29/01/2024 - 10:02

“Il servizio pubblico non è la tv di Palazzo Chigi.  Questo principio non è chiaro al governo che sta sistematicamente usando le reti Rai per farsi propaganda.
Non possiamo sottovalutare. Ogni giorno assistiamo ad attacchi al giornalismo d’inchiesta, all’occupazione dei tempi e degli spazi televisivi, a telegiornali ‘cuciti su misura’ che mettono in discussione la corretta informazione. L'operazione di disinformazione sugli aiuti agli anziani è purtroppo solo l’ennesimo episodio.
Per tutto questo, il partito democratico sta mobilitandosi e, insieme alle associazioni a difesa della libertà di stampa e per la corretta informazione, saremo il 7 febbraio in sit-in sotto la sede della Rai. Un primo appuntamento che servirà  a denunciare quanto sta accadendo in Italia, dove il servizio pubblico è nelle mani del governo” così il deputato democratico, Andrea Casu.

28/01/2024 - 18:24

“Sull'agricoltura il ministro Lollobrigida continua nel soliloquio propagandistico, incapace com'è di dare soluzioni alle questioni che da tempo organizzazioni e imprese stanno sollevando. Chissà se a Lollobrigida le parole Irpef, credito d'imposta e sostegni dicono qualcosa. Sono le misure sulle quali è recentemente intervenuto e che hanno determinato nuove tasse e costi per gli agricoltori. Pertanto il ministro la faccia finita con il frasario della propaganda e si metta a lavorare sul serio. Al momento nessuno se ne è accorto”.

Così Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera, in risposta ad un post del ministro Lollobrigida su Facebook.

28/01/2024 - 17:39

“Tra le virtù di Georgia Meloni, sicuramente brava ad ingannare gli elettori, non è vi è certamente la coerenza. A pochi giorni dalla miserabile gaffe durante il question time alla Camera dove addossava la colpa dei tagli alla Sanità al governo di centrodestra di cui era però ministro, la Premier continua a collezionare voltafaccia imbarazzanti: mentre annuncia che le Poste verranno privatizzare fuori un suo appello di pochi anni fa in cui accusava il Pd di voler svendere un gioiello del nostro paese che andava preservato. Dopo poco tempo emerge la realtà: i governi con il Partito Democratico hanno valorizzato Poste Italiane, mentre il suo le mette sul mercato per fare cassa. Va comunque preso atto che Giorgia Meloni ci mette la faccia: anche troppo, ma per dire tutto e il contrario di tutto”. È quanto riporta un post social di Emiliano Fossi, deputato Pd e segretario Dem della Toscana.

28/01/2024 - 17:38

Sarà presentata interrogazione al Ministro Piantedosi

“Ho riscontrato una situazione che non esiterei a definire indecente. Si tratta di un vero e proprio centro di detenzione in cui attualmente vivono 56 persone in spazi sottodimensionati rispetto alle effettive necessità. Ho raccolto diverse testimonianze e informazioni sugli ospiti, che spesso vivono situazioni di fragilità e che necessiterebbero un’attenzione immediata e specifica. La verità è che queste persone vengono recuperate dal mare e rinchiuse dentro i CPR senza aver commesso alcun reato, e che prima del Decreto Cutro sarebbero state, invece,  inserite nel circuito dell’accoglienza.
La sintesi di come il Governo Meloni intende gestire il fenomeno migratorio: nasconderlo più in profondità possibile agli occhi dei cittadini e dimenticarsi dei diritti di chi qui arriva alla ricerca di un futuro”. Lo spiega in una nota la deputata del Pd, Giovanna Iacono in una nota al termine della visita presso il CPR di Milo (TP), oggetto nei giorni scorsi di una rivolta da parte dei migranti, accompagnata da Valentina Villabuona, presidente del PD della provincia di Trapani e Responsabile del Dipartimento regionale Immigrazione del partito.

Iacono ha annunciato che sarà presentata un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno Piantedosi perché “ci spieghi cosa realmente è accaduto nei giorni scorsi, ma soprattutto cosa avverrà adesso che la struttura sarà chiusa per ristrutturazione e i migranti saranno trasferiti. Serve chiarezza – conclude Iacono – per comprendere dove verranno portate queste persone e quale sarà il loro futuro”.

28/01/2024 - 12:08

“La proposta di autonomia differenziata del Governo avrebbe effetti devastanti nel Paese creando un vero e proprio disastro sociale nel Mezzogiorno distruggendo l'unità nazionale. Già oggi al Sud la spesa pubblica pro capite complessiva è di 5000 in meno rispetto al Nord, cosa che porta ad avere minori servizi sanitari o scolastici. La destra propone di cristallizzare i divari esistenti e di aumentarli in futuro, poiché la riforma non prevede di finanziare prima i Lep in tutta Italia, non prevede un fondo di perequazione adeguato e ammette che residui fiscali possano sostenere le competenze che le Regioni più ricche richiedano togliendo risorse allo Stato da distribuire sul territorio nazionale. Questo porterà ad istituzionalizzare il fatto che in Italia ci siano cittadini di serie A e di serie B quanto ai servizi essenziali come sanità, assistenza sociale, scuola, trasporto pubblico locale. L'esatto opposto di quello che abbiamo fatto noi democratici con il Pnrr e di quello che serve per ricucire l'Italia. Daremo battaglia in ogni sede, in Parlamento e nel Paese, per evitare questo scempio”. Lo ha detto Piero De Luca, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, ospite di Agorà Rai Tre.

27/01/2024 - 18:58

“Impressionanti e imbarazzanti le bugie che racconta il Governo a anziani e persone fragili promettendo 1000 euro che invece non ci sono. Lo stesso Foti è costretto a parlare di “sperimentazione”.
Va detta la verità: con le scelte fatte dal governo Meloni non ci sono soldi per il sociale, per la sanità e per le famiglie. Non si prende in giro e non si illude chi è più fragile e meno protetto”. Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

27/01/2024 - 18:36

“Che tristezza Unirai che scrive sotto dettatura del direttore Chiocci o di qualche ministro giornalista per difendere l’indifendibile. Invece di tutelare l’autonomia dei giornalisti, siamo agli attacchi frontali ai componenti della commissione di vigilanza. Ricordiamo a Unirai che il partito democratico non vuole “dettare” nulla alle redazioni, pretendiamo invece che sia rispettata la corretta informazione e che non si interpreti il servizio pubblico come la tv del governo e della sua propaganda. Ecco perché i vertici devono venire in vigilanza ed ecco perché oggi abbiamo annunciato un sit-in sotto la Rai a difesa della libera e corretta informazione pubblica”. Così i componenti della commissione di vigilanza Rai.

27/01/2024 - 18:27

"Dati allarmanti quelli emersi oggi sulle carceri dalla relazione annuale del Procuratore Generale della Corte d'Appello di Roma. Il tasso di sovraffollamento nel Lazio ha raggiunto quasi il 120 per cento ed è sopra il 6 per cento il trend di crescita di presenze nelle carceri laziali. È chiaro il nesso tra questi numeri e l'aumento dei suicidi nei penitenziari, quasi uno ogni due giorni nel mese di gennaio. Dopo le parole di oggi, unite alle denunce raccolte in questi mesi e portate in Parlamento, torniamo a chiedere al Governo di occuparsi delle carceri e delle vite dei detenuti. Serve più assistenza sanitaria e psichiatrica, è necessario garantire contatti costanti con le famiglie ed il diritto all' affettività, come riaffermato ieri dalla Corte Costituzionale". Lo dichiara Michela Di Biase, deputata Pd.

27/01/2024 - 14:33

“Evitare la svendita di Poste Italiane e garantire il pieno coinvolgimento dei sindacati e dei lavoratori nelle decisioni”.

E’ quanto chiedono i deputati Silvia Roggiani e Andrea Casu, primi firmatari di una interrogazione rivolta al Ministro Giorgetti e sottoscritta dai deputati del gruppo del Partito Democratico.

“Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti - sottolineano i deputati Pd - ha affermato che la quota pubblica di partecipazione in Poste Italiane, attualmente pari al 65%, non scenderà sotto il 35%, lasciando così intendere la possibilità di una cessione di quote fino al 30%. Sarebbe una svendita inaccettabile che potrebbe avere anche  conseguenze dirette sulla salvaguardia dell'occupazione e sulla fornitura dei servizi essenziali per i cittadini.
Inoltre, si tratterebbe di una clamorosa smentita alle dichiarazioni del Ministro Urso, il quale rispondendo a una nostra interrogazione aveva garantito il mantenimento della maggioranza assoluta del 51% da parte dello Stato”.

“Il Partito Democratico - concludono i deputati del gruppo Pd  - condivide le preoccupazioni dei lavoratori e delle lavoratrici e sostiene l'iniziativa dei sindacati che hanno annunciato una fase di mobilitazione e richiesto un incontro urgente con il governo”.

27/01/2024 - 14:33

Nordio e Meloni prendano distanze

“Quello di Salvini è un inaccettabile e violento attacco alla magistratura. Il vice premier usa toni inadeguati e sguaiati che non possono essere tollerati. Le riforme della giustizia, che peraltro il Governo Meloni non sta facendo, servono per dare a cittadini e imprese un sistema equo, giusto e veloce, non certo per regolare conti politici o per screditare e sottoporre a controllo politico la magistratura. Il ministro Nordio e la presidente del consiglio prendano immediatamente le distanze”. Così il capogruppo del Pd nella commissione Giustizia di Montecitorio, Federico Gianassi commenta le parole pronunciate dal vicepremier Salvini nel corso di un evento promosso dal suo partito.

27/01/2024 - 14:33

“La decisine di Massimiliano Smeriglio disipiace profondamente. Smeriglio è stato un ottimo parlamentare europeo. E ha sempre rappresentato una realtà di sinistra civica, ambientalista e di movimento a cui il Pd dovrebbe guardare con attenzione. La sua decisione dà la sensazione di un restringimento del Pd ai suoi confini tradizionali. Spero che vi sia lo spazio per un ripensamento e per un segnale chiaro nei suoi confronti”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

27/01/2024 - 12:36

“Si è spento oggi Bruno Segre, partigiano, colonna portante dell'antifascismo piemontese e non solo. È stato un testimone prezioso degli anni bui del Paese, mettendosi a disposizione sempre con umiltà e generosità. Ci lascia nel Giorno della Memoria, consegnandoci un'eredità di sapere e umanità, che chi rimane ha l'obbligo morale di mantenere viva”. Così Chiara Gribaudo, vicepresidente del Partito democratico.

27/01/2024 - 12:33

"Mai più". E' così che si disse, quando il mondo scoprì l'orrore assoluto della Shoah, della deportazione e dell'uccisione di sei milioni di ebrei e con loro di oppositori politici, donne considerate asociali, omosessuali, Rom, persone con disabilità, testimoni di Geova.
Una persecuzione sistematica, voluta dal regime nazista tedesco con la complicità, in Italia, di quello fascista, contro persone colpevoli solo di essere chi erano.
Mai più. Per questo coltiviamo la memoria, costruiamo monumenti, installiamo pietre di inciampo, apriamo musei, conserviamo con cura le testimonianze di chi è sopravvissuto. Per questo bisogna condannare e contrastare con forza ogni rigurgito antisemita e ogni forma di odio contro intere categorie di persone perché, come scrive oggi Edith Bruck, sopravvissuta alla Shoah, in una bellissima intervista "la memoria deve essere inclusiva".
Pochissimi come il popolo ebraico di tutto il mondo sanno cosa vuol dire la negazione all'esistenza. E per questo, come ha detto il presidente Mattarella, "chi ha sofferto il turpe tentativo di cancellare il proprio popolo dalla terra, sa che non si può negare a un altro popolo il diritto a uno Stato".

Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritto umani nel Mondo.

27/01/2024 - 12:08

“Il 27 gennaio del 1945 furono abbattuti i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau e il mondo intero aprì gli occhi sulle nefandezze perpetrate dal nazismo contro gli ebrei, i prigionieri politici, i rom e sinti, gli omosessuali, i disabili, uomini e donne ma anche bambini e bambine, verso cui si è manifestato un odio razziale senza scampo e senza limiti, al punto di organizzare un’intera macchina statale per il loro sterminio. Ogni volta che si agita l’odio, che si perseguita qualcuno per la sua sola appartenenza a un popolo, a una razza, a un genere, a un’identità, ci si ricordi che l’uomo è stato capace di arrivare fino ai campi di sterminio, ai treni per i deportati, ai rastrellamenti, ai forni, alle torture più efferate. Oggi celebriamo, ricordiamo, manifestiamo la Giornata della Memoria. Perché i sopravvissuti sono sempre meno, e perché è ingiusto che il carico mentale del ricordo, del racconto, della diffusione sia solo su loro e le loro famiglie, già fin troppo ferite e provate da quello che è stato. A noi tocca mantenere vivo il loro vissuto e soprattutto lavorare sempre affinché non si ripeta mai più e vengano estirpate per sempre le radici profonde di cotanto male”.

Lo scrive il deputato democratico, Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera, in un articolo pubblicato sull’Huffington Post.

27/01/2024 - 12:05

“Ieri sera il Tg1 è stato l’unico telegiornale a non aprire con il discorso di Mattarella sul giorno della memoria.

In compenso ha aperto con una grande bugia: l’annuncio di una prestazione universale da 1000 euro per 14 milioni di anziani, quando in realtà quella prestazione toccherà solamente a 25.000 italiani. Una bugia vergognosa che prende in giro gli italiani e che serve al governo e alla Meloni solo per propaganda elettorale”. Lo dichiarano i componenti Pd della commissione di Vigilanza sulla Rai, i quali chiederanno la rapida calendarizzazione dell’audizione del direttore in commissione per i suddetti fatti.

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