Dichiarazione di Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti
“In commissione Trasporti erano attesi oggi chiarimenti da parte del governo su due questioni particolarmente rilevanti per l’assetto delle telecomunicazioni nel nostro paese: il piano Minerva e Open Fiber. Ma ahime l'audizione del sottosegretario Alessio Butti è stata deludente e per nulla rassicurante”. Così il capogruppo del Pd in commissione Trasporti Anthony Barbagallo, che prosegue: “in particolare ci aspettavamo dati concreti sul progetto Minerva e un'idea precisa su come colmare i ritardi relativi al piano nazionale di investimenti per la banda ultralarga e su queste due questioni così cruciali per l’assetto del nostro sistema delle telecomunicazioni dobbiamo purtroppo registrare da parte del governo solo affermazioni generiche e poco convincenti.” Per Barbagallo, “inadeguato è stato anche il passaggio sulla digitalizzazione della p.a. e nello specifico dei comuni: troppo gravi i ritardi soprattutto per quelli ricadenti nelle aree interne su cui il Pd propone di impiegare le economie dei fondi pnrr", ha concluso il rappresentante Dem.
Da tutte le audizioni di oggi in commissione Attività produttive della Camera è emerso il tentativo maldestro del governo di scaricare sui gestori la responsabilità dei rincari dei prezzi sui carburanti. Peccato che siano le stesse rilevazioni del ministero dell’Ambiente a incaricarsi di smontare l’accusa di speculazione da parte dei rivenditori che l’esecutivo ha portato avanti in queste settimane.
Inoltre, la proposta del governo contenuta nel decreto Trasparenza di adeguamento della cartellonistica con i prezzi medi, oltre che un aggravio di spese per i punti di vendita, produrrebbe per assurdo un livellamento dei prezzi verso l’alto. Sembra chiaro quindi che questo decreto non intervenga in nessun modo per ridurre i prezzi dei carburanti, che è la grande preoccupazione degli italiani, e rappresenta un’occasione mancata per una riforma complessiva dell’intera filiera che tutti chiedono a gran voce.
Così Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in commissione Attività produttive della Camera.
Al collega Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia, la solidarietà mia e del gruppo del Pd. Inammissibili le minacce di cui è stato fatto oggetto insieme ai suoi familiari. Chi alimenta il clima d’odio troverà sempre in noi avversari irriducibili.
Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera.
Pd presenta mozione al governo
“Il governo italiano deve attivarsi in tutte le sedi europee ed internazionali al fine di scongiurare sia l’autorizzazione da parte dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, sia l’adozione di analoghe iniziative da parte di altri Paesi membri, all’iniziativa dell’Irlanda che vuole introdurre, anche nelle etichette del vino, informazioni sul pericolo dell’uso di alcol”. E’ quanto si legge in una mozione del Pd, a prima firma Debora Serracchiani e sottoscritta dai deputati Andrea Gnassi (Attività produttive) e Stefano Vaccari (capogruppo comm. Agricoltura). “Abbiamo l’obiettivo – hanno dichiarato gli esponenti del Pd- di salvaguardare le produzioni italiane e assicurare un corretto funzionamento del mercato interno, prevenendo o rimuovendo eventuali barriere.” Dopo aver ricordato al Governo che “l’Italia, con quasi un quinto del vino prodotto a livello globale, è il maggior produttore di vino nel mondo e vanta una tra le più antiche e rinomate produzioni, con una storia che risale a migliaia di anni fa”, il Pd sottolinea al governo che “la regolamentazione che vuole introdurre l’Irlanda non differenzia l’uso dall’abuso di alcol, tra consumo nocivo e moderato di bevande alcoliche e, pertanto, non appare in grado di apportare misurabili ed effettivi benefìci nella lotta contro il consumo irresponsabile. La nuova regolamentazione voluta dall’Irlanda – si legge nella mozione - crea una forte spaccatura all’interno del mercato unico europeo, legittimando etichettature differenti sui prodotti all’interno dei paesi membri, mettendo in pericolo l'armonizzazione della legislazione e compromettendo la libera circolazione delle merci nel mercato interno”. Serracchiani, Gnassi e Vaccari fanno inoltre presente al governo che “il Parlamento Europeo nel 2022 si è espresso, con un voto a larghissima maggioranza, contro le suddette indicazioni nelle etichette.” Per il Pd infine, “la decisione dell’Irlanda avrà conseguenze negative per l’export italiano, con il rischio che il danno diventi molto più consistente nel caso in cui altri Paesi decidano di seguirne tale esempio”, e sottolinea che “oltre all’Italia, anche altri Paesi dell’Unione europea hanno espresso parere contrario, rilevandone le conseguenze negative sul mercato interno”. La mozione del Pd, impegna infine il governo “a favorire un’azione coordinata a livello europeo, basata sul dialogo costruttivo tra i Paesi membri e con le Istituzioni europee, al fine di promuovere politiche volte a incoraggiare un consumo consapevole e responsabile di alcol, accompagnate da azioni più mirate contro quello eccessivo e pericoloso, in un’ottica di proporzionalità e ragionevolezza della regolazione”.
Deputati Pd, conferenza stampa
Domani, mercoledì 25 gennaio, ore 16, Sala Stampa
Partecipano: Serracchiani, Pagano, Simiani
Si svolgerà domani, mercoledì 25 gennaio, alle ore 16, la conferenza stampa del Partito Democratico di presentazione della proposta di indagine conoscitiva sugli effetti macroeconomici e di finanza pubblica derivanti dagli incentivi in materia edilizia. Gli incentivi, nati prevalentemente al fine di far emergere il lavoro sommerso nell’edilizia, hanno progressivamente assunto finalità espansive, specie dopo l’introduzione del cosiddetto Superbonus 110%. L’indagine ha lo scopo di acquisire dati e analisi utili ad approfondire gli effetti macroeconomici e di finanza pubblica degli incentivi edilizi.
All’evento partecipano: Debora Serracchiani, presidente dei deputati del Pd; Ubaldo Pagano, capogruppo in commissione Bilancio; Marco Simiani, capogruppo in commissione Ambiente.
La conferenza stampa si potrà seguire in diretta anche sul canale della web Tv della Camera.
“Anche sul tema dei balneari, il governo gira intorno ai problemi, si divide al proprio interno, cerca escamotage o nemici immaginari e non riesce a risolvere le questioni. Oggi il Premier Meloni afferma di voler trovare una soluzione strutturale. Cosa significa questo? Lo ha spiegato ai suoi partiti di maggioranza? Il governo la smetta con il gioco delle tre carte e riprenda il lavoro avviato dal governo Draghi senza tergiversare, iniziando dalla immediata mappatura delle aree demaniali, come chiedono anche gli operatori, e assicurando poi i criteri e parametri ragionevoli già ipotizzati per le future procedure di rinnovo, in particolare a tutela degli investimenti fatti, del valore aziendale, della professionalità acquisita, degli indennizzi eventuali da riconoscere, della forza lavoro. Se ne è capace, il governo ha il dovere di dare certezze a Sindaci, operatori del settore per programmare le proprie attività e all'intero Paese. L’unica cosa che la destra non deve fare è lasciare una situazione di confusione e stallo che finisce per penalizzare e danneggiare gravemente tutto un comparto fondamentale per la nostra economia”.
Lo dichiara il vice capogruppo del Pd alla Camera Piero De Luca.
DUBBI INFONDATI SU TOR VERGATA, SPERIAMO IN EUROPA IGNORINO SUE PAROLE
Pur di andare contro il lavoro fatto finora dal sindaco Gualtieri e dalle Istituzioni per portare l’Expo a Roma, il candidato del centrodestra Francesco Rocca ha espresso le sue inutili perplessità e i suoi infondati dubbi sul valido progetto di Tor Vergata. E’ chiaro a tutti che non è questo il modo di aiutare la Capitale e il Lazio a centrare un obiettivo che porterebbe occupazione, liquidità e nuove infrastrutture sul territorio, aiutando le imprese a uscire definitivamente dalla crisi economica. Nella speranza che nessuno in Europa abbia letto le sue dichiarazioni, segnaliamo lo scivolone quotidiano del candidato del Partito di Giorgia Meloni.
Così in una nota il Andrea Casu Deputato e Segretario del Partito Democratico di Roma
Il portavoce della presidenza egiziana Bassam Radi a margine dell’incontro fra il presidente al Sisi e il ministro Tajani ha preannunciato l’interesse del governo egiziano a sviluppare una forte collaborazione in tutti i campi. In realtà, purtroppo, osserviamo che sul caso Regeni (di cui proprio il 25 gennaio sarà l’anniversario della sparizione) non ci sono affatto passi avanti e che Zaki continua ad essere trattenuto in Egitto in una situazione che si protrae da troppo tempo. Difficile allora capire quali siano i motivi della soddisfazione espressa dal nostro ministro degli Esteri. Per questi motivi nel question time di mercoledì prossimo in Aula alla Camera, chiederemo a Tajani di spiegare se la preannunciata “collaborazione in tutti i campi” riguarda anche quella giudiziaria, sulla quale non sembra ci sia stato alcun progresso.
Lo dichiarano la capogruppo del Pd alla Camera Debora Serracchiani e la responsabile Esteri Lia Quartapelle.
“Oggi il Senatore Lucio Malan di Fratelli d’Italia, fa un po’ Trump e commentando il mal tempo e le nevicate che in questi giorni hanno colpito il Sud d’Italia gioca con il riscaldamento ambientale. Un tweet di un vero negazionista climatico. L’ignoranza di chi non capisce che eventi estremi sono la prova dell’emergenza. Ora, visto che Lucio Malan è il Presidente dei senatori di FdI, principale partito al governo, vorremmo sapere se è la stessa cosa che pensa Giorgia Meloni”.
Così la deputata dem Chiara Braga, Responsabile Transizione ecologica del Pd.
“Il vicepremier Tajani ha confermato che il rigassificatore di Piombino sarà operativo per la prossima primavera ma non ci sono ancora notizie certe sulle opere di compensazione per il territorio. Si tratta di norme e risorse, peraltro previste dalla Legge, per promuovere il rilancio economico, occupazionale, sociale, ambientale, infrastrutturale e culturale della zona. Il governo si è già impegnato da settimane con la comunità locale e con il Parlamento per realizzare questi interventi in tempi certi: è necessario ora passare delle parole ai fatti”: è quanto riporta una nota congiunta di Simona Bonafè vicepresidente dei Deputati Pd e Marco Simiani, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Ambiente di Montecitorio.
Deputati Pd, conferenza stampa, mercoledì 25 gennaio, ore 16, Sala Stampa
Partecipano: Serracchiani, Pagano, Simiani
Si svolgerà mercoledì 25 gennaio, alle ore 16, la conferenza stampa del Partito Democratico di presentazione della proposta di indagine conoscitiva sugli effetti macroeconomici e di finanza pubblica derivanti dagli incentivi in materia edilizia. Gli incentivi, nati prevalentemente al fine di far emergere il lavoro sommerso nell’edilizia, hanno progressivamente assunto finalità espansive, specie dopo l’introduzione del cosiddetto Superbonus 110%. L’indagine ha lo scopo di acquisire dati e analisi utili ad approfondire gli effetti macroeconomici e di finanza pubblica degli incentivi edilizi.
All’evento partecipano: Debora Serracchiani, presidente dei deputati del Pd; Ubaldo Pagano, capogruppo in commissione Bilancio; Marco Simiani, capogruppo in commissione Ambiente. La conferenza stampa si potrà seguire in diretta anche sul canale della web Tv della Camera.
“Non possiamo tacere di fronte alla sofferenza e alla devastazione provocata dalla guerra, comprese le violenze sulla popolazione civile. Per questa ragione siamo qui, oggi, impegnandoci di fronte al Paese sui valori da preservare e sulla democrazia da difendere. Discutendo apertamente su cosa fare, su come lavorare, prima di tutto e lo sottolineo, per aiutare ad avere una pace che possa durare nel tempo.” Lo ha affermato il deputato del Pd, Fabio Porta, membro della Commissione Esteri, intervenendo nell’Aula di Montecitorio a nome del Gruppo del Partito Democratico durante la discussione sulla “Conversione in legge del decreto-legge 2 dicembre 2022, n. 185, recante disposizioni urgenti per la proroga dell'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle Autorità governative dell'Ucraina”.
“Corre l’obbligo morale di aiutare chi è in difficoltà anche nella prospettiva di ristabilire il diritto e la pace tra i popoli, secondo un ordine internazionale basato sulla democrazia e non sulla forza - ha proseguito Porta -. Vogliamo ribadire, oggi, l’importanza alla legittima difesa di uno Stato anche con una reazione armata e con l’ausilio di Stati terzi per mantenere la sua integrità territoriale e la sua indipendenza, un diritto naturale, come richiamato dall’art. 51 della Carta delle Nazioni Unite”.
“Vogliamo agire in politica, qui ed ora, per governare i processi storici e non subirli, per costruire la pace e non vederla imposta. Si vis pacem, para pacem! Noi la vogliamo veramente la pace e perciò la prepariamo aiutando chi è aggredito a rialzarsi e guardare con fiducia ad un futuro insieme per una Europa libera ed indipendente”, ha concluso il deputato dem.
“È vergognoso e inaccettabile che una partita di calcio si trasformi in una guerriglia urbana. Per colpa di un manipolo di pseudo-tifosi quella che doveva essere una giornata di sport è diventata una giornata di violenza inaudita. Sono certo che gli organi inquirenti individueranno gli autori dell’assalto al bus dei supporter casertani. Le immagini del pullman dei tifosi rossoblù in fiamme resteranno per sempre impresse nella memoria di tutti i veri sportivi, quelli che considerano il calcio un gioco e non una guerra. Il grave episodio di oggi produce danni socio-culturali irreparabili: si dà ai ragazzi delle scuole calcio un esempio devastante, si instilla l’odio, si afferma la sottocultura della violenza, si travisa il volto del calcio e dello sport, che sono portatori di valori improntati sul rispetto e sulla lealtà nei confronti degli avversari, da battere sul campo da gioco. La follia di oggi non può restare impunita. Serve una risposta forte delle istituzioni. Il calcio non può essere infangato da malviventi, travestiti da ultrà, che sfogano la loro frustrazione la domenica con atti di vandalismo e di violenza”. Così Stefano Graziano, capogruppo Pd della Commissione Difesa della Camera dei Deputati, a seguito degli gli scontri scoppiati prima del derby Paganese-Casertana.
“Il 22gennaio 2021 entrava in vigore il Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW). Un accordo, ad oggi ratificato da 68 Stati nel mondo, che sancisce l’illegalità delle armi nucleari e ne vieta l’uso, lo sviluppo, i test, la produzione, la fabbricazione, l’acquisizione, il possesso, l’immagazzinamento, il trasferimento, la ricezione, la minaccia di usare, lo stazionamento, l’installazione o il dispiegamento. Afferma quindi in maniera chiara e netta che le armi nucleari sono un pericolo per le persone e per il pianeta. Con Putin, abbiamo avuto conferma che questo pericolo è concreto e che non c’è tempo da perdere. Da subito bisogna attivarsi per scongiurarlo. Nessun Paese Nato è tra i firmatari del TPNW ma cinque di essi - Germania, Paesi Bassi, Belgio, Australia e Norvegia - lo scorso giugno a Vienna hanno deciso di partecipare come osservatori alla prima conferenza degli Stati parte del Trattato. Un passo in avanti importante, un segnale di attenzione nei confronti dei valori che ispirano l’accordo. L’Italia era l’unico dei 4 Stati Ue che ospita testate nucleari Nato a non aver partecipato neanche in veste in osservatore. Ritengo grave che il nostro Paese non fosse presente a quell’appuntamento, nonostante un mese prima dell’inizio della Conferenza, la Commissione Affari Esteri della Camera avesse approvato una risoluzione a mia prima firma che impegnava il governo a considerare la possibilità di partecipare. A Vienna io c’ero, su invito della International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN), in particolare della direttrice della campagna ICAN Beatrice Fihn e delle associazioni che in Italia hanno promosso la campagna: Rete Italiana Pace e Disarmo e Senzatomica. Realtà che seguo da anni e che ringrazio nuovamente per aver voluto che ci fossi. In quei giorni ho colto ancor di più l’importanza di essere uniti per un obiettivo comune che riguarda la tutela e la salvaguardia del genere umano. Come disse il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres aprendo i lavori della conferenza di Vienna: ‘Eliminiamo le armi nucleari prima che loro eliminino noi'. Lo slogan della campagna ICAN nel nostro Paese è ‘Italia, ripensaci’, cioè: aderisci al Trattato. Continuerò a impegnarmi perché ciò accada”.
Lo scrive su Facebook Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico.
“Era già evidente facendo zapping sulle principali edizioni del tg1 e tg2 dove immancabilmente compaiono i volti degli esponenti del centro destra e dove si va ben oltre la copertura dell’azione di governo. È una vera occupazione senza precedenti della maggioranza di governo degli spazi d’informazione del servizio pubblico
Per chi non se ne fosse accorto, lo dicono chiaramente i dati agcom ripresi oggi sui quotidiani. Dati che certificano la situazione gravissima è inaccettabile in cui versa l’informazione nei tg di rai1 e rai2”. Lo dichiara il deputato democratico Vinicio Peluffo, capogruppo in commissione Attività produttive alla Camera.