Ministro rispetti autonomia e potenzi fondo nazionale Tpl.
"La migliore risposta all’assurda polemica politica contro Bologna che ha avviato la sperimentazione della città 30, dopo aver raccolto le segnalazioni delle strade più pericolose da 20 mila cittadini, arriva oggi dai Sindaci di centrodestra di Olbia e Treviso che hanno orgogliosamente rivendicato di aver già compiuto la scelta di andare nella stessa direzione seguendo l’esempio di Amsterdam, Bruxelles, Londra e Barcellona che riducendo la velocità nei centri urbani hanno ottenuto una drastica limitazione del numero di morti sulle strade. Se il ministro Salvini intende difendere il diritto al lavoro rispetti l’autonomia dei Sindaci e dedichi le sue energie a una cosa davvero utile: intervenga subito per potenziare il fondo nazionale per il Trasporto Pubblico Locale al collasso in tantissime realtà e per rinnovare il contratto delle lavoratrici e dei lavoratori del settore sempre più in sofferenza”. Lo scrive sui social il deputato dem Andrea Casu, componente della commissione Trasporti.
“Stamattina ho manifestato, in piazza a Roma, al fianco della coraggiosa comunità dei russi liberi, contro la guerra in Ucraina e per la liberazione dei prigionieri politici detenuti nelle carceri di Putin. Negli ultimi due anni in Russia moltissime persone sono state imprigionate solo per aver espresso la propria opinione contraria alla guerra e la propria vicinanza alla gravissima sofferenza che sta subendo il popolo ucraino. Senza dimenticare anche coloro che, proprio per sfuggire alla repressione del regime, hanno dovuto abbandonare il proprio Paese. Non possiamo rimanere in silenzio, non possiamo lasciare mai sole le persone che ogni giorno lottano, anche in Russia, per costruire un futuro di pace, democrazia e libertà”. Lo afferma in una nota il deputato dem Andrea Casu, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
"Le cittadine e i cittadini che non hanno potuto completare i lavori nelle scadenze previste dal Superbonus per incendi che hanno colpito i loro condomini o altre cause di forza maggiore non possono andare sul lastrico. Per questo oggi siamo scesi in piazza al fianco delle 24 famiglie di Colli Aniene e ripresenteremo tutti i nostri emendamenti anche al Decreto Agevolazioni Fiscali. La deroga nei loro confronti è un atto di giustizia non più rinviabile". Lo scrive su X il deputato dem Andrea Casu, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
Dibattito surreale, Sgarbi ha ancora la delega alla sicurezza del patrimonio culturale
“La delega alla sicurezza del patrimonio culturale è ancora attribuita al sottosegretario Sgarbi e oggi il ministro Sangiuliano si presenta alla Camera per coprire l’imbarazzo di dover discutere di un provvedimento che inasprisce i reati al patrimonio, proprio mentre il suo sottosegretario delegato è indagato con accuse pesantissime sulle stesse tematiche. Siamo davanti a una situazione surreale: con quale credibilità il governo pensa di tutelare i beni culturali, quando non è neanche in grado di fare chiarezza sulla condotta del sottosegretario che dovrebbe occuparsene?”. Così il deputato democratico Andrea Casu che è intervenuto in apertura dei lavori alla Camera dove si discute proprio di inasprimento delle pene per i reati contro i beni culturali e paesaggistici.
“Il Partito Democratico è al fianco dei cittadini residenti nel palazzo di Largo Nino Franchellucci, nel quartiere Colli Aniene nel quarto Municipio di Roma, che andò a fuoco lo scorso 2 giugno, che saranno in presidio nei pressi del Parlamento martedì e mercoledì per chiedere una deroga per causa di forza maggiore ai lavori del bonus 110%. Su questa vicenda stiamo presentando, insieme ai colleghi Marco Simiani, Virginio Merola, Ubaldo Pagano e Marco Sarracino, un’interrogazione al ministro dell’Economia per chiedere conto dell’impegno già assunto in Aula il 30 novembre quando su nostra iniziativa la Camera dei Deputati ha votato trasversalmente per chiedere al Governo di intervenire in tutte le condizioni straordinarie come questa per evitare che persone già danneggiate gravemente da un incendio siano anche costrette a sopportare un ulteriore onere economico molto pesante, per una situazione che non può essere in alcun modo ascritta loro. Al momento dell'incendio i lavori erano giunti a circa il 30 per cento di avanzamento rispetto alla complessiva ristrutturazione. Poi le successive attività giudiziarie hanno fermato i lavori rendendo di fatto impossibile il rispetto della scadenza prevista. Non lasceremo sole le famiglie coinvolte e continueremo a batterci al loro fianco. Per questa ragione, in attesa di una risposta del Governo alle nostre interrogazioni, ripresenteremov anche uno specifico emendamento al Dl Milleproroghe”.
Così Andrea Casu, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
“Il merito non scade ma la coerenza di Giorgia Meloni sì e oggi 12 gennaio 2024 tocca il punto più basso con la assurda gestione del concorso unico funzionari amministrativi. All’opposizione era in prima linea per gli scorrimenti, oggi da Premier lascia scadere una graduatoria che sbatte fuori oltre 14 mila giovani idonei che possono tamponare subito le gravissime carenze della Pubblica Amministrazione. Continueremo a batterci in ogni sede, a partire dal decreto Milleproroghe, contro questa palese ingiustizia”.
Lo scrive sui social Andrea Casu, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
“Come denunciato recentemente durante l’audizione in commissione trasporti della Camera dei Deputati dall’assessore Patanè la Capitale riceve solo il 3,5 % del fondo nazionale trasporti pur rappresentando il 7% dei chilometri totali: uno squilibrio evidente che rende sempre più insostenibile il servizio pubblico nella Capitale e necessita di correttivi immediati. La mozione del Partito Democratico, a prima firma Baglio Tempesta e Zannola, approvata oggi all’unanimità in assemblea capitolina anche grazie al voto di tutte le opposizioni è un’ottima notizia per il paese perché rappresenta l’unità che nelle Istituzioni dobbiamo sempre puntare a costruire sul tema cruciale del rilancio del tpl, la rimodulazione dei criteri di assegnazione del fondo nazionale che lo finanzia, la necessità del rinnovo dei contratti per lavoratrici e lavoratori e del miglioramento della qualità del servizio per tutte le cittadine e i cittadini. Nel percorso che dobbiamo compiere per garantire a livello nazionale a tutte e a tutti il diritto a una mobilità sostenibile e sicura la capitale deve essere messa nelle condizioni di essere locomotiva e non fanalino di coda.
Dichiara Andrea Casu, deputato Pd e primo firmatario della risoluzione del Partito Democratico per il Trasporto Pubblico Locale in discussione nella commissione trasporti della Camera dei deputati
"E' necessario chiarire quello che è avvenuto il 7 gennaio e non solo. Sono immagini oggettivamente inquietanti, stanno facendo il giro nel mondo. Non è la prima volta che avviene ed è qualcosa su cui ci dobbiamo interrogare tutti. Come Partito Democratico, abbiamo immediatamente depositato un'interrogazione con la prima firma della Segretaria Elly Schlein e sottoscritta da tutto il Gruppo, così come tutti insieme abbiamo già sottoscritto nella scorsa legislatura e in questa, a prima firma Fiano e De Maria, una proposta di legge proprio per procedere allo scioglimento di tutte le organizzazioni che compiono apologia di fascismo. In un momento in cui il Paese dovrebbe essere unito nel ricordare le vittime di Acca Larentia, tre ragazzi barbaramente uccisi dalla violenza politica, il Paese viene diviso da queste immagini che non fanno male solamente a una parte, fanno male a tutti. Le istituzioni repubblicane e democratiche, tutte le persone che credono nei valori della Costituzione dovrebbero essere unite e dare un segnale chiaro e inequivocabile che quella direzione è la direzione del passato, delle pagine più orribili del passato della nostra storia e non del nostro futuro”. Lo ha detto in Aula alla Camera il deputato dem Andrea Casu, della presidenza del Gruppo Pd, intervenendo in apertura della seduta pomeridiana.
La memoria dei tragici fatti di via Acca Larentia del 1978, in cui vennero barbaramente uccisi tre giovani ragazzi del Fronte della Gioventù, niente ha e deve avere a che fare con l’adunata apologetica del fascismo che in quel luogo viene organizzata ogni anno. Il VicePresidente della Camera dei Deputati, Fabio Rampelli, non ricorda che anche 2 anni fa, esattamente il 10 gennaio 2022, abbiamo presentato l’interrogazione Atto Camera 3-02704 sottoscritta da oltre 50 parlamentari Pd per chiedere al Governo di intervenire e di dare seguito alla mozione approvata dalla Camera il 21 ottobre 2021 per chiedere lo scioglimento di tutti i movimenti di matrice fascista. Se davvero FdI è totalmente estranea perché Rampelli invece di rivolgere accuse false al Partito Democratico non si unisce a noi nella condanna?
Grazie al Presidente Antonio Parisella per la coraggiosa scelta di continuare a tenere sempre aperto il Museo Storico della Liberazione di Via Tasso nonostante che dal 20 dicembre sia senza vertici non avendo ancora provveduto il Ministero della Cultura a rinnovare gli incarichi di competenza. Chi si riconosce nei valori della Costituzione deve essergli grato perchè nessuna ragione può permettere che nel luogo di reclusione e tortura delle SS durante l’occupazione nazifascista della Capitale possa spegnersi la luce che grazie al lavoro di tutte le persone che operano nel Museo permette ogni giorno a studenti, studiosi, cittadine e cittadini di vedere e toccare con mano la dolorosissima pagina di storia che ha portato la città di Roma ad ottenere la medaglia d'oro al valor militare per la guerra di Liberazione. Sull’importanza della difesa dei luoghi che tengono viva la memoria degli orrori del nazismo e del fascismo non possono esserci divisioni politiche ma solo un bivio: andare avanti e continuare a onorarli o tornare indietro e scegliere di cancellarli.
Così il deputato del Pd Andrea Casu.
“Il nuovo scorrimento di ulteriori 701 posizioni nella graduatoria Cufa dimostra quanto sia indispensabile lo strumento delle convenzioni che abbiamo ottenuto in Parlamento grazie ai nostri emendamenti ai Decreti PA per permettere a tutte le amministrazioni statali, regionali e comunali di rispondere nella maniera più semplice e immediata alle esigenze del turnover attraverso le graduatorie dei concorsi unici. Proprio per questo non possiamo fermarci ora, serve la proroga Cufa entro il 12 gennaio per consentire anche a tutti gli enti non banditori interessati di poter ricorrere alle alte professionalità immediatamente disponibili che hanno ottenuto l’idoneità nel concorso unico funzionari amministrativi”.
Così Andrea Casu, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
“Per raggiungere l’obiettivo - aggiunge - di dotare la Pubblica Amministrazione di tutte le nuove energie di cui abbiamo bisogno per garantire i servizi e i diritti di tutti i cittadini servono sia gli scorrimenti che i nuovi concorsi: dobbiamo contrastare l’emergenza turnover esistente con lo scorrimento integrale di tutte le graduatorie esistenti, anche quelle che il Governo sembra aver dimenticato come la graduatoria Ripam Eco che non ha ancora mai avuto nessuno scorrimento, e al tempo stesso aprire una nuova grande stagione di concorsi pubblici che consenta di programmare il futuro e sostituire efficacemente e tempestivamente il milione di persone che lascerà la PA nei prossimi 10 anni”.
La maggioranza ha votato contro l’emendamento del Partito Democratico illustrato in aula da Andrea Casu e sottoscritto anche da Antonino Iaria (M5S) e Francesca Ghirra (AVS) per potenziare il Fondo nazionale TPL 700 milioni nel 2024, 1 miliardo nel 2025 e 1,5 miliardi di euro nel 2026 utilizzando risorse attualmente destinate ai sussidi ambientalmente dannosi (SAD)
“Servono immediatamente più risorse per sostenere adeguatamente le Regioni e le amministrazioni di tutti i colori politici che non riescono più con gli attuali finanziamenti a garantire il diritto alla mobilità di milioni di persone: dobbiamo invertire la rotta perché la manovra del Governo Meloni non risponde all’emergenza trasporti che stanno vivendo città e comunità”
Lo dichiara Andrea Casu della presidenza gruppo Pd e primo firmatario dell’emendamento
È un segnale molto positivo l’approvazione all'unanimità del nostro ordine del giorno che impegna il governo a reperire le risorse necessarie per garantire la massima protezione cyber di comuni e province. Grazie alla battaglia che abbiamo portato avanti come Partito Democratico la legge di delegazione europea ha aperto finalmente a questa possibilità, fondamentale per difendere tutti gli enti locali e quindi tutti i cittadini. Adesso non dobbiamo lasciare sole le amministrazioni e offrire presto a sindache e sindaci sul territorio tutti gli strumenti e le risorse necessarie a poter alzare finalmente la guardia contro i sempre più frequenti attacchi informatici che prendono di mira il nostro paese.
Lo afferma Andrea Casu, della presidenza del gruppo PD alla Camera primo firmatario dell’odg sottoscritto dalla vicepresidente della Camera Anna Ascani e dal capogruppo Pd in Commissione Politiche Ue Piero De Luca.
Dichiarazione di Andrea Casu e Anna Ascani, deputati Pd
L’ennesimo attacco ransomware, rivendicato da un gruppo hacker russo, che potrebbe mettere addirittura a rischio il pagamento di buste paga della pubblica amministrazione, dimostra ancora una volta quanto siano fragili le attuali difese e l’importanza degli emendamenti che abbiamo già votato in Commissione e che saranno discussi alla ripresa dei lavori in Aula a Montecitorio per alzare la guardia attraverso la legge di delegazione europea. Se non vogliamo diventare il paradiso mondiale del Cybercrime e che la notizia di queste ore diventi la regola per il futuro, il massimo livello di cybersicurezza previste dalla Direttiva “NIS 2” deve essere garantito anche a tutti i comuni e alle province del nostro Paese.
Così Andrea Casu e Anna Ascani, deputati Pd e firmatari degli emendamenti alla legge di delegazione europea.
“Un provvedimento debole e insufficiente, che tradisce aspettative di famiglie e imprese. Poco incisivo e poco ambizioso. Prendiamo per esempio il caso dei dehors: l’unica cosa che questo provvedimento fa è la proroga per un anno delle norme covid per i dehors, i tavolini e le pedane in deroga alla normativa vigente. Lo stesso Governo che dimentica il Covid e non spende una parola per i vaccini e la prevenzione nonostante l’aumento dei contagi e dei decessi si ricorda delle norme covid solo per mantenere l’attuale status quo e continuare a non dare ai comuni i poteri di disegnare insieme alle imprese e ai cittadini il futuro delle nostre città. Impostazione profondamente sbagliata. Anche perché bisognerebbe considerare ogni singola realtà sulla base delle caratteristiche storiche urbanistiche e sociali di ogni territorio e non attraverso il continuo rinnovo di una norma emergenziale”. Lo ha detto in Aula il deputato del Pd, Andrea Casu, in discussione generale sul ddl concorrenza alla Camera.