"Il generale Vannacci, che vorrebbe promuovere le sue tesi razziste, xenofobe e misogene anche in occasione del giorno della Memoria infangando i principi di democrazia e di libertà della nostra Repubblica, è il vero simbolo del governo Meloni che copre i nostalgici di Acca Larentia, elegge i parlamentari con la pistola ma nega i risarcimenti ai familiari delle vittime delle stragi del nazifascismo. Sono questi i valori ed i candidati della destra alle elezioni europee? Su questa vicenda vergognosa e squallida presenterò una interrogazione a Montecitorio": è quanto dichiara il deputato e segretario regionale del Partito Democratico Emiliano Fossi sulla presentazione del libro ”Il mondo al contrario”, in programma il 27 gennaio prossimo a Massa.
“Una serie di buone pratiche per ridurre lo spreco alimentare nella ristorazione e nella grande distribuzione organizzata”: questi i contenuti di una proposta di legge presentata a Montecitorio dai deputati Pd Emiliano Fossi e Marco Simiani.
“Il provvedimento che abbiamo predisposto e che riprende il lavoro portato avanti nella scorsa Legislatura dalla deputata del Partito Democratico Susanna Cenni, nasce dall’esigenza di ridurre gli sprechi alimentari durante tutto il ciclo del «food system», dalla fase della produzione a quelle di trasformazione, distribuzione e somministrazione dei prodotti alimentari, attraverso la realizzazione di specifici obiettivi: contribuire alla realizzazione di attività di ricerca, di informazione e di sensibilizzazione dei consumatori e delle istituzioni, con particolare riferimento alle giovani generazioni. Nella proposta di legge alcuni articoli sono finalizzati a promuovere l'utilizzo della doggy bag normandolo adeguatamente e incentivandolo abche per non gravare economicamente sulla ristorazione; altre norme riguardano incentivi per la riconversione degli scarti agroalimentari e per la commercializzazione dei prodotti agroalimentari con difetti estetici che spesso vengono scartati. Vogliamo promuovere una rivoluzione culturale coinvolgendo le associazioni di categoria, delle imprese e dei consumatori, anche istituendo presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali un Tavolo permanente di coordinamento per la ristorazione ed il commercio contro lo spreco alimentare”: concludono.
"Acca Laurentia è stata una strage terribile degli anni di piombo e l'iniziativa bipartisan per ricordare le vittime rappresentava un segnale significativo rimasto purtroppo inascoltato. Ma se migliaia di neofascisti hanno potuto manifestare, contravvenendo apertamente alla legge vigente e davanti ai rappresentanti delle istituzioni, è perché ritengono di avere una copertura politica dalla destra al governo: e su questo hanno pienamente ragione dal momento che da Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Taianj, dopo ore dall'episodio, rimangono in silenzio". Così il deputato dem Emiliano Fossi, segretario Pd Toscana.
“L’adunata - conclude Fossi - di centinaia di persone con il braccio teso davanti all’ex sede dell’Msi di via Acca Larentia, a Roma, fa impressione. Sembra la proiezione di un vecchio filmato in bianco e nero dell’istituto Luce e invece sono nitide immagini a colori di ieri. L’apologia di fascismo è un reato. Così come é vietata la ricostituzione di organizzazioni neo fasciste. Ieri si è avuta l’impressione di una sospensione di tutto quello che la Costituzione e le leggi prevedono. Il Ministro Piantedosi relazioni sull’accaduto”.
“Partendo dal presupposto che, per fortuna, ancora in Italia c’è libertà di espressione, voglio condannare con forza la scelta di chiamare come relatore ad un congresso l’ideologo di Putin, Dugin. Lo stesso che ha come obiettivo lo sterminio degli ucraini, la cancellazione di ogni forma di libertà, di espressione e di inclusione. Tira davvero una brutta aria a Lucca e ci aspettiamo una dura condanna anche da parte della giunta cittadina di destra.” Così Emiliano Fossi, deputato e segretario del PD Toscana, sul convegno in programma il 27 gennaio a Lucca, dell’Associazione Vento dell’Est, che vede tra i relatori, in collegamento da Mosca, Aleksandr Dugin
"È singolare che Renato Brunetta si accorga soltanto adesso che la 'parità di genere nel lavoro convenga a tutti e che la violenza economica sia un fenomeno odioso'. Proprio lui che come Presidente del Cnel ha dato l'alibi al Governo Meloni per affossare il salario minimo perché non serviva al paese. E nonostante l'Istat certifichi che le donne povere in Italia siano oltre 2 milioni: francamente Brunetta ha perso un'altra occasione preziosa per rimanere in silenzio": è quanto dichiara Emiliano Fossi, deputato Pd e segretario regionale del Partito Democratico della Toscana sull'intervista rilasciata oggi, mercoledì 3 gennaio, dal Presidente del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro.
“Gli agricoltori stanno bloccando tutta l’Italia anche per i tagli del governo Meloni nella Legge di Bilancio ma i rappresentanti della maggioranza, dal vicepremier Salvini al capogruppo di Fdi Foti, si dicono favorevoli alle proteste. Siamo francamente sconcertati da questa destra che dopo aver penalizzato l’intero settore, ripristinando l’Irpef per i terreni agricoli e tolto incentivi ai giovani imprenditori, continua a fare finta di niente. Probabilmente non hanno ben chiaro per cosa stiano protestando gli agricoltori, oppure, come al solito, fanno scarica barile e continuano a non cercare soluzioni”.
Così il deputato Pd e segretario della Toscana dei Dem, Emiliano Fossi.
“Ormai ci sono pochi dubbi: il sottosegretario alle infrastrutture Rixi si può candidare all'Oscar dell'inaffidabilità politica. I requisiti ci sono tutti, soprattutto se si guarda alla Toscana ed alla portualità. Dopo aver cancellato d'imperio 300 milioni per le opere di connessione ferroviaria tra il porto di Livorno e l'interporto di Guasticce ed aver promesso, inutilmente, un loro pronto ripristino, l'inneffabile sottosegretario ne ha combinata un'altra delle sue. Azzerando la sua già precaria credibilità politica è riuscito laddove nessuno si era mai spinto, ovvero ad annunciare provvedimenti che poi non è riuscito a portare definitivamente a casa. Cose incredibili e che sarebbero anche esilaranti se non riguardassero la vita di lavoratori ed imprese visto che si parla della proroga dell’ex articolo 199 che, nonostante ripetute rassicurazioni, è incredibilmente saltata, suscitando sconcerto tra i lavoratori. Ed alzi la mano chi è disponibile adesso a credere alla nuova promessa fatta, ovvero alla presentazione di un emendamento in Parlamento durante la conversione del decreto. I discorsi però stanno a zero e attualmente nel “Milleproroghe” manca il prolungamento delle misure a sostegno del lavoro portuale e questo sta creando grandissima preoccupazione sulle banchine.
E come hanno giustamente evidenziato i nostri parlamentari Valentina Ghio e Marco Simiani, che ringraziamo per il loro lavoro ed impegno, ‘in ogni occasione utile, dal Decreto Anticipi alla Manovra, noi abbiamo presentato emendamenti a sostegno della proroga al lavoro portuale e siamo pronti a ripresentarne al Milleproroghe, e se il Governo non dara’ una risposta certa e concreta, oltre alla perdita della credibilità dei rappresentanti istituzionali del MIT che piu’ volte hanno dato vaste rassicurazioni, a perdere saranno soprattutto i lavoratori portuali a rischio di pesanti crisi occupazionali’.
Anche il PD della Toscana è pronto a mobilitarsi per richiamare l'attenzione su questa vicenda per la quale il Governo nazionale deve assolutamente trovare una soluzione. Si tratta di un tema che nel corso dei mesi era stato più volte evidenziato sia a livello regionale che grazie al lavoro condotto dalla Federazione di Livorno insieme all'Unione Comunale labronica ed al circolo tematico di economia marittima. Insomma il PD, in costante ascolto del mondo portuale, c'è ed è pronto a fare la sua parte: quella che servirebbe è adesso l'autorevolezza e l'affidabilità politica di chi dovrebbe essere all'altezza di temi e sfide complesse. Caro sottosegretario Rixi, ci stupisca e raccogliendo le proposte del PD predisponga soluzioni all'altezza delle necessità delle lavoratrici e dei lavoratori portuali che non meritano parole a vuoto ma fatti concreti. Ma lo faccia in tempi rapidi perché di promesse vane non sappiamo più che farcene”.
Così Emiliano Fossi, deputato e segretario Pd Toscana, e Francesco Gazzetti, responsabile infrastrutture, in merito all’assenza, nel decreto “Milleproroghe," del prolungamento delle misure a sostegno del lavoro portuale, impattato dal calo di traffico dovuto ai conflitti in Ucraina, Medio Oriente e Mar Rosso.
“La destra si spacca sul Superbonus ma resta compatta sul no alle risorse per la Toscana colpita dalle alluvioni. Dopo la bocciatura dell’emendamento, sia in Commissione che in Aula, che avrebbe concesso un miliardo e mezzo di euro ai territori devastati oggi la Camera ha addirittura respinto l’ordine del giorno che avrebbe impegnato il governo a reperire finanziamenti immediati. A due mesi dal disastro la maggioranza, dopo aver rifiutato ogni nostra proposta per settimane ed in numerosi provvedimenti esaminati dal Parlamento, ha avuto oggi anche il coraggio tramite il deputato Donzelli di dire genericamente in Aula che ‘dobbiamo rimboccarci le maniche’. Questa prepotenza e questa arroganza non saranno per sempre”: è quando dichiara Emiliano Fossi, deputato Pd e segretario regionale del Partito Democratico della Toscana.
“In Italia ci sono purtroppo tre morti al giorno sul lavoro ma il Governo Meloni non solo non investe in prevenzione e sicurezza ma nega anche il rifinanziamento del fondo a sostegno dei familiari delle vittime”: è quanto dichiara il deputato Pd e segretario regionale del Partito Democratico della Toscana sull’emendamento alla Legge di Bilancio bocciato oggi, giovedì 28 dicembre, dall’Aula di Montecitorio.
“Abbiamo chiesto un aumento di 15 milioni di euro all’anno per garantire un sostegno concreto ma questa destra, dopo aver dimezzato nei mesi scorsi il budget destinato al risarcimento ai parenti delle vittime del lavoro, ha ancora una volta umiliato chi ha perso la vita mentre cercava di mantenere onestamente la propria famiglia”: conclude Emiliano Fossi.
"Il governo nega il salario minimo ai lavoratori poveri ma quando c'è da assumere e con ricchi stipendi gli amici degli amici non perde tempo. La nomina di Stefano Acanfora a direttore generale di 3-I Spa è l'ennesimo esempio di una destra che crede di poter gestire il potere senza alcuna vergogna": è quanto dichiara il deputato Pd in commissione Lavoro e segretario regionale del Partito Democratico della Toscana Emiliano Fossi, annunciando una interrogazione sul tema sollevato dal quotidiano "Domani".
"Ormai il governo Meloni pensa di potersi permettere tutto: il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Fazzolari che ha ricevuto qualche anno fa un lauto incarico da Acanfora, allora direttore della centrale acquisti della Regione Lazio, restituisce il favore e lo fa assumere nella società pubblica che deve occuparsi della gestione dei servizi digitali di Inail, Inps e Istat. E tutto questo con i soldi dei cittadini: il modello Atreyu continua ma non sarà per sempre e non sarà mai il paese reale": concludere Emiliano Fossi.
"Non ci sarà un decreto legge per le alluvioni in Toscana. Il governo Meloni e la maggioranza compatta hanno infatti votato ancora una volta 'no' alla richiesta del Pd sulla necessità di un provvedimento urgente da varare prima di Natale per risarcire danni ed accelerare la ricostruzione": è quanto dichiara il deputato Pd e segretario del Partito Democratico della Toscana Emiliano Fossi, sul suo ordine del giorno al Decreto Anticipi respinto oggi, mercoledì 13 dicembre, dall'Aula di Montecitorio.
"Non c'erano più scuse: il Presidente Giani ha già trasmesso la relazione con la quantificazione dei danni a Palazzo Chigi ma la destra ha sancito che la Toscana non ha bisogno di risorse e norme urgenti: ci sono migliaia di imprese e famiglie in ginocchio dimenticate dalla maggioranza completamente succube dei diktat di Giorgia Meloni. Fino ad oggi invece di varare un provvedimento organico ed efficace si sono promosse misure parziali, spesso inutili e con risorse limitatissime mentre nella Legge di Bilancio non è presente alcuna norma o finanziamento. I parlamentari della destra eletti nei nostri territori dovranno rendere conto di questo voto contrario": conclude Emiliano Fossi.
"Il presidente della Regione Toscana Giani ha consegnato la stima ufficiale dei danni dell'alluvione in Toscana, adesso il Governo non ha più scuse: stanzi i fondi necessari a ripristini e ristori per la nostra Regione. Parliamo di due miliardi di danni, di oltre 10mila imprese coinvolte, quasi 30mila alloggi privati e un centinaio di edifici pubblici. Numeri impressionanti, per i quali avevamo già chiesto i fondi per il ristoro dei danni nel decreto Anticipi. La destra, parlamentari toscani inclusi, li ha bocciati in Senato, rinviando tutto a data incerta e nascondendosi dietro la mancanza di una stima esatta dei danni. Adesso ce l'hanno, nero su bianco, così come hanno a portata di mano la Legge di Bilancio o la possibilità di un decreto ad hoc. È finito il tempo delle promesse e dei tentennamenti". Così Emiliano Fossi, deputato e segretario del PD toscano, dopo che il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha inviato al Capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, la relazione sui danni provocati dall'alluvione del novembre.
“Dalla destra continua l’incomprensibile accanimento verso la Toscana: non vi sarà nessuna risorsa specifica nemmeno per il distretto tessile di Prato, gravemente danneggiato dalle alluvioni. E’ stato infatti bocciato a Montecitorio sia l’emendamento che l’ordine del giorno del Pd al Decreto Made i Italy che avrebbe garantito 3 milioni di euro a sostegno delle imprese del settore”: è quanto dichiara il deputato Pd e segretario regionale del Partito Democratico della Toscana Emiliano Fossi.
“Nonostante le promesse e le passerelle Giorgia Meloni fino ad oggi non ha stanziato praticamente nessuna risorsa per i danni che ammontano a 3 miliardi di euro; nonostante il Parlamento abbia discusso in queste settimane il Decreto Bollette, il Decreto Anticipi, il Disegno di Legge Made in Italy. In tutti questi provvedimenti abbiamo presentato atti per ottenere risorse ottenendo solo vaghe rassicurazioni. Dell’apposito Decreto Alluvione chiesto al governo oltre un mese fa non c’è traccia; rimane soltanto la Legge di Bilancio. Sarebbe inammissibile che questa destra continuasse a dimenticarsi della Toscana e di migliaia di famiglie ed imprese che hanno perso tutto”: conclude
“Trasformando la legge sul salario minimo in una delega in bianco la destra è riuscita in un colpo solo ad umiliare lavoratori, sindacati e Parlamento. Per la prima volta un governo decide quanto sia giusto pagare chi lavora e certifica ufficialmente che sia giusto avere una retribuzione sotto i 9 euro all’ora”: è quanto dichiara Emiliano Fossi, deputato Pd e segretario regionale del Partito Democratico della Toscana sul provvedimento approvato oggi, mercoledì 6 dicembre, dall’Aula di Montecitorio.
“Quello che colpisce è stata la continua arroganza ed indisponibilità della Premier Meloni in questi mesi a confrontarsi in Parlamento sui diritti dei lavoratori poveri, e l’assoluta inconsistenza dei colleghi di maggioranza verso un tema fondamentale per garantire redditi adeguati a milioni di famiglie”: conclude Emiliano Fossi.
“Passare milioni di utenze al mercato libero in questa fase vuol dire ignorare, o peggio, fingere di non conoscere la situazione economica delle famiglie alle prese con il carovita mai come in questo ultimo anno. Il governo riveda la sua scelta e proroghi il regime di mercato tutelato. Il passaggio alle aste avverrebbe, oltretutto, anche in mancanza di una campagna di informazione indispensabile per consentire ai cittadini di orientarsi su bollette, passaggi e tipi di mercato, certamente materie di non facile comprensione. In queste ore tra dichiarazioni, mezze marce indietro e ministri che si smarcano, pare comunque che i più disorientati siano coloro che governano”. Lo dichiara il deputato dem Emiliano Fossi, segretario Pd Toscana.