Un governo confuso e diviso viene bocciato in commissione sul canone Rai. Litigano su tutto e non si occupano dei problemi veri delle persone. Intanto oggi si divideranno anche in Europa: l’unico motivo per stare insieme è il potere, non l’interesse del Paese.
Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Braga e Guerra, governo non sia sordo a grido d’allarme Cgil, Cisl, Uil e Ugl
“La riscrittura del codice degli appalti made in Salvini si tradurrà in un “liberi tutti” per contratti siglati da sindacati e associazioni datoriali prive di ogni rappresentatività. Si aprirà una competizione fra contratti con criteri di equivalenza che premieranno quelli con minori tutele economiche e normative. Tutte le organizzazioni sindacali audite oggi alla Camera, Cgil, Cisl, Uil e Ugl, e varie associazioni datoriali hanno espresso forte preoccupazione e allarme.
Bisogna fermarsi ed ascoltarle. Bisogna impedire questo scempio” così la capogruppo democratica alla Camera e la responsabile nazionale lavoro del Pd, Chiara Braga e Maria Cecilia Guerra.
Salvini insiste con una menzogna: non esiste alcun riscontro tra aumento delle aggressioni alle donne e immigrazione. Non è che se ripeti più volte una bugia diventa una verità. E non diventa vera nemmeno se a sostenerla è la Presidente del consiglio. È solo una menzogna più grave, falsa e razzista.
Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Prima è stereotipo di genere, controllo e manipolazione. Poi diventa violenza psicologica e infine fisica. Un processo che va fermato subito sostenendo chi ha il coraggio di raccontare, chi chiede aiuto, chi denuncia. Occorrono risorse, supporto ai centri antiviolenza, personale formato tra gli operatori e nella magistratura. E contemporaneamente vanno educati i giovani uomini al rispetto e le giovani donne alla consapevolezza di sé, educazione affettiva e sessuale nelle scuole. Voltarsi dall’altra parte o sottovalutare rende tutti responsabili. Per questo chiediamo al governo un impegno serio nella lotta alla violenza di genere. Non bastano panchine e tricolori, bisogna agire 365 giorni l’anno.
Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
Solidarietà ai militari feriti. Inaccettabile che si contini a colpire chi da anni è impegnato per la pace e che può ancora aiutare ad aprire un dialogo tra tutte le parti coinvolte in un’area tormentata.
Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
Dopo la sentenza della corte penale internazionale non sappiamo ancora quale sarà la posizione ufficiale del governo italiano sull’arresto di Netanyahu. Prima il ministro della Difesa Crosetto che dice ok all’esecuzione del mandato. Poi il vicepremier Salvini, che lo smentisce, e afferma che il capo del governo israeliano sarebbe il benvenuto nel nostro Paese. Presidente Meloni può dirci come si comporterà l’Italia? Seguirà il suo amico Orban che lo invita a Budapest? Chi è che decide della credibilità del nostro paese? Non è accettabile che in una fase così delicata per la politica internazionale il governo si esprima in modo così confuso e contraddittorio. È il momento che la premier faccia sentire la sua voce.
Così in una nota Chiara Braga e Francesco Boccia, capigruppo del PD alla Camera dei Deputati e al Senato
Gli operatori della sanità hanno scioperato contro la legge di bilancio che trascura un comparto fondamentale per la vita dei cittadini e per chiedere di investire sul diritto alla salute. Servono 30 mila medici e 70 mila infermieri. Servono almeno 5 miliardi di euro per mantenere dei livelli accettabili per le prestazioni. Meloni non si volti dall’altra parte, ma dia risposte a chi chiede un SSN efficiente e vicino alle persone.
Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Nella Giornata mondiale dei diritti dell'infanzia un pensiero per le bambine e i bambini costretti a vivere nelle zone di guerra. Dove può crescere solo odio e risentimento, ma dove solo loro sanno trovare risorse per resistere alle sofferenze e alle ingiustizie. Mai più, un impegno di tutti.
lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
La maggioranza impedisce alla Camera l’esame delle mozioni che impegnano il governo in iniziative concrete di contrasto alla violenza contro le donne. Vogliono nascondere le parole indecenti del Ministro Valditara e la copertura da parte della Premier Meloni e al tempo stesso oscurare i loro ritardi sull’attuazione degli impegni che servirebbero per contrastare il fenomeno orribile del femminicidio che solo nel 2024 ha fatto 96 vittime, donne uccise da mariti, fidanzati e conviventi della stessa nazionalità.
È così che intendono celebrare la giornata mondiale del contrasto alla violenza di genere fissata dall’Onu per il 25 novembre: rinviando il confronto in parlamento alle calende greche.
Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
“Le belle vittorie in Emilia-Romagna di Michele De Pascale e in Umbria di Stefania Proietti sono una forte spinta per il centrosinistra per continuare a costruire l’alternativa a questo Governo. Per vincere è necessario l’apporto di tutte le forze e l’unità di un progetto comune che abbia al centro i bisogni e le preoccupazioni reali delle persone.
Un esito, quello di ieri, sul quale investire per convincere chi non è andato a votare e per sconfiggere l’astensionismo di chi è convinto che il suo voto non serva.
L’ottimo risultato del Pd conferma che l’essere testardamente unitari paga”.
Lo ha detto questa mattina a “Radio anch’io”, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
Ha vinto la concretezza, la capacità di ascolto, la solidarietà e l’accoglienza. Ha vinto l’unità delle opposizioni che insieme possono lavorare e costruire un paese più giusto. Bello il risultato del partito Democratico. Buon lavoro a Stefania Proietti e a Michele De Pascale.
Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Le parole del ministro Valditara sono inaccettabili. Nessun dato conferma la correlazione tra casi di abuso e immigrazione illegale. Si tratta solo di razzismo e si chiama propaganda, la stessa della peggiore destra nel mondo. Si sta superando il limite, dai detenuti che si vorrebbero privare del diritto di respirare alle deportazioni nei campi in Albania. Non c’è alcun interesse a affrontare un tema epocale come l’immigrazione.
Spiace che questa volta si sia scelta un’occasione importante come la presentazione della Fondazione Cecchettin, che porta il nome di una giovane donna uccisa, per fare propaganda su queste e altre improbabili teorie.
Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Furioso perché la sua legge non esiste più, Calderoli perde la ragione e vuole ridurre al silenzio le opposizioni. La maggioranza ha già provato a farlo durante l’esame della legge in parlamento con voti ripetuti e aggressioni ai deputati. Ora promette di metterle a tacere per sempre. Dica la premier Meloni se è accettabile un tale comportamento da parte di un suo ministro.
Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
Parole Delmastro indecenti
“La riforma Calderoli non esiste più”. Lo ha detto Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera, a Sky tg24 Agenda. “La Corte costituzionale ha colpito al cuore l’Automia, proprio nei punti su cui il Pd, le opposizioni, ma anche pezzi della maggioranza avevano evidenziato problemi e contraddizioni. Ora il governo blocchi le intese avviate con le singole regioni poiché è saltato il disegno di riforme inefficaci che volevano indebolire il paese”.
“Indecenti le parole del sottosegretario Delmastro - ha poi commentato la Braga - sintomo di una cultura repressiva in cui si lede la dignità delle persone in forme inaccettabili senza mai occuparsi veramente dei problemi. Cosa che dovrebbe fare il sottosegretario viste le condizioni delle carceri italiane”.
Solidarietà alle forze dell’ordine rimaste coinvolte negli scontri di Torino e un augurio per chi rimasto ferito. La violenza è inaccettabile. Anche la politica deve fare la sua parte nella condanna, nel privilegiare la dialettica e non sottraendosi alla critica e al confronto.
Così in una nota chiara Braga, capogruppo PD alla Camera dei deputati