30/01/2025 - 18:19

"L'interesse dello Stato è che la legge sia applicata con imparzialità, sempre. Il vicepresidente del Consiglio dovrebbe essere il primo a pretenderlo e invece traccia solchi che allontanano il potere legislativo da quello esecutivo: questo è il vero passo azzardato che sta compiendo il Governo. La richiesta di Tajani è talmente abnorme da essere in se stessa un problema che va oltre il quotidiano attacco alla magistratura". Lo afferma la responsabile Giustizia del Pd Debora Serracchiani, in merito alle parole del vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, il quale a proposito del procuratore Lo Voi ha detto che dovrebbe "pensare se fa l'interesse dell'Italia".

28/01/2025 - 13:20

“Al di là dell'aspetto giudiziario a noi sembra evidente la responsabilità politica della ministra Santanchè. Siamo in un Paese dove nonostante tre indagini, di cui un rinvio a giudizio per fatti gravi, un ministro non si dimette e resta ancora in carica. La presidente del consiglio Meloni, che ha chiesto dimissioni anche per molto meno, deve fare i conti con questa vicenda". Lo ha detto Debora Serracchiani, deputata Pd e responsabile nazionale Giustizia, intervistata a Montecitorio.
“Noi dobbiamo essere un paese democratico credibile in Europa. Ci sono paesi nei quali un ministro va a casa se ha copiato una tesi di laurea. Francamente dopo tre indagini, bancarotta, falso in bilancio e truffa aggravata nei confronti dell'Inps, rimanere al proprio posto sembra veramente inopportuno oltre che sbagliato”, ha aggiunto Serracchiani.

16/01/2025 - 13:50

Ma c’era proprio bisogno di questa riforma? Già la Corte Costituzionale aveva chiarito che per prevedere due concorsi differenti, la modalità per non transitare da un ruolo all’altro, era sufficiente una legge ordinaria, purché rimanesse un unico ordine e un unico CSM. Allora perché fare una legge di riforma costituzionale? A noi sembra chiaro l’intento punitivo di questa riforma, come chiaro ci appare il furore ideologico che l’accompagna. Al di là dell’affermazione di principio sulla unitarietà dell’ordine giudiziario, non ci si limita a separare le carriere, ma si fanno due distinte magistrature governate da due distinti CSM. Si prende quindi un potere unico per farne due mezzi poteri, indebolendo in questo modo l’ordine giudiziario ed intaccandone autonomia ed indipendenza. E questo è un fatto.
Si dice che la riforma serva per limitare lo strapotere del Pm nel processo. Ebbene, cosi come scritta determinerà esattamente il contrario. Indebolimento dell’ordine giudiziario e rafforzamento del pm che, già dotato di un proprio apparato di polizia giudiziaria, avrà anche di un proprio CSM con cui si autogovernerà. Non era meglio occuparsi del sovraffollamento delle carceri, o del processo telematico penale che non funziona, o del piano strategico delle assunzioni per il sistema giustizia ormai al collasso per evitare che le udienze vangano fissate al 2030? O delle richieste di maggiori investimenti che i giudici chiedono per fare le indagini sempre più complesse e combattere la criminalità organizzata? Questi sono i problemi che interessano i cittadini e gli operatori del diritto. Ma a voi non interessa costruire un servizio pubblico di giustizia per i cittadini. Del resto, cosi come state smantellando il servito pubblico sanitario, così smantellate il servizio della giustizia penale.

Così la deputata democratica e responsabile nazionale Giustizia del Pd, Debora Serracchiani, intervenendo in Aula durante la dichiarazione di voto.

16/01/2025 - 11:14

Oggi, alle ore 15.00, si terrà un seminario sulla giustizia dal titolo “La giustizia riparativa. Giustizia mite ma non debole”, presso la Sala Berlinguer del Gruppo Parlamentare del Partito Democratico alla Camera dei Deputati. All’'incontro parteciperà la deputata democratica Debora Serracchiani, responsabile nazionale Giustizia del Pd, Adolfo Ceretti, criminologo e docente presso il Dipartimento di Giurisprudenza Università degli Studi di Milano-Bicocca e Mitja Gialuz, professore ordinario di Diritto processuale penale all’Università di Genova.

Al centro del dibattito il tema della giustizia riparativa come alternativa al sistema penale tradizionale, che pone l'accento sul recupero e la responsabilizzazione degli autori di reato e la riparazione del danno subito dalle vittime.

L'incontro è aperto a tutte e tutti e sarà trasmesso in diretta sul canale YouTube del Gruppo Pd alla Camera. Si prega di comunicare la presenza inviando una mail all’indirizzo pd.ufficiostampa@camera.it

09/01/2025 - 16:02

Noi riteniamo che questa riforma non ci appartenga e abbiamo tutti i motivi per dire che siamo contrari, però ci chiediamo perché tenere fuori un principio costituzionale, quello della garanzia della parità di genere, quello che non ci sia discriminazione tra sessi? Perché dire che un principio, come quello della parità di genere, può anche essere fatto con una legge ordinaria? L'idea che si sta dando è che non sia un valore così importante e che ne possiamo fare a meno. L'idea insomma che la Carta costituzionale sia cartastraccia. Per noi non è così, e dato che questo è un governo che viene presieduto da una donna, chiediamo alla maggioranza che di questo principio non si faccia cartastraccia, e che di questo principio si mantenga il rango costituzionale, perché troviamo inaccettabile e intollerabile che proprio su questo ci si dica: si può fare con legge ordinaria.
A tenerla sempre sotto il tappeto, quella parità di genere, prima o poi, non sarà un problema forse per noi che, grazie a quelle donne che si sono sacrificate, oggi siamo qui e possiamo dire quello che pensiamo, ma pensate alle vostre figlie e alle vostre nipoti, perché questi diritti non sono mai scontati e questi diritti, anche oggi, vengono messi costantemente in discussione.

Così la deputata democratica e responsabile nazionale Giustizia del Pd, Debora Serracchiani, intervenendo in Aula.

29/12/2024 - 11:21

“Leggiamo della proposta del Cnel sul carcere, già inviata alle Camere. Noi abbiamo le nostre idee, non condividiamo tutto, ma almeno iniziamo a discuterne seriamente e per dare risposte ad una situazione ormai insostenibile. Lavoro, misure alternative, sconto per buona condotta, case di reinserimento sono tutte proposte condivisibili e giuste che abbiamo presentato più volte con emendamenti puntuali. Sempre respinti. Vale la pena ricordare il comportamento della maggioranza, ed in particolare di Forza Italia, sulla proposta Giachetti di liberazione anticipata o quanto accaduto sull’inutile decreto carcere o quanto contenuto nell’inaccettabile Ddl Sicurezza. Basta quindi farsi belli con proposte che poi non si è disponibili a sostenere al momento opportuno. Sì passi ai fatti e non si sprechino solo parole al vento. Il partito democratico è pronto a discuterne”.

 Lo dichiarano Debora Serracchiani, deputata e responsabile giustizia del Pd, e i capigruppo in commissione di Senato e Camera, Alfredo Bazoli e Federico Gianassi, e il capogruppo in Antimafia, Walter Verini.

17/12/2024 - 18:55

Serracchiani e Lai: introdotta norma che estingue cause se non si è in regola con contributo unificato

“In manovra di bilancio il governo ha previsto l’estinzione del giudizio in caso di mancato pagamento del contributo unificato. Nonostante la richiesta da più parti di sopprimere la disposizione per evidente lesione del diritto di difesa e con l’obiettivo evidente di fare cassa, la maggioranza è riuscita addirittura a peggiorarne il contenuto. Ancora una volta siamo di fronte alla giustizia negata da questo governo” così in una nota la responsabile nazionale giustizia del Pd, Debora Serracchiani e il deputato democratico, componente della commissione bilancio della Camera, Silvio Lai.

17/12/2024 - 14:09

“La Giustizia telematica rimane al collasso: anche oggi il Ministero della Giustizia registra problemi gravissimi alle infrastrutture telematiche che rallentano o impediscono le procedure in tutti gli uffici del paese, nell’assoluta inerzia del ministro Nordio palesemente incapace di affrontare e risolvere criticità ormai croniche”. Così in una nota congiunta i deputati Pd Debora Serracchiani e Federico Gianassi, rispettivamente responsabile nazionale Giustizia e capogruppo in Commissione Giustizia di Montecitorio.
“Questa destra ha alimentato soltanto demagogia e populismo con attacchi continui alla magistratura, mentre il processo telematico  continua a registrare blocchi, ritardi e rinvii con disagi infiniti per avvocati, cittadini e imprese. Questa situazione disastrosa sarà aggravata dall’entrata in vigore a breve del processo penale telematico: come pensa il Governo Meloni, nell’attuale caos, di gestire il sistema giudiziario?”

16/12/2024 - 16:43

“Desidero ringraziare Andrea Orlando per la sua scelta di lasciare il Parlamento dopo le elezioni regionali in Liguria, rispettando così la volontà degli elettori. Si tratta di un gesto di grande coerenza e serietà, che dimostra ancora una volta il suo profondo legame con il territorio e il suo senso di responsabilità. In questi anni, ho avuto modo di apprezzare la sua competenza e collaborazione, che non mancheranno di essere preziose anche a livello nazionale, soprattutto alla luce del ruolo significativo per le politiche industriali che gli è stato assegnato dalla segretaria. La sua presenza in Liguria sarà fondamentale per affrontare le prossime scadenze importanti: la scelta di Andrea Orlando rappresenta un atto di amore verso il territorio”. Così la deputata democratica, Debora Serracchiani

12/12/2024 - 15:29

“I sindaci stanno lanciando un appello, anzi, un allarme importante: la casa è un'emergenza nazionale. Bisogna intervenire perché sono tantissime le famiglie che non riescono ad affittare una casa e questo è l’impegno che dobbiamo prenderci, anche nella legge di Bilancio, anche su quel fondo che è stato svuotato dal governo e che riguardava proprio la morosità incolpevole”. Così la deputata democratica e responsabile nazionale Giustizia del Pd, Debora Serracchiani e Valentina Ghio, vicepresidente del Gruppo dem alla Camera, a margine della manifestazione odierna dei sindaci a Montecitorio, sull’emergenza abitativa.

“I sindaci – aggiungono Serracchiani e Ghio - segnalano un'esigenza fondamentale: quella di dare una risposta, con politiche organiche, per l'emergenza nazionale degli alloggi. Questo governo, da due anni, non risponde in alcuna maniera anzi, ha tagliato due strumenti essenziali: il fondo per il sostegno affitti e il fondo per le morosità incolpevoli. In Manovra abbiamo cercato di ripristinare questi fondi. Vediamo la risposta che saprà dare il governo, se realmente ha l'intenzione di sostenere i sindaci e i cittadini a risolvere un tema così complesso come quello del reperimento degli alloggi”.

12/12/2024 - 12:14

Approvare emendamento Serracchiani- Scotto  per aumentare indennizzi e risarcimenti

La deputata democratica Debora Serracchiani ha partecipato oggi alla Camera alla giornata conclusiva dell’Asbestos International Forum, un evento di tre giorni dedicato all’analisi delle problematiche connesse all’amianto.  "È importante continuare a parlare di amianto perché sarebbe sbagliato pensare che tutto sia stato fatto e risolto” – han detto la democratica sottolineando come, al contrario, “secondo alcuni studi scientifici, non abbiamo neppure ancora raggiunto il picco delle malattie correlate. È quindi fondamentale agire per prevenire, curare e bonificare. Per questo l’appello al governo, e in particolare al ministero dell’ambiente, rappresentato al forum dalla viceministra, Vannia Gava, di approvare l’emendamento alla manovra a firma Serracchiani e Scotto che chiede di ampliare la platea dei beneficiari dei risarcimenti, aumentare la percentuale di indennizzo e l’una tantum attualmente prevista. Inoltre, l’emendamento chiede di eliminare il fondo introdotto nella scorsa manovra a favore delle società a partecipazione pubblica, destinando quelle risorse al Fondo Vittime Amianto originario. “Servono risposte concrete – ha concluso Serracchiani - a un tema che richiede un impegno serio e continuativo su cui non dobbiamo abbassare la guardia”.

 

11/12/2024 - 18:49

“Ministro Nordio, questo è il calendario della Polizia di Stato con i poliziotti in ospedale insieme a un bambino; qui abbracciano degli immigrati all’arrivo; qui invece ecco i carabinieri sempre con un bambino, mentre qui sono con un’anziana. Nel calendario della Polizia penitenziaria, invece, a marzo l’immagine è di un addestramento con messa a terra per il contenimento fisico di una persona, con tre poliziotti addosso. Ad aprile, agenti antisommossa con scudi, caschi e manganelli in bella vista. A giugno, agente che spara al poligono. A settembre, uomini con il volto coperto e un mitra in mano. Qual è la differenza, le chiedo ministro Nordio? Perché dare questa rappresentazione della Polizia penitenziaria che fa un lavoro durissimo, delicatissimo, alla quale dobbiamo rivolgere un grande ringraziamento? Se la Polizia di Stato dipende dal ministro Piantedosi e i carabinieri dal ministro Crosetto, se la Polizia penitenziaria dipende da lei, la differenza la fa soltanto il ministro?”.

Così la deputata democratica e responsabile Giustizia del Pd, Debora Serracchiani, nell’illustrare in Aula il Question Time rivolto al ministro Carlo Nordio sull’iniziativa ‘Il nuovo volto della Polizia penitenziaria 2025’, mostrando alcune immagini anche dei calendari di Polizia di Stato e Carabinieri.

11/12/2024 - 13:54

Giudici di pace rinviano processi al 2030 e le app del processo telematico non funzionano

“Abbiamo definito la giustizia non giusta perché purtroppo siamo di fronte ad un governo e ad una maggioranza, in particolare ad un ministro, che si occupano dei grandi sistemi, penso alla separazione delle carriere, alla riforma della corte corte dei conti, al sistema delle intercettazioni piuttosto che all’abolizione di reati come è accaduto con l’abuso in ufficio, tutte ‘grandi riforme’ che però non toccano la vita quotidiana dei cittadini.
La verità è che la giustizia italiana non funziona. Ricordo che in questo momento è operativo in Italia soltanto il 37% dei giudici di pace necessari per lo svolgimento dei processi a loro affidati. Questo porta ad avere udienze che sono state già rinviate al 2028 o addirittura al 2030. Cose che succedono quotidianamente. Allo stesso modo ricordiamo che il processo telematico non funziona, le app non funzionano e spesso i giudici e i cittadini non riescono ad accedervi. Dunque noi vogliamo una giustizia più veloce, digitalizzata ma vogliamo che funzioni. Nonostante i fondi del Pnrr, il governo però non si occupa né di giudici di pace né di processo telematico ma solo bandierine ideologiche”. Lo ha detto Debora Serracchiani Deputata Pd e responsabile nazionale giustizia intervenendo in conferenza stampa “La giustizia non giusta. Giudici di pace e processo telematico”.

10/12/2024 - 17:39

“Ancora una volta arriva la proroga dello scudo erariale, peraltro solo per alcuni mesi, e quindi con l’ossessione della maggioranza e del governo di approvare in tempi stretti la riforma che stravolge il ruolo e le funzioni della Corte dei Conti. Il governo si fermi e rivaluti le proprie intenzioni. Servono equilibrio e condivisione, sino ad oggi mancati, quando si mettono in campo interventi così importanti che incidono in modo radicale sul funzionamento del nostro sistema e sulla tutela dei cittadini davanti ad azioni della Pubblica Amministrazione contrarie alle leggi.”
Così in una nota la responsabile nazionale Giustizia del Pd, Debora Serracchiani, e il capogruppo in commissione alla Camera, Federico Gianassi.

07/12/2024 - 11:53

“Fonti di stampa riportano la notizia di numerosi arresti avvenuti nei giorni scorsi a seguito di un’inchiesta della Procura di Brescia relativa ad infiltrazioni della criminalità organizzata nella provincia di Brescia. Organizzazioni di stampo mafioso - 'Ndrangheta nel caso specifico - riescono ad infiltrarsi facilmente nel tessuto produttivo prima 'aiutando' gli imprenditori in difficoltà e poi 'strozzandoli' rendendoli succubi per l’impossibilità di restituire i prestiti. Sempre la stampa ha anche sottolineato come alcuni esponenti politici sarebbero coinvolti nel sistema messo in piedi dalle organizzazioni criminali con reati legati allo scambio elettorale politico-mafioso. Il Pd ha già presentato il 3 aprile 2024 un atto di sindacato ispettivo che non ha ancora avuto risposta”. Così si legge nell'interrogazione al ministro della Giustizia a firma dei deputati dem Debora Serracchiani e Gian Antonio Girelli con la quale si chiede a Nordio di rispondere in Commissione quali iniziative intenda adottare per affrontare a presenza di organizzazioni criminali di stampo mafioso nel territorio bresciano.

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