04/07/2024 - 15:28

“Ci risiamo. Dopo l’accusa di truffa per aver usato impropriamente i fondi Covid, per la ministra Santanchè arriva anche l’accusa di falso in bilancio e un’altra richiesta di rinvio a giudizio.  Ora la domanda è: una pessima amministratrice delle sue società, la quale si sarebbe approfittata di fondi statali, può ricoprire incarichi pubblici? Cos’altro deve accadere perché la premier Meloni pretenda le sue dimissioni? E’ in gioco il rispetto delle istituzioni e della politica”.

Così il deputato dem Virginio Merola, capogruppo Pd in commissione Finanze.

18/06/2024 - 18:15

“Con questo emendamento chiediamo di salvaguardare l’interesse nazionale nelle richieste di funzioni da parte delle regioni. L’autonomia infatti deve rispettare la solidarietà e l’interesse nazionale, altrimenti non è autonomia ma secessione. Oggi, lo ha certificato lo stesso ministro Calderoli, sappiamo che non ci sono risorse per i Lep, cioè del principale strumento redistributivo, di eguaglianza e di pari opportunità per i servizi e le prestazioni dei cittadini. Il sogno anacronistico del federalismo della prima Lega, in assenza di qualsiasi fondo perequativo, diventa così un incubo. Così si spacca l’Italia in 20 corporazioni istituzionali. Si fa male al Nord e non solo al Sud, escludendo di fatto i comuni e le città metropolitane, e si affida ai soli esecutivi regionali e di governo l’esito delle cosiddette trattative”.

Così il capogruppo Pd in commissione Finanze, Virginio Merola, intervenendo in Aula alla Camera sul Ddl Autonomia.

“In realtà - aggiunge - lo scambio denunciato tra autonomia differenziata e premierato rientra nella logica politica di questa maggioranza: frammentare, consolidare corporazioni, affidare alla decisione del premier eletto l’equilibrio e l’accoglimento delle richieste, nella logica del ‘divide et impera’, come già stiamo sperimentando con la riforma fiscale di questo governo, che contrappone lavoro autonomo a lavoro dipendente. Si aggravano le condizioni del Sud, ma anche di quelle del Nord, perché queste hanno bisogno di stare in Europa per crescere e investire. Hanno bisogno di uno Stato capace di cedere sovranità all’Europa, non di creare un nazionalismo e regionalismo corporativo. Oggi - conclude - la priorità è un Italia unita nel sostenere il federalismo europeo, e voi invece rendete istituzionale e sistematico un miope egoismo che condanna al declino il nostro Paese, che produrrà meno democrazia e più diseguaglianze”.

23/05/2024 - 12:55

“Oggi sappiamo che avremo sempre più fiducie per nascondere la crisi evidente di questa della maggioranza. Il voto forzato sul superbonus avviene perché il governo, attraverso condoni, ha favorito l'evasione fiscale e ora, con scelte inadeguate, dimostra la sua incompetenza con modifiche che creano anche mal di pancia a una parte della maggioranza”. Lo ha dichiarato il deputato dem, Virginio Merola, Capogruppo Pd in Commissione finanze nella dichiarazione di voto finale sul decreto legge Superbonus.

“Da 19 mesi – ha aggiunto Merola - il governo ha in mano la questione superbonus e non ha elaborato alcuna strategia se non quella di prorogare le misure - prima tra tutte quella per le cosiddette villette con un esborso di 66 dei 120 miliardi dei crediti fiscali disponibili – e dare o bloccare deroghe per calcoli elettorali e contrasti tra la stessa maggioranza. Nel frattempo il governo non dà alcuna risposta sulla stima delle risorse delle fatturazioni che avranno effetto quest'anno. Quello che è chiaro è che senza il PNRR o il superbonus, misure volute dal Pd, l'Italia sarebbe in stagnazione e non ci sarebbe alcuna crescita del Pil. Oggi si vota un atto retroattivo che colpisce famiglie e imprese, comprese quelle che hanno subito terremoti e alluvioni, che si affidavano ad una legge dello Stato. Un decreto completamente sbagliato e iniquo”.

22/05/2024 - 20:24

“La retromarcia immediata sul redditometro della presidente Meloni è una brutta pagina di un governo inconcludente e confuso. L’evasione fiscale aumenta e questa destra non riesce ad adottare misure decenti contro gli evasori. Dopo venti condoni, riescono solo a concordare rinvii e sospensioni, e a mantenere un sistema fiscale iniquo, a carico dei contribuenti onesti, dei lavoratori e dei pensionati” così il capogruppo democratico nella commissione e finanze della camera, Virginio MEROLA.

20/05/2024 - 16:20

“L’iter del decreto Superbonus, domani in Aula alla Camera, dimostra plasticamente che il governo Meloni è incapace e cerca goffamente, dopo più di due anni e mezzo in carica, di scaricare il peso dei suoi errori sulle opposizioni, ma anche su imprese, banche e risparmi delle famiglie, mettendo in serio pericolo un settore trainante per il Pil del Paese. Con l’aggravante di omettere costantemente dallo story telling di Palazzo Chigi, sia che la misura, oggi demonizzata, è stata sempre sostenuta da due dei tre partiti che oggi formano la maggioranza e sia che i conti sono andati fuori controllo per le loro scelte di questi due anni”. Così il deputato dem Virginio Merola, capogruppo Pd in commissione Finanze.

“Il governo - ha aggiunto Merola - preoccupato per la tenuta della maggioranza, che ha manifestato più di un mal di pancia per questo decreto, ha annunciato che ricorrerà all’ennesima fiducia, evitando così di discutere meno di 30 emendamenti delle opposizioni e comprimendo, senza una reale giustificazione, il confronto democratico. Noi abbiamo chiesto che venga mantenuta la cessione del credito e lo sconto in fattura per le aree colpite da calamità, per il Terzo settore e per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Inoltre, chiediamo che venga mantenuta l’aliquota per le ristrutturazioni al 36 per cento e non al 30 per cento come vorrebbe il governo. Riducendo gli emendamenti presentati abbiamo creato tutte le premesse per un giusto confronto tra maggioranza e opposizione. Il governo rinunci a contingentare i tempi in commissione e a ricorrere alla fiducia in Aula”.

02/05/2024 - 12:50

Ispezione Merola e Zampa al carcere minorile del Pratello, situazione peggiorata, dem presentano interrogazione

“La visita che abbiamo appena svolto al carcere minorile del Pratello, conferma le nostre preoccupazioni sia sugli effetti del decreto Caivano che sull’attuale impronta assegnata alla giustizia minorile a cui viene reso sempre più difficile il raggiungimento della sua essenziale finalità, la riabilitazione dei giovani adolescenti e il loro reinserimento nella società”. È quanto dichiarano oggi al termine di una visita al Carcere del Pratello, Sandra Zampa e Virginio Merola, senatrice e deputato del PD. Con loro la consigliera comunale Meri De Martino.

“Ciò che ci preoccupa di più è la grave carenza di organico della polizia penitenziaria e degli educatori aggravata dagli effetti di un decreto che determina un aumento di ingressi nelle carceri minorili e persino dalla insufficiente azione di prevenzione della devianza minorile in particolare sulla categoria più esposta, i minori stranieri non accompagnati. In questo momento sono gli operatori a pagare il prezzo di una carenza più  volte denunciata di personale e risorse ma anche gli stessi ragazzi che si vedono privati di alcune attività ricreative e formative. Ci sembra persino grottesco dovere ricordare che se non si investe in una vera azione di recupero di giovani in difficoltà a farne le spese ci sono prima di tutto loro- lo spreco delle loro vite è un rischio concreto che andrebbe scongiurato- ma anche l’intera società. Per queste ragioni presenteremo una interrogazione al ministro Nordio e chiederemo un incontro urgente al sottosegretario Ostellari che, per altro, in occasione di una sua visita, un anno fa circa, prese impegni per risolvere la situazione che invece è peggiorata ulteriormente”.

 

30/04/2024 - 18:24

“Insieme a Virginio Merola a Bologna per accogliere il parlamentare Ucraino Oleksii Ustenko e la delegazione della Poltava che in questi giorni sta incontrando le amministrazioni di Parma, Mantova e Firenze. Grazie ai sindaci Michele Guerra, Mattia Palazzi e Dario Nardella e a tutte le amministrazioni che si stanno mobilitando per rafforzare la cooperazione internazionale tra ltalia e Ucraina #westandwithukraine #slavaukraini”. Lo scrive sui social il deputato dem Andrea Casu, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera, postando alcune foto dell’incontro.

23/04/2024 - 14:34

"Oggi in commissione Finanze abbiamo motivato il nostro parere contrario al Def, usato dal governo come espediente per non esporsi prima delle elezioni europee. Non contiene il quadro programmatico per i prossimi tre anni, cosa fatta finora solo governi dimissionari. La scelta del governo non rispetta le norme della legge di contabilità. Si procede con furbizia di breve respiro, senza una visione del futuro. Non ci sono indicazioni corrette di entrate e spese, in particolare su sanità, scuola, lavoro e investimenti. Ci sono misure a scadenza pari a 20 miliardi di euro, mentre la riduzione Irpef resta una tantum, senza affrontare il tema della crescita e del debito pubblico”. Lo afferma il deputato dem Virginio Merola, capogruppo Pd in commissione Finanze.

 

“Le previsioni del governo su questo – conclude Merola - sono smentite da Banca d'Italia e dall’ufficio parlamentare di bilancio. La riforma fiscale del governo non ha prodotto risultati strutturali: solo misure temporanee e contraddittorie e 18 sanatorie. La lotta all’evasione fiscale, finora praticata dai governi precedenti con il Pd, ha dato risultati con una riduzione di 24 miliardi dell’evasione fiscale e contributiva e un recupero dell’Iva. Questo governo invece favorisce una cultura dell’evasione da riscossione che porta a una riduzione del gettito fiscale e accentua l’ingiustizia verso i contribuenti onesti".s

10/04/2024 - 16:55

“Come emerso nelle audizioni in commissione, il provvedimento estende le cause di non punibilità anche all'evasione da omesso versamento, che al momento è la fattispecie più pericolosa, perché il mancato pagamento delle imposte dichiarate ma non versate può essere utilizzato come fonte di finanziamento alternativa e più ‘conveniente’ rispetto al credito bancario, laddove le sanzioni sono sistematicamente ridotte e gli interessi cancellati attraverso le procedure della rottamazione e attraverso i condoni fiscali che il governo sta portando avanti fin dal suo insediamento”. Così il deputato dem Virginio Merola, capogruppo Pd in commissione Finanze, in merito al parere contrario espresso dal Pd nei confronti del decreto sanzioni nelle commissioni Finanze e Giustizia.

“Dall'inizio della legislatura ad oggi – ha concluso Merola – si contano 18 sanatorie fiscali approvate. A questi condoni si aggiunge da ultimo quello che il governo vorrebbe realizzare in ambito edilizio con il cosiddetto Piano Casa. Pensare di fare la lotta all'evasione con l'ennesima sanatoria e con l'alleggerimento delle sanzioni penali e amministrative appare inopportuno e controproducente. Il governo continua ad avvantaggiare alcune categorie a scapito di contribuenti onesti e virtuosi, facilitando la concorrenza sleale e riducendo le sanzioni amministrative, rendendo più conveniente non pagare le tasse. E’ il paradosso di una riforma che incentiva i contribuenti ad evadere per poi negoziare la rateizzazione del debito”.

09/04/2024 - 18:57

“Seguo con cordoglio e apprensione l’incidente avvenuto presso la centrale idroelettrica di Suviana. Piena solidarietà con le famiglie per le vittime e per i feriti e gratitudine per l’intervento dei vigili del fuoco e di ogni soccorritore” così il deputato democratico, Virginio Merola.

28/03/2024 - 10:09

“Dalle prime audizioni sul decreto delegato per la revisione del sistema sanzionatorio tributario si conferma l’intento del governo Meloni di alleggerirlo, rendendolo ‘meno repressivo’, come affermato dal Prof. Di Tanno. Questo provvedimento, infatti, estende le cause di non punibilità anche all’evasione da omesso versamento, che al momento è la fattispecie più pericolosa, perché il mancato pagamento delle imposte dichiarate ma non versate può essere utilizzato come fonte di finanziamento alternativa e più ‘conveniente’ rispetto al credito bancario, laddove le sanzioni sono sistematicamente ridotte e gli interessi cancellati attraverso le procedure della rottamazione e attraverso i condoni fiscali che il governo sta portando avanti fin dal suo insediamento”. Così il deputato dem Virginio Merola, capogruppo Pd in commissione Finanze, commentando il primo ciclo di audizioni in merito al decreto sanzioni nelle commissioni Finanze e Giustizia che riprenderanno dopo la pausa pasquale.

“Dall’inizio della legislatura ad oggi - ha concluso Merola - sono stati approvati 18 condoni fiscali. Pensare di fare la lotta all’evasione con l’ennesima sanatoria e con l’alleggerimento delle sanzioni penali e amministrative appare inopportuno e controproducente. Il governo Meloni si prende gioco dei contribuenti onesti e virtuosi, facilità la concorrenza sleale e aiuta chi è già nella fase successiva all’accertamento. Perché se si vuole aiutare chi veramente non ce la fa, occorre intervenire prima che il debito erariale arrivi alla riscossione. Ma questo è il paradosso di una riforma fiscale che incentiva i contribuenti a evadere per poi negoziare la rateizzazione del debito”.

21/03/2024 - 13:06

Il Passante di Mezzo rappresenta un'opera prioritaria per la mobilità della Città Metropolitana di Bologna. Si tratta di un intervento di valore nazionale, essendo Bologna uno snodo fondamentale della viabilità del Paese. Vanno messi in campo tutti gli adempimenti progettuali di competenza della Società Autostradale e del Ministero competente e deve essere ribadita la certezza del finanziamento da parte del Ministero stesso, garantendo anche la realizzazione delle opere adduttive per l’area metropolitana ed il rispetto degli accordi stipulati dai vari governi con Regione ed Enti Locali. Abbiamo presentato una interrogazione parlamentare al Ministro Salvini per chiedere chiarezza, a partire dalla certezza dei finanziamenti".

Così Andrea De Maria e Virginio Merola, deputati PD.

21/03/2024 - 12:50

"Anche in questo caso abbiamo assistito ad un abuso e uso improprio dei decreti leggi. Continueremo a sottolinearlo perché le nostre Camere sono ridotte ad un monocameralismo alternato di fatto e siamo di fronte ad un esecutivo che continua ad incentrare i provvedimenti più importanti e significativi riducendo le Camera ad un ruolo di ratifica. Se vogliamo intervenire davvero sull'astensionismo che è il fenomeno più preoccupante di questa crisi della democrazia dovremmo affrontare il tema di una riforma organica degli enti locali e non limitarci ad interventi dettati da interessi di parte e di partito. Non basta 'elezione diretta ma dovremmo necessariamente dare più poteri ai sindaci che conoscono le esigenze dei cittadini e non privarli sempre di più dei loro poteri come sta accadendo con questa maggioranza.
Riteniamo che il numero dei mandati due o tre debba essere uguale per tutti i comuni, non possiamo accettare che ci sia una gerarchia legata al numero degli abitanti. Si sta introducendo una modalità di voto che va ad accentuare il voto di relazione rispetto al voto di opinione, continuando così ad avallare e dare un peso al voto di scambio e di clientela.
Il tema del numero dei mandati andava affrontato con una riforma del testo unico degli enti locali e questo proporremo.
Le riforme vanno fatto in generale e nell'interesse del Paese. Non condividiamo trasformismi né manovre di palazzo. Non condividiamo la politica di questo Governo epensiamo che debbano essere gli elettori a mandarvi a casa". Lo ha detto il deputato del Pd, Virginio Merola, intervenuto in Aula dichiarando il voto contrario del Pd al dl elezioni.

19/03/2024 - 21:48

“Considerate che Bari è stata amministrata bene, con vasto consenso da Antonio De Caro. Registrate che il procuratore ha specificato che il Comune non c’entra con le attività di infiltrazione mafiosa. Eppure si vuole commissariare il Comune a ridosso delle elezioni. Non riescono a vincere le elezioni e provano così, contro un citta’ che non merita questa azione indegna di sopraffazione politica da parte di un governo di parte e fazioso” così il deputato democratico Virginio Merola.

19/03/2024 - 17:13

Ci amareggia molto la risposta dilatoria del Mef alla nostra interrogazione sui disabili a carico delle famiglie. Abbiamo chiesto che il tetto di 4 mila euro per le detrazioni sia esteso a tutti i figli a carico con disabilità senza limiti di età, ma il governo Meloni ha liquidato con due righe burocratiche e quasi offensive una questione importante che impatta sulla vita delle persone più fragili e delle loro famiglie, perché è poco credibile che non disponga “delle necessarie informazioni sulla platea di riferimento”. Del resto, non ci stupisce la scarsa sensibilità e la mancanza di attenzione di questo governo che solo qualche mese ha scippato 350 milioni di euro destinati al “Fondo per le disabilità”, facendo cassa senza scrupolo sulla pelle delle persone più deboli.
Così il capogruppo democratico nella commissione Finanze della Camera, Virginio Merola.

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