07/02/2024 - 15:43

Da Mit bocciatura progetti di sperimentazione

“Il Ministero delle Infrastrutture tira dritto non ascolta i sindaci e conferma l’intenzione di voler affossare il progetto Città 30 che in tutta Europa sta portando risultati positivi sulla sicurezza stradale in termini di riduzione della mortalità e degli incidenti all’interno della città”. Lo ha detto Virginio Merola, deputato del Pd, a seguito della risposta del governo al qt in commissione Trasporti alla Camera.
Merola chiedeva le ragioni per cui il Governo ha deciso di intervenire senza attendere gli esiti delle sperimentazioni nelle altre città europee prima fra tutte Bologna.
“La direttiva - ha aggiunto Merola - ancora non esiste legalmente e ancora deve essere discussa in sede Anci. Nel frattempo la destra incita a fare ricorso alle multe anche se il Comune agisce nel pieno rispetto del Piano per la sicurezza stradale del ministero stesso. Non solo si lede l’autonomia dei comuni ma si incita alla disobbedienza. Multe e limiti servono a prevenire e ridurre gli incidenti. Ma la libertà per la destra è solo fare come mi pare alla faccia delle altre persone”, ha concluso il dem.

06/02/2024 - 19:36

“Il testo presentato al Senato partiva dal lavoro fatto dai governi precedenti con un impianto complessivo che, salvo alcuni punti su cui il Partito Democratico ha presentato proposte migliorative, era nell'insieme condivisibile. Se il provvedimento poteva costituire un'occasione per dare al mercato la fiducia necessaria per investire nelle medie imprese, l'esame ha messo in evidenza contrasti e confusione all'interno della maggioranza che hanno finito per determinare l'inserimento di una delega in bianco per la riforma del testo unico della finanza e l'introduzione di meccanismi farraginosi e discutibili su temi estremamente delicati. Su questi punti abbiamo cercato di proporre emendamenti all’articolo 12, per la confusione e per il rischio di incertezze e poca trasparenza che trasmette agli investitori e la soppressione sulla delega all'articolo 19 perché si tratta di una delega in bianco che autorizza a rivedere il testo unico delle intermediazioni finanziarie, le norme del codice civile sulle società quotate, il testo unico bancario e il codice assicurazioni”. Lo ha detto nell'Aula della Camera, il deputato dem Virginio Merola, capogruppo Pd in commissione Finanze, dichiarando il voto di astensione del Gruppo Pd al ddl capitali.

“C'è il serio rischio – ha concluso Merola - già avvenuto in Senato e oggi confermato alla Camera, che specifici gruppi di interesse influiscano sui contenuti dei decreti delegati con soluzioni non coerenti. Per questo continuiamo a chiedere una consultazione pubblica sulle bozze di decreto legislativo. Esprimiamo la nostra profonda delusione per il metodo ancor prima che per il merito, con cui governo e maggioranza parlamentare hanno condotto l'iter di questo disegno di legge e della delega collegata, che operano su materie di estrema delicatezza, per la credibilità e l'affidabilità del Paese nel consesso economico e finanziario internazionale. Avremmo potuto giungere a una convergenza di valutazioni più ampia sul testo che è stata negata da questa maggioranza che con imperizia e in modo estemporaneo ha emendato il testo nei suoi aspetti più delicati. Ancora più grave è il sospetto che questo modo di agire sia mosso non dalla volontà di agire per l'interesse generale, ma per ingerire su casi particolari”.

06/02/2024 - 18:23

Merola: numeri lotta evasione vengono da lontano, frutto del rafforzamento dei controlli digitali

“Sono ridicole le dichiarazioni di autorevoli esponenti della maggioranza che vorrebbero associare all’azione del governo i numeri del successo della lotta all’evasione forniti dall’Agenzia delle entrate. Quei 31 miliardi di euro sono frutto di un lavoro che viene da lontano e che è stato ottenuto grazie a numerosi interventi e provvedimenti che hanno potenziato l’uso di strumenti digitali di controllo.  Interventi – ricordiamo - fortemente avversati dalla maggioranza e, in particolar,  dall’attuale presidente Meloni”. Così il capogruppo democratico nella commissione Finanze della Camera, Virginio Merola, che ricorda che: “solo lo scorso maggio Meloni, da Catania, equiparava “la lotta all’evasione a un pizzo di Stato”; quest’estate, Salvini diceva che con questo Governo “c’è finalmente la pace fiscale” e che “milioni di italiani non saranno più ostaggio dell’agenzia dell’entrate”; e che lo scorso dicembre, Fdi equiparava l’Agenzia dell’entrate all’inquisizione medievale”.

“I 31 miliardi recuperati dall’Agenzia dell’entrate nel 2023 - prosegue Merola - sono frutto di una azione prolungata di potenziamento e soprattutto digitalizzazione delle misure di contrasto all’evasione fiscale. Tra queste: l’unione delle banche dati digitali, definito dalla Meloni il “grande fratello digitale”, l’obbligo di fatturazione elettronica che ha dimezzato l’evasione Iva e che veniva definito dalla Meloni “una follia; o l’obbligo di trasmissione dei corrispettivi telematici a fine giornata che ha ridotto fortemente il fenomeno del cosiddetto “preconto” e che è stato anche questo fortemente osteggiato dall’attuale maggioranza. Fdi al governo è in confusione e cerca di nascondere il proprio passato”.

25/01/2024 - 20:27

Le parole scomposte del sottosegretario nei confronti della collega Manzi vanno oltre gli Sgarbi: sono indegne di un rappresentante di qualsiasi governo. Se il governo nel campo della cultura continua a farsi rappresentare da questa misera cultura maschilista e’ un danno per tutte le istituzioni. Il governo prenda le distanze e ne chieda le dimissioni.

Così il deputato democratico Virginio Merola.

23/01/2024 - 18:18

Passo indietro nella lotta all’abusivismo edilizio

“FdI ci riprova e nel decreto Superbonus propone un nuovo condono edilizio”. La denuncia arriva dal capogruppo democratico nella commissione Finanze di Montecitorio, Virginio Merola, dopo aver letto il faldone degli emendamenti presentati dalla maggioranza al decreto Superbonus. “Non comprendiamo i criteri di ammissibilità degli emendamenti – sottolinea Merola – molte nostre proposte a favore di soluzioni green sono state bocciate e adesso scopriamo che un emendamento della maggioranza propone addirittura un nuovo condono edilizio”. L’emendamento a cui fa riferimento Merola è il numero 3.01 a prima firma Saverio Congedo del gruppo di Fratelli d’Italia – che era già stato presentato al Senato in un altro provvedimento – che, sostiene il deputato democratico: “interviene sul testo unico in materia edilizia introducendo una sanatoria per gli immobili anteriori al 30 gennaio 1977 per i quali lo stato legittimo coinciderà con quello dei luoghi accertati in sopralluogo. L’emendamento sana inoltre le violazioni sulle parziali difformità edilizie realizzate in corso d’opera e allenta gli strumenti di controllo escludendo, ad esempio, la possibilità di rilievi fotografici e cartografici. Questo nuovo condono – conclude - è un passo indietro nel contrasto all’abusivismo edilizio”.

16/01/2024 - 16:35

"Il Siulp ha denunciato la situazione gravissima che riguarda la Polfer a Bologna. Rispetto ai 126 previsti in pianta organica, sono solo 66 gli agenti effettivamente in servizio. Sappiamo bene quanto la Stazione di Bologna rappresenti un contesto inevitabilmente di grande criticità come sono assai rilevanti i compiti della Polfer bolognese. Vogliamo ringraziare le donne e gli uomini della Polfer per il loro impegno, reso ancora più gravoso da queste carenze di organico. Presenteremo un'interrogazione parlamentare per sollecitare l' attenzione del Governo".

Così Andrea De Maria e Virginio Merola, deputati PD

12/01/2024 - 14:15

"Esprimiamo grande soddisfazione per gli sviluppi positivi della vertenza alla Marelli. La lotta dei lavoratori e delle loro Organizzazioni Sindacali e l' impegno unitario delle istituzioni sono stati determinanti per questi importanti risultati. Ora andranno seguiti gli sviluppi successivi a partire dal lavoro svolto fino ad ora"
Così Andrea De Maria e Virginio Merola, deputati PD

24/11/2023 - 09:28

Fenomeno da 350 miliardi, servono misure straordinarie

“Stando agli ultimi dati di settore, lo stock complessivo dei crediti deteriorati, ovvero tutte quelle posizioni di credito per le quali vi sia problematicità nella loro restituzione da parte del debitore, in Italia ha raggiunto e superato, nel 2022, i 350 miliardi di euro, di cui 90 rimasti nei bilanci bancari e 260 ceduti alle società di cartolarizzazione. È necessario, pertanto, attivare misure straordinarie adeguate a realizzare un’efficace riduzione di tali partite anomale sia per la stabilità del sistema creditizio italiano, che per il rilancio del sistema economico e produttivo nazionale, e soprattutto per la sopravvivenza di moltissime famiglie e piccole aziende”.

Lo dichiarano i capigruppo democratici della commissione Finanze, Virginio Merola, della commissione Agricoltura, Stefano Vaccari, che ha presentato una proposta di legge per intervenire sulla materia (Pdl 1246), e della commissione Bilancio, Ubaldo Pagano, annunciando la deposizione della richiesta di indagine conoscitiva sugli Npl.

“Alcuni degli aspetti principali dell’indagine - spiegano - che può essere anche breve (6 i soggetti da audire proposti) in modo da produrre rapidamente un quadro conoscitivo puntuale per orientare le scelte del legislatore, saranno i seguenti: individuazione degli operatori di questo comparto e stima delle performance; verifica degli andamenti geografici della diffusione degli Npl; acquisizione di un quadro informativo da parte del ministero dell'Economia e di Bankitalia. Le stime degli analisti indicano che nel 2023 il tasso di deterioramento del credito alle imprese toccherà il 3,1%, rispetto al 2,2% del 2022. In prospettiva, l'anno prossimo si prevede un ulteriore aumento con un picco del 3,8%, il valore più alto dal 2016. Per tali ragioni - concludono - risulta utile un maggiore approfondimento del Parlamento, attraverso l’avvio di una indagine conoscitiva, sulle reali caratteristiche e modalità di funzionamento del mercato dei crediti non-performing”.

21/11/2023 - 16:58

"È scomparso Ermenegildo Bugni, partigiano e dirigente dell’Anpi. Le mie più sentite condoglianze ai familiari e ai compagni dell’Anpi di Bologna. Se ne va una persona speciale, di profonda umanità, un partigiano della libertà e dell’eguaglianza". Così il deputato dem Virginio Merola.

14/11/2023 - 16:27

“Il ricorso crescente alla decretazione d'urgenza è come noto una tendenza in atto dalle ultime legislature anche con governi e maggioranze diverse. A parziale giustificazione va ricordato che hanno dovuto agire in una situazione di emergenza dovuta alla pandemia. Ma questo governo, che si vanta di essere un governo politico e che dispone di una solida, in apparenza, maggioranza, ha già battuto ogni record nell'uso e abuso dei decreti e della fiducia. Si accentua un monocameralismo di fatto e alternato nel quale la possibilità di emendare un testo di un decreto legge in sede di conversione è riservato ad una sola delle due camere. In verità noi riteniamo che questo assiduo ricorso alla decretazione d'urgenza risponda alla necessità di superare o evitare divisioni in questa maggioranza, con l'uso complementare della richiesta della questione di fiducia. E corrisponda a un'idea del rapporto tra governo e Parlamento, che mira a spostare l'equilibrio dei poteri a favore dell'esecutivo. E vale ricordare qui i richiami del Presidente della Repubblica e le sentenze della Corte Costituzionale che già sono da tempo inascoltati”. Lo ha detto in Aula alla Camera il deputato dem Virginio Merola, capogruppo Pd in commissione Finanze, durante le dichiarazioni di voto sulla fiducia che il governo ha posto sul dl Bollette.

“l'idea da raggiungere – ha aggiunto l’esponente Pd - anche tentando la strada dei plebisciti referendari, è quella di negare la necessità di rafforzare la democrazia liberale, ma di affermare una democrazia affidata all'imperio della maggioranza. Come Partito Democratico non staremo a guardare questa deriva e questa direzione autoritaria. Siamo pronti a ricorrere a tutti gli strumenti parlamentari per reagire a questo attacco alle prerogative del Parlamento e per rispondere a un'idea di democrazia, molto simile alla democratura in atto in Ungheria e in Polonia, per fortuna, fino a poco fa. Quale fiducia si può dare a un governo che nega tutte le promesse fatte in campagna elettorale? Che non ha una visione, non ha una proposta strutturale di medio e lungo periodo con la quale affrontare i problemi di fondo, quelli del debito, quelli della crescita, quelli del sostegno adeguato ai lavoratori, ai pensionati, alle imprese”.

“Il Presidente del Consiglio – ha concluso Merola - rivolta ai lavoratori autonomi ha affermato di recente, tra virgolette, che il governo combatte l'evasione fiscale non quella presunta. Ma i governi di centrodestra e ora di destra, per rincorrere un consenso elettorale immediato e nocivo per l'etica pubblica del Paese e per le entrate complessive, non combattono sul serio l'evasione fiscale. Anche in questo decreto, all'articolo 4, si introduce una sanatoria sugli scontrini per chi non li ha fatti. Oggi vi accanite contro i sindacati perché scioperano contro le vostre scelte, con i partiti dell'opposizione anche i sindacati intralciano il vostro disegno. Votiamo ‘no’ alla fiducia perché rispettiamo la Costituzione e votiamo ‘no’ perché rispettiamo i lavoratori, le libere associazioni e il loro diritto di lottare e rivendicare. Votiamo ‘no’ perché un'alternativa c'è al vostro governo e sta crescendo nel Paese”.

09/11/2023 - 18:55

Oggi si è svolto al Ministero dell' Impresa e del Made in Italy il tavolo di crisi per la Marelli, per una verifica sulle evoluzioni in atto.

"Oggi ho partecipato al tavolo di crisi per la Marelli - ha dichiarato Andrea De Maria, deputato PD- e non posso che esprimere soddisfazione per i risultati che sono stati fino a qui raggiunti. La mobilitazione dei lavoratori e delle loro Organizzazioni Sindacali e l' iniziativa delle istituzioni sono state fondamentali per gli sviluppi positivi che sono in corso. Ora  vanno seguiti con lo stesso impegno  gli sviluppi, di un percorso che prevede l' arrivo di nuovi investitori e la tutela dei posti di lavoro. Percorso che deve ancora andare a buon fine e va seguito fino alla fine".

"Sono contento che una vertenza che si era avviata in un contesto così critico -ha dichiarato Virginio Merola deputato PD- veda in campo una prospettiva di soluzione.  Si tratta di salvaguardare insieme ai posti di lavoro un presidio produttivo di grandissimo valore per il territorio e per tutto il Paese. Grazie ai lavoratori e tutti quelli che si sono impegnati in questi mesi difficili. Continuiamo a lavorare insieme fino a che tutto sarà in fila".

03/10/2023 - 17:17

Abbiamo partecipato al tavolo di crisi al MISE convocato per la vertenza della Marelli. Per sostenere le ragioni dei lavoratori, delle loro Organizzazioni Sindacali, della Regione Emilia-Romagna e degli Enti Locali. Nella consapevolezza che è molto importante che tutte le istituzioni, Governo, Regione, Enti Locali e tutte le forze politiche lavorino insieme. Sono a rischio 229 posti di lavoro ed un presidio produttivo di grandissimo valore. L' azienda ha annunciato una sospensione a tempo indeterminato della procedura che la proprietà aveva aperto. Certo è un segnale ma sarebbe stato giusto e necessario che l' azienda avesse revocato e non solo sospeso la procedura. Ora la proprietà è chiamata a dare risposte certe ed a mettere in campo le iniziative di sua competenza per garantire la permanenza dello stabilimento Marelli a Crevalcore e la salvaguardia dei posti di lavoro. La mobilitazione dei lavoratori e dei loro sindacati, delle istituzioni, di tante associazioni e cittadini è stata fondamentale e lo sarà a maggior ragione nei passaggi che ci aspettano.
Noi proseguiremo il nostro impegno a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori."

Così Andrea De Maria, Virginio Merola e Stefano Vaccari deputati PD.

02/10/2023 - 18:34

"Chiediamo al governo di sapere in considerazione della rilevanza della protesta che investe la Dire, una delle più importanti agenzie di stampa del paese, quali iniziative intenda assumere per scongiurare i licenziamenti annunciati con il ritiro del provvedimento aziendale e di riaprire un tavolo di confronto con i lavoratori per individuare soluzioni che salvaguardino i livelli occupazionali". Così il deputato del Pd Virginio Merola in un'interrogazione al Presidente del Consiglio e al Ministro del lavoro.

"Lo scorso 25 settembre i vertici aziendali dell’Agenzia di stampa Dire hanno annunciato l’avvio della procedura di licenziamento collettivo di 28 risorse (15 giornalisti e 13 grafici). Tale decisione non solo arriva alla fine di due anni di contratto di solidarietà, ma di fatto in prossimità dell’avvio delle nuove procedure normative che interessano il settore dell'informazione primaria dopo le modifiche introdotte. L'Assemblea dei redattori ha ritenuto inaccettabili e illegittimi questi licenziamenti e ha indetto un calendario di proteste che hanno suscitato grande solidarietà nei confronti dei lavoratori interessati come testimoniano i comunicati di organizzazioni sindacali, rappresentanti delle istituzioni e cdr di numerosissime testate nazionali e locali a riprova della grande professionalità dei lavoratori".

27/09/2023 - 12:04

"Leggiamo di una iniziativa della Lega riferita a Villa Aldini. Come è noto su quella struttura è già in corso un progetto per realizzare una scuola e un museo, superando l'utilizzo attuale. Progetto condiviso dal Comune di Bologna e dal Governo. Dato che a Villa Aldini è stata riaperta la comunità che ospita minori non accompagnati su richiesta della Questura e leggiamo in dichiarazioni pubbliche di una esponente del Governo che il Ministero dell' Interno troverà un" altra collocazione per tale comunità" presenteremo una interrogazione parlamentare per conoscere modalità e tempi di tale intervento. Il Governo non scarichi sui comuni le proprie responsabilità su questo terreno così delicato".

Così Virginio Merola ed Andrea De Maria deputati PD.

18/09/2023 - 11:26

"Questa mattina all' Aeroporto di Bologna abbiamo partecipato alla manifestazione di Cgil, Cisl e Uil in occasione dello sciopero generale per la sicurezza sul lavoro.
È molto importante che le organizzazioni sindacali unitariamente indichino ancora una volta questa priorità.
Tutti sono chiamati a fare la loro parte. Servono interventi normativi, in particolare sui subappalti. Serve la cultura della sicurezza sul lavoro. Servono controlli più continuativi ed efficaci". Così i deputati democratici Andrea De Maria e Virginio Merola.

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