13/11/2025 - 11:53

È un atto di civiltà giuridica, ma anche un grande passo avanti per la difesa delle donne: introdurre nel nostro codice penale il principio del consenso libero e attuale rafforza la protezione e l’autodeterminazione delle vittime e aiuta il giudice a chiarire i confini tra comportamento consensuale e aggressione, allineandosi ai pronunciamenti chiari della Cassazione.
Il partito democratico ha fortemente voluto questo provvedimento che è stato accolto da tutte le forze politiche in un confronto fattuale e fruttuoso che ci auguriamo possa proseguire su altri temi che coinvolgono i diritti delle donne. È un passo che può produrre un cambiamento con una valenza giuridica fondamentale ma che ha anche un grande valore culturale.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

 

12/11/2025 - 21:30

Oggi in Commissione Giustizia alla Camera si è compiuto un passo avanti importante. Con l’emendamento approvato all’unanimità da tutti i gruppi parlamentari alla pdl proposta del Partito Democratico si introduce il concetto fondamentale di consenso nel reato di  violenza sessuale. Grazie a chi ha lavorato per questo risultato, frutto di un confronto costruttivo che rafforza la tutela delle troppe donne ancora vittime di violenza nel nostro Paese.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

 

10/11/2025 - 14:14

Salvini sfiducia Giorgetti, dice che non è la sua manovra. Chiede di rivederla sul fronte rottamazione, sicurezza e pensioni. Non una parola sulle vere carenze della legge di bilancio, la più piccola degli ultimi anni: zero per la casa, zero per il trasporto pubblico locale, tutte cose di cui Salvini dovrebbe occuparsi. Non c’è una strategia per lo sviluppo e mancano del tutto politiche industriali. Il taglio delle tasse è irrilevante mentre come da tre anni a questa parte sono consistenti i tagli alle voci sanità e welfare.
Salvini sfiducia Giorgetti anche sulla spesa per la difesa: dimentica che quell’aumento è il frutto della decisione di Meloni di accettare, senza che sia sentita una parola da parte di Salvini, il diktat imposto da Trump per lo spropositato aumento della spesa militare in ogni paese Nato.

Così in una nota Chiara Braga, Capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

 

07/11/2025 - 13:41

Lavorano part time, hanno sulle spalle il peso della cura e le carenze del welfare familiare, guadagnano di meno e ora andranno pure in pensione più tardi. Le donne non hanno avuto alcun vantaggio dall’avere una donna premier. E la legge di bilancio è l’ennesimo colpo: spariscono Opzione donna e Quota 103, si riducono risorse per servizi di cura e welfare.
La redistribuzione annunciata dal governo resta solo sulla carta. Le politiche fiscali messe in campo sono parziali, temporanee e con effetti quasi nulli sul reddito delle famiglie. I salari restano fermi, i consumi non ripartono e le disuguaglianze continuano a pesare sul Paese. Ancora una volta, saranno i giovani e le donne a pagare il prezzo più alto per le scelte di un governo che non punta davvero su crescita, lavoro e sviluppo.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati,

 

06/11/2025 - 11:14

In una sola intervista un compendio di arroganza, minacce e allusioni da parte di una delle persone più vicine alla premier Meloni. Fazzolari, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, oggi torna ad attaccare Sigfrido Ranucci e lo fa in spregio a un attentato gravissimo solo qualche settimane fa. Ancora una volta la prova dell’ipocrisia della destra: mentre esprime solidarietà pensa a come attaccare un giornalista del servizio pubblico volendolo screditare e mettendo in dubbio la sua professionalità. La destra è insofferente alla libertà di stampa vuole limitarla, qui in Italia e ovunque governa.

Così in una nota Chiara Braga, Capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

 

05/11/2025 - 16:15

Il governo italiano ha trattato con guanti di velluto un torturatore che oggi il suo paese, la Libia,  ha arrestato. Uno schiaffo al ministro Nordio e agli altri ministri coinvolti che mai risponderanno di una decisione che ha ostacolato la Corte Penale internazionale e impedito che si facesse giustizia delle sofferenze inflitte a centinaia di persone finite nelle mani di Almasri accusato di torture e crimini contro l’umanità. Così hanno gettato discredito sulle istituzioni coinvolgendo anche il parlamento per crearsi uno scudo e non rispondere del loro operato.

Così in una nota Chiara Braga, Capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

 

05/11/2025 - 10:32

Occuparsi delle persone, vedere le difficoltà, dare voce e risposte ai diritti. Non c’è niente di più progressista di tenere insieme speranze e ricette concrete.
Buone notizie da New York e da molte parti degli USA dove vincono i democratici.
Buon lavoro al sindaco Mamdani!

Lo ha scritto su X Chiara Braga, Capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

 

04/11/2025 - 17:00

Per la libertà, per il diritto di parola, per difendere la pace e il dialogo. Per queste e molte altre ragioni – anche e soprattutto affetto e amicizia – oggi sono stata a Venezia in rappresentanza di tutto il Partito Democratico, dove Lele Fiano ha potuto terminare l’incontro promosso dagli studenti di Cà Foscari interrotto la settimana scorsa.

È stata un’occasione per ribadire la condanna a ogni forma di antisemitismo e ribadire l’impegno per la pace in Medio Oriente. Senza avere remore ad usare parole chiare per condannare il terrorismo di Hamas e, con la stessa forza, i crimini del Governo di Netanyahu.

Significativo farlo a 30 anni dalla morte di Isaac Rabin, premier israeliano che più di ogni altro si era battuto per la soluzione del conflitto.

Sono convinta che bisogna spezzare la spirale dell'odio con l'ascolto, riconoscere le ragioni del dolore e credere nella forza del rispetto reciproco. Perché, come ha detto magistralmente Lele Fiano oggi, la democrazia vive anche attraverso il dissenso ma muore con il silenzio. E difendere l’Università come luogo primario di confronto, di dialogo, di parola.

La strada della riconciliazione e della ricerca della convivenza tra due popoli è due Stati non è semplice ma è l'unica possibile.

Combattere l’intolleranza spetta anche a noi, spetta a ogni cittadino democratico dell’Europa perché l’antisemitismo sia relegato ai margini della storia e lo sforzo per la pace sia in cima alle nostre priorità.

Saremo sempre dalla parte di Lele.

Lo ha scritto sui social Chiara Braga, Capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

 

04/11/2025 - 08:00

È con profonda tristezza che apprendiamo la notizia della morte di Octav Stroici: morire mentre si lavora è inaccettabile. Vicinanza e cordoglio alla famiglia, ai colleghi e a chi gli voleva bene.

Così in una nota Chiara Braga, Capogruppo PD alla Camera dei Deputati.

 

03/11/2025 - 20:00

Domani mercoledì 4 novembre Chiara Braga, Capogruppo del Partito Democratico alla Camera dei Deputati, parteciperà all’incontro con l’on. Lele Fiano presso l’Università di Venezia Ca’ Foscari.

03/11/2025 - 15:22

Le parole della portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova sono inaccettabili, stupide e volgari. E tanto più gravi mentre i soccorritori - a cui va il nostro ringraziamento - ancora stanno scavando per tirare fuori dalle macerie un operaio.

Sono anni che vengono tollerate uscite improvvide e offese al nostro paese da esponenti del governo russo.

Chiediamo al ministro degli esteri di convocare l’ambasciatore russo per esprimere lo sdegno del nostro governo e di tutti i cittadini per affermazioni ciniche che manifestano solo l’intolleranza e la violenza di  un regime autoritario e aggressivo.

Così in una nota Chiara Braga, Capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

 

31/10/2025 - 14:20

I gruppi parlamentari di PD, M5S e AVS hanno inviato due lettere, identiche nel testo, al segretario generale della Camera e a quello del Senato per avviare la raccolta firme per la richiesta di referendum popolare sulla separazione delle carriere.

Le lettere, firmata dai vicepresidenti vicari dei gruppi – Simona Bonafè, Carmela Auriemma e Marco Grimaldi per la Camera, Alfredo Bazoli, Alessandra Majorino e Tino Magni per il Senato – chiedono di “disporre affinché gli Uffici della Segreteria Generale della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica approntino i moduli per la raccolta, e la relativa certificazione, delle firme necessarie alla richiesta di referendum popolare ai sensi dell'art. 138, secondo comma, della Costituzione e degli articoli 4 e 6 della legge 25 maggio 1970, n. 352, sul testo di legge costituzionale ‘Norme in materia di ordinamento giurisdizionale e di istituzione della Corte disciplinare’, approvato dalla Camera dei deputati, in seconda deliberazione, con la maggioranza assoluta dei suoi componenti, nella seduta del 18 settembre 2025, e dal Senato della Repubblica, in seconda deliberazione, con la maggioranza assoluta dei suoi componenti, nella seduta del 30 ottobre 2025, come comunicato nella Gazzetta Ufficiale n. 253 del 31 ottobre 2025, ai sensi dell'articolo 3 della legge 25 maggio 1970, n. 352. Nelle lettere si propongono, quali delegati a depositare la richiesta di referendum presso la Cancelleria della Corte di Cassazione, ai sensi dell'articolo 6, secondo comma, della legge 25 maggio 1970, n. 352, le deputate e i deputati Chiara Braga, Riccardo Ricciardi e Luana Zanella per la Camera e i senatori Francesco Boccia, Stefano Patuanelli e Peppe De Cristoforo per il Senato”.

 

 

31/10/2025 - 10:22

Questa volta la matrice è chiara: giovani inneggiano al duce in una sede di FdI. Per questo chiediamo alla Premier Meloni di condannare senza esitazione un episodio grave che offende una città e la storia di un paese. Meloni dovrebbe ricordare ai suoi, soprattutto ai più giovani, che governa democraticamente eletta perché qualcuno combatté il fascismo anche a costo della vita. E dovrebbe ricordare ai suoi giovani, di cui va tanto fiera, che la Costituzione su cui ha giurato è nata dalla Resistenza e dalla lotta di liberazione dal nazifascismo.

Così in una nota Chiara Braga e Francesco Boccia, Capigruppo PD alla Camera dei deputati e al Senato.

30/10/2025 - 11:37

Il ponte sullo stretto è insostenibile, sia dal punto di vista ambientale che su quello economico. Dopo il parere negativo della Corte dei Conti insistere su un progetto dannoso e costoso sarebbe una follia. Sono anni che il governo cerca fondi per un’opera che non dà alcuna certezza di migliorare la vita dei cittadini. E così, di fatto da anni si sottraggono risorse per altre infrastrutture fondamentali fino al saccheggio del Fondo Sviluppo e Coesione destinato alle regioni meridionali.

Più che prendersela con la magistratura contabile, Meloni farebbe meglio ad abbandonare un progetto ormai superato e pieno di forzature di carattere procedurale e legislativo. Le risorse promesse possono essere utilizzate per altri opere che incidano veramente nella vita delle persone, dalle strade alle ferrovie, a strutture sanitarie o scolastiche.

Così in una nota Chiara Braga, Capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

 

29/10/2025 - 21:09

Inutile, dannoso e costoso. Ecco il ponte di Salvini. Oggi la Corte di Conte offre l’opportunità per fermarsi. Ci pensi, Presidente Meloni. Usiamo quelle risorse per ospedali, scuole e lavoro. E lasci perdere la magistratura: per una volta pensi all’Italia e non prenda lezione da Orban.
Così in una nota Chiara Braga, capogruppo PD alla camera dei deputati

Pagine