13/07/2023 - 13:03

Pichetto Fratin si è accorto che fa caldo. E ci ha tenuto a farcelo sapere. Lui sa di cosa parla, è ministro dell'Ambiente. Ci aspettiamo ora altre perle che solo chi - per meriti acquisiti sul campo - ricopre incarichi di livello può riservare: non andate a correre a mezzogiorno, non esistono più le mezze stagioni, si stava meglio quando si stava peggio, l'ultimo chiuda la porta e spenga la luce."

Così Emiliano Fossi, deputato e segretario del Pd toscano, commenta su Twitter le dichiarazioni del ministro dell'Ambiente sul caldo.

 

07/07/2023 - 15:31

Il deputato del Partito Democratico: “La Regione è impegnata per cercare di dare un futuro allo stabilimento, cosa fanno invece i ministri competenti?”

Roma, 7 luglio 2023 – “Il Governo è a conoscenza che i lavoratori di Gkn non ricevono lo stipendio da mesi? L’azienda non sta consegnando le buste paga e quindi non vengono pagate le retribuzioni per le mansioni svolte che non riguardano la produzione ma il presidio e la sorveglianza dello stabilimento”.
A chiederlo è il deputato e segretario regionale del Partito Democratico Emiliano Fossi, che sulla vicenda ex Gkn ha presentato un’interrogazione al Ministro del lavoro e delle politiche sociali ed al Ministro delle imprese e del made in Italy.

“Dal tavolo tenutosi in Regione è emersa una possibile disponibilità di trattativa con l’imprenditore Borgomeo per rilevare da parte del consorzio di cooperative Abaco, di Genova, il controllo dell’ex Gkn. La Regione Toscana è impegnata per cercare di dare un futuro allo stabilimento e agli oltre 400 dipendenti, cosa fanno invece i ministri competenti? - chiede Fossi -. Già la cassa integrazione è stata erogata con notevoli mesi di ritardo, adesso il Governo cosa intende fare per promuovere una reale riconversione produttiva dello stabilimento di Campi Bisenzio?”.

06/07/2023 - 18:09

“La commissione d'inchiesta sul Covid, posta in questi termini, è qualcosa che non ha senso. Il centrodestra vuole processare la sanità pubblica e non pensa ai problemi reali del Paese. E strizza pure l'occhio ai no vax. Non possiamo accettare un atteggiamento del genere”.
A dirlo è il deputato del Pd Emiliano Fossi sulla commissione di inchiesta sul Covid.
“L'arroganza del centrodestra deve far riflettere - aggiunge Fossi -. Non siamo più disposti a tollerare una cosa di questo tipo. Strizzare l'occhio ai no vax è molto pericoloso, soprattutto dopo il periodo che abbiamo vissuto. Nella politica, nella vita, nel ricoprire certi incarichi ci vuole serietà: è ora che il centrodestra si renda conto che essere al governo comporta precise responsabilità nei confronti di tutti gli italiani. Non si può giocare con certi personaggi”.

05/07/2023 - 19:16

"Sulle pensioni, come su molti altri temi, la destra non solo si è fermata alla promesse elettorali ma ha addirittura fatto cassa penalizzando le donne e non indicizzando gli assegni medi. Manca inoltre ogni progetto serio di riforma per dare alle nuove generazioni un sistema previdenziale sostenibile e capace di garantire una vita dignitosa": è quanto dichiara Emiliano Fossi, deputato Pd in Commissione Lavoro della Camera sulle mozioni discusse oggi, mercoledì 5 luglio a Montecitorio, a favore dell'adeguatezza dei trattamenti previdenziali.

"Che il governo sia in evidente malafede è poi testimoniato dai recenti cedolini Inps relative alle retribuzioni minime che sono state spacciate per 'Aumento delle pensioni basse del 2023' mentre erano la quattordicesima introdotta proprio dal Governo Prodi II nel 2007. Facendo quindi passare una legge del centrosinistra in vigore da 14 anni per una misura varata dal governo Meloni. Alla vergogna non c'è purtroppo limite": conclude Emiliano Fossi.

04/07/2023 - 11:27

Il deputato del Partito Democratico ha presentato un’interrogazione al Ministero del Lavoro sull’azienda di Terranuova Bracciolini: “Con quale coraggio il Cda chiede ai lavoratori di tornare al lavoro senza la certezza dello stipendio?”

 “La vertenza della Fimer di Terranuova Bracciolini è un caso nazionale. Perché allora dal Governo Meloni non è ancora arrivata nessuna risposta alla nostra interrogazione?”.

A chiederlo è Emiliano Fossi, deputato Pd e componente della Commissione Lavoro, che lo scorso 29 aprile ha sollecitato con una interrogarzione il Governo a prendere posizione per salvaguardare lavoratori e assicurare la continuità del sito produttivo.

“In ballo ci sono centinaia di posti di lavoro e il destino di molte famiglie, ma al Governo sembra non interessare questa vertenza. Eppure Meloni e i suoi ministri non perdono l’occasione per ribadire la necessità di una produzione nazionale di impianti legati alla green economy. La Regione Toscana - ricorda Fossi - è in prima fila accanto ai lavoratori ed è in attesa che l’azienda compia i passi del nuovo concordato preventivo, perché il Governo non fa la propria parte?”.

“Gli operai - dice Fossi, che è anche segretario del Pd toscano - dovranno intanto attendere sino al 21 agosto, data stabilita dal Tribunale di Milano che ha accolto la richiesta del Cda: altri due mesi di tempo per formulare la proposta di concordato preventivo. Nonostante questo, con quale coraggio il Cda chiede ai 400 lavoratori di tornare al loro posto, senza la certezza dello stipendio?”.

29/06/2023 - 15:42

“L’incidente ferroviario di Viareggio è un simbolo tragico delle contraddizioni della modernità. Morire quando si crede di essere al sicuro, nelle proprie abitazioni, a causa di carenze nella manutenzione dei convogli, di protocolli insufficienti, di convenzioni logistiche scellerate che hanno permesso passaggi, ad alta velocità, di treni con carichi esplosivi nelle stazioni in prossimità di edifici e centri città, è inaccettabile. Come è altrettanto insostenibile che dopo 14 anni, nonostante le cause accertate, non siano stati individuati i colpevoli della strage. Una nostra delegazione sarà presente questa sera alla fiaccolata di commemorazione mentre in Parlamento formuleremo proposte e progetti per celebrare il giusto ricordo delle vittime e promuovere buone pratiche per garantire la sicurezza ferroviaria”: è quanto riporta una nota congiunta dei deputati e senatori Pd Emiliano Fossi, Marco Simiani, Simona Bonafè, Federico Gianassi, Laura Boldrini, Marco Furfaro, Christian Di Sanzo, Dario Parrini, Ylenia Zambito e Silvio Franceschelli.

29/06/2023 - 10:23

“Per la destra i rider non devono avere diritti. Nel Decreto Lavoro non vi è infatti nessuna norma per garantire gli oltre 60mila ciclofattorini presenti oggi nel nostro Paese. Si tratta di precari, spesso sfruttati dalle aziende e che rischiano la vita per qualche euro in più. Nonostante il 90% dei rider sia ancora inquadrato come lavoratore autonomo e nonostante contro questa situazione si siano già espressi Tribunali, Corte di Cassazione ed Unione Europea, governo e maggioranza hanno respinto un ordine del giorno del Pd che avrebbe garantito ai lavoratori coinvolti minore precarietà, stipendi proporzionati al costo della vita, maggiori diritti e tutele e una sicurezza adeguata nello svolgimento delle loro mansioni”.

 

Lo dichiara il deputato del Partito Democratico, Emiliano Fossi.

27/06/2023 - 13:47

“Le crisi aziendali si stanno moltiplicando nel nostro paese e la Toscana è una delle regioni più colpite. In questo scenario critico dove l’inflazione reale è a doppia cifra e il costo del denaro in continua crescita la destra approva un ‘Decreto Lavoro’ inutile e controproducente che aumenta il precariato, taglia i diritti e penalizza le famiglie in difficoltà. Lo scenario di crescita fragile, confermato anche da ambienti non proprio di sinistra come Confindustria, è un atto d’accusa ben preciso verso l’operato del governo”. Lo dichiara il deputato Pd e segretario regionale del Partito Democratico Emiliano Fossi.

“Questa crisi è evidente da mesi in Toscana dove la Regione è stata lasciata colpevolmente sola nell’affrontare e risolvere numerose criticità industriali che riguardano purtroppo quasi tutte le provincie, settori diversificati e oltre 15mila lavoratori. E’ innegabile che il governo stia penalizzando le Regioni governate dal centrosinistra: l’Emilia Romagna senza risorse e commissario dopo il post alluvione e quindi la Toscana. Emblematico in questo contesto è la mancata istituzione della Zona logistica semplificata che potrebbe sviluppare molte potenzialità di crescita dei territori, soprattutto della Costa su cui si concentrano i poli di crisi industriale”, conclude Emiliano Fossi.

26/06/2023 - 18:34

“La zona Logistica semplificata della Toscana attende da mesi di essere istituita. L’area, già individuata dalla Regione, potrebbe sviluppare molte potenzialità di crescita dei territori, soprattutto della Costa su cui si concentrano i poli di crisi industriale. La Zls metterà infatti in sinergia i porti di Livorno, Piombino, Marina di Carrara e Portoferraio, gli interporti di Guasticce e Prato oltre all’aeroporto di Pisa. Da oltre 6 mesi abbiamo depositato alla Camera una interrogazione per capire i ritardi ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta; ad oggi sappiamo soltanto che per istituirla occorre un apposito Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri mai emanato. Evidentemente per Giorgia Meloni questo atto non è una priorità, visto che ancora nessuno ha risposto alla nostra interrogazione alla Camera dei Deputati”: è quanto dichiarano i deputati Pd Marco Simiani, Emiliano Fossi, Simona Bonafè, Laura Boldrini, Federico Gianassi, Marco Furfaro e Christian Di Sanzo. Questo appello è condiviso e sostenuto anche dai senatori del Partito Democratico Dario Parrini, Ylenia Zambito e Silvio Franceschelli.

26/06/2023 - 17:54

Dichiarazione di Emiliano Fossi, deputato Pd
“Il decreto lavoro è un grande bluff. Di tre cose ha bisogno questo settore: meno precarietà, maggiori diritti e stipendi dignitosi. Il provvedimento va in direzione opposta su tutti i fronti. In primo luogo favorisce l’utilizzo dei contratti a termine, dei voucher e prevede anche una liberalizzazione del lavoro somministrato. Questa legge vieta poi i diritti degli occupati, soprattutto per le categorie deboli: dalla formazione negata a chi non risiede in Italia da 5 anni, alle limitazioni per lo smart working per i soggetti fragili. Infine, non vi è alcun adeguamento dei salari all’inflazione: del taglio epocale delle tasse annunciato dalla Premier Meloni il 1° maggio scorso, rimangono infatti poche decine di euro di aumento, peraltro solo per pochi mesi". E' quanto ha dichiarato in Commissione Lavoro il deputato Dem  Emiliano Fossi.
“Ci aspettavamo norme concrete su stipendi e diritti, contro le cattive pratiche che penalizzano il lavoro dignitoso e di qualità come le delocalizzazioni delle imprese o il caporalato. Niente è stato fatto: l’unico merito di questo provvedimento è stato quello di rendere palese le contraddizioni nel governo e nella maggioranza. Di questa destra sapevamo che fosse incapace ed in malafede ma non che fosse così diviso. Lavoro, salari, inflazione non sono concetti astratti che possono essere nascosti da operazioni demagogiche, sovraniste e strumentali. Sono la vita vera dei cittadini che presto verranno a presentarvi il conto”, ha concluso Fossi.

23/06/2023 - 15:47

Il deputato del Partito Democratico ha presentato un pacchetto di proposte per cambiare il decreto

 “No ai licenziamenti comunicati via whatsapp, no alla delocalizzazione dei macchinari, sì al finanziamento con il Fondo per la crescita sostenibile il piano per limitare le ricadute occupazionali ed economiche dovute alla chiusura degli stabilimenti”.

A chiederlo è Emiliano Fossi, deputato del Partito democratico e componente della Commissione Lavoro, che ha presentato un pacchetto di emendamenti al decreto lavoro del Governo.

“I datori di lavoro delle aziende con più di 250 dipendenti che sono intenzionati a chiudere una sedee  prevedono un minimo di 50 licenziamenti - dice Fossi - devono dare comunicazione per scritto dell'avvio della procedura a sindacati, regioni interessate, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Ministero delle imprese e del made in Italy Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, disponendo l’aumento da 180 a 240 giorni del termine dilatorio tra la comunicazione e l’avvio della procedura, pena la nullità dei licenziamenti stessi. Basta quindi con le chiusure e i licenziamenti comunicati tramite Whatsapp. Inoltre, proponiamo che il piano, per limitare le ricadute occupazionali ed economiche derivanti dalla chiusura degli stabilimenti, venga finanziato con il Fondo per la crescita sostenibile istituito nel 2012. Prevedendo che sia aumentato del 700% il contributo (attualmente fissato al 500%), dovuto dal datore di lavoro in caso di licenziamento qualora non vi sia la sottoscrizione del piano per limitare le ricadute occupazionali da parte delle organizzazioni sindacali”.

“Proponiamo anche di prevedere che alle imprese che cessano definitivamente l’attività produttiva, con contestuale riduzione del personale superiore al 40% di quello impiegato nell’ultimo anno - continua Fossi - venga preclusa la possibilità di procedere alla rimozione dei macchinari, dei materiali e delle produzioni fino a che non abbiano restituito gli incentivi pubblici ricevuti”.

“Tra le nostre proposte - ricorda il deputato Pd - anche quella per incrementare la dotazione del Fondo per la crescita sostenibile da 2 a 20 milioni di euro, a decorrere dall'anno 2024. Tali risorse sono destinate al finanziamento degli interventi a sostegno della nascita e dello sviluppo di imprese cooperative costituite dai lavoratori per il recupero di aziende in crisi e per i processi di ristrutturazione o riconversione industriale”.

21/06/2023 - 12:33

"Il governo ha annunciato di aver accolto la nostra proposta inserendo la camperistica tra i beneficiari del fondo automotive: ora però è necessario che venga definito nel dettaglio quante risorse saranno disponibili e con quali finalità specifiche". Lo dichiara Emiliano Fossi, deputato Pd, a proposito della sua interrogazione sul comparto degli autocaravan svolta a Montecitorio alla presenza del Ministero delle Imprese e del Made in Itay.

"Nel distretto della camperistica della Valdelsa, nelle provincie di Siena e Firenze, vengono prodotti il 90 per cento dei veicoli nazionali. Dopo la pandemia vi è stata una crescita esponenziale di ordini e fatturato ma sussistono criticità legate alla produzione della componentistica spesso realizzata nel sud est asiatico. Accogliamo con interesse le promesse del governo ma attendiamo con altrettanta attenzione che si concretizzino", conclude Emiliano Fossi.

20/06/2023 - 11:25

Interrogazione del deputato del Partito democratico: “Persi oltre 250 posti di lavoro. Sofferenza causata dalla cronica carenza di materie prime prodotte quasi esclusivamente nel sud-est asiatico”

“Le imprese della camperistica della Valdelsa soffrono di una crisi dovuta alla mancanza delle materie prime, provenienti dal sud-est asiatico, che ha portato alla perdita negli ultimi mesi di 250 posti di lavoro. Il Governo come pensa di salvaguardare il settore? Intende riattivare in tempi brevi il tavolo sull’automotive?”.
A chiederlo è Emiliano Fossi, deputato del Partito democratico e componente della Commissione Lavoro della Camera, in un’interrogazione presentata al Ministero dello Sviluppo economico ed al Ministero del Lavoro.

“Le le aziende di camperistica della Valdelsa - spiega Fossi - sono state costrette, nel corso della prima metà del 2022, a ricorrere alla cassa integrazione per circa 500 lavoratori (1 dipendente su 5) a causa della cronica e prolungata carenza di materie prime, della componentistica e dei microchip che vengono prodotti quasi esclusivamente nelle nazioni del sud-est asiatico e la cui disponibilità è stata ridotta notevolmente a seguito della diffusione della pandemia da Covid. Tali criticità, aggravate anche dalle conseguenze della crisi energetica causata dalla guerra in Ucraina, hanno portato il tempo di attesa per un veicolo di nuova produzione dai 18 ai 24 mesi. Tanto che l’ultimo report di Intesa San Paolo, sull’andamento dei distretti toscani, ha certificato come il settore della camperistica abbia registrato nel primo semestre del 2022 una riduzione delle esportazioni (che valgono l'80% del business) del 28% rispetto allo stesso periodo del 2021. Problemi proseguiti nella seconda metà del 2022 nonostante la paradossale crescita della domanda stimata in 3,5 miliardi di euro nei prossimi 24 mesi”.

“Molte aziende hanno richiesto la cassa integrazione - sottolinea il deputato Pd - e negli ultimi mesi sono stati persi oltre 250 posti di lavoro mentre sono 420 i dipendenti con un contratto in scadenza. I sindacati ribadiscono da mesi la necessità di salvaguardare i posti di lavoro lanciando l’idea di istituire un tavolo a livello nazionale (e poi europeo) per rendere la produzione indipendente dalle componenti e dalle materie prime provenienti dai Paesi dell’est asiatico, richiesta condivisa e sostenuta anche dalla regione Toscana: il Governo, invece, come intende muoversi? Basti pensare che nella zona della Valdelsa (nei comuni di Firenze, Siena, Poggibonsi, San Gimignano, Colle Val d’Elsa, San Casciano Val di Pesa, Tavarnelle) viene realizzato il 90% dei camper prodotti in Italia, con 3.000 mila addetti diretti e 5.000 nell’indotto”.

12/06/2023 - 12:32

“Mai ho condiviso le sue idee e il suo modo di fare politica, non ho amato neppure la cultura diffusa dalle sue televisioni, ma la morte di Silvio Berlusconi segna la fine di un'epoca segnata da chi ha scritto un pezzo di storia del nostro Paese”.

Lo scrive su Twitter Emiliano Fossi, deputato e segretario del Pd della Toscana.

07/06/2023 - 11:33

“Il Governo adotti ogni iniziativa utile affinché, nell’affidamento dei servizi museali agli Uffizi, Musei della Toscana ed Opificio Pietre Dure, siano garantite la tutela dei livelli occupazionali e retributivi in essere e la valorizzazione delle professionalità maturate dai lavoratori”.

A dirlo è il deputato del partito democratico Emiliano Fossi che, insieme ai colleghi Federico Gianassi e Arturo Scotto, presenterà un’interrogazione sul recente bando per i servizi museali.

“Malgrado il Governo abbia bocciato un nostro ordine del giorno, non tutelando i lavoratori, andremo avanti e rilanceremo l’attenzione sulla questione con una specifica interrogazione – annuncia il deputato Fossi -. Il bando per i servizi museali agli Uffizi, Musei della Toscana e Opificio Pietre Dure ha, infatti, sollevato molte preoccupazioni tra i lavoratori e le lavoratrici di Opera, l’attuale concessionario nella Galleria, con riferimento alla tutela delle prospettive occupazionali, delle attuali condizioni economico-normative e delle alte professionalità maturate. Sono già state annunciate mobilitazioni dei lavoratori. Il bando riguarda i servizi di vendita, accoglienza esterna e interna alla visita, di guardaroba e biglietteria, mentre non sono compresi i servizi di didattica e allestimento/scenografia e, allo stesso tempo, non sembra assicurare un adeguato rispetto della clausola sociale”.

“Diverse amministrazioni pubbliche - conclude Fossi - hanno emanato bandi per beni e servizi che non assicurano un’adeguata tutela della clausola sociale e che pongono condizioni economiche che, di fatto, “impongono” retribuzioni per i lavoratori interessati e orari di lavoro che non assicurano salari dignitosi in linea con i principi costituzionali”.

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