“Sulla mobilità stradale pulita e sostenibile in Italia siamo praticamente all’anno Zero. Soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture pubbliche per la ricarica elettrica dei veicoli. Anche su questo campo, fondamentale per raggiunger gli obiettivi UE in materia di decarbonizzazione, il governo Meloni è evidentemente inadempiente se si considera che, entro il 2030 il parco circolante sarò di circa 6 milioni di veicoli elettrici per i quali sono necessari 31.500 punti di ricarica rapida pubblici”. Lo sostiene il capogruppo PD in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo, in una interpellanza urgente rivolta alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e al ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin.
Per l’Installazione di infrastrutture di ricarica elettrica il PNRR prevede 741,32 milioni di euro necessari per realizzare 31.500 punti di ricarica pubblica. Il governo continua ad accumulare ritardi in questo settore; peraltro, non ci sono notizie neanche degli ulteriori appalti per l'installazione di 7.500 punti pubblici di ricarica rapida in autostrada e almeno 9.055 in zone urbane (tutti i comuni).
“Al governo – si legge nell’atto ispettivo - quali siano state le motivazioni che hanno determinato lo slittamento di un anno e mezzo dell’entrata in funzione della rete di ricarica elettrica nelle zone urbane e sulle autostrade e quando saranno adottati i decreti ministeriali che consentiranno l’installazione delle infrastrutture di ricarica elettrica nelle autostrade”.
Ma il PD chiede inoltre di conoscere quale sia, ad oggi, lo stato di attuazione dell’investimento per le infrastrutture di ricarica elettriche e nello specifico in relazione all’aggiudicazione degli appalti per la realizzazione di 7.500 punti pubblici di ricarica rapida in autostrada e almeno 9.055 nei comuni, se siano iniziati i lavori dei 27 progetti per la realizzazione di 4.718 infrastrutture di ricarica nei Centri Urbani e qual è la loro puntuale distribuzione territoriale.
Noi siamo Italiani e quindi Europei. È parte sia della nostra storia sia dei nostri interessi. Per questo guardo con favore quando si prova a costruire, come giusto, un confronto tra europeismi anche diversi tra loro. Allo stesso modo si isolano naturalmente le forze Anti-Europeiste che hanno obbiettivi opposti.
Orban, come denunciamo da tempo, dimostra anche con le scelte in politica estera di voler boicottare l’Europa, non di portare un punto di vista per la sua costruzione comune. Questa posizione per noi europeisti è inaccettabile in partenza.
L'Europa deve cambiare ma per essere più forte e più umana, potremmo dire che è come una bicicletta, se non va avanti cade, e con le forze nazionaliste che ne vogliono la morte non può esserci dialogo. La storia ci ha già dato la sua amara lezione su cosa può accadere nel nostro continente quando prevale il nazionalismo”.
Così Nicola Zingaretti, neo eurodeputato, collegato da Bruxelles con Agorà Estate questa mattina.
“Chissà a quanti raduni nostalgici a suon di croci celtiche e ‘boia chi molla’ dovremo assistere, prima che la destra al governo riconosca un problema di apologia deliberata del fascismo che esiste e viene coltivato deliberatamente dalle associazioni giovanili e studentesche di Fratelli d’Italia: Gioventù nazionale, Azione Universitaria, Azione Studentesca. Sono gravi le immagini che arrivano dai Colli Euganei, in provincia di Padova. È inquietante e ingiustificabile. Non sono ‘eccezioni’, o ‘goliardate’: sono ritualità fasciste in piena regola, tramandate di generazione in generazione proprio come erano nel ventennio. Nessuna legittimazione, nemmeno il silenzio, può arrivare dalle istituzioni. I movimenti neofascisti vanno sciolti. Meloni si dimostri coraggiosa e democratica, non aspetti il prossimo solstizio d’estate per farlo”.
Così la deputata democratica e responsabile Giovani del Partito Democratico, Rachele Scarpa.
Da Busto Arsizio sentenza inaccettabile
Il gruppo del PD nella Commissione femminicidio torna a chiedere con forza, dopo averla voluta nell’ultima legge, maggiore formazione degli operatori che hanno a che fare con le vittime di violenza e potenziamento delle competenze della magistratura sulle caratteristiche di questo fenomeno. Per le parlamentari e i parlamentari democratici, Ferrari, Forattini, Ghio, D’Elia, Sensi e Valente sentenze come quella arrivata ieri a Busto Arsizio sono inaccettabili. Un uomo accusato di violenza sessuale è stato assolto perché lei ha reagito solo dopo 20 secondi. Ancora una volta si fa vittimizzazione secondaria, stigmatizzando il comportamento della donna, invece che quello dell’aggressore. Non avviene per nessun altro reato. Ricordiamo che la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha condannato più volte l’Italia, per sentenze che non rispecchiano una corretta valutazione del rischio e normalizzano la violenza, per pregiudizio culturale contro le donne. Ci impegneremo per far approvare, come in Spagna, la legge sul consenso, che abbiamo già depositato. Al governo chiediamo condivisione e supporto a questo obiettivo, se davvero lo ha sostenuto in Europa.
“La proposta di legge in discussione alla camera che interviene sui premi dell'assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile derivante dalla circolazione di veicoli, in mancanza di sinistri negli ultimi dieci anni penalizza moltissimi cittadini del mezzogiorno italiano” lo denuncia in aula alla
camera il deputato democratico,
Componente della commissione trasporti, Andrea Casu.
“Ma che cosa vi hanno fatto le cittadine e i cittadini del sud? Perché in ogni occasione utile scegliete di votare contro la possibilità che possano avere gli stessi diritti le stesse opportunità di tutti i cittadini e le cittadine italiane? Anche la vostra scelta di oggi colpirà in primo luogo chi in particolare al Sud deve affrontare costi molto più alti che al Centro e al Nord per le polizze di Responsabilità Civile Auto, il contratto assicurativo obbligatorio che ciascuno deve stipulare con la compagnia di assicurazioni per coprire i danni a cose e persone involontariamente causati quando si guida l’auto. Incomprensibilmente, la
Maggioranza non vuole affrontare una palese ingiustizia che determina una differenza nel costo dei premi assicurativi a seconda del luogo di residenza pure se gli assicurati siano nelle medesime condizioni per età, auto guidate, comportamento virtuoso, non avendo commesso sinistri negli ultimi dieci anni. Non può essere il tuo Cap di residenza a condannarti a pagare di più senza tenere conto del tuo comportamento alla guida” conclude Casu.
"Anche alle comunali l'Italia cambia e migliora. Il centrosinistra batte la destra ai ballottaggi nei capoluoghi di Regione a Firenze, Perugia, Bari, Campobasso. Nel Lazio le bellissime vittorie di Palestrina, Civitavecchia e Tarquinia. Ora avanti per costruire l'alternativa!"
Così il neoeletto al Parlamento Europeo Nicola Zingaretti commenta i risultati dei ballottaggi alle comunali.
“L’eliminazione del termine del 31 luglio prossimo per l’approvazione del progetto esecutivo, visto che non si è conclusa la partita delle correzioni sostanziali al ‘progetto definitivo’ e la decisione di tramutare il Ponte sullo Stretto in uno ‘spezzatino’ in più fasi che si possono approvare man mano, rappresentano l’ultima truffa ai danni dei cittadini italiani e delle casse dello Stato del ministro Matteo Salvini. Si concretizza il rischio di realizzare soltanto una sequela di mini ecomostri senza avere neanche la certezza di vedere un giorno realizzata l’intera opera. E oltre il danno anche la beffa della continua lievitazione dei prezzi visto che a cantieri ancora non aperti il decreto già stabilisce l’aggiornamento dei prezzi in favore dell’appaltatore WeBuild, il Consorzio che secondo la stessa Anac sta accumulando solo vantaggi senza obblighi. Per tutte queste ragioni il Partito democratico sostiene la battaglia delle cittadine e cittadini dello Stretto, che hanno anche scritto una lettera al prefetto di Reggio Calabria perché preoccupati non solo dell'aggressione che i territori stanno subendo per questa gigantesca operazione speculativa, ma che sono anche indignati soprattutto per un emendamento della Lega al Decreto Sicurezza che prevede un inasprimento della pena da 4 a 20 anni di reclusione per chi si mobilita per impedire la realizzazione di opere strategiche di utilità pubblica. Non possiamo rimanere alla finestra mentre va in scena questo attacco anche al diritto a manifestare”.
Così il capogruppo Pd in commissione Ambiente alla Camera, Marco Simiani.
“I fondi per i campi flegrei non sono certo una concessione del Ministro Musumeci. Ancora una volta la destra interpreta la gestione delle risorse pubbliche come una loro gentile concessione e non un diritto delle cittadine e dei cittadini”. Lo dichiarano in una nota congiunta i deputati del Pd, Piero De Luca e Marco Sarracino, i quali aggiungono: “gli enti locali sono quelli che più di tutti conoscono quel territorio. Estrometterli da decisioni importanti e’ un grave errore. Ma c’è di più: in realtà parte rilevante delle risorse che il governo stanzia sono fondi della Regione, già previsti dunque per i cittadini di quelle comunità. Ci troviamo dunque dinanzi al solito gioco delle tre carte. Il tutto mentre attendiamo che venga firmato il tanto annunciato accordo di coesione del governo con la Regione Campania per liquidare finalmente oltre 5 miliardi di euro di FSC vergognosamente bloccati senza ragione alcuna da oltre un anno".
"Congratulazioni a Sara Funaro, prima sindaca di Firenze, a Vittoria Ferdinandi prima sindaca di Perugia, a Vito Leccese, neo eletto sindaco di Bari e a tutti i sindaci e le sindache del Pd e del centrosinistra protagonisti di questi ballottaggi. Penso anche a Cremona, Potenza, a Campobasso, a Vibo Valentia e ad altre città come Poggibonsi, Collesalvetti, Civitavecchia.
Il centro sinistra conquista 17 capoluoghi contro i 13 che amministrava prima.
Tante le donne che hanno vinto con il centrosinistra e anche questa è un’ottima notizia.
Hanno vinto le coalizioni larghe e ha perso chi ha promosso spaccature e macchine del fango". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.
Sara Funaro è la prima sindaca di Firenze: competenza e passione al servizio della città. Si tratta di un risultato importante che premia la buona amministrazione della città di questi anni e sconfessa l'arroganza e la presunzione di una destra che credeva di vincere soltanto con gli slogan elettorali ed un candidato imposto dall'alto. L'esito complessivo dei ballottaggi conferma l'ottimo risultato del Pd di due settimane fa. Da Firenze a Perugia, da Bari a Cremona il centrosinistra vince, il Partito Democratico cresce mentre la destra esce sconfitta anche dal confronto con i candidati civici. L'alternativa al Governo Meloni esiste ed è già stata premiata dagli elettori di moltissime città": è quanto dichiara la vicepresidente dei deputati Pd Simona Bonafè.
"La destra in Toscana non sfonda e il Pd cresce quasi ovunque. Su 185 comuni al voto ben 143 vanno al centrosinistra, tra cui Firenze e tutti i capoluoghi di provincia": è quanto dichiara il deputato Pd Marco Simiani.
"Il bicchiere è quindi ampiamente mezzo pieno, soprattutto dopo gli ultimi proclami di vittoria, clamorosamente sconfessati dalle urne, dei dirigenti di Fratelli d'Italia. Qualche sconfitta in realtà significative brucia ma si tratta di battute di arresto a macchia di leopardo che imporranno una serie riflessione territoriale ma che non inficiano un quadro complessivo che conferma il buongoverno del Partito Democratico in Toscana e la mancanza di una classe dirigente di destra credibile ed affidabile": conclude Marco Simiani.
“Giornate nere per Sangiuliano: le proteste del mondo del cinema, i fischi e le contestazioni al Taobuk festival, la gaffe su Galileo, la figuraccia elettorale a Firenze del suo candidato Schmidt, la protesta degli autori invitati alla Buchmesse e, adesso, anche la riposta dell’Associazione degli editori italiani che conferma i limiti del programma e delle scelte volute dal governo per la partecipazione dell’Italia alla fiera del libro di Francoforte. Il ministro della cultura apra gli occhi: la sua gestione ideologica del ministero della cultura è fallimentare, un flop senza speranza”. Così in una nota la capogruppo democratica nella commissione cultura della Camera, Irene Manzi.
Un’altra bella giornata per il centrosinistra e per il Pd. I risultati dei ballottaggi confermano che c’è un paese che chiede di occuparsi dei problemi reali delle persone e crede nell’alternativa. I cittadini hanno punito l’arroganza della destra e nel sud bocciano inequivocabilmente l’autonomia che spacca il paese. Viva l’Italia delle migliaia di campanili, ma uniti e solidali!
Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
“La politica sia fuori dai musei dello stato. Non vorremmo che l’asse Sangiuliano-Schmidt, che è fallito miseramente alla prova dei voti, abbia adesso ripercussioni nelle scelte gestionali dei musei italiani e nei rapporti con le istituzioni locali. Schmidt svesta definitivamente i panni del candidato protetto dal ministro e torni a dirigere a tempo pieno i musei senza utilizzarli come mezzi per la sua carriera personale” così la capogruppo democratica nella commissione cultura della Camera, Irene Manzi.
“I fondi per i campi flegrei non sono certo una concessione del Ministro Musumeci. Ancora una volta la destra interpreta la gestione delle risorse pubbliche come una loro gentile concessione e non un diritto delle cittadine e dei cittadini”. Lo dichiarano in una nota congiunta i deputati del Pd, Piero De Luca e Marco Sarracino, i quali aggiungono: “gli enti locali sono quelli che più di tutti conoscono quel territorio. Estrometterli da decisioni importanti e’ un grave errore. Ma c’è di più: in realtà parte rilevante delle risorse che il governo stanzia sono fondi della Regione, già previsti dunque per i cittadini di quelle comunità. Ci troviamo dunque dinanzi al solito gioco delle tre carte. Il tutto mentre attendiamo che venga firmato il tanto annunciato accordo di coesione del governo con la Regione Campania per liquidare finalmente oltre 5 miliardi di euro di FSC vergognosamente bloccati senza ragione alcuna da oltre un anno".