In Piazza a Roma per #FreePatrickZaki arriva la splendida notizia della grazia. Finalmente, dopo tre anni di assurda e crudele ingiustizia. Una vittoria per le Istituzioni e per la società civile che non hanno mai smesso di combattere insieme per questo risultato. Continueremo a mobilitarci per non lasciare mai sole tutte le persone che nel mondo vengono perseguitate per le loro idee #PatrickZaki. https://twitter.com/andcasu/status/1681696122207698945?s=46
Lo scrive su Twitter il deputato dem Andrea Casu.
“A nome del Gruppo del Partito Democratico, chiedo al governo, al ministro Salvini, un'informativa urgente per l'emergenza trasporti che stiamo vivendo. In queste ore ci sono una serie di ritardi di servizi, anche assenza di comunicazione circa i problemi. Sicuramente la punta dell'iceberg è l'incendio all'aeroporto di Catania, ma abbiamo rallentamenti sia dal Nord che dal Sud su tutte le dorsali. Nel momento in cui sta ripartendo il turismo e stiamo raggiungendo di nuovo i livelli pre-pandemia, nel momento in cui sta cominciando un'estate caldissima che supera tutti i record, è fondamentale che il nostro sistema di trasporti possa garantire al Paese di potersi muovere. Aggiungo che questa situazione mette a repentaglio anche la possibilità dei tanti parlamentari di partecipare alle votazioni di oggi. Stiamo ricevendo molte segnalazioni da tratte differenti. Chiediamo per questo un'informativa urgente”. Lo ha detto all’apertura dei lavori in Aula alla Camera, il deputato dem Andrea Casu, della presidenza del Gruppo Pd a Montecitorio.
“L’esecutivo guidato da Giorgia Meloni continua a mortificare il Parlamento con l’ennesima fiducia posta oggi sul decreto rigassificatori. E pensare che si erano presentati agli elettori come pronti a restituire dignità a Camera e Senato, sono invece diventati con oltre 30 decreti in meno di 9 mesi il governo politico medaglia d’oro per decretazione d’urgenza e questioni di fiducia. Non è certo un segno di buona salute di questa maggioranza”. Lo ha detto in Aula il deputato dem Andrea Casu, della presidenza del Gruppo Pd, durante la discussione generale sul decreto rigassificatori.
"Questo decreto oltretutto- ha aggiunto Casu - non è affatto sufficiente a risolvere le questioni energetiche aperte. Avevamo proposto in commissione una serie di miglioramenti, tuttavia, nessuna delle nostre proposte è stata accolta, come ad esempio, tutte le nostre proposte per promuovere la produzione di energia elettrica rinnovabile, anche con un fondo destinato alle piccole e medie imprese; limitare questo genere di approvvigionamento di gas solo nel caso sia a rischio la sicurezza energetica nazionale; raddoppiare le misure compensative per tutte le comunità locali coinvolte dagli interventi per la realizzazione degli impianti, istituire un fondo specifico di 800 milioni di euro per il rilancio di Piombino o l’introduzione dei crediti di imposta energetici e l’azzeramento degli oneri generali di sistema per il settore elettrico, analogamente a quanto fatto per il gas, e inoltre mancano le misure di sostegno per gli enti locali, anche loro alle prese con costi energetici che rischiano di sacrificare l’erogazione di servizi fondamentali. Infine, sperimentando sessioni di risparmio come sta avvenendo in Inghilterra si potrebbe utilmente stimolare le persone a orientare i propri consumi individuali in orari in cui possano essere soddisfatti mediante l’utilizzo diretto di rinnovabili, senza dover ricorrere all’uso di fossili. Perché l’obiettivo non deve essere solo sostenere i consumi energetici di famiglie e imprese ma anche orientarli verso scelte sempre più sostenibili”.
Invece di baloccarsi con il plastico del ponte sullo stretto e sulle alleanze europee della destra, Salvini dovrebbe occuparsi di non perdere i soldi del #PNRR su treni e metro, pericolo assai concreto. Ma ci sarebbe da lavorare, capisco
Così su Twitter il deputato democratico Andrea Casu, componente della commissione Trasporti
Dichiarazione on. Andrea Casu, dell’ufficio di presidenza gruppo Pd
Una notizia importante. Completata la conversione del primo #decretoPA è diventato Legge l’emendamento che abbiamo votato alla Camera per autorizzare le amministrazioni centrali e le agenzie a stipulare convenzioni volte ad attingere il necessario personale tramite scorrimento delle graduatorie degli idonei nei concorsi #Ripam in corso di validità. Ho immediatamente scritto una lettera a tutti i soggetti interessati per far sì che possano avvalersi di questa grande occasione per rispondere alle esigenze di rinnovamento e di rafforzamento della #PubblicaAmministrazione. È un’opportunità troppo grande: non la possiamo sprecare.
“Nella sua vita d’impegno Maurizio Pucci è stato sempre punto di riferimento per la città. Non dimenticheremo il valore del suo lavoro instancabile per Roma. Tutta la comunità democratica si stringe nel dolore alla famiglia e a tutte le persone a lui più care”. Lo dichiara in una nota il deputato dem Andrea Casu, segretario del Pd Roma.
"Non stupisce che trovi il tempo di occuparsi di cosa fanno gli altri"
Mentre in 600 giorni il Sindaco Gualtieri ha ottenuto e sta realizzando il più grande ciclo di investimenti degli ultimi decenni per rilanciare Roma dopo anni di declino, Calenda in 600 giorni è riuscito a dimettersi dal Parlamento Europeo, perdere le elezioni a Sindaco di Roma senza nemmeno arrivare al ballottaggio per poi dimettersi da consigliere comunale, a fare e disfare in 48 ore un accordo nazionale col PD per le elezioni nazionali contribuendo a spianare la vittoria della destra di Giorgia Meloni e Matteo Salvini risultando determinante in moltissimi collegi e, dulcis un fundo, ad annunciare l’ennesimo nuovo partito per poi successivamente litigare con il nuovo compagno di viaggio Matteo Renzi talmente tante volte da provocare una fuga di massa dalla sua lista precedente. Un campione, davvero. L’unica cosa certa è che nello stesso tempo nessuno si ricorda un singolo atto o un risultato da parte di Calenda utile a Roma. Non ci stupisce, quindi, che trovi il tempo per occuparsi di quello che fanno gli altri. Peccato che nessuno possa fare altrettanto con lui, visto che una conferenza stampa sugli ultimi 600 giorni di Calenda sarebbe totalmente inutile anche perché non ci sarebbe nulla da dire.
Così Andrea Casu, deputato e segretario del Pd di Roma.
“Chiediamo quali iniziative intendano assumere i ministri Calderone, Piantedosi e Salvini per affrontare il fenomeno delle aggressioni al personale dei mezzi del trasporto pubblico locale che è sempre più preoccupante e che non può rimanere ignorato”. È la richiesta dell’interrogazione presentata dal deputato del Pd Andrea Casu ai Ministri dell’Interno, dei Trasporti, del Lavoro e delle politiche sociali.
“Il Tpl assolve a una funzione fondamentale per garantire l'esercizio del diritto alla mobilità di tutti i cittadini; in questo contesto è rilevante il tema della sicurezza dei cittadini e del personale durante il servizio, in particolare per quel che riguarda gli autisti degli autobus e dei tram, il personale addetto alla verifica dei titoli di viaggio e tutto il personale di front line. Purtroppo si assiste quasi quotidianamente a gravi episodi di violenza perpetrati contro il personale viaggiante, sottoposto ad atti di violenza sia verbale sia fisica. Nel marzo del 2022 è stato firmato un protocollo per la promozione della sicurezza nel processo di sviluppo del trasporto pubblico urbano tra i Ministeri dei trasporti e dell'interno, la conferenza Stato-regioni, l'Anci, le associazioni delle aziende e i sindacati firmatari del Ccnl per monitorare e migliorare la sicurezza dei conducenti dei mezzi del Tpl al fine di contrastare le aggressioni. Si è trattato di un atto molto importante che avrebbe dovuto portare all'istituzione di tavoli di lavoro su singole aree tematiche al fine, non solo di raccogliere dati e segnalazioni di aggressioni, ma anche a individuare innovazioni tecnologiche e buone pratiche che orientino lo sviluppo di politiche sulla sicurezza, quali, a esempio, la diffusione del cosiddetto «panic button», già presente in alcune realtà locali e in grado di dare l'allarme in caso di aggressione essendo collegato con la questura. Chiediamo pertanto ai ministri interrogati se intendano fare in modo che tale protocollo venga concretamente messo in atto in tempi brevi”.
“Evidentemente Il Senatore Borghi per accendere una ridicola polemica con l’attuale Sindaco allora Ministro Roberto Gualtieri ignora che il trattato riformato Mes è stato firmato dal governo il 27/1/21. Il negoziato lo fa l’eurogruppo, la firma il Governo, la ratifica il parlamento. Il Governo era pienamente titolato a negoziare, il parlamento sovrano nel ratificare o no. Peraltro evidentemente il Senatore Borghi ignora anche che l’eurogruppo non è un’istituzione ma un organo informale.”
“Se non fosse una comica sarebbe inquietante: un senatore della maggioranza che chiede di arrestare un ex ministro dell’opposizione per il crimine di aver lavorato negli organismi europei”
Dichiara Andrea Casu Deputato PD e segretario PD Roma
Tweet di Andrea Casu dell’ufficio di presidenza gruppo Pd Camera
A Prima Porta come ogni #11giugno per rinnovare l’omaggio della comunità democratica a Enrico Berlinguer. Sulla lapide solo il suo nome, perché non serve altro per dire tutto. Intorno i fiori sempre freschi delle persone che ogni singolo giorno dell’anno continuano a venire in questo luogo per salutarlo. Grazie Enrico, oggi e sempre #Berlinguer
Tweet di Andrea Casu, presidenza gruppo Pd Camera
Oggi, come ogni anno, siamo a Roma in Lungotevere Arnaldo Da Brescia per tenere sempre viva la memoria di Giacomo Matteotti nel giorno in cui venne aggredito, rapito e ucciso dai sicari di Mussolini. Martire per la democrazia e la libertà, scelse di combattere a costo della propria vita la feroce violenza del fascismo.
Un esempio che mai dimenticheremo #GiacomoMatteotti #10Giugno
L’assemblea del Gruppo Pd della Camera su proposta della presidente Chiara Braga ha eletto il nuovo ufficio di presidenza. Ne faranno parte Simona Bonafé (vice presidente vicaria), Paolo Ciani, Valentina Ghio e Toni Ricciardi (vice presidenti); Andrea Casu e Federico Fornaro (segretari d’aula), Piero De Luca (segretario con delega per il Pnrr, riforme e sicurezza), Sara Ferrari, Roberto Morassut e Silvia Roggiani (segretari con deleghe comunicazione, coordinamento commissioni parlamentari, rapporti Senato e Partito); Andrea De Maria (tesoriere).
“Il governo presieduto da Giorgia Meloni è in carica da poco più di sette mesi e ha già battuto tutti i record per quel che riguarda i decreti-legge negli ultimi anni. Dalla fine di ottobre del 2022 al 17 maggio, infatti, ben 25 sono i decreti giunti alle Camere, per una media di 4,1 al mese, superiore a quella di tutti gli altri governi che si sono succeduti almeno dal 2008. Ad esempio, il governo Draghi, in carica dal febbraio 2021 all’ottobre 2023 aveva raggiunto la quota di 3,2 decreti al mese, ben lontana da quella della Presidente Meloni che dall’opposizione allora tanto lamentava la compressione delle prerogative del Parlamento”. Così il deputato dem Andrea Casu in riferimento al “Decreto Pa” in discussione alla Camera.
“Si tratta – prosegue Casu – di una pratica, quella dell’abuso della decretazione d’urgenza, che ha sollevato anche il fermo intervento del Presidente della Repubblica in un recente incontro con i Presidenti delle Camere. La decretazione d’urgenza va utilizzata solo nei casi di straordinaria necessità ed urgenza, e non deve subire poi veri e propri stravolgimenti come il decreto in discussione oggi, che nasce per rafforzare la Pubblica amministrazione e che il governo ha trasformato, con un emendamento, in un mezzo per indebolire il controllo della Corte dei Conti sull’uso dei fondi del Pnrr”.
“Nel merito – ricorda ancora il deputato Pd – il decreto Pubblica amministrazione nasce male, in quanto il piano di assunzioni previsto è del tutto inadeguato anche solo per colmare il gap che la dinamica dei pensionamenti sta causando nella Pa. È anche evidente l’errata impostazione generale, dato che non si può riformare la Pa pensando solo a riassetti di vertice, quando, invece, sono necessarie massicce immissioni di energie alla base grazie al contributo delle nuove generazioni”.
“Il Gruppo Pd ha avuto in commissione un atteggiamento costruttivo durante tutta la discussione - conclude Casu - ma non accetteremo mai il messaggio politico che il governo vuole inviare con l’emendamento sulla Corte dei Conti, secondo il quale per spendere le risorse servono meno controlli affinché vengano impiegate nel modo giusto”.