Mattarella ricorda a tutti che l'Italia è una grande nazione perché culture, etnie, religioni diverse ci hanno reso quello che siamo. Parole di verità, contro chi vorrebbe solo alimentare odio e divisioni. Grazie Presidente.
Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
Le parole del Presidente Mattarella ristabiliscono verità. La Costituzione non ammette l’odio, è nata per sconfiggerlo. Grazie, Presidente.
Lo scrive su X Alessandro Zan commentando l'intervento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Meeting di Rimini.
"E così, per non farci mancare nulla, ieri intervenendo al meeting di Rimini il ministro Lollobrigida se ne è uscito spiegando perché i poveri mangiano meglio dei ricchi. Tesi ardita sotto ogni punto di vista e che gli ha fatto piovere addosso polemiche assai prevedibili.
Ma anche in questo caso vale la domanda: come è possibile che un esponente del governo non si renda conto di quale sciocchezza stia per dire?". Lo scrive sul suo profilo Facebook il deputato dem Gianni Cuperlo.
"Forse - prosegue l'esponente Pd - la risposta è nel fatto che davvero non sa di cosa sta parlando perché, al fondo, non ha conoscenza delle vite che descrive. Venite un istante lontano dall'oggi. Nel 1949 a Genova si tiene il congresso della Cgil. Era un appuntamento importante dove il segretario Giuseppe Di Vittorio portava a compimento il piano del lavoro, un appello allo sforzo congiunto di Stato, imprese, lavoratori, per assorbire 2 milioni di italiani senza occupazione, stipendi e un tetto dignitoso sulla testa.
La stessa proposta rivendicava anche un “minimo di salario” per braccianti agricoli sfruttati allora come oggi (“minimo di salario” allora, “salario minimo” oggi)".
"E poi - aggiunge - quasi a chiosa, il sindacalista più amato aggiungeva un paio di righe. Queste: 'Scusatemi una breve digressione: ho personalmente conosciuto quella miseria abbrutente, la disoccupazione, quelle sofferenze, quelle umiliazioni, e dico, signori, che lasciando da parte ogni altra considerazione, e solo per dovere di umanità, la società deve intervenire con tutto il coraggio necessario per colpire i privilegi e assicurare ai lavoratori della terra, specialmente del Mezzogiorno e delle Isole, non un tenore di vita elevato, non una condizione di benessere, ma una vita tollerabile e un poco più umana'".
“'Ho personalmente conosciuto quella miseria abbrutente': non è retorica - conclude Cuperlo - è sostanza per chi voglia comprendere dove fonda il crollo di reputazione di un pezzo del ceto politico. A dirla seccamente, in quelle generazioni la spinta a confliggere con l’ordine guasto del mondo non nasceva per forza da buone letture, quelle sarebbero venute dopo, ma dall’avere condiviso sofferenze e umiliazioni. Poteva essere la miseria delle campagne di Cerignola dove il futuro capo di operai e braccianti viene spedito a faticare quando aveva appena dieci anni o la necessità di unirsi a compagni di lotta in un antifascismo militante. Resta il dato, a forgiarsi erano un’anima e una funzione, profili di una classe dirigente che avrebbe scortato il paese alla democrazia e alla Repubblica. Ecco, tutto qui quello che manca ai nuovi potenti della destra, ma non è poco e può indurre un ministro nella calura estiva a sproloquiare sulla dieta e il carrello della spesa di donne e uomini che evidentemente non ha mai guardato negli occhi. Se qualcuno può farlo, lo spieghi al ministro dell’Agricoltura".
Dichiarazione on. Stefano Vaccari, capogruppo Pd commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera
Non solo governano con la testa sempre rivolta a garantire gli interessi dei ricchi e dei poteri forti ma ora, non provando vergogna, si permettono di dire che i poveri mangiano meglio dei ricchi. In quale Paese vive il ministro Lollobrigida? Sa quanto costano i prodotti enogastronomici nei mercati e nei discount? Sa che i prezzi sono schizzati alle stelle per via della crisi energetica, dei costi dei carburanti e dei mutamenti climatici. Vuole aiutare i poveri? Riduca le accise, tagli il cuneo fiscale, sostenga la nostra proposta per il salario minimo. Il resto sono chiacchiere che assumono un valore provocatorio. Lo dichiara Stefano Vaccari, capogruppo PD in Commissione Agricoltura e Segretario di Presidenza della Camera
Le dimissioni di De Angelis sono ormai un atto dovuto. Intervenga la Presidente Meloni. Intervenga Fdi. Serve un segnale di rispetto per la memoria delle vittime della strage del 2 agosto, del nazifascismo e del neofascimo.
Lo ha scritto su Twitter Andrea De Maria, deputato Pd
"Definito il ddl per disciplinare la figura del manager in Health, safety e environment, denominato HSE. Ritengo sia una figura strategica a tutela dell'organizzazione aziendale e imprenditoriale, volta a gestire in via anticipata i rischi per i lavoratori a salvaguardia della salute e sicurezza sul lavoro e dell'ambiente. Si tratta di un ruolo già normato all'estero, al quale sono affidati ruoli e funzioni di rilevante importanza per la tutela della patrimonialità aziendale, dalla redazione e dall'aggiornamento della documentazione del d.lgs. 81/08, passando per la gestione dei sistemi di sicurezza e di tutela ambientale o di prevenzione 231/01, dall'interlocuzione con le autorità competenti e con gli enti certificatori allo studio e alla realizzazione degli adeguamenti conseguenti alla promulgazione di nuove leggi e norme, sino alla raccolta ed elaborazione dei dati relativi al monitoraggio ambientale (scarichi, rifiuti, emissioni, risorse energetiche, etc.). Il ddl è stato progettato con l'ausilio giudico del prof. Alessandro Parrotta e di quello tecnico-operativo dell'Ing. Rossella Parrotta, senior manager con esperienza nel settore in diverse multinazionali". Così Nicola Carè, deputato del Pd eletto all'estero.
Salvini smentisca l'intenzione di far cassa svendendo i porti e prenda in considerazione nostra risoluzione.
“Le privatizzazioni dei porti annunciate dal vice premier Tajani sono poco comprensibili e contro ogni interesse pubblico. Chiediamo al ministro Salvini di smentire l'intenzione di far cassa per sanare il bilancio svendendo i porti pubblici e di discutere le proposte della risoluzione sulla portualitá presentata dal Partito Democratico in commissione Trasporti alla Camera che parte proprio dal rafforzamento del ruolo pubblico nella definizione delle politiche portuali. L'opposto della direzione indicata da Tajani, che per rimpinguare le casse pubbliche vorrebbe privitzzare i porti”. Così la deputata dem Valentina Ghio, vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera, in riferimento alle affermazioni di Tajani sulla privatizzazione dei Porti.
“Tajani - conclude Ghio - dimentica che i terminal portuali sono già in concessione ai privati, quindi di che privatizzazione parla? La sua volontà è forse quella di ridurre ulteriormente il ruolo della governance pubblica nella regolazione e nel controllo dei Porti? Un'ipotesi inaccettabile che ci troverà fortemente contrari. La nostra risoluzione sui porti, presentata in commissione Trasporti, sostiene la necessità della regolazione pubblica e il rafforzamento del ruolo pubblico nazionale nella definizione delle politiche strategiche per lo sviluppo di questo settore, non certo quello di ridurla. Evidentemente la consapevolezza che la coperta è corta e il bisogno di rimpinguare le casse pubbliche inducono esponenti del governo ad affermazioni discutibili e preoccupanti. Come Pd abbiamo chiesto che venga coinvolto nella discussione il Parlamento e non si proceda su scelte così rilevanti a colpi di dichiarazioni e senza coinvolgere le Camere”.
"Vincere e vinceremo, gridavano allora i fascisti che insanguinavano le nostre terre e azzeravano le libertà individuali e collettive insieme all'alleato nazista. Che quel motto venga fatto gridare, insieme ad altri di matrice mussoliniana, a dei ragazzi tra gli 8 e i 16 anni, ospiti dell'isola dell'Asinara per un campo scuola per subacquei, organizzata dall'associazione Sette Mari, è uno sfregio per quanti caddero durante la dittatura nazifascista e per quanti combatterono e persero la vita per sconfiggere il vile oppressore". Così il deputato sassarese del Pd Silvio Lai."È intollerabile che ci siano ancora persone organizzazioni che in chiave nostalgica tentano di trasmettere ai nostri giovani quei terribili fasti. Ci domandiamo se ne è al corrente il commissario del Parco, insediatosi dopo mesi di vacatio amministrativa accumulata per l'incapacità di governo nazionale e regionale di trovare soluzioni condivise. E la Giunta regionale ha intenzione di intervenire o pensa di allinearsi a quelle metodologie educative come sta facendo la destra nazionale difendendo le frasi ingiuriose del generale Vannacci? Una cosa è certa. Su quell'isola vorremmo tornare a sentire le urla di gioia dei ragazzi del nostro tempo che si divertono, crescono e si formano in uno dei luoghi più suggestivi del mondo", conclude Lai.
Contrasta le Ong invece dei trafficanti
L'ultima vicenda “Sea Eye 4” è emblematica. A causa del decreto voluto dal governo Meloni, la nave resterà ferma al porto di Salerno per 20 giorni e dovrà pagare una multa di 3000 euro. Ci risiamo. Il governo preferisce contrastare le Ong piuttosto che i trafficanti. La destra preferisce, per la sua propaganda, attaccare chi salva vite umane nel Mediterraneo invece di contrastare in maniera seria le tratte criminali di esseri umani. I risultati fallimentari sono evidenti, con gli sbarchi aumentati di oltre il 100% nel 2023. Il governo cambi questo atteggiamento vergognoso, lavori per aprire canali umanitari strutturati e per politiche di solidarietà in Europa convincendo i suoi amici sovranisti. E soprattutto, lavori per politiche serie di accoglienza e integrazione, smettendola di abbandonare a se stessi gli amministratori locali, lasciati soli a gestire questa fase di emergenza.
Così il deputato dem, Piero De Luca, capogruppo PD in commissione Politiche UE della Camera.
"Sei in vacanza con tua figlia adolescente, vai a goderti il fresco a bordo piscina nell'hotel e lì, sulla tavola dove è stato apparecchiato un buffet coi dolci, assieme a bignè e canestrini di frutta ci trovi stesa una ragazza in costume da bagno completamente ricoperta di cioccolata. Una cosa da non crederci. Ma come si può concepire un'idea così raccapricciante? Ancora una volta, il corpo femminile ridotto a oggetto, degradato a suppellettile. Una manifestazione primordiale che denota una totale mancanza di rispetto verso le donne". Lo scrive sulle sue pagine social Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico e Presidente del Comitato Permanente della Camera sui Diritti umani nel mondo. "E lascia interdetti - prosegue - la giustificazione addotta da Alpitour, alla cui catena appartiene l'hotel sardo in questione: 'Stiamo intraprendendo azioni immediate per affrontare questo episodio in modo costruttivo e per garantire che in futuro nessun cliente debba sentirsi offeso in alcun modo'. Come se si trattasse di un fatto di rammarico individuale, soggettivo, e non dell'esposizione del corpo di una ragazza come fosse una stoviglia, calpestando la dignità di una lavoratrice". "Alpitour per rimediare deve fare ben altro. Deve immediatamente scusarsi per la gravità di quanto accaduto non solo con la dipendente umiliata, ma anche con tutte le donne. E poi deve impegnarsi fattivamente perché una tale svilente rappresentazione non si ripeta mai più in nessun hotel della propria catena. Magari introducendo corsi di formazione sul rispetto di genere per i manager delle sue strutture alberghiere", conclude.
Dopo aver risposto per settimane alle richieste di aiuto della Guardia Costiera italiana per effettuare numerosi salvataggi, il governo ha disposto per 20 giorni il fermo e multato di 10mila euro l'imbarcazione Open Arms. Non ci sono francamente parole per giudicare questa destra che nell'estate record di sbarchi di migranti, non rispetta alcuna norma umanitaria internazionale, abbandona i minori stranieri a se stessi e lascia soli i sindaci di tutta Italia a gestire questa emergenza umanitaria. Sulla vicenda presenteremo una interrogazione parlamentare". Lo dichiara Marco Simiani, deputato Pd, presente oggi a Carrara, dove è stato notificato il fermo al capitano della nave Open Arms.
"Siamo di fronte - conclude Simiani - ad un governo indegno: prima fanno una legge per impedire i salvataggi in mare, poi chiedono alle Ong di intervenire perché alle motovedette italiane manca addirittura la benzina. Subito dopo però per tentare di recuperare un minimo di coerenza sono stati capaci di punire e multare quelle stesse imbarcazioni a cui hanno chiesto aiuto. Gli italiani non meritano di essere rappresentati da questi personaggi".
"In qualunque paese democratico l’autore di una canzone antisemita che non si è mai nemmeno scusato di aver definito il popolo ebraico 'una razza di mercanti' non potrebbe ricoprire alcun incarico politico e istituzionale. Non così nella Regione Lazio di Francesco Rocca. La Presidente Giorgia Meloni non può continuare a fare finta di non vedere #DeAngelisdimettiti". Lo scrive su X (ex Twitter) il deputato dem Andrea Casu, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
"La destra italiana non si è ancora liberata dalla storia aberrante di provenienza. Difendere il generale Vannacci significa disonorare la Costituzione. Dopo quelle frasi non può più indossare quella divisa che rappresenta tutte e tutti gli italiani anche quelli offesi dalle parole del generale. La Lega e Golinelli dicono tutto e il contrario di tutto per dimostrare di esistere. Le accise fuori controllo e le pensioni ne sono la prova. Un partito in crisi profonda che vive alla giornata alla ricerca sistematica di posizioni di potere". Così Stefano Vaccari, deputato dem e Segretario di Presidenza della Camera in una lunga intervista sulla Gazzetta di Modena.
"Una mission resa possibile - prosegue l'esponente Pd - dall'inadeguatezza della Meloni. Il problema vero è che in questa querelle a destra a rimetterci saranno ancora una volta i cittadini che non avranno quelle risposte che si attendono su lavoro, sanità, pensioni, lotta alle diseguaglianze, diritti".
"La posizione della Lega - conclude Vaccari - che, in attesa di Zaia, si gioca la leadership di Salvini alle prossime europee, potrebbe provocare una rottura definitiva anche con Forza Italia e i moderati visto che Salvini preferisce fare l'alleanza con Le Pen piuttosto che difendere le scelte a livello europeo del Ppe".
“L’incontro di ieri sul salario minimo ha dimostrato che le opposizioni sono unite e la maggioranza è divisa.
Un minuto dopo essere uscito da palazzo Chigi, in un colloquio col Foglio, Tajani ha attaccato Meloni e Giorgetti. Ha fatto anche retromarcia sull’unico provvedimento che, almeno sulla carta, non è fra i peggiori: la tassa sugli extra profitti delle banche.Pronto sì, ma a dividersi.
Lo scrive su facebook il deputato Pd, Emiliano Fossi.
"Giorgetti parla di una manovra complicata, che si annuncia piena di tagli. Per Fitto, senza accordo sul Patto di stabilità, l'Italia rischia. Con i ritardi del Pnrr, i rinvii sul Mes e le alleanze sovraniste con quale credibilità il governo negozierà in UE la riforma del Patto?". Lo scrive su X (ex Twitter) il deputato dem Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche Ue.