“L’Istat ha certificato che in Italia ci sono attualmente 4,6 milioni di lavoratori a bassa retribuzione e 2,7 a rischio povertà. Di fronte a questi numeri il governo non può continuare ad evitare il confronto, il ministro Calderone ha l’obbligo di venire immediatamente in Parlamento”: è quanto dichiara il deputato Pd e segretario regionale del Partito Democratico della Toscana Emiliano Fossi, intervenendo oggi in Commissione Lavoro di Montecitorio dove è in corso il dibattito sul salario minimo.
“Sulla necessità di una legge sul salario minimo si sono schierate da tempo anche Confindustria e Banca d’Italia, mentre l’Europa ha varato una direttiva specifica sul tema. Nonostante ciò Giorgia Meloni vuole cancellare la norma proposta dalle opposizioni, con la complicità dei deputati di maggioranza relegati ormai a ruolo di comparse. La Premier, nel suo delirio di onnipotenza, ha già di fatto attuato il premierato e perso ogni contatto con la realtà. L’emendamento che stravolge la nostra legge va ritirato, sono in gioco non soltanto i diritti e dignità dei lavoratori, ma la sopravvivenza di milioni di famiglie che non arrivano a fine mese”, conclude Emiliano Fossi.
“Garantire che il fermo amministrativo delle navi umanitarie multate e bloccate perchè ‘colpevoli’ di aver salvato vite in mare si riferisca alla sola unità principale ad esclusione delle lance o a qualsiasi tipologia di imbarcazione di salvataggio”: è quanto ha dichiarato oggi nell’Aula di Montecitorio il deputato Pd e segretario regionale del Partito Democratico, Emiliano Fossi, illustrando il suo ordine del giorno al Decreto Migranti.
“E’ francamente inammissibile che imbarcazioni che intervengono, anche su mandato delle Capitanerie di Porto, siano addirittura sottoposte ad un vero e proprio ‘pizzo di Stato’ come successo per la Open Arms dello scorso settembre. Il fermo ha creato infatti ulteriori problemi in quanto alla nave è stato imposto di ormeggiare non al porto, ma in rada, costringendola quindi ad utilizzare per gli spostamenti un'agenzia che per ogni viaggio ha chiesto il pagamento di 300 euro. Quindi, per qualsiasi emergenza, che può riguardare anche ad esempio l’acquisto di beni di prima necessità, la nave ha dovuto pagare 600 euro di trasporto andata e ritorno per poche centinaia di metri, nonostante avesse gommoni abilitati, ma in quel caso non autorizzati a tali spostamenti. Questo accanimento verso chi salva uomini, donne e bambini dalla morte va fermato”; conclude Emiliano Fossi.
“La Camera ha approvato un mio ordine del giorno al Decreto Proroghe sottoscritto da tutti i deputati Pd della Toscana per lo stop immediato delle scadenze contributive e fiscali per famiglie ed imprese colpite dalle alluvioni. Il governo, che inizialmente aveva modificato il documento per renderlo meno vincolante, è dovuto tornare sui suoi passi grazie alla nostra opposizione in Aula. Il dibattito in Parlamento è stato ancora una volta netto: da una parte il Partito Democratico che ha rimarcato l’urgenza di norme e risorse immediate per un territorio devastato e dall’altra la destra che ha temporeggiato sollevando dubbi su tempistica e risorse da assegnare. Si tratta di un atteggiamento inammissibile di fronte alla disperazione di intere popolazioni che si sentono abbandonate dallo Stato”: è quanto dichiara il deputato Pd e segretario regionale del Partito Democratico Emiliano Fossi, sull'atto di indirizzo approvato oggi a Montecitorio.
“La maggioranza si è dovuta quindi piegare alle nostre richieste: questo significa che nel prossimo provvedimento utile, e quindi nel Decreto Anticipi attualmente in discussione al Senato, il governo dovrà intervenire con una norma apposita. Confidiamo che il governo mantenga gli impegni presi e dia finalmente, dopo tante parole di circostanza, un segnale concreto ad una popolazione in gravissima difficoltà che ha ricevuto ad oggi 5 milioni di euro a fronte di 3 miliardi di danni”, conclude Emiliano Fossi.
“Quello che è stato fatto sulla proposta di legge sul Salario Minimo da questo governo e da questa maggioranza, con il colpevole avallo del Presidente del Cnel, è un atto gravissimo e reazionario che mortifica il Parlamento ed umilia i lavoratori poveri”: è quanto dichiara Emiliano Fossi, deputato Pd, intervenendo oggi martedì 21 novembre in Commissione Lavoro di Montecitorio sulla discussione del provvedimento.
“E’ una scelta sbagliata sia nel merito, che nel metodo. Nel merito perché la destra rifiuta di riconoscere i circa 4,6 milioni di lavoratori che secondo l’Inps non arrivano ai 9 euro lordi previsti dalla nostra proposta di legge mentre avalla le tesi pilotate e di parte del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro. Nel metodo perché ancora una volta Giorgia Meloni commissaria le Camere: non le è bastato in un solo anno di governo marciare ad una media di un decreto a settimana, presentare oltre 100 disegni di legge di iniziativa governativa ed impedire gli emendamenti alla Legge di Bilancio; su un tema condiviso dalle opposizioni e dopo mesi di manfrine vuole addirittura riscrivere una nostra legge, stravolgendone contenuti e principi. Siamo di fronte ad una situazione mai vista nella storia della Repubblica”: conclude Emiliano Fossi.
"Anche sul salario minimo la destra è riuscita ad esautorare il Parlamento. La maggioranza, incapace di prendersi la responsabilità di una posizione chiara, dopo mesi di manfrine, ha delegato ancora una volta al governo anche il tema dei salari, evitando di discutere la proposta di legge delle opposizioni. Ormai i colleghi della destra sono divenuti soltanto passacarte di Giorgia Meloni, nonostante il governo abbia il record, oltre che dei decreti legge, anche dei ritardi sui decreti attuativi: ad oggi oltre 400 ancora da emanare. È una decisione unilaterale inaccettabile che umilia è discrimina i lavoratori". Così Emiliano Fossi, deputato Pd e segretario regionale del Partito Democratico.
"Il Governo Meloni cambia idea sul mio ordine del giorno al Decreto Boette e garantirà che i pagamenti per le utenze, sospese nei territori alluvionati della Toscana, vengano rateizzati. Si tratta di una vittoria del Pd e delle opposizioni unite, che dopo una lunga battaglia parlamentare che non mi ha risparmiato attacchi personali d volgari, manda un segnale concreto ad imprese e famiglie in ginocchio. Purtroppo questo risultato ottenuto con estrema difficoltà ci fa capire l'atteggiamento della destra: se per questa misura minima e simbolica sono state necessarie ore di dibattito figuriamoci quale sarà l'atteggiamento della maggioranza per la ricostruzione e i risarcimenti danni che ammontano ad oltre 2 miliardi di euro. Non ci faremo però intimidire e la nostra battaglia per le risorse continuerà con la legge di Bilancio": è quanto dichiara Emiliano Fossi deputato Pd e segretario regionale del Partito Democratico della Toscana.
“La Toscana è in ginocchio dopo le alluvioni ma il governo si volta dall’altra parte. Oggi l'esecutivo è addirittura andato in tilt prima opponendosi e poi sospendendo la votazione di un mio ordine del giorno al Decreto Bollette che avrebbe dato la possibilità a famiglie ed imprese di rateizzare i debiti che accumuleranno inevitabilmente nei prossimi mesi a seguito della sospensione del pagamento delle utenze deciso da Arera. Un semplice atto di buon senso, che avrebbe dato un primo segnale concreto ad una popolazione devastata, è stato volutamente ignorato da Giorgia Meloni e dai deputati di destra, anche eletti negli stessi territori alluvionati. Soltanto dopo il mio intervento in Aula il governo, messo alle strette, ha sospeso la votazione: spero che riconosca l’errore e approvi il mio atto”: è quanto dichiara Emiliano Fossi deputato Pd e segretario regionale del Partito Democratico della Toscana.
“Sulla Tirrenica è andato in scena l'ultimo vergognoso atto di un governo e di un Ministro delle Infrastrutture che hanno ingannato per mesi i cittadini, nonostante le promesse elettorali e le rassicurazioni in Parlamento. Matteo Salvini aveva infatti annunciato che sarebbero state finanziate le opere con progetti esecutivi approvati: ci ritroviamo attualmente con 12 miliardi di euro stanziati per il Ponte sullo Stretto nonostante non ci sia alcun progetto e zero euro per la Tirrenica. Ieri il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha validato il passaggio da Sat ad Anas del progetto esecutivo del lotto 6B da Tarquinia a Pescia Romana. Si tratta di un atto decisivo che rende da oggi l’opera a tutti gli effetti finanziabile. La Toscana, dopo la cancellazione dei fondi già stanziati per l'interporto di Livorno, viene ancora una volta penalizzata dalla destra, ed in particolare dalla Lega che priva il paese di una infrastruttura fondamentale per lo sviluppo sociale ed economico di interi territori. L’unico ente che si é impegnato a inserire risorse per l’opera è stata la Regione Toscana con il presidente Giani; nei prossimi giorni il Partito Democratico presenterà emendamenti per finanziare la Tirrenica nella Legge di Bilancio: le scuse pretestuose del governo sulla mancanza del progetto non esistono più”.
Così in una nota, il deputato e segretario del Pd toscano, Emiliano Fossi, il capogruppo Pd in commissione Ambiente e lavori pubblici alla Camera, Marco Simiani, il responsabile Infrastrutture del Pd toscano, Francesco Gazzetti, l’assessore regionale, Stefano Baccelli, e parlamentari, assessori e consiglieri regionali, presidenti di Provincia e segretari di federazione dei territori interessati dall’opera.
“La Regione Toscana dia il Pegaso d’Oro ai ‘nuovi angeli del fango’. L’ondata spontanea ed immediata che ha visto attivarsi giovani e meno giovani, studenti, lavoratori e pensionati, donne e uomini, ragazze e ragazzi, per aiutare chi è rimasto colpito dalle alluvioni è la testimonianza dei valori di civismo e solidarietà che ogni società vorrebbe e dovrebbe avere. Nel buio di questi giorni questa debole fiammella, cresciuta ora dopo ora è divenuta uno splendido sole che ha riscaldato i cuori di comunità sconvolte. Sicuramente questo non basterà e occorreranno risorse per ripartire e ricostruire ma queste azioni hanno fatto capire a famiglie ed imprese in ginocchio che non erano rimaste sole. Mi auguro che il Presidente Giani e la giunta regionale possano raccogliere questa proposta”: è quanto dichiara Emiliano Fossi, deputato Pd e segretario regionale del Partito Democratico della Toscana sul riconoscimento assegnato dalla Regione Toscana a coloro che hanno reso un servizio alla comunità.
“Nella legge di Bilancio dovranno essere inserite, dopo una attenta e capillare ricognizione dei danni, le risorse per la ricostruzione ed i risarcimenti per la Toscana ma occorre un decreto legge urgente per rendere immediatamente operative norme fondamentali per famiglie, imprese ed enti locali. Sulla sospensione dei mutui è già intervenuto tempestivamente il Presidente Giani ma rimangono scadenze che vanno posticipate. Ci riferiamo innanzitutto alla sospensione dei versamenti tributari ed amministrativi, come le bollette o le cartelle esattoriali, e la proroga degli adempimenti a carico dei comuni interessati. E’ altrettanto fondamentale garantire da subito un sostegno economico al reddito per lavoratori autonomi ed attivare ammortizzatori sociali per i dipendenti delle aziende colpite. Chiediamo per questo alla premier Meloni una convocazione urgente del Consiglio dei Ministri”. Così i parlamentari Pd eletti in Toscana Emiliano Fossi, Marco Simiani, Simona Bonafè, Federico Gianassi, Marco Furfaro, Laura Boldrini, Arturo Scotto, Dario Parrini, Ylenia Zambito e Silvio Franceschelli.
"La Toscana è stata ferita dalle alluvioni: piangiamo morti, devastazioni, cittadini ed imprese in ginocchio. Una terra orgogliosa e laboriosa ha bisogno di aiuto: le migliaia di giovani e meno giovani che in questi giorni si sono attivati per dare il proprio sostegno sono i nuovi 'Angeli del fango' e la loro spontanea iniziativa è una speranza nel futuro che non può essere delusa. È necessario oggi superare le divisioni e far prevalere l'unità nazionale per contrastare con efficacia i mutamenti climatici, prevenire il dissesto idrogeologico e dare un sostegno concreto ad una popolazione in difficoltà che vuole immediatamente ripartire. Le Istituzioni che si sono subito attivate - dalla Protezione civile, alla Regione Toscana ai Comuni - dovranno collaborare a tutti i livelli per garantire la necessarie risorse statali per la ricostruzione, la riprese delle attività sociali ed economiche ed i risarcimenti dei danni": è quanto dichiara Emiliano Fossi, deputato Pd e segretario regionale del Partito Democratico della Toscana, intervenendo oggi martedì 7 novembre a Montecitorio, sulla commemorazione delle vittime delle alluvioni.
“La Regione Toscana in questi ultimi 10 anni ha investito 2 miliardi di euro per ridurre il rischio idraulico e idrogeologico: moltissimi progetti sono stati realizzati, altri sono in fase di attuazione; in 10 mesi Matteo Salvini, come vicepremier e ministro delle Infrastrutture, è invece riuscito a cancellare 1 miliardo e 300 milioni di euro già stanziati nel Pnrr per contrastare il dissesto nelle zone fragili. Ci sono governatori che lavorano per salvaguardare il territorio e ministri che tagliano risorse già destinate alla sicurezza per finanziare il Ponte sullo Stretto. Onorevole Ziello, i numeri sono questi, tutto il resto è sciacallaggio politico”. Così Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio ed Emiliano Fossi, deputato e segretario regionale del Partito Democratico della Toscana.
"In Italia mancano 30mila medici ma il sottosegretario al Lavoro Durigon ammette candidamente che la Legge di Bilancio 'spinge i medici ad andare in pensione subito' per evitare di essere penalizzati. Forse però, aggiunge, 'il governo potrebbe presentare un emendamento a saldi invariati', quindi senza mettere nessuna risorsa. Siamo francamente sconcertati di fronte ad una destra che taglia la Sanità sapendo di ridurre servizi e prestazioni ai cittadini. La manovra va cambiata in Parlamento".
Lo dichiara Emiliano Fossi, deputato Pd e segretario regionale del Partito Democratico della Toscana.
"Giorgia Meloni era davvero pronta, non a governare il Paese ma a rispondere al telefono e a rivelare magari i segreti di Stato al primo imitatore disponibile. Ancora una volta però non è la destra a essere completamente inadeguata ma gli altri ad essere 'impostori'. Ci sarebbe da ridere se non fosse in gioco la sicurezza del Paese e dei cittadini. La credibilità ormai è purtroppo andata”. Lo scrive su Facebook il deputato dem Emiliano Fossi, segretario del Partito Democratico della Toscana.
“La Legge di Bilancio è riuscita a ricompattare il governo Meloni; nonostante le manfrine, i falsi screzi ed i finti summit ha infatti trovato la quadra su tutto: tagli alle pensioni., inasprimento della Fornero, ripristino Iva sui prodotti di prima necessità per l’infanzia, aumento delle tasse sulla casa e riduzione dei finanziamenti a sanità e servizi pubblici. A questo punto siamo sicuri che la maggioranza non presenterà alcun emendamento migliorativo: il Partito Democratico proverà comunque a fare la sua battaglia in Parlamento”: è quanto dichiara Emiliano Fossi, deputato Pd e segretario regionale del Partito Democratico della Toscana.