24/04/2024 - 11:05

 “L’Autonomia differenziata, a invarianza di risorse, è un provvedimento che spacca il Paese. Il Governo vuole rendere le regioni completamente autonome su scuola, sanità, trasporti, energia, senza mettere un euro per il superamento delle disparità. Il risultato porterà a un Paese meno competitivo, perché caratterizzato da sistemi diversi su materie come energia e trasporti e più ingiusto, con cittadini che avranno servizi e opportunità e cittadini abbandonati al loro destino. Anche i tanto annunciati Livelli Essenziali delle Prestazioni sono un grande inganno perché oltre a non essere compiutamente definiti, non sono finanziati e quindi non garantiranno il superamento delle disparità. Il fatto che soggetti così diversi fra loro dai Sindacati a Confindustria, dalla Conferenza episcopale a Banca d'Italia, da associazioni di settore al mondo accademico abbiano espresso forti perplessità, dovrebbe rendere il Governo consapevole che quella legge non funzionerà e rappresenterà un pericolo”, lo dichiara la deputata e vicepresidente PD alla Camera, Valentina Ghio, in dichiarazione di voto per il gruppo PD in Commissione trasporti alla Camera esprimendo la contrarietà al provvedimento.

24/04/2024 - 10:07

Graziano: di cosa hanno paura?

La commissione bicamerale di Vigilanza Rai ha deciso a maggioranza di non audire il responsabile approfondimento, Paolo Corsini e la conduttrice Serena Bortone sul ‘caso Scurati’. La richiesta di audizione era stata formalizzata alla presidente Barbara Floridia dal capogruppo democratico, Stefano Graziano, e sostenuta da tutte le opposizioni. Per Graziano si tratta di un “grave strappo, una forzatura incomprensibile: metodi già visti. La commissione di Vigilanza Rai viene silenziata a colpi di maggioranza. Cosa ancor più grave che avvenga alla vigilia della festa della Liberazione. Il parlamento deve essere messo nelle condizioni di fare luce su un caso grave di gestione della Rai. Di cosa hanno paura? Non saranno le sempre più insistenti indiscrezioni sui contatti diretti tra palazzo Chigi e i vertici Rai per la gestione del ‘caso Scurati’ a preoccupare Meloni?”.

23/04/2024 - 22:19

Graziano, quale verità stanno nascondendo?

“La maggioranza non vuole che la  commissione di vigilanza Rai possa audire Bortone e Corsini sul caso Scurati. Di cosa hanno paura? Che verità cercano di nascondere? E come mai questo cambio di fronte dopo che lo stesso capogruppo Foti aveva detto di portare il caso in vigilanza? Non saranno le tante indiscrezioni stampa sui contatti diretti tra palazzo Chigi e i vertici Rai per ‘aggiustare il caso Scurati’ a preoccupare Meloni?”. Così il deputato capogruppo democratico in vigilanza, Stefano Graziano, al termine dell’Ufficio di presidenza della commissione bicamerale di vigilanza Rai che si è spaccato sulla sua richiesta di audizione. Si voterà domani mattina alle ore nove in plenaria.

23/04/2024 - 20:23

“Il Partito Democratico voterà favorevolmente a questa proposta di legge, che porta anche il mio nome fra i sottoscrittori, a testimonianza del fatto che lo sport resta un terreno dove, quando lo si vuole, si può agire verso obiettivi condivisi.  Lo abbiamo fatto votando l’approvazione della modifica dell‘articolo 33 della Costituzione, la proposta di legge che riguarda la lotta alla pirateria digitale e lo faremo spero presto, quando voteremo una proposta di legge per il ripristino dei Giochi della Gioventù. Lo facciamo oggi, almeno per ciò che ci riguarda, votando questa proposta di legge che vuole introdurre il tema, fino ad oggi sconosciuto nel nostro Paese, della partecipazione popolare nelle società sportive. Lo facciamo su sollecitazione, è bene ricordarlo per onestà intellettuale, di un grande lavoro e di una propositiva richiesta di una serie di associazioni di tifosi che loro sì, molto più di quanto accada in questa aula, hanno messo da parte le bandiere del tifo per i rispettivi club e si sono dati un nome comune: Noif, acronimo che sta per: ‘Nelle origini il futuro’”.

Così il deputato democratico, Mauro Berruto, responsabile Sport del Pd, intervenendo nell’Aula della Camera per annunciare il voto favorevole del Pd alla Pdl partecipazione popolare a quote delle società sportive.

“Proprio per rinsaldare il rapporto fra sport, tifosi e territorio - ha aggiunto - ci auguriamo che questa idea alternativa, la partecipazione popolare, possa andare oltre il calcio ed estendersi anche a realtà sportive legate al basket, alla pallavolo e speriamo anche ad altre discipline di squadra. Votiamo a favore perché questa Pdl propone modelli più radicati nel territorio rispetto a quella del singolo imprenditore/padrone che, talvolta per amore, spesso per gloria o per interesse, si prende in carico una squadra di calcio utilizzando i tifosi come spettatori o, peggio, come propri clienti”.

23/04/2024 - 18:51

“L’accettazione da parte del governo, tramite il ministro dello Sport Abodi, del nostro Odg che impegna l’esecutivo ad agire direttamente per il contrasto del fenomeno della ludopatia connessa anche all’abuso delle scommesse sportive, senza la classica riformulazione ‘valutare l’opportunità di…’, rappresenta un piccolo segnale ma importante. Potenziare l’attività di monitoraggio e prevenzione del fenomeno dell’abuso delle scommesse sportive e dei connessi fenomeni di ludopatia, con particolare riferimento alla tutela dei minori, è infatti un obiettivo che deve accumunare tutte le forze politiche ed è necessario sciogliere chiaramente ogni ambiguità su questo tema. Il nostro Odg va nel solco dell’articolo 33 della Costituzione, che invita a riconoscere il valore educativo e sociale di promozione del benessere psicofisico, mentre chi strumentalizza lo sport per promuovere l’abuso di scommesse calpesta questo principio e deve essere fermato".

Così Andrea Casu, della Presidenza del gruppo Pd alla Camera, e presentatore dell’Odg.

23/04/2024 - 18:46

Esame non sia contingentabile, aula deve poter votare tutti gli emendamenti

 

I capigruppo di opposizione hanno scritto una lettera al presidente della Camera, Lorenzo Fontana, per chiedere più tempo per l’esame del ddl Autonomia. “Desta particolare preoccupazione la compressione dei tempi di esame in commissione”, scrivono Chiara Braga, Francesco Silvestri, Matteo Richetti, Luana Zanella, Nicola Fratoianni, Davide Faraone e Riccardo Magi, sottolineando che “il provvedimento non necessita di particolare necessità e urgenza e che per la sua rilevanza e complessità politico sociale determinerà un forte impatto, anche economico, sul nostro ordinamento.  In particolare – aggiungono - non sfugge come sia gravemente lesivo dei diritti delle opposizioni assegnare così poche ore di dibattito negli esigui spazi lasciati liberi dai lavori dell’Assemblea, se non addirittura far coincidere i lavori della Commissione con l’esame in Aula del Documento di economia e finanza. Alla luce di ciò, Le chiediamo di prevedere un raddoppio dei tempi del contingentamento riservato alla fase della discussione sulle linee generali, ma, prioritariamente, Le chiediamo di considerare non contingentabile il seguito dell’esame del provvedimento medesimo. Tale richiesta è finalizzata a consentire in Assemblea un esame approfondito di tutte le proposte emendative che verranno presentate, soprattutto alla luce della drastica compressione dei tempi riservati in commissione”.

23/04/2024 - 18:01

"Schmidt è tedesco, ma ha già imparato molto bene i peggiori difetti della destra italiana che lo ha candidato. Definire Sara Funaro "la portaborse di Dario Nardella" è vergognoso. Non certo per Funaro, che ha una storia, una biografia, un racconto che parla da solo. Non so che problema abbiano Schmidt e questi maschi adulti di destra con il genere femminile, ma il modo per affrontarlo è attraverso corsi e sedute con professionisti, non insultando la candidata avversaria alle elezioni. Firenze per fortuna si è sempre ribellata a chi pensa che una donna possa essere oggetto di qualcuno. Lo farà anche questa volta, eleggendo la prima sindaca di Firenze. Alla faccia del loro maschilismo da quattro soldi". Lo scrive in una nota Marco Furfaro, deputato toscano e componente della segreteria nazionale.

23/04/2024 - 17:59

“Il Def è una cambiale in bianco sul futuro del Paese. Per evitare contraccolpi elettorali la destra ha evitato di definire i contenuti programmatici del Def e anche sul quadro macroeconomico tendenziale non va meglio. La previsione del Pil all’1 per cento contraddice tutte le stime fatte da Bankitalia, Europa e Fmi e la crescita del debito pubblico e del deficit apre ad un possibile prossima procedura di infrazione Ue”:

 

Lo dichiara la vice presidente del Gruppo Pd alla Camera, Simona Bonafè, sul parere relativo al Documento di Economia e Finanza votato in I Commissione.

“Il governo - aggiunge - non esplicita inoltre alcuna decisione sulle grandi priorità come la sanità, la scuola, il lavoro, gli investimenti e la politica industriale e gli enti locali. Non vi è nessuna anticipazione sulle misure da confermare che scadranno a fine anno come il taglio Irpef, il taglio dei contributi previdenziali, la detassazione del welfare aziendale e dei premi di produttività, la riduzione del canone Rai, il differimento di plastic e sugar tax, il rifinanziamento della legge Sabatini per gli investimenti e più in generale per la competitività del Paese. Quello che è certo - conclude - è che quando finirà la crescita, dovuta sostanzialmente all’attuazione del Pnrr, su cui pure ci sono ritardi dovuti alla riprogrammazione in atto, l’Italia rischierà la recessione”.

23/04/2024 - 17:40

"Le armi nucleari vanno dismesse, non potenziate né incrementate. Il rischio di un conflitto nucleare è incredibilmente sottovalutato, nonostante i campanelli d'allarme siano più di uno.
Non passa giorno che non si parli di armi nucleari. E non, come dovrebbe essere, per discutere della loro dismissione. Ma addirittura per una maggiore diffusione nel mondo. L'Iran starebbe lavorando ad armi nucleari e minaccia di colpire i siti dove si trovano quelle israeliane. Il ministro israeliano per gli Affari e il Patrimonio di Gerusalemme minaccia di sganciare la bomba atomica su Gaza. Putin non perde occasione per minacciare il rischio di un'escalation della guerra in questo senso. Adesso anche il presidente della Polonia, Duda, apre alla possibilità di ospitare sul territorio polacco ordigni nucleari statunitensi, per fortuna frenato dal premier Tusk che manifesta molta più prudenza. Questo solo per citare gli episodi più recenti.
Un lessico e una narrazione preoccupanti perché possibilisti rispetto all'uso di questo tipo di armi, a cui l'UE non può ammiccare. Lo dobbiamo dire con estrema chiarezza: un conflitto nucleare non è gestibile, sarebbe letteralmente la fine del mondo. E' un'ipotesi da rigettare con determinazione: la deterrenza non ha funzionato, serve il disarmo nucleare". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

23/04/2024 - 16:48

La Meloni negozia in Europa le nuove regole del Patto di stabilità e poi, al momento del voto al Parlamento Ue, il suo partito e tutta la maggioranza di governo si astengono. È evidente che si tratta di una smentita e di una sonora bocciatura per la premier e il ministro Giorgetti! È in atto un goffo e disperato tentativo di prendere le distanze da sé stessi perché sanno che l’accordo da loro siglato è penalizzante per l’Italia a causa della loro incapacità negoziale e della poca credibilità. Il Pd ha scelto coerentemente di astenersi perché pur essendo interessati ad evitare il ripristino delle vecchie regole, il testo finale del Patto rappresenta un passo indietro rispetto alla proposta avanzata da Gentiloni che abbiamo sostenuto con forza, e tutto questo rischia di provocare politiche restrittive per il nostro Paese nei prossimi anni.
Così Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche europee alla Camera.

23/04/2024 - 15:33

“Non solo nel nostro Paese ma anche fuori dai nostri confini cresce lo sconcerto per la vera e propria censura che è stata messa in atto dalla Rai rispetto all’intervento di Antonio Scurati sul 25 aprile, per non meglio specificati ‘motivi editoriali’. Vogliamo essere certi che non vi siano state interferenze da parte del governo o della maggioranza, anche perché sono sempre più inquietanti i segnali di una logica per cui l’occupazione della Tv pubblica prevale sull’impegno a fare servizio pubblico. Se anche vi fosse stata semplicemente la volontà di accreditarsi con il governo e le forze di maggioranza saremmo di fronte ad un fatto di una gravità straordinaria. Chiediamo al governo, nella persona della presidente del Consiglio o in quella del ministro dell’Economia  di riferire alla Camera in merito. Chiediamo poi alla commissione di Vigilanza Rai di mettere in atto tutte le iniziative di propria competenza”.

Così Andrea De Maria, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, intervenendo nell’Aula sull’ordine dei lavori.

“La libertà di informazione e di espressione - ha aggiunto - sono infatti un elemento fondamentale della libera dialettica democratica e di una democrazia degna di questo nome. Nel suo monologo Scurati ha posto due temi di grande rilievo. Il primo è la chiarezza sulla natura del fascismo, movimento che ha fatto della violenza il tratto distintivo fin dalle origini, che è stato il primo esempio di un fenomeno europeo che ha portato anche alla nascita del nazismo in Germania. Il secondo pone un tema per me di grande attualità. La richiesta cioè alla destra italiana di fare pienamente i conti con la storia del fascismo. Sono convinto, lo dico anche avendo avuto l’onore di essere stato per due mandati sindaco di Marzabotto, che sia giusto unire oggi tutto il sistema politico su valori condivisi. Questo però non può che voler dire riconoscerci tutti nella Costituzione antifascista data dalla Resistenza. Si avvicina il 25 aprile - ha concluso - ci aspettiamo e chiediamo che chi governa il Paese avendo giurato sulla nostra Costituzione dica, in quella occasione, parole nette e chiare sul valore dell’antifascismo e sulle responsabilità storiche del fascismo”.

23/04/2024 - 14:35

"Le accuse che Israele ha rivolto all'Unrwa, l'agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi, di essere collusa con Hamas sono infondate. Lo dimostra ufficialmente l'esito dell'indagine indipendentemente voluta dall'ONU e condotta da un team di analisti guidati dall'ex ministra degli esteri francese Catherine Colonna.
Ora basta attacchi a Unrwa e l'Italia ripristini immediatamente i fondi all'unica agenzia in grado di sostenere il popolo palestinese. Non c'è scusa che tenga. In un momento in cui a Gaza le persone muoiono letteralmente di fame e malattie, è indispensabile fare tutto il possibile per salvare vite umane,  a  cominciare dal finanziamento all’ l’Unrwa.
E il Governo prenda anche una posizione netta sulle fosse comuni scoperte all'ospedale Nasser di Khan Younis: centinaia di corpi tra cui tantissime donne e minori, molto dei quali torturati e giustiziati sono l'ennesima dimostrazione che sconfiggere Hamas è solo un alibi che Netanyahu usa per coprire il tentativo di annientare un intero popolo". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

23/04/2024 - 14:34

"Oggi in commissione Finanze abbiamo motivato il nostro parere contrario al Def, usato dal governo come espediente per non esporsi prima delle elezioni europee. Non contiene il quadro programmatico per i prossimi tre anni, cosa fatta finora solo governi dimissionari. La scelta del governo non rispetta le norme della legge di contabilità. Si procede con furbizia di breve respiro, senza una visione del futuro. Non ci sono indicazioni corrette di entrate e spese, in particolare su sanità, scuola, lavoro e investimenti. Ci sono misure a scadenza pari a 20 miliardi di euro, mentre la riduzione Irpef resta una tantum, senza affrontare il tema della crescita e del debito pubblico”. Lo afferma il deputato dem Virginio Merola, capogruppo Pd in commissione Finanze.

 

“Le previsioni del governo su questo – conclude Merola - sono smentite da Banca d'Italia e dall’ufficio parlamentare di bilancio. La riforma fiscale del governo non ha prodotto risultati strutturali: solo misure temporanee e contraddittorie e 18 sanatorie. La lotta all’evasione fiscale, finora praticata dai governi precedenti con il Pd, ha dato risultati con una riduzione di 24 miliardi dell’evasione fiscale e contributiva e un recupero dell’Iva. Questo governo invece favorisce una cultura dell’evasione da riscossione che porta a una riduzione del gettito fiscale e accentua l’ingiustizia verso i contribuenti onesti".s

23/04/2024 - 14:08

Voto presidente Rizzetto sgrammaticatura istituzionale

“Per l’ennesima volta in commissione Lavoro non ci sono i numeri. Il parere sul Def viene approvato con il voto decisivo del presidente della commissione, Walter Rizzetto. Scelta sgrammaticata sul piano istituzionale. Senza il suo voto il parere sarebbe stato sonoramente bocciato. Parliamo dello strumento più importante della politica economica del governo, non di un ordine del giorno qualsiasi. E come si vede la maggioranza ancora una volta politicamente e numericamente non esiste”.

Così il capogruppo Pd della commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

23/04/2024 - 12:20

Gravi violazioni, governance Rai sta entrando a gamba tesa su scelte editoriali

Il capogruppo democratico nella commissione bicamerale di vigilanza Rai, Stefano Graziano, ha scritto alla presidente Barbara Floridia per chiedere di programmare rapidamente l’audizione della conduttrice Serena Bortone e del direttore approfondimento Rai, Paolo Corsini. Nella sua lettera Graziano ha espresso “preoccupazione per la mancata messa in onda del monologo di Scurati che conferma un'allarmante deriva autoritaria all'interno della Rai. Per questo -  ha sottolineato - c’è la necessità di condurre un'istruttoria approfondita su questo caso che è rappresentativo della politicizzazione dell’attuale governance di viale Mazzini che sta entrando a gamba tesa nei contenuti editoriali del servizio pubblico televisivo. Siamo davanti a gravi violazioni, la Commissione bicamerale di vigilanza deve avere tutti gli elementi per valutare. Questi reiterati comportamenti - ha concluso l’esponente democratico -  compromettono la ragione stessa dell’esistenza della Rai come servizio pubblico televisivo”.

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