23/05/2023 - 12:53

Oggi, 31 anni fa, l’assassinio per mano mafiosa di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli agenti Vito Schifani. Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Onorare la memoria del loro sacrificio significa non solo non abbassare mai la guardia nella lotta alle mafie ma lavorare ogni giorno per accrescere la cultura della legalità. Il ricordo della loro indomabile dedizione alla difesa delle istituzioni e del Paese sia per tutti noi costante fonte di ispirazione.  

Così Debora Serracchiani, deputata, responsabile Giustizia del Pd

22/05/2023 - 13:28

Apprendiamo che, nel chiedere l’archiviazione nei confronti del sottosegretario Delmastro delle Vedove, la Procura di Roma “riconosce l’esistenza oggettiva della violazione del segreto amministrativo” e “‘l’assenza dell’elemento soggettivo del reato, determinata da errore su legge extrapenale”. Quindi: avevamo ragione noi quando dicevamo che le informazioni date da Delmastro all’onorevole Donzelli erano coperte da segreto ed erano riservate e torto il Ministro Nordio che ha sostenuto invece non esserlo. Delmastro però, laureato in legge, avvocato penalista e sottosegretario alla Giustizia con deleghe al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, non conosce la legge, oppure la conosce ma non è consapevole dell’uso che può farne. Apprendiamo altresì che il sottosegretario rifarebbe tutto e non ritiene di scusarsi con il Pd per le gravi e intollerabili accuse che ci ha rivolto. Forse è il caso che il sottosegretario, e con lui il Ministro riflettano, visto che oggi la Procura di Roma conferma la totale inadeguatezza del sottosegretario allo svolgimento dei compiti affidatigli.
Così Debora Serracchiani, deputata, responsabile Giustizia del Pd.

20/05/2023 - 12:55

"Il Pnrr, per la giustizia italiana, è una sfida ma anche una straordinaria opportunità. Per raggiungere gli obiettivi di riduzione dei tempi del processo, di abbattimento dell’arretrato e per rendere la giustizia più efficiente ed efficace, non è sufficiente solo intervenire sul processo, occorre intervenire anche sulla organizzazione dei servizi. Manca oltre il 50% dei dirigenti della giustizia ed il loro apporto per far funzionare le riforme è fondamentale. Occorre pertanto assumere nuove professionalità utilizzando le risorse finanziarie disponibili e stabilizzare chi già opera negli uffici giudiziari a partire da chi lavora nell’Ufficio per il processo. In questo senso va l’emendamento che insieme al collega Gianassi abbiamo presentato al dl Pubblica Amministrazione in discussione alla Camera. Non disperdiamo le risorse del Pnrr ma usiamole per l’innovazione organizzativa e la sfida digitale della giustizia italiana".
Così Debora Serracchiani, responsabile Giustizia del Pd, a margine del 24° Convegno nazionale dei Dirigenti della Giustizia a Viterbo

17/05/2023 - 16:39

“Il Partito Democratico raccoglie l’accorato appello di centinaia di sindache e sindaci che da Torino lo scorso 12 maggio hanno lanciato un monito al Parlamento affinché riconosca i diritti delle bambine e dei bambini delle famiglie arcobaleno, colmando un vuoto giuridico che ormai è diventato insostenibile. Infatti abbiamo presentato un emendamento sostitutivo al vergognoso testo del pdl Varchi di Fratelli d’Italia in cui sfidiamo la destra, anziché a voler criminalizzare i genitori dello stesso sesso e i loro figli, a dare seguito all’appello dei sindaci, riconoscendo diritti sacrosanti nel preminente interesse del minore, così come ha anche più volte chiesto la Corte Costituzionale al Parlamento.  La destra italiana smetta di inseguire il modello di politiche persecutorie di Orban e dei Paesi Visegrad e si dimostri finalmente una destra liberale, approvando il nostro emendamento di civiltà. I diritti umani sono patrimonio comune e non possono diventare terreno di scontro politico.”

Lo dichiarano Alessandro Zan, responsabile diritti nella Segreteria Nazionale del Partito Democratico, Debora Serracchiani, responsabile giustizia nella Segreteria Nazionale del Partito Democratico e i componenti della Commissione Giustizia di Montecitorio Federico Gianassi (capogruppo), Marco Lacarra, e Rachele Scarpa.

16/05/2023 - 16:33

Nonostante il massiccio impegno del governo in campagna elettorale, ad iniziare dalla presidente del Consiglio, non c’è stato nessun “effetto Meloni”. Al contrario continua l’azione del Partito democratico, in dialogo con le altre forze del centrosinistra e con quelle civiche, per unire il campo sottraendo la guida delle città, come già accaduto ad Udine, all’alleanza a trazione Fdi. Per questo, dopo le conferme con gli entusiasmanti successi al primo turno di Brescia e Teramo, saremo particolarmente impegnati in tutti i ballottaggi nella convinzione di avere proposte e personalità in campo in grado di battere, ancora, la destra. 

Così Debora Serracchiani, deputata, responsabile Giustizia Pd

11/05/2023 - 18:34

Per la prima volta nei processi per la strage di piazza della Loggia a Brescia la presidenza del Consiglio non sarà parte civile. Non era mai successo nei numerosi procedimenti che si sono celebrati negli anni. All’origine c’è l’incredibile atto del governo di costituirsi tardivamente. Presenteremo un’interrogazione affinché l’esecutivo venga in Parlamento a spiegare questa brutta pagina e ribadiamo ai familiari delle vittime la nostra vicinanza e solidarietà.
Così Debora Serracchiani, responsabile Giustizia del Pd, Federico Gianassi, capogruppo Commissione Giustizia della Camera e Gianantonio Girelli, deputato della Commissione Affari Sociali

11/05/2023 - 14:42

Congratulazioni e auguri di buon lavoro al nuovo capo della Polizia Vittorio Pisani e al nuovo prefetto di Roma Lamberto Giannini insieme al ringraziamento per il lavoro svolto fino ad ora per la sicurezza nazionale. 
Così Debora Serracchiani, deputata, responsabile Giustizia del Pd

10/05/2023 - 20:20

Il numero di lavoratrici e lavoratori con contratti a tempo determinato è tra i più alti d’Europa mentre sono circa 4 milioni quelli guadagnano meno di 12mila euro l’anno. Situazioni che investono soprattutto le donne e i giovani e il Mezzogiorno. Combattere la precarietà, contrastare i contratti pirata, dire basta agli stage gratuiti, estirpare il part time involontario, introdurre un salario minimo legale: questo serve e questo intendiamo fare. Mentre la destra dopo le roboanti promesse della campagna elettorale su pensioni e occupazione ha tagliato le prime e favorito il lavoro precario.

Così Debora Serracchiani, deputata, responsabile Giustizia del Pd a margine di una iniziativa elettorale a Brescia

09/05/2023 - 17:10

Oggi ricordiamo e onoriamo, con Aldo Moro, tutte le vittime del terrorismo, vite spezzate da quella violenza omicida che ha scritto così tante pagine buie della nostra storia repubblicana ma che non ha prevalso perché l’Italia non si è piegata, il suo popolo, le sue istituzioni hanno reagito con determinazione e fermezza a difesa della democrazia e della libertà. Con quella stessa fermezza lo Stato vada fino in fondo per fare luce sulle responsabilità delle stragi e degli episodi per i quali è ancora attesa verità. Fare giustizia renderà ancora più forti le istituzioni e la nostra comunità nazionale.
Così Debora Serracchiani, deputata, responsabile Giustizia del Pd

09/05/2023 - 15:40

Nessun ravvedimento. Il governo delle tante retromarce non cambia idea su una norma che è andata incontro alle difficoltà di migliaia di donne. Nessun impegno a ripristinare Opzione Donna, di fatto cancellata mostrando un accanimento inaccettabile. Questa è la linea del governo ribadita oggi in aula alla Camera. Fare riferimento generico a non meglio precisati ulteriori sistemi nel settore pensionistico significa lasciare le cose come stanno, cioè come stabilito dalla prima legge di bilancio della destra al governo, rifiutano di cambiare. Non ci fermeremo e continueremo a insistere perché venga ripristinata una misura che, come mostrano i dati Inps, ha rappresentato una strada per le donne con maggiori problemi economici e familiari.
Così Debora Serracchiani, deputata, responsabile Giustizia del Pd.

08/05/2023 - 12:41

L’intervento del governo su Opzione donna mostra un vero e proprio accanimento. Ed esiste un accanimento contro tutti i pensionati a quali era stato promesso in campagna elettorale di tutto, dalle pensioni minime a 1000 euro all’aumento delle possibilità di pensionamento anticipato. L’unica cosa che hanno ottenuto, invece, è stato il taglio delle pensioni. Pensavamo che il governo avrebbe convocato il tavolo con le opposizioni su questioni come il salario minimo o la situazione della sanità pubblica o della scuola o della natalità oppure delle infrastrutture e invece il solo tavolo di confronto con le opposizioni è quello sulle riforme. Sia chiaro, le riforme costituzionali sono straordinariamente importanti, ma ci domandiamo se il tavolo non venga fatto per nascondere le priorità più importanti e urgenti che riguardano la vita concreta delle persone e su cui il governo è assente. Noi oggi interveniamo su Opzione donna e non ci stancheremo di tornare su questa questione fino a quando non vedremo ristabiliti i diritti di chi ha lavorato per una vita intera.
Così Debora Serracchiani, deputata, responsabile Giustizia del Pd intervenendo alla Camera.

05/05/2023 - 09:20

"È insaziabile l'appetito di poltrone del governo. Le manovre sulla Rai e il commissariamento di Inps e Inail mostrano l'arroganza del governo che ricorre a ingiustificate forzature per spartirsi i vertici".

Così Debora Serracchiani, deputata, responsabile Giustizia del Pd

04/05/2023 - 13:16

Sarebbe un grave errore cambiare il nome del gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo. Errore doppio. L’alternativa alle destre si costruisce con uno spirito inclusivo, puntando ad estendere il campo dei progressisti e riformisti non tornando dietro nella storia e nelle identità. Inoltre il Pd nasce come sintesi di culture diverse e quindi non si identifica con l’esclusiva tradizione socialista. Noi non sosterremo una proposta che guarda al passato e non al futuro.
Così Debora Serracchiani, deputata, responsabile Giustizia del Pd.

03/05/2023 - 16:36

Una delegazione del Partito democratico composta dai deputati Debora Serracchiani, responsabile Giustizia della segreteria nazionale, Michela Di Biase, Andrea Casu, dalla senatrice Cecilia D’Elia e da Devis Dori deputato di Avs, ha visitato questa mattina l’area femminile del carcere di Rebibbia, la più grande d’Europa. Con loro Valentina Calderone, garante dei detenuti di Roma. I parlamentari hanno avuto incontri con la direttrice Fontana, il comandante della Polizia Penitenziaria Marghella e il personale che opera nel penitenziario. La visita ed i colloqui hanno messo in luce numerose criticità che vanno dalla carenza di organico per la polizia penitenziaria all’insufficienza delle risorse non solo per finanziarie progetti rieducativi ma anche la stessa manutenzione ordinaria della struttura. In particolare appare estremamente necessario trovare una soluzione che tenga conto, per le detenute con problemi psichiatrici ricoverate nel reparto infermeria della struttura, la cui visita ha profondamente colpito la delegazione, del diritto a cura e assistenza che risulta incompatibile con la detenzione in carcere nonostante l’impegno e la dedizione del personale in questa come in tutte le altre aree del carcere visitate tra cui il nido e l’area destinata alle madri con bambini. Sul punto, ribadiamo la necessità che le madri detenute ed i loro bambini non stiano in carcere. <Favorire, incentivare i progetti – affermano i parlamentari democratici che rivolgono anche un ringraziamento speciale ai dirigenti ed agli operatori della struttura – fondati su scuola e percorsi formativi per il lavoro è indispensabile e urgente se si vuole dare concretezza alla funzione rieducativa. Sarà nostra cura inoltre proporre iniziative legislative che costituiscano una alternativa al carcere per le detenute che hanno una situazione psicofisica incompatibile con la detenzione.

27/04/2023 - 21:35

“Dopo la giornata nera della maggioranza alla Camera, segnata dal vergognoso scivolone sullo scostamento di bilancio e dalle forzature per porvi rimedio, ci mancava la provocazione di mandare in commissione Giustizia per il governo il sottosegretario Delmastro. Naturalmente una presenza che oggi non potevamo di certo accettare e per questo siamo usciti dall’aula”. Lo dichiarano la responsabile Giustizia Pd Debora Serracchiani e il capogruppo in commissione Federico Gianassi.

Pagine