“Lo scorso 10 gennaio, due ragazzi minorenni hanno picchiato e rapinato il gestore di un piccolo minimarket, oroginario del Bangladesh, in via dei sette metri, a Morena. È l’ennesimo caso di violenza nel quadrante sud est della Capitale. I due giovani, da quanto emerge, cercavano denaro per acquistare droghe. Nei prossimi giorni mi recherò dal commerciante per esprimergli la solidarietà del Parlamento. La sicurezza delle città e delle periferie deve essere una priorità e non può essere derubricata a vuoti slogan. La sicurezza è anche figlia di una cultura della solidarietà e dell’accoglienza che va trasmessa ai nostri ragazzi”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.
"È legittimo indicare in etichetta, nelle confezioni di pasta, il Paese di coltivazione e di molinatura del grano. Il Tar del Lazio conferma la decisione assunta nel 2017 dal ministro Maurizio Martina. Una decisione importante, a tutela dei consumatori e degli stessi stessi produttori, che garantisce consapevolezza e libera scelta da parte dei cittadini al momento dell'acquisto dei prodotti agro alimentari.
Non sempre le etichette offrono questa opportunità e sarebbe davvero importante, invece, che il primato della trasparenza non venisse mai meno". Così Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura della Camera.
Il deputato in corsa per la segreteria regionale dei Democratici: “Serve un nuovo Pd, più forte e più capace di valorizzare territori e persone”
“C’è bisogno di un nuovo Partito democratico, anche in Toscana: più forte e più capace di valorizzare i territori, la sua classe dirigente diffusa, i militanti, chi si avvicina a noi per la prima volta e chi si riavvicina”.
Emiliano Fossi, deputato, 49 anni, un impegno politico iniziato da ragazzo nel circolo vicino a casa sua, si candida ufficialmente alla segreteria del Partito democratico toscano. Oggi i militanti e sostenitori toscani della mozione “Parte da noi!” a sostegno di Elly Schlein consegneranno le firme necessarie per la corsa di Fossi.
“Mi sento parte di una comunità umana e politica - dice Fossi - che mi ha insegnato tre cose fondamentali: la fedeltà ai nostri valori, la capacità di declinarli nel lavoro quotidiano, il coraggio di fare battaglie giuste anche controvento. E quando la tua comunità chiama, non puoi dire di no. È quello che è accaduto in questi giorni e soprattutto nelle ultime due assemblee molto partecipate della mozione Schlein”.
“Questo congresso - continua Fossi - sarà una occasione irripetibile non per una resa dei conti, ma per un sfida sulle idee e sul futuro. Una bella sfida collettiva ispirata alle due parole che a me piacciono di più: costruire e insieme”.
“Il nuovo Pd, anche in Toscana, deve mettere al primo posto un obbiettivo: la lotta alle disuguaglianze economiche, sociali, territoriali, dei diritti. Dobbiamo costruire una proposta politica concreta - conclude Fossi - per rilanciare la sanità pubblica, far tornare centrali la scuola e l’istruzione, realizzare una transizione ecologica che non lasci indietro i più svantaggiati. Parte da noi una storia nuova”.
“Il ministro Valditara venga a riferire in aula in merito alle sue affermazioni sul tema dei finanziamenti privati alla scuola pubblica e alla necessità di stipendi differenziati per gli insegnanti fra diversi territori del Paese. Idee che ci preoccupano perché significherebbero una desertificazione della scuola pubblica nel nostro Mezzogiorno. Preoccupazioni che aumentano anche perché si accompagnano al progetto di autonomia differenziata avanzato dal ministro Calderoli. Si tratta di questioni fondamentali su cui serve chiarezza ed è quindi urgente che il ministro informi l’aula sulle intenzioni del governo”. Lo ha affermato in aula alla Camera stamani la capogruppo del Pd Debora Serracchiani in apertura dei lavori.
“Alla luce del forte ridimensionamento annunciato dai vertici del gruppo Dema è fondamentale che il governo riapra subito il tavolo di confronto”. I deputati del Pd Marco Sarracino e Arturo Scotto hanno depositato un’interrogazione al presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nella quale si chiede di intervenire urgentemente per riaprire il confronto sulla vertenza Dema, con l’obiettivo di preservarne i livelli occupazionali.
“Il concordato scadrà a brevissimo, il prossimo sette febbraio - spiegano Sarracino e Scotto - e non si può perdere altro tempo. Esprimiamo la nostra solidarietà ai lavoratori, che anche oggi hanno protestato per difendere il loro posto di lavoro e per richiamare l’attenzione delle istituzioni. Condividiamo le preoccupazioni - concludono gli esponenti dem - espresse dai sindacati e auspichiamo un sussulto di senso di responsabilità da parte di tutti".
"Non si può assistere inerti al crollo delle condizioni psicofisiche di Alfredo Cospito, detenuto in regime di 41bis nel carcere Bancali di Sassari. Prima il digiuno ad oltranza che lo ha significativamente debilitato per il fortissimo calo ponderale, poi la caduta rovinosa con la frattura del naso ed il rischio di edema cerebrale. Chi deve prendere decisioni le allontana. La Corte di Cassazione fissa l'udienza sul ricorso inerente il 41bis quando ormai la situazione potrebbe essere precipitata. Il ministro Nordio, interpellato con interrogazioni e con una lettera di qualche giorno fa sottoscritta insieme alla presidente del gruppo Pd Debora Serracchiani, non dà cenno di riscontro. Proprio lui che si fregia di essere un garantista. Non si tratta ovviamente di giudicare le colpe di Alfredo Cospito, quelle rimangono, ma di verificare se il regime di 41bis sia congruo per quel detenuto e per la sua condanna non ha provocato né feriti e tantomeno morti. C'è pure da verificare se il carcere di Bancali, in grave carenza di personale e con una logistica non all'altezza, possa ospitare un detenuto che presenta complessità e criticità.
Insomma, al garantista ministro Nordio chiediamo di affrontare il problema e di battere un colpo se c’è.”
Lo dichiara il deputato democratico Silvio Lai
Adesione a patrocinio e lettera all’ambasciatore
“Ho aderito all’iniziativa di patrocinio politico dei condannati in Iran per sostenere Tohid Darvishi, un tassista curdo di 27 anni, sposato e padre di due figli, arrestato dalle forze di sicurezza iraniane mentre faceva il pieno alla sua auto e successivamente condannato a morte. Con una lettera all’ambasciatore iraniano in Italia ho chiesto che la vita di Tohid venga risparmiata, che il ragazzo torni in contatto con la famiglia, che gli sia data possibilità di assistenza legale e l’accesso alle cure mediche”.
Così il deputato dem e segretario del Pd Roma, Andrea Casu.
“I ritardi sull’istituzione della nuova Zona Logistica Semplificata della Toscana non sono più tollerabili. L’area individuata da mesi dalla Regione include i porti di Livorno, Piombino, Marina di Carrara e Portoferraio, gli interporti di Guasticce e Prato, oltre all’aeroporto di Pisa. Con l’ufficializzazione della Zls sarà possibile creare le condizioni favorevoli allo sviluppo di nuovi investimenti e promuovere la crescita sociale, economica, occupazionale e infrastrutturale dei territori interessati”.
E’ quanto dichiara Marco Simiani, deputato Pd, depositando sulla vicenda una interrogazione a Montecitorio.
“Con la Zls - aggiunge - sarà possibile connettere e valorizzare i differenti porti e aree portuali e logistiche collegate che rispondono ai requisiti previsti dalla disciplina nazionale. La Zona Logistica si propone come elemento propulsore della crescita degli scambi nella Regione Toscana e come uno dei driver di sviluppo in particolare dell’area della costa, che riveste particolare strategicità e rappresenta una delle aree su cui si concentrano i poli di crisi industriale. Per istituirla - conclude - serve però un apposito decreto della presidente del Consiglio di cui però, ad oggi, non abbiamo traccia”.
“Perché il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, non si preoccupa delle migliaia di studenti e studentesse che ogni anno in Italia abbandonano la scuola? Cosa sta facendo su questo? In Italia la dispersione scolastica è il 12,7%, la terza più alta nell'UE. Perché il ministro non si interroga sulle enormi diseguaglianze che esistono nell’incidenza di questa grande criticità italiana? Più di 1 giovane su 5 che ha genitori che non lavorano o svolgono un lavoro non qualificato in Italia ha abbandonato gli studi, con fortissime differenze territoriali. Si parla tanto di merito, ma la le ragazze e i ragazzi non fuggono dalla scuola perché sfaticati o stupidi. Spessissimo sono costretti a lasciare la scuola e a rinunciare alla più importante possibilità di emanciparsi per le loro condizioni sociali. Siamo noi che chiediamo il rispetto al diritto del merito sancito dall’articolo 34”. Lo dichiara il deputato dem Nicola Zingaretti, della commissione Cultura.
“Ecco perché la destra si è precipitata a sostituire il nome del commissario per la ricostruzione post sisma 2016: lo hanno cambiato in fretta e furia per poterlo schierare negli eventi di partito della campagna elettorale per le elezioni regionali. Guido Castelli, partecipando agli appuntamenti politici di Fratelli d’Italia, ha deciso di non portare rispetto all’istituzione che rappresenta dopo aver scelto di assumere il ruolo di commissario alla ricostruzione. Un ruolo istituzionale che richiede un atteggiamento e una postura equidistante fra gli schieramenti politici”.
Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Andrea Casu, segretario del Pd Roma.
Grave partecipare a campagna elettorale Fdi
“Il nuovo commissario per la ricostruzione post sisma 2016, Guido Castelli, parte certamente male nel suo nuovo incarico se sceglie di partecipare a un’iniziativa di campagna elettorale di Fratelli d’Italia. Si tratta di un episodio molto grave, poiché le istituzioni sono sacre. Quello del commissario per la ricostruzione è un ruolo che deve essere connotato da imparzialità e indipendenza. Regioni, comuni, cittadini, possono essere di destra e di sinistra, ma hanno la necessità di ritrovarsi insieme intorno a una figura di garanzia. Castelli, una volta accettata la nomina, avrebbe dovuto dismettere i panni di militante di Fratelli d’Italia, assumendo quelli super partes di una istituzione al servizio di un’area del nostro Paese drammaticamente colpita da devastazione e lutti”.
Così la deputata del Partito Democratico, Marianna Madia.
"L'Abbazia di Monte Oliveto è un complesso monastico straordinario dal punto di vista storico, architettonico e culturale, incastonato in uno dei più suggestivi paesaggi del mondo. È necessario che il governo garantisca le risorse per riparare i danni alla cinta muraria causati dal crollo di dicembre scorso e per effettuare la manutenzione periodica necessaria per prevenire ulteriori criticità": è quanto dichiara una nota congiunta dei parlamentari Pd Marco Simiani e Silvio Franceschelli, che hanno annunciato una interrogazione (sia alla Camera dei Deputati che al Senato) al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e al Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, sulla situazione del monastero nel Comune di Asciano, in provincia di Siena.
"La frana ha messo a rischio anche la stabilità della Torre Fortificata edificata nel 1550. L’area dell’Abbazia da alcuni anni non viene più sottoposta ad interventi di manutenzione calanchifera e idrogeologica nonostante gli smottamenti a cui è sottoposto il territorio: è quindi indifferibile che i Ministeri competenti intervengano con rapidità ed efficacia per mettere in sicurezza un patrimonio nazionale tutelato anche dal Codice del Paesaggio": conclude la nota congiunta.
“Il progetto del ministro Valditara di differenziare gli stipendi dei docenti in base al territorio in cui lavorano è l’altra faccia della brutta medaglia dei propositi della destra sull’Autonomia differenziata per le Regioni. Filosofia e rischi connessi sono infatti gli stessi, a cominciare dall’allargamento del gap, dei divari, delle diseguaglianze, tra il Nord e il Sud del Paese. Serve invece un investimento serio sul nostro sistema scolastico tramite risorse che facciano crescere gli stipendi di tutti insegnanti in linea con gli standard europei e valorizzino il loro ruolo centrale all’interno dell’istituzione scolastica. Perché il diritto allo studio e l’accesso a un percorso valido ed efficiente è un diritto di tutti e a tutti va garantito con pari dignità e opportunità. Valditara, invece, minaccia di imboccare una scorciatoia e di aumentare le buste paga solo per il personale docente del Nord. Un’altra manovra contro il Mezzogiorno, verso il quale questo governo mostra un vero accanimento imbarazzante e pericoloso. Un disegno irricevibile che va fermato assolutamente e per questo incontrerà la netta opposizione del Partito Democratico, come già sta avvenendo nei confronti del progetto incostituzionale del ministro Calderoli”.
Così il vicepresidente dei deputati del Pd, Piero De Luca.
“Stipendi diversi agli insegnanti su base territoriale e Giochi della Gioventù a cui possono partecipare solo gli studenti con la media della sufficienza nel semestre precedente ai Giochi stessi (come proposto nel ddl 403 al Senato). Ecco la scuola del ministro Valditara: uno strumento per dividere il Paese, usando il merito come un bisturi”. Lo scrive su Twitter il deputato dem Mauro Berruto, della commissione Cultura e responsabile Sport del Partito Democratico.