06/06/2023 - 19:47

“Parere negativo del governo su un impegno, nel decreto Pubblica Amministrazione, a incrementare la dotazione dell’organico di docenti di educazione motoria nella scuola primaria. Ancora una volta questo governo a parole rivendica la centralità dello sport e dell’educazione alla cultura del movimento, dall’altra respinge al mittente la richiesta di dignità del lavoro di circa 4.000 laureati all’anno della facoltà di scienze motorie, spingendoli verso la precarietà o invitandoli a cambiare mestiere”. Lo dichiara il deputato dem Mauro Berruto, della commissione Cultura di Montecitorio.

06/06/2023 - 19:42

Dai cassetti impolverati del Ministero delle Infrastrutture, prima Salvini ha tirato fuori il vecchio progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, senza senza soldi, antico, non adeguato alle ultime conoscenze sismiche e costruttive e portato avanti solo a colpi di fiducia, così per propaganda.

Oggi Salvini era presente in Sicilia – a Messina, guarda un po’! -. Non può quindi stupire che  alla guida della riesumata società “Stretto di Messina” il Governo abbia resuscitato un vecchio di boiardo di stato, quel Pietro Ciucci, già ad e presidente di Anas e che  era stato pure ad della stessa “Stretto di Messina” per 9 anni. Lo abbiamo detto: il Ponte di Messina era – ed è – una mera questione di poltrone, potere e propaganda.

Lo dichiara il deputato siciliano Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti

06/06/2023 - 19:23

"Se si volessero affrontare con il dovuto impegno le carenze della Pubblica Amministrazione, bisognerebbe ad esempio, come fa questo ordine del giorno, mettere a fuoco la condizione delle prefetture, che sono drammaticamente sotto organico e non riescono quindi a esaminare, per citare il caso più esplosivo, migliaia di pratiche arretrate relative allo status di rifugiato e alla regolarizzazione della posizione lavorativa di un gran numero di lavoratrici e di lavoratori stranieri. Il risultato di questa carenza è la lesione di diritti riconosciuti dalla legge e perfino dalla nostra Costituzione, come è il diritto d’asilo". Lo ha detto in Aula alla Camera la deputata dem Laura Boldrini, durante l'esame degli ordini del giorno al decreto legge Pa.

"Con questo ordine del giorno - ha aggiunto l'esponente Pd - chiediamo una cosa semplice che qualunque governo è in grado di fare: convocare un tavolo con le organizzazioni sindacali del pubblico impiego per studiare il modo attraverso il quale potenziare le prefetture, a partire da quelle del Mezzogiorno, superando definitivamente il ricorso al lavoro precario del quale lo Stato non dovrebbe mai in alcun modo avvalersi.

"Ma - ha concluso Boldrini - diciamolo chiaramente: la vostra unica vera ambizione è stata ed è quella di usare questo decreto come cavallo di Troia per cancellare il controllo concomitante della Corte dei Conti sulla gestione dei fondi del Pnrr e per confermare lo scudo erariale, cioè l’impunità, anche in caso di condotte, cito 'commissive gravemente colpose' da parte di soggetti pubblici e privati. Un 'tana libera tutti' che, in un Paese come l’Italia, può avere effetti assai deleteri".

06/06/2023 - 19:20

“Sosterrò la candidatura di Daniele Leodori nel prossimo congresso regionale del Lazio. Credo che egli possa contribuire a trovate la coesione necessaria per il Pd nella lunga battaglia di opposizione in Regione, anche grazie alla sua esperienza di amministratore, di uomo di equilibrio e di conoscitore del territorio laziale. Mi auguro che i prossimi mesi segnino una svolta nella vita interna del Pd sia e regionale che romano. Serve un partito davvero aperto. Che dia agli iscritti il ruolo che lo Statuto assegna loro e ai circoli la centralità che sempre rivendichiamo e ricerchiamo. Soprattutto a Roma. Perché un’amministrazione forte in Campidoglio ha bisogno di un Partito Democratico aperto, consapevole e partecipe delle scelte e delle azioni migliori per rilanciare la Capitale”. Così in una nota il parlamentare del Partito Democratico, Roberto Morassut.

06/06/2023 - 19:05

"Dal governo uno schiaffo alla montagna e ai suoi abitanti che, eroicamente, in molti piccoli comuni, garantiscono, con la loro presenza, un presidio umano ed economico. Per questo ci auguravamo che al di là delle bandiere questa problematica potesse essere condivisa con l'esecutivo e le forze di maggioranza, vista la richiesta super partes dell'Uncem, anche attraverso un ordine del giorno al decreto sulla Pubblica Amministrazione che impegnava il governo e il parlamento ad introdurre idonee misure di sgravi fiscali per contrastare la desertificazione commerciale in montagna, e per tutelare e valorizzare i negozi e il commercio di prossimità, nonché a prevedere un minor carico burocratico per chi possiede un negozio in un Comune montano, o per chi avvia una nuova attività commerciale, anche ipotizzando 'Zone a fiscalità di vantaggio'. Al tempo stesso chiedevamo al governo  di introdurre incentivi per favorire la nascita di centri multifunzionali, ossia di negozi che vendono prodotti e allo stesso tempo svolgono dei servizi, anche d'intesa con associazioni locali presenti nei piccoli Comuni. Il governo, di contro, ha espresso un parere contrario al nostro ordine del giorno trovando il sostegno delle forze di centrodestra.
Ancora una volta la destra rivolge lo sguardo ai grandi interessi e non certo ai fatti concreti che riguardano le persone e la loro vita". Lo dichiara il deputato dem Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura.

06/06/2023 - 19:00

"Oggi alla Camera è stato approvato un nostro ordine del giorno, con cui impegniamo il governo ad intervenire sul sostegno ai Comuni per assunzioni a tempo determinato. In particolare abbiamo richiesto che il contributo assegnato agli Enti dal Dpcm 30.12.2022, per l'inserimento di personale di categoria D, possa essere utilizzato anche per assumere professionalità di categoria C. Questo nostro intervento mira a scongiurare il rischio che molti Comuni, impossibilitati ad inserire in organico profili di categoria D, non riescano ad attuare i progetti Pnrr. Questi ultimi, infatti, possono essere gestiti anche da personale con qualifica inferiore che, soprattutto nei territori più piccoli, sono reperibili con maggior facilità. La legge, ad oggi, non prevede questa opzione e, pertanto, abbiamo riaffermato la necessità di estenderne l’efficacia: avendo conseguito il parere favorevole del governo ed il voto pressoché unanime della Camera, gli Enti potranno contare su un importante strumento per finalizzare gli obiettivi del Piano. L’esecutivo si è impegnato a tradurre rapidamente questa deliberazione in un atto normativo. Da parte nostra seguiremo con attenzione l’intera procedura, al fine di garantire che il provvedimento sia adottato con massima sollecitudine". Lo dichiarano i deputati dem Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente e Augusto Curti, della commissione Ambiente.

06/06/2023 - 18:26

“L’annuncio del Presidente Giani che la Regione Toscana stanzierà 100 milioni di euro per la realizzazione del tratto, da Grosseto al confine del Lazio, della strada Tirrenica è un ottima notizia”: è quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente, Marco Simiani.
 “Queste risorse, che verranno recuperate dal Fondo di sviluppo e coesione, sono i primi finanziamenti concreti stanziati per una infrastruttura fondamentale per la mobilità regionale e nazionale. Ci aspettiamo ora che il governo, ma soprattutto il Ministro Salvini, dopo le continue promesse ed il mancato inserimento dell’opera nel Def, faccia finalmente la sua parte”: conclude Marco Simiani

06/06/2023 - 18:15

Mercoledì 7 giugno, ore 14.00, Sala Berlinguer – Via Uffici del Vicario 21.
Presso la Sala Berlinguer del Gruppo dei deputati Pd-Idp, verranno presentate le proposte in merito agli interventi straordinari necessari per fronteggiare i danni causati dal maltempo alle produzioni di ciliegie.
All’incontro parteciperanno, oltre a Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio e Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura, anche i produttori e le organizzazioni professionali agricole.

Per partecipare in presenza è necessario confermare entro le ore 11.00 di mercoledì 7 giugno inviando una email a segreteria.vaccari@camera.it con i propri dati anagrafici.

06/06/2023 - 17:59

"Nella giornata di oggi cinquanta attivisti di JlProject sono riusciti a scoprire chi si cela dietro l'account twitter che mesi fa minacciò via social Don Mattia Ferrari, cappellano della ONG Mediterranea. Le minacce provengono da un account, Rgowans, che da sempre diffonde annunci a favore dell'operato di milizie e guardia costiera libica, anche attraverso documenti riservati europei e immagini scattate da droni di Frontex. Dietro ci sarebbe un giornalista ed ex vicecapo della Guardia costiera canadese, con stretti rapporti con Frontex e istituzioni europee. Un fatto, se confermato, inquietante e allarmante perché il profilo in questione riceve e diffonde materiale in diretta da tutte le milizie libiche, provando ad imporre la narrazione empatica di salvataggi delle barche di migranti da parte dei libici e negando ovviamente le azioni di violenza in mare e a terra. Esprimo tutta la mia solidarietà a Don Mattia e alla comunità di Mediterranea, la Procura di Modena faccia luce al più presto su questa pericolosa vicenda. Siamo davanti al misero tentativo di perseguire chi si impegna per gli altri e per questo è il momento di stringerci tutti attorno a Don Mattia, per chiedere con forza risposte e chiarimenti immediati". Così in una nota Marco Furfaro, deputato e componente della segreteria nazionale del Partito Democratico.

06/06/2023 - 16:54

“Quello sulla Pa è un decreto inutile e dannoso. Inutile perché non risolve i problemi di mancanza di organico, di precariato e di adeguamento degli stipendi all’inflazione nella pubblica amministrazione; dannoso perché impedisce alla Corte dei Conti di vigilare sulla corretta attuazione del Pnrr. La destra continua a governare a colpi di decreto - mai urgenti, non omogenei ed uno alla settimana nei primi 8 mesi - esautorando il Parlamento e ignorando le continue raccomandazioni del Capo dello Stato”. Così la vicepresidente vicaria del Gruppo Pd alla Camera Simona Bonafè, intervenendo oggi sulle dichiarazioni di voto del provvedimento.
“Nel decreto ci sono soltanto norme spot e nessun investimento per valorizzare la professionalità dei dipendenti pubblici ed elevare la qualità dei servizi essenziali alla persona, come scuola, sanità e pubblica sicurezza. Ci sono al contrario norme che non riguardano la Pa ma che compromettono l’esecuzione del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: uno strumento che rappresenta oggi la maggiore opportunità per rilanciare il paese dopo la pandemia, la guerra, il caro energia e l’inflazione”: conclude Simona Bonafè.

06/06/2023 - 14:29

“Rocca che chiede le scuse di Roma Pride in cambio del patrocinio della Regione è semplicemente indegno. La politica che esibisce il potere e pretende inchini da parte delle associazioni e della società civile è arrogante e pericolosa. Le istituzioni sono di tutti i cittadini”. Lo scrive su Twitter il deputato dem e responsabile Diritti del Pd Alessandro Zan.

06/06/2023 - 14:22

L’assemblea del Gruppo Pd della Camera su proposta della presidente Chiara Braga ha eletto il nuovo ufficio di presidenza. Ne faranno parte Simona Bonafé (vice presidente vicaria), Paolo Ciani, Valentina Ghio e Toni Ricciardi (vice presidenti); Andrea Casu e Federico Fornaro (segretari d’aula), Piero De Luca (segretario con delega per il Pnrr, riforme e sicurezza), Sara Ferrari, Roberto Morassut e Silvia Roggiani (segretari con deleghe comunicazione, coordinamento commissioni parlamentari, rapporti Senato e Partito); Andrea De Maria (tesoriere).

06/06/2023 - 13:32

“A Giorgia Meloni che in visita in Tunisia si appresta a stringere la mano a un autocrate, il Presidente Kaïs Saïed, vorrei dare soprattutto un consiglio: leggere quel che ha scritto ieri sul quotidiano «la Repubblica» Patrick Zaki, lo studente egiziano al quale il regime di Al-Sisi continua a negare la piena libertà sulla base di accuse del tutto inconsistenti.

O almeno farsi dire dai deputati del proprio partito quello che emerge dalle audizioni sulla Tunisia che si stanno tenendo in Commissione Esteri alla Camera.Perché dò questo consiglio alla Presidente Meloni? Perché non voglio che il mio Paese, patria del diritto e di una Costituzione pienamente democratica, si ritrovi, per meri calcoli elettorali o per inconfessabili simpatie politiche, a sostenere un regime che del diritto e della democrazia sta facendo carta straccia.

Le cosiddette «primavere arabe» iniziarono nel 2011 proprio dalla Tunisia e quel Paese rappresentò un faro per tanti giovani arabi ma anche per noi europei, perché, con il pieno coinvolgimento della società civile, dette vita a una Costituzione molto avanzata fondata sul metodo democratico e su principi di uguaglianza, di inclusione e di pieno riconoscimento dei diritti sociali e civili.

Oggi, purtroppo, quella Tunisia aperta e democratica non esiste più. Al suo posto si è insediato un presidente che ha progressivamente accentrato tutti i poteri nelle sue mani, soffocando il dissenso, arrestando proprio quei sindacalisti artefici della nuova Costituzione e insieme a loro il capo del più grande partito di opposizione, mettendo a tacere la libera stampa e scatenando una feroce ondata razzista contro gli immigrati subsahariani indicati come lo strumento di un complotto internazionale volto, pensate un po’, alla «sostituzione etnica».

Il sogno della giovane democrazia tunisina si è trasformato in un incubo. Ed è in questo incubo che si reca oggi la Presidente Meloni.

Il governo italiano, però, non mostra la benché minima preoccupazione nei confronti della svolta autoritaria in corso in Tunisia. L’unica cosa che gli interessa è che, costi quel che costi, Saïed impedisca la partenza di migranti verso l’Italia. Può ragionare così un grande Paese che ha una lunga tradizione democratica?

E il sostegno all’autocrate Saïed non è solo a parole: l’Italia si batte affinché il Fondo Monetario Internazionale aiuti economicamente il governo di Tunisi senza porre le necessarie condizioni di rispetto dei diritti democratici. Un atteggiamento grave, che va stigmatizzato con forza.Ma non vorrei, perché sarebbe ancora più preoccupante, che oltre all’ossessione di fermare i migranti – cosa che non riescono a fare nonostante il decreto contro le Ong, il decreto «Cutro» e la dichiarazione dello stato di emergenza – questa spinta verso Saïed derivi anche da una certa eco che risuona tra le due sponde del Mediterraneo: pure qui da noi qualcuno di molto vicino a Giorgia Meloni ha evocato la «sostituzione etnica»; la retorica contro la società civile e le Ong accusate di essere strumento di complotti stranieri l’abbiamo sentita in Italia oltre che in Tunisia, e pure qui da noi, da parte della destra al governo, ogni tanto spunta una certa insofferenza per la separazione dei poteri e per le istituzioni indipendenti e di garanzia chiamate a controllare il potere politico.

Non sto dicendo che Giorgia Meloni abbia delle affinità con Saïed. Ma è un fatto che, come nei mesi scorsi diversi ministri del suo governo, anche lei si precipiti a rendere omaggio a un personaggio che sta calpestando la libertà e il benessere del proprio popolo. E questo non fa bene all’immagine e alla dignità del nostro Paese.

A proposito di patriottismo”. Lo scrive su facebook la deputata del Pd, Laura Boldrini, componente della commissione Esteri di Montecitorio.

06/06/2023 - 13:17

Sardi sequestrati per due mesi

"Ingiustificabile e discriminatorio l'esoso rincaro dei costi dei traghetti per la Sardegna nel periodo estivo". È quanto dichiara Silvio Lai, deputato Pd della Commissione Bilancio a fronte dei tariffari praticati dalle compagnie navali che garantiscono le tratte dal Continente verso l'isola. Il costo del biglietto di ponte raddoppia addirittura quello praticato per un viaggio aereo in regime di continuità territoriale. E per di più non ci sono evidenti differenziazioni tra le diverse compagnie navali quasi a far palesare un accordo tra i diversi interessi in palese violazione delle norme sulla concorrenza e sul diritto alla libera circolazione di tutti i cittadini.
Per questo, raccogliendo le denunce degli organi di informazione e delle organizzazioni di rappresentanza dei consumatori, ho chiesto formalmente l'intervento dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato.
Quei piani tariffari devono essere rivisti con assoluta urgenza anche perché se rimarranno tali verrebbe impedito a decine di migliaia di cittadini, a cominciare da quelli sardi, che non hanno disponibilità sufficienti per sopportare i gravosi costi, di potersi ricongiungere con le proprie famiglie o anche di godersi qualche giorno di ferie dopo una stagione di lavoro.
Ciò che è altrettanto insopportabile è il silenzio della Regione che come sempre subisce e in molti casi è accondiscendente ai voleri dei grandi interessi. La Regione non può chiedere incontri al ministero dei trasporti solo per inseguire strategie fallimentari per ottenere posti in CDA. il Presidente della Regione chieda al  Ministro Salvini di convocare le compagnie di navigazione e chieda conto di queste speculazioni, che ledono irrimediabilmente la competitività turistica ed economica della Regione e rendono i sardi prigionieri nella propria isola, se non si possono permettere di usare uno stipendio intero per andare a trovare i proprio parenti nel territorio italiano".

06/06/2023 - 12:55

“Vorrebbero mettere telecamere e scanner ovunque, per controllare ognuno di noi in ogni momento della vita. Ma non vogliono che la Corte dei Conti metta il naso nei progetti milionari del Pnrr che stanno gestendo. Tipo marchese del Grillo: Io so' io e voi...".

Lo scrive su Twitter Emiliano Fossi, deputato e segretario del Pd della Toscana.

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