06/03/2024 - 16:58

“Siamo insoddisfatti per la risposta del ministro dell’Ambiente e per la gestione complessiva di un dossier così delicato come l'idroelettrico che è essenziale per garantire nella diversificazione la sicurezza dell’approvvigionamento energetico. E certo non basta la pioggia o la neve di questi giorni, perché è un settore che ha una necessità assoluta di investimenti per le manutenzioni, per l'ammodernamento, anche alla luce dei cambiamenti climatici. Il ministro Pichetto Fratin aveva costruito un percorso con le Regioni finalizzato ad una proposta per il decreto Energia, provvedimento che è scomparso dai radar con assoluta mancanza di trasparenza nel rapporto con il Parlamento per le evidenti divisioni nella maggioranza, che sono rappresentate plasticamente oggi dai due ministri che siedono al banco del governo Pichetto Fratin e Fitto. Quello che noi pensiamo è chiaro. L'abbiamo espresso nell’emendamento che abbiamo presentato al decreto Energia mettendo al centro gli investimenti, il coinvolgimento del territorio, un meccanismo aggiuntivo rispetto alla normativa vigente. Quello che invece vuole fare il governo non si è capito neanche oggi. Intanto la Regione Abruzzo ha sospeso la gara e intanto vanno avanti i ricorsi creando una situazione di gravissima incertezza rispetto al settore”. Così Vinicio Peluffo, capogruppo del Pd in commissione Attività produttive della Camera, nella replica al question time al ministro Pichetto Fratin.
Nell’illustrare l’interrogazione del Pd, il capogruppo dem in Commissione Ambiente di Montecitorio Marco Simiani aveva chiesto al governo “quali iniziative intendesse adottare per una disciplina uniforme sul territorio nazionale e per stimolare nuovi investimenti nel settore idroelettrico, anche in ragione del fatto che le grandi concessioni di derivazione idroelettrica sono asset strategici per la sicurezza e l'autonomia energetica nazionale”.

06/03/2024 - 16:46

Pd presenta interrogazione a prima firma Gian Antonio Girelli sui criteri che hanno portato alla nomina di figure apicali nella sanità pubblica

“Notizie di stampa riferiscono che le nomine al ministero della Salute  sarebbero praticamente tutte decise con criteri politici, con la promozione anche di persone che non sembrano possedere curricula adatti, come, per esempio, per AIFA o per la guida dei nuovi Dipartimenti nei quali sono inserite ora le direzioni generali”.
E’ quanto si legge in una interrogazione urgente del Pd al ministro Schillaci, presentata in commissione Affari Sociali, di cui è primo firmatario il capogruppo Gian Antonio Girelli.
“Si tratta, se confermate, di notizie preoccupanti – si legge nel testo dell’interrogazione- poiché  il Ministero della salute, e le agenzie che da questi dipendono, sono essenziali per il corretto funzionamento del sistema sanitario nazionale, a maggior ragione vista la riduzione della spesa sanitaria in rapporto al PIL, che in Italia è pari al 6.1% mentre nei maggiori Paesi europei oscilla dall’8 al 10%. La competenza non può mai essere sacrificata ad appartenenze politiche – prosegue il testo del Pd- che chiede al ministro Schillaci se “sia a conoscenza di queste nomine di figure apicali che dovrebbero  sempre essere improntate in primo luogo ad una valutazione delle concrete capacità dei soggetti prescelti per svolgere ruoli delicatissimi, specialmente per quel che riguarda le agenzie del ministero della Salute. In caso positivo – è la richiesta formale al ministro Schillaci- cosa intenda fare per assicurare che chi sia  nominato ai vertici di istituzioni strategiche legate al Ministero, oltre che dei vertici del Ministero stesso, dipenda dalla competenza e non da mere scelte di partito.” Per il Pd “il principio del cosiddetto “spoil system” non può in alcun modo prevalere sulle competenze. Men che meno devono essere considerate prevalenti l’appartenenza politica, o a qualche “clan” amicale vicino al potente di turno. Chiediamo al ministro – conclude la nota- di fare chiarezza su quanto sta avvenendo.”

06/03/2024 - 16:36

"I disagi e le frane che stanno impattando sul collegamento fra Prato e la Val Bisenzio è molto preoccupante.  È di fondamentale importanza trovare nel più breve tempo possibile una soluzione perché il disagio sta impattando profondamente sul tessuto produttivo e sulla vita di centinaia di lavoratori, studenti e persone che si spostano per motivi di salute.  La SR 325 costituisce l’unica strada di comunicazione che percorre continuativamente la valle del fiume Bisenzio e consente quindi di collegare il Comune di Prato con la città metropolitana di Bologna attraversando i Comuni di Vaiano, Cantagallo e Vernio, e per questo è una infrastruttura strategica essendo anche l’unica alternativa possibile in caso di interruzione della A1.  La sicurezza della SR 325 deve essere prioritaria attivando sia risorse regionali che quelle del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale assegnate alla Toscana come quelle FSC 2014-2018 anche studiando soluzioni di collegamento alternativo che mettano in connessione la vallata con le principali strade nazionali e pianificando nuove fermate ferroviarie a ridosso dell’arteria stradale. È un impegno che oltre ai comuni, regione e ANAS, deve prendere anche il governo perché la valle sta pagando un elevatissimo costo sociale che va arginato immediatamente". Lo dichiara in una nota Marco Furfaro, deputato toscano e membro della segreteria nazionale del Partito Democratico.

06/03/2024 - 16:33

Vaglio sicurezza Israele sta impedendo corretto arrivo aiuti umanitari

“Lasciamo Rafah e torniamo ad Al Arish a visitare il centro logistico della Mezzaluna rossa. Qui si stoccano le merci che non hanno passato il vaglio di sicurezza di Israele. Visitiamo un paio di capannoni e vediamo la quantità di aiuti che sono arrivati da tutto il mondo. Arabia Saudita, Kuwait, Germania, Francia, Australia, Indonesia oltre a ong come Oxfam. Sconcerta che tra i beni bloccati siano quelli salvavita. Respinti anestetici, incubatrici per bambini, bombole di ossigeno, generatori, toilette chimiche, refrigeratori, depuratori d’acqua. E poi le ambulanze: ne autorizzano sette a settimana, mentre lì ne sono parcheggiate sedici, si lamenta Ahmed che ci accompagna nei depositi per conto della Mezzaluna”. È la denuncia del deputato democratico, Arturo Scotto, che sta tenendo un diario del viaggio in Egitto e a Rafah della delegazione di parlamentari, giornalisti e rappresentanti delle principali Ong italiane che operano a Gaza.

A questo link il testo integrale del diario di viaggio: https://compagnoilmondo.it/diario-dal-confine-di-guerra-armi-di-sopravvi...

06/03/2024 - 16:04

"Nell'ultimo giorno del nostra visita che ci ha portato fino al valico di  Rafah, al confine con Gaza, dopo avere incontrato la Lega Araba e aver visitato l'ospedale Umberto I al Cairo, abbiamo scritto una lettera alla presidente Meloni per chiederle di venire qui a rendersi conto personalmente di come stanno le cose e adoperarsi per il cessate il fuoco. La situazione è di una gravità inimmaginabile: le persone, a Gaza, muoiono di fame mentre dall'altra parte del valico di Rafah 1500 camion pieni di aiuti vengono bloccati dalle autorità israeliane. Migliaia di articoli essenziali, come incubatrici, dissalatori, tende, ambulanze e bombole di ossigeno, vengono rifiutati dai controlli israeliani e rimangono inutilizzati. Fino a che punto si vuole arrivare? Chiediamo alla presidente Meloni di dar seguito alla mozione approvata in Parlamento che chiede di far tacere le armi, ma anche l'invio incondizionato  degli aiuti bloccati. I rappresentanti della Lega Araba con cui abbiamo parlato oggi, tra cui Saeed Abu-Ali, ci hanno  spiegato che da quando la Corte internazionale di giustizia ha chiesto a Israele di evitare atti genocidari, le autorità di Tel-Aviv hanno ridotto, ancora di più, l'ingresso di aiuti umanitari a Gaza, in chiara sfida alla legalità internazionale. Ci hanno detto che circolano piani per il “day after”, la fine della guerra, che non prevedono il coinvolgimento dei palestinesi e questo è inaccettabile: non si può decidere del futuro della Palestina senza i palestinesi.
All'ospedale Umberto I del Cairo, dove le suore comboniane fanno uno straordinario lavoro, ci sono circa 30 persone ferite o malate evacuate da Gaza: poche, rispetto a quante ne avrebbero bisogno, ma è un impegno enorme quello di suor Pina e delle altre sorelle.
Chiedo alla Presidente Meloni di convincere il suo amico Netanyahu di fermarsi: qui si rischia di sterminare il popolo palestinese. Presidente Meloni, venga qui e faccia la sua parte. Non c'è più tempo!". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, a poche ore dalla fine del viaggio al Cairo e Rafah.

06/03/2024 - 16:03

Dopo aver negato visto per funerale Navalny, non ancora restituiti i passaporti a parlamentari

“Che fine hanno fatto i nostri passaporti?” Lo chiedono Benedetto Della Vedova, Lia Quartapelle e Ivan Scalfarotto, all’Ambasciata russa di Roma a cui i parlamentari avevano inviato i passaporti per la partecipazione ai funerali di Navalny. “La data del funerale di Navalny è trascorsa da tempo, così come il periodo entro il quale l’ambasciata doveva darci una risposta. Aspettiamo fiduciosi” concludono i deputati.

06/03/2024 - 16:02

"In viaggio verso l'Abruzzo, strada per strada per sostenere D'Amico Presidente. Tutte e tutti possiamo fare qualcosa per dare una mano e contribuire a costruire l'alternativa!"

così Nicola Zingaretti sui social in partenza per l'Abruzzo.

06/03/2024 - 15:36

“A pagina 12 della strategia nazionale di Cybersicurezza è scritto chiaramente che per proteggerci nel nuovo mondo sempre più digitale serve destinare a questo l’1,2% degli investimenti pubblici lordi,
guardando i dati del 2022 almeno 1,8 miliardi l’anno. Visto che il Governo Meloni non ha cambiato questo impegno, adesso ha il compito di rispettarlo a partire dal prossimo Documento di Economia e Finanza. Non è un costo in più ma un investimento indispensabile e non più rinviabile. Grazie a un ordine del giorno che abbiamo presentato dall’opposizione, approvato dalla Camera in occasione della legge di delegazione europea anche i dati di Comuni e province possono essere protetti con i massimi livelli di cybersicurezza previsti dalla direttiva Nis 2 ma adesso per farlo servono risorse concrete. E anche le piccole e medie imprese non possono essere lasciate sole nel fronteggiare una minaccia crescente che ci sta trasformando nel paese di Bengodi dei cybercriminali: se In Italia gli attacchi crescono oltre 7 volte più velocemente che nel resto del mondo è perché non stiamo alzando la guardia della difesa come dovremmo e come stanno facendo gli altri. L’evento di oggi è importante perché richiama l’attenzione di un punto centrale ma troppo spesso sottovalutato dell’agenda politica: la regolamentazione è importante ma le regole da sole non bastano servono anche gli strumenti e una politica industriale italiana ed europea che sostenga un cambiamento di sistema non più rinviabile”. Così il deputato democratico, Andrea Casu, intervenendo all’evento CyberSec2024 in corso a Roma.

06/03/2024 - 15:16

"Con il recente decreto Pnrr incardinato nei giorni scorsi alla Camera, i tagli del governo Meloni alla Toscana sono purtroppo ufficiali: in base a una primissima stima almeno 400 milioni di euro (ma potrebbero essere molti di più) di progetti definanziati che riguardano soprattutto i piccoli comuni e temi fondamentali come la riduzione del rischio idrogeologico, l'efficienza energetica, il Tpl, i servizi portuali e la rigenerazione urbana". Lo dichiara in deputato dem Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente.

"Si tratta - conclude Simiani - perlopiù di progetti già cantierabili o conclusi, ma ormai senza risorse, oggi tolte per finanziare altri interventi e non sappiamo se e come verranno reintrodotte. Solo per fare alcuni esempi esplicativi: due milioni di euro contro il rischio idrogeologico e per messa in sicurezza delle strade a rischio frane nelle strade del comune di Camaiore (Lucca), mezzo milione di euro per la sicurezza e l'efficientamento energetico per le scuole di Scandicci (Firenze), 300 mila euro per la sicurezza stradale e 250 mila euro per l'adeguamento antincendio delle scuole nel comune di Borgo San Lorenzo (Firenze), oltre 284 mila euro per contrastare il dissesto idrogeologico nel comune di Licciana Nardi (Massa Carrara); 120 mila euro per la sicurezza idraulica nel comune di Castiglione della Pescaia (Grosseto) e 170 mila euro per il risparmio energetico di alcune scuole di Siena. Il Partito Democratico cercherà in ogni modo di modificare il decreto e cancellare questi tagli durante la discussione in Parlamento".

06/03/2024 - 15:05

Manzi, diversi esponenti di Fdi stanno usando vittoria L’Aquila per campagna elettorale

“Il titolo della capitale italiana della cultura resti fuori dalla campagna elettorale. Chiediamo al ministro Sangiuliano di essere garante della correttezza della procedura. Sappiamo, purtroppo, che diversi esponenti della maggioranza, in particolare del partito del ministro, stanno utilizzando questo importante riconoscimento per finalità politiche. Dopo gli annunci ‘ad orologeria’ di Salvini sui fondi per la linea ferroviaria Roma-Pescara e dopo le false inaugurazioni dei cantieri della Sanità denunciate da Luciano D’Alfonso, non vorremmo che anche la Capitale della Cultura italiana, a cui partecipa meritatamente la città de L’Aquila, diventi uno strumento per la propaganda del centrodestra. Sangiuliano blocchi immediatamente i suoi colleghi di partito che stanno andando in giro, in Abruzzo e all’estero, usando il suo nome per fare false promesse agli elettori”. Così la capogruppo democratica nella Commissione Cultura della Camera, Irene Manzi.

06/03/2024 - 14:04

“Si è svolta oggi l’audizione della Ministra Calderone, che ci ha consentito di avviare un dialogo più approfondito e speriamo proficuo sulle nuove norme in materia di sicurezza sul lavoro, ed in particolar modo su quelle contenute nel nuovo decreto sul PNRR. Proprio perché credo che su questi temi non debbano esserci divisioni e serva l’impegno di tutti ho anche chiesto che il disegno di conversione venga attribuito alla Commissione Lavoro e non solo alla Bilancio” ha dichiarato Chiara Gribaudo, Presidente della Commissione d’Inchiesta sulle condizioni lavoro della Camera dei Deputati e Vicepresidente della Commissione XI Lavoro, che ha aggiunto “Ho voluto far presente alla Ministra di alcune criticità che vediamo in particolar modo sulla cosiddetta “patente a punti” perché da più parti gli esperti del settore ci segnalano che la decurtazione a seguito di eventi lesivi, dovendo attendere i tempi lunghi della giustizia italiana, rischia di essere altamente inefficace a prevenire gli incidenti. La risposta migliore alla tragedia del crollo nel cantiere dell’Esselunga di Firenze poteva venire dall’emanazione del decreto di attuazione per introdurre un sistema premiale per le imprese edili, dove non possiamo permetterci di aspettare ottobre visto che continuano a morire lavoratori persino ultrasettantenni, senza andare a modificare la legge 81/08, che risulta essere ancora una delle normative più avanzate d’Europa ma poco attuate e rispettate.”

06/03/2024 - 13:30

Presentata pdl a prima firma Iacono per garantire formazione lavoratori e lavoratrici come diritto universale, certo ed esigibile

“Quando si discute sulla salute e la sicurezza di lavoratori e lavoratrici entrano in atto due questioni che a nostro avviso sono dirimenti: la formazione e i subappalti. Rispetto al primo tema, quello della formazione che per noi significa cultura della prevenzione non pare nemmeno oggi che ci sia la volontà politica di affrontare questo tema in modo serio e concreto.

Il progetto di legge di cui si è discusso ieri e che la ministra ha menzionato riteniamo sia inadeguato; si tratta di una mera nozionistica da propinare agli studenti e non si capisce bene nemmeno quali siano le risorse e le modalità. Sul potenziamento del numero degli ispettori non possiamo non essere d’accordo, ma per noi l’ispezione deve essere per forza associata alla formazione. Formazione che insieme a prevenzione sono i fattori che incidono maggiormente sulla salute e la sicurezza del lavoro. Noi pensiamo che sia essenziale rendere la formazione un diritto universale ed esigibile da ciascun lavoratore e lavoratrice.

E per questo stiamo lavorando da settimane in questa direzione e abbiamo presentato una proposta di legge a mia prima firma proprio sul tema della formazione, per garantire il diritto dei lavoratori ad essere formati.

La formazione deve essere erogata realmente e deve essere un diritto fondamentale di tutti i lavoratori”. Così la deputata del Pd e capogruppo in commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, Giovanna Iacono, intervenuta in merito all’audizione della ministra Calderone in commissione.

Sulla seconda questione, quella dei subappalti la capogruppo Pd Giovanna Iacono ha aggiunto: “I tragici incidenti sul lavoro accaduti recentemente hanno fatto emergere con forza che i subappalti consentono spesso di aggirare gli obblighi formativi, mettendo a rischio lavoratrici e lavoratori che hanno minori tutele. Per questo motivo chiediamo che si dica basta ai contratti pirata e che il governo preveda delle misure nell’immediato che estendono le tutele del codice degli appalti al settore privato. Riteniamo che non possano esserci lavoratori di serie A e lavoratori di serie B e attendiamo delle risposte dalla ministra su cosa realmente intende fare nell’immediato su questi due temi fondamentali che abbiamo posto alla sua attenzione. Chiediamo che questi temi vengano toccati in modo più specifico e approfondito da parte del governo”.

06/03/2024 - 13:12

“La Commissione di Inchiesta sulla strage della Moby Prince dovrà dare il proprio fondamentale contributo per individuare i reali responsabili del più grande disastro della marineria italiana nel quale persero la vita 140 persone. Si tratta di una tragedia terribile che rappresenta la più grande strage sul lavoro con 65 membri dell’equipaggio morti adempiendo al proprio dovere. Occorre completare il prezioso lavoro svolto nella scorsa Legislatura interrotto con le elezioni anticipate ed è quindi necessario che la Commissione si insedi prima possibile per dare quelle risposte che i familiari delle vittime chiedono ormai da quasi 33 anni”. Così la vicecapogruppo dei deputati Pd Simona Bonafè, nominata membro della Commissione di inchiesta Moby Prince.

05/03/2024 - 20:34

“Il post di Donatella di Cesare a me pare di una gravità che impressiona. Calpesta la storia del paese e non so darmi ragione di come si possa averlo pensato e scritto. Quanto poi all’averlo cancellato, forse è persino peggio” così su X il deputato democratico, Gianni Cuperlo.

05/03/2024 - 20:26

“Il ministro Sangiuliano si copre dietro una velina dell’ufficio stampa del Mic per cercare di nascondere la modalità irrituale e caotica con cui sta gestendo la nomina del sovrintendente del Maggio Fiorentino”. Così i capigruppo Pd nelle commissioni Cultura e Giustizia della Camera, Irene Manzi e Federico Gianassi commentano la presa di distanza del Mic dalle notizie stampa della comunicazione del nome di Fuortes a sovrintendente del Maggio Fiorentino che è stata deliberata dal consiglio d’indirizzo del teatro. “Stiamo assistendo a una gestione delle nomine ministeriali che appare viziata da continue interferenze di politici del partito del ministro in scelte che spettano ai consigli di indirizzo dei teatri rispetto alle quali il ministero deve tenere conto delle indicazioni degli enti locali e dei soci. Chiederemo conto al ministro, non possiamo tuttavia non notare quanto il ruolo di Sangiuliano e le sue prerogative, anche in questa occasione, siano nelle mani del suo partito che sembra averlo definitivamente commissariato” concludono i dem.

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