04/07/2025 - 11:31

“Il Partito Democratico è da sempre in prima linea nella difesa e nella valorizzazione delle aree interne. Dopo la battaglia parlamentare contro la pasticciata legge per la montagna, continueremo il nostro impegno nei territori per contrastare l’impostazione profondamente sbagliata del nuovo Piano strategico nazionale per le aree interne 2021–2027, voluto dal governo Meloni. Un piano che, di fatto, sancisce una lenta eutanasia per centinaia di territori e comunità che rappresentano l’ossatura del nostro Paese.
Parliamo di migliaia di comuni e milioni di cittadini, un patrimonio umano, ambientale ed economico che la destra al governo considera sacrificabile. È una visione inaccettabile, che va combattuta con determinazione e unità.
Accogliamo con favore il fatto che anche AVS consideri questa battaglia una priorità da porre al centro dell’agenda politica nazionale, unendosi all’appello rivolto a tutte le forze di opposizione per costruire un fronte parlamentare e territoriale forte e coeso, capace di difendere il ruolo vitale delle aree interne per il futuro dell’Italia.
Serve un'altra idea di Paese, che riconosca le aree interne non come zone marginali da accompagnare al declino, ma come spazi strategici per un’Italia più giusta, unita e sostenibile.” Così Toni Ricciardi, Vicepresidente del Gruppo PD alla Camera dei Deputati.

 

03/07/2025 - 19:04

“Se avessimo aumentato di 2.500 unità il numero degli ispettori del lavoro, attualmente fermi a quota 2.100, avremmo potuto ridurre gli infortuni di circa il 3% e raggiungere finalmente gli standard raccomandati dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO). Ma non basta: sarà fondamentale superare la frammentazione attuale e istituire una regia unica nazionale che coordini obiettivi, strategie e condivisione dei dati. Solo così potremo affrontare davvero, tutti insieme, la piaga degli incidenti sul lavoro”.

Sono state queste alcune delle riflessioni che Chiara Gribaudo, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, ha proposto nel corso dell’iniziativa “Un lavoro in sicurezza – Prospettive sulla sicurezza sul lavoro tra prevenzione e innovazione”, promossa da Talentia e I-Com, a cui hanno partecipato anche Stefano Da Empoli e Giovanni Marconi.

Gribaudo ha sottolineato la necessità di promuovere una vera cultura della sicurezza, rafforzando la formazione e coinvolgendo attivamente lavoratori e lavoratrici. “Sarà importante – ha sottolineato – investire anche nella tecnologia, che può rappresentare uno strumento concreto per introdurre misure preventive capaci di salvare vite umane”.

“È interessante – ha aggiunto – come nella discussione sia stato affrontato anche il tema della salute mentale nei luoghi di lavoro: un aspetto troppo spesso trascurato. Ridurre gli orari, ripensare le pause, garantire il diritto alla disconnessione e prevenire ogni forma di molestia sono stati elementi centrali per un lavoro davvero sicuro e dignitoso. Cambiare le condizioni di lavoro in Italia è possibile: questa è la strada da percorrere”.

 

03/07/2025 - 18:48

"Dopo la pressione di sindacati e opposizioni, Glovo ha deciso di ritirare il vergognoso bonus per i rider disponibili a lavorare anche a 40 gradi. Questo dimostra a maggior ragione che occorre andare verso una cassa clima che includa tutte le tipologie di lavoro, rider compresi. Occorre aprire in Parlamento una riflessione vera sul lavoro povero in rapporto ai cambiamenti climatici, approvando ad esempio la nostra proposta di legge 'Griseri-Prisco' che prevede che, in caso di eventi climatici pericolosi, i fattorini e i corrieri non lavorino e abbiano accesso agli ammortizzatori lavoratori dipendenti e autonomi". Così in una nota congiunta i deputati Pd, Arturo Scotto, Chiara Gribaudo, Marco Sarracino e Cecilia Guerra dopo la marcia indietro di Glovo sui bonus per i rider che lavorano con le alte temperature.

03/07/2025 - 18:33

Anche l'assemblea parlamentare dell'OSCE chiede agli stati membri – ben 57! – di riconoscere lo stato di Palestina. La situazione è ogni giorno più drammatica, non si fermano le armi e non si fermano gli atti di crudeltà da parte di Netanyahu.
Per questo il Pd continua a chiedere a Giorgia Meloni di uscire dal silenzio e di condannare fermamente i crimini del governo israeliano. Ormai è in gioco la dignità del nostro Paese perché dalla Premier non arriva una parola di condanna, né un’azione per contribuire alla pace in Medio Oriente. Ci sono alcuni atti concreti come la sospensione dell'accordo di collaborazione tra l'UE e Israele e la sospensione del Memorandum di collaborazione militare tra Italia e Israele che possono essere passi importanti di pressione internazionale.
Spagna, Norvegia e Irlanda hanno già riconosciuto lo stato di Palestina. Che aspetta l’Italia?

Così in una nota, i capigruppo Pd di Camera e Senato, Chiara Braga e Francesco Boccia, e il capo delegazione Pd al Parlamento Europeo, Nicola Zingaretti.

 

03/07/2025 - 17:57

“Ci aspettiamo proposte serie e un confronto vero, non l’ennesima boutade estiva utile forse a qualche posizionamento interno alla maggioranza, ma che finisce per umiliare un tema importante e il dibattito politico stesso.” Lo dichiara la capogruppo democratica in Commissione Affari Costituzionali della Camera, Simona Bonafè, commentando le parole del leader di Forza Italia, Antonio Tajani, sulla proposta di legge sulla cittadinanza. “Lo Ius Scholae riguarda migliaia di ragazze e ragazzi che vivono, studiano e crescono nel nostro Paese. Non è materia per dichiarazioni spot o per alimentare pantomime agostane. Forza Italia dica chiaramente se intende discutere la proposta in Parlamento: noi siamo pronti da tempo, con una proposta chiara e concreta. “Quanto alla scusa dei lavori ‘ingolfati’, ricordiamo che in Commissione gli spazi ci sono. Evidentemente il problema non è l’agenda, ma la volontà politica”

03/07/2025 - 17:51

“L’emendamento della Lega sulle concessioni portuali che discuteremo la prossima settimana alla Camera è sbagliato. Non è opportuno intervenire su una materia così delicata con emendamenti inseriti in modo estemporaneo, tanto più se riguardano un tema attualmente oggetto di contenzioso giudiziario, pendente sia davanti al Consiglio di Stato che alla Corte di Cassazione. È tempo di visione di sistema, non di scorciatoie normative, né di provvedimenti spezzettati che già in passato hanno prodotto malfunzionamento e stallo nello sviluppo delle aree portuali, che in taluni territori perdura ancora oggi”, così i deputati PD Valentina Ghio, Alberto Pandolfo e Luca Pastorino e il senatore PD Lorenzo Basso sull’emendamento presentato dalla Lega al decreto infrastrutture, sulle concessioni portuali.

“Se il Governo e la maggioranza sentono la necessità di intervenire per rivedere le norme concessorie in ambito portuale, ciò non può esaurirsi ed essere trattato col testo proposto dall’emendamento leghista che prevede che le caratteristiche e la destinazione funzionale delle aree portuali siano d’ora in avanti riferite agli ambiti considerati nel loro complesso, così come delineati nel Piano Regolatore Portuale, e non più alle singole porzioni di concessione che li compongono. Un emendamento che, soprattutto a Genova entra a gamba tesa nel contenzioso relativo alle aree Spinelli e che vedrà il nostro voto contrario”.

“Riteniamo che una discussione su questo tema debba essere affrontata in modo organico, attraverso un confronto ampio e trasparente, nel contesto adeguato per tale discussione, ad esempio a partire dalla riforma complessiva del settore, quella riforma più volte annunciata e mai presentata dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, oltre che naturalmente negli strumenti urbanistici e regolatori previsti dalla legge ossia il nuovo Piano regolatore portuale. Percorso che prendendo il caso di Genova va avviato con sollecitudine per garantire alla città di Genova opportunità e risposte che aspetta da tempo e per assicurare ogni tutela ai lavoratori del settore che rappresentano la priorità da cui partire nella discussione futura”, concludono Ghio, Pandolfo, Pastorino e Basso.

 

03/07/2025 - 17:46

"Leggo di "ronde" di militanti dell' estrema destra a Bologna, che indossano  magliette con il simbolo del teschio, con tanto di esibizione sui profili social. Immagini che amareggiano e preoccupano, a Bologna, città Medaglia d' oro della Resistenza, ed in particolare in quel luogo, la stazione di Bologna, scolpito drammaticamente nella memoria del Paese. La sicurezza dei cittadini la garantiscono le forze dell' ordine. "Ronde" come queste sono evidentemente motivo di insicurezza e di allarme. Auspico che le autorità competenti garantiscano il pieno rispetto della legalità e la sicurezza di luoghi pubblici e sensibili di fronte ad episodi come questo". Così Andrea De Maria, deputato PD

 

03/07/2025 - 17:35

“Quanto accaduto il 30 giugno lungo la linea ferroviaria Pisa–Livorno è l’ennesima prova del disastroso stato in cui versa il trasporto ferroviario italiano sotto la gestione del Ministro Salvini: guasti tecnici, incendi, mancanza di manutenzione e una gestione dell’emergenza semplicemente inadeguata. Su questa vicenda presenteremo una interrogazione parlamentare”: così i deputati del Pd Marco Simiani ed Andrea Casu, in riferimento al grave episodio che ha causato l’interruzione della circolazione ferroviaria all’altezza di Pontedera a partire dalle ore 16:10, con la cancellazione di tutti i treni – regionali e Frecce – in transito sulla linea.

“Ma il vero caos è iniziato quando i passeggeri, evacuati dai treni, si sono ritrovati senza adeguata assistenza. A Pisa, oltre mille persone – tra cui famiglie, turisti e stranieri – sono state abbandonate nel piazzale della stazione, con un sacchetto contenente due biscotti e una bottiglietta d’acqua come unica forma di supporto. Alle 20:30, più di quattro ore dopo l’incendio, non era ancora stato predisposto un numero adeguato di pullman sostitutivi, lasciando le persone sotto il sole, confuse, senza informazioni, con appena tre operatori presenti, sovrastati dalla folla. I guasti possono sempre accadere, quello che non è accettabile è che migliaia di persone vengano lasciate sole per ore, senza soccorso e senza informazioni. È inaccettabile che tutto questo accada con temperature torride, mettendo a rischio la salute dei viaggiatori e del personale. Salvini ha trasformato il Ministero dei Trasporti in un palcoscenico elettorale, dimenticandosi della sicurezza e della dignità dei cittadini. Serve una svolta immediata nella gestione delle infrastrutture e dell’assistenza: basta propaganda, servono risposte concrete".

 

03/07/2025 - 17:33

Parlare di salute in Africa significa curare le persone, ma anche mettere in sicurezza ospedali e strutture, garantire nascite sicure e porre attenzione alla salute delle donne. Mai come in questi tempi è chiaro il legame tra sanità e ambiente, tra salute e crisi climatica: l’Africa è l’esempio più evidente della correlazione tra carestie, malattie e migrazioni. Grazie anche alle esperienze come quelle del Cuamm, possiamo dare significato all’espressione “aiutarli a casa loro” che sempre più deve voler dire mantenere impegni su fondi destinati ad aiuti e cooperazione e riconoscere il ruolo delle ong e degli organismi multilaterali.

Lo stesso Piano Mattei, di cui attendiamo la relazione annuale come da impegno dello stesso governo, non può essere solo un progetto imprenditoriale ma deve arricchirsi di una interazione costante con le realtà che già operano nei territori per abbattere barriere geografiche, economiche e culturali”.

Lo ha detto Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati durante la presentazione del libro di Don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa CUAMM, “Quello che possiamo imparare in Africa. La salute come bene comune”.

 

03/07/2025 - 17:32

“Sul tema del gioco pubblico e del suo riordino il governo ha innestato la retromarcia. La riforma del gioco fisico è stata spostata in avanti al 31.12.2026, non si dovrà più operare una 'diminuzione' dell’offerta come da delega al Governo, ma solo una 'revisione'. In aggiunta non saranno più disponibili i dati sul gioco, si tornerà indietro sulla pubblicità degli operatori dell’azzardo,  dopo l'abolizione dell’Osservatorio nazionale e la riduzione delle risorse per affrontare il problema. Tutto questo favorisce la crescita delle dipendenze e della ludopatia, e l'espansione della criminalità organizzata che pesca nel disagio e inquina il settore soprattutto online”. Lo dice Stefano Vaccari, deputato Pd e coordinatore dell'Intergruppo parlamentare per la sensibilizzazione sui rischi del gioco d'azzardo a margine degli 'Stati Generali del Gioco d'azzardo' in corso nella Sala Matteotti della Camera.
“Il problema dell'azzardo gioco va analizzato e approfondito meglio soprattutto per la parte online, socialmente pericolosissimo vista la grande diffusione tra i minori. È chiaro che la normativa vigente non funziona”, sottolinea il deputato dem.
“Serve una riforma diversa, fondi per campagne di sensibilizzazione e informazione sui rischi dell’azzardo, fondi per contrastare e intervenire sulle dipendenze. Servono più controlli sulle giocate fisiche e online, e monitorare l’intera filiera del gioco per conoscere meglio chi sono gli esercenti e i consumatori. Oggi abbiamo tentato di fare dialogare le parti ma questo è un compito che spetterebbe al governo per definire una riforma condivisa”, conclude Vaccari.

03/07/2025 - 17:24

"Siamo sempre disposti a parlare di una legge sulla cittadinanza, ma non può essere una boutade estiva di Forza Italia. Già l'anno scorso avevano finto di mettere in campo la questione della cittadinanza ed è tutto finito in un nulla di fatto. E' un tema serio su cui non si può scherzare, che tocca la vita di centinaia di migliaia di giovani. Se, come ha dichiarato Tajani, Forza Italia non è disposta a trattare con i gruppi di opposizione su nessun punto e considerato che i suoi alleati di governo non hanno alcuna intenzione di affrontare la questione, come pensa di fare approvare la legge?". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

03/07/2025 - 17:13

 “Con un emendamento al decreto fiscale a firma del presidente della commissione Finanze Marco Osnato (FdI), Fratelli d’Italia tenta di reintrodurre il ravvedimento speciale per chi aderisce al concordato preventivo biennale 2025-2026, già escluso dal governo nella precedente versione del provvedimento. Siamo di fronte all’ennesimo condono mascherato, che va nella direzione sbagliata e mina la credibilità del sistema tributario”. Lo dichiara Virginio Merola, capogruppo del Partito Democratico in commissione Finanze alla Camera.

“Questa politica di continui condoni, rottamazioni e agevolazioni a beneficio di categorie selezionate di contribuenti – prosegue Merola – non solo incentiva l’evasione fiscale, ma riduce drasticamente il tasso di adesione spontanea al pagamento delle imposte, creando un sistema iniquo dove chi rispetta le regole è penalizzato due volte. È un colpo diretto alla fiducia dei cittadini nello Stato e alla tenuta del nostro welfare, dalla sanità all’istruzione, fino all’assistenza”.

“Il Partito Democratico – conclude – è e resterà contrario a ogni misura che favorisca i furbi a scapito della collettività. Serve un fisco equo, certo e trasparente, capace di sostenere una società giusta e inclusiva, non l’ennesimo favore elettorale camuffato da provvedimento fiscale”

 

03/07/2025 - 16:58

“In risposta alla surreale nota stampa di Bonguerrieri urge rispondere perché la solita pratica di propaganda e disinformazione che questo governo pratica si fermi e smetta di speculare sulla pelle di alluvionati e dei territori. Nessuna schizofrenia, patologia che eviterei di tirare in ballo nel rispetto di chi ne soffre davvero. La malafede invece la rimandiamo al mittente, ovvero a coloro che da una parte usano toni trionfalistici approvando migliorie che vi chiediamo da due anni e che avete sempre, voi sí, rifiutato o ignorato. Oggi arrivate, dopo aver ripristinato un clima collaborativo che avevate contribuito ad avvelenare con le accuse dei vostri ministri a regione e sindaci - questo governo non è un bancomat, accuse di mala gestione, conferenze stampa in piena emergenza per polemizzare contro chi stava salvando vite, ricordate? Siamo al secondo Commissario in due anni, il quale con spirito repubblicano sta lavorando a stretto contatto con regione e sindaci e che grazie a questa cooperazione si sono fatti significativi passi in avanti. A loro, ai territori, ai sindaci, ai comitati degli alluvionati va il sostengo per aver lavorato nonostante tutto e nonostante le mancanze e le migliorie che solo oggi avete concesso loro dopo due anni di richieste. Il decreto risulta insufficiente sulla prospettiva, quella chiedono i cittadini, sapere se potranno rimanere nei propri territori perché le Istituzioni stanno realmente affrontando la crisi climatica e le sue conseguenze con serietà e responsabilità. Questo il punto che abbiamo reputato gravemente insufficiente e che ha motivato il voto contrario. Lasci stare quindi i malati psichiatrici e se ci chiedete se siamo in malafede allora no, siamo coerenti ed esigenti per i nostri territori e per il diritto a restare dei nostri cittadini e delle nostre imprese” così la deputata democratica Ouidad Bakkali.

03/07/2025 - 16:34

“Fratelli d’Italia torna all’attacco per riproporre un bel condono sotto forma di ravvedimento speciale per chi aderisce alla seconda versione del concordato preventivo biennale. Un’ipotesi già respinta dal governo, ma che ora rispunta grazie a un emendamento al decreto fiscale presentato dal presidente della commissione Finanze Marco Osnato (FdI)”. Così la deputata dem Maria Cecilia Guerra, componente della commissione Bilancio e responsabile nazionale Lavoro del Partito Democratico.

“Si tratta dell’ennesimo tentativo di piegare la leva fiscale a una concezione profondamente clientelare: provvedimenti di favore per gruppi ben identificati di contribuenti, con l’obiettivo evidente di ottenerne il sostegno elettorale. Ma così facendo – prosegue l’esponente Pd – si costruisce un fisco colabrodo, dove a parità di reddito si pagano imposte profondamente diverse. Un sistema in cui chi rispetta le regole viene doppiamente penalizzato: paga più degli altri e subisce la concorrenza sleale di chi, evadendo le imposte, può offrire prezzi più bassi senza alcuna conseguenza.”

“La morale, purtroppo, resta sempre la stessa: rubare alla collettività non è considerato un furto. Il Partito Democratico continuerà a contrastare con forza questa deriva, per difendere un principio basilare di equità fiscale e rispetto delle regole”, conclude 

 

03/07/2025 - 16:28

Tema serio, non sia ennesimo diversivo estivo

 

"Siamo pronti a un confronto serio e nel merito sulla proposta di Forza Italia, ma nelle sedi istituzionali, non a mezzo stampa. Lo Ius Scholae riguarda vite reali, non può diventare un nuovo dibattito agostano buono solo per riempire l’estate politica", dichiara la capogruppo democratica nella commissione affari costituzionali della camera, Simona Bonafè.

"Chiediamo la calendarizzazione della proposta in Parlamento. Abbiamo una nostra legge depositata, chiara sia su Ius Soli che Ius Scholae, e siamo disponibili al dialogo per miglioramenti concreti. Ma il confronto – conclude la democratica – deve restare serio e rispettoso del tema, coinvolgendo anche le associazioni che da anni si battono per questa riforma".

 

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