22/12/2022 - 13:28

“Dopo la pandemia, che ha cambiato anche le necessità di mobilità degli italiani, speravamo che le misure a favore del trasporto pubblico locale, della mobilità sostenibile e della portualità, avessero una visione e una prospettiva diversa. Invece i numeri e l’impostazione politica della manovra dicono il contrario". Lo ha detto in Aula alla Camera la deputata democratica Valentina Ghio, della presidenza del Gruppo Pd, intervenendo durante la discussione generale sulla legge di Bilancio.

“Anche i sindaci e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e di settore - ha proseguito l’esponente Pd - hanno espresso grande preoccupazione per le sorti del trasporto pubblico. A fronte di 1 miliardo di risorse necessarie stimate, sono stati stanziati solo 100 milioni per il 2023 e 250 milioni per il 2024, del tutto insufficienti per le esigenze del trasporto pubblico ed è stato respinto anche il nostro emendamento che chiedeva almeno 400 milioni dal 2023. Cancellato anche il bonus trasporti: un altro aiuto prezioso in meno per le famiglie. Definanziare le misure per la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale è stato un ulteriore passo indietro: prima della manovra avevamo un fondo per le ciclabili di 47 milioni di euro per il 2023, adesso il fondo contiene 2 milioni per il 2023 nonostante le nostre richieste ben più alte. Mentre sul tema strategico della portualità non si evince una direzione chiara ma solo smantellamento di fondi esistenti, quali, ferrobonus, marebonus, fondo amianto e fondo smaltimento navi abbandonate. Tutte misure che erano finanziate, che abbiamo richiesto con nostri emendamenti e che oggi sono sparite”.

“Alle fine il quadro che emerge sui trasporti e la mobilità - ha concluso Ghio - ci appare carente e deludente, senza un pensiero di prospettiva, senza misure concrete che vadano incontro alle esigenze di spostamento dei cittadini, con un balzo indietro rispetto ai temi della sostenibilità, e non accoglie le esigenze manifestate dai sindaci delle principali città del nostro Paese. Ci troviamo di fronte a interventi limitati, cancellazione di percorsi virtuosi in essere, mancanza di visione di futuro. Crediamo si possa fare meglio e di più per sostenere la mobilità dei cittadini, la transizione ecologica e lo sviluppo di settori trainanti del nostro Paese”.

29/11/2022 - 11:54

“La Camera discute oggi un argomento di grande importanza. L’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa rappresenta una violazione di principi e norme che regolano la vita della comunità internazionale. Agendo così la Federazione Russa si è resa colpevole di una gravissima violazione del diritto internazionale. Un’aggressione che ha provocato e continua a provocare numerose atrocità e azioni ostili nei confronti di civili. Come Partito Democratico chiediamo di continuare a garantire pieno sostegno e solidarietà al popolo ucraino aiutandolo a resistere mediante tutte le forme di assistenza necessarie in tempi di guerra, insieme agli urgenti aiuti umanitari fondamentali per assicurare l’obiettivo primario del farsi carico delle persone civili in fuga o di quelle rimaste nell’incubo quotidiano dell’attuale vita in Ucraina. E chiediamo allo stesso tempo di utilizzare tutti gli spiragli e i percorsi diplomatici possibili per mettere in atto con concretezza e celerità le azioni di pace necessarie per evitare l’acutizzarsi di questo conflitto”.

Così Valentina Ghio, della Presidenza del gruppo Pd alla Camera, intervenendo in Aula per illustrare la mozione Pd sul conflitto ucraino.

“L’esasperazione per l’intensificarsi e il protrarsi del conflitto - ha aggiunto - rende certamente più complessa l’azione della diplomazia per avviare i negoziati per il cessate il fuoco. Ma questa è la via da perseguire. Ed è una via da perseguire cercando di programmare e condividere come comunità internazionale anche quello che dovrà venire dopo il cessate il fuoco, sia per la tutela della popolazione che abita lo stato ucraino, sia per la tutela dell’Europa. Il sostegno a una nazione aggredita e l’attivazione per la ricerca della pace. Questi devono continuare a essere gli obiettivi del nostro Paese. Questo è - ha concluso - il percorso che dobbiamo portare in Europa, adesso e nei prossimi giorni, con forza, autorevolezza e con coraggio”.

14/11/2022 - 16:36

“La Diga di Genova rappresenta un’opera fondamentale per la Liguria e per tutto il Paese, la sua realizzazione ha una forte valenza europea e, insieme con il Terzo Valico dei Giovi, rafforzerà il sistema portuale non solo di Genova ma di tutto il Nord Italia. La Diga è l’opera pubblica principale del Pnrr che, con un investimento di 1,3 miliardi di euro, trasformerà Genova in uno degli hub commerciali maggiormente strategici in Europa. Questo percorso ad ostacoli chela realizzazione del progetto sta subendo – il bando andato deserto; la necessità di rifare le procedure di assegnazione, per incompatibilità nella commissione aggiudicatrice e per finire il ricorso del Consorzio Eteria accolto dal Tar della Liguria - desta non pochi timori: a rischio sono i fondi del Pnrr e lo stop dell’opera.  Uno stop che, non solo comprometterebbe la realizzazione di un progetto fondamentale per la Liguria e per tutto il Paese, ma che porterebbe alla perdita di mille posti di lavoro l’anno, 5mila in totale per i 5 anni di realizzazione”, così la deputata del Partito Democratico Valentina Ghio sottolineando l'importanza dell'opera.

“Per questo, insieme a Debora Serracchiani capogruppo PD alla Camera e ai componenti PD della Commissione Trasporti alla Camera Andrea Casu, Roberto Morassut, Ouidad Bakkali, Anthony Barbagallo e Luca Pastorino del Gruppo Misto, ho presentato un’interrogazione parlamentare, per chiedere al Ministro delle infrastrutture quali iniziative intenda assumere per garantirne la costruzione e se eventuali ritardi nella realizzazione rischiano di compromettere l’utilizzo dei fondi del Pnrr”.

Lo dichiara la deputata democratica Valentina Ghio, della presidenza del Gruppo.

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