19/04/2024 - 12:56

“Cinque uomini in studio a discutere di aborto: la Rai ai tempi di Giorgia Meloni lascia che sia un parterre tutto maschile a discutere dei diritti delle donne. Quanto avvenuto nella trasmissioni di ieri sera di Porta a Porta è gravissimo. Porteremo in Commissione di vigilanza questa vicenda, bisogna fermare questo declino e contrastare la palese violazione dei principi della parità di genere”. Così i componenti del Pd della commissione bicamerale di vigilanza Rai.
“Sono venuti meno tutti i principi di parità di genere contenuti nel Contratto di Servizio Rai – sottolineano - Un fatto che mina alle basi la credibilità dell’azienda pubblica radiotelevisiva italiana. Meno di un anno fa la Presidente Rai Soldi si era impegnata con il progetto della Commissione europea ‘No women no panel” a garantire una rappresentazione paritaria nei talk e nei dibattiti pubblici. In meno di un anno dobbiamo registrare che alle promesse non sono seguiti i fatti, con l’aggravante – concludono - che l’argomento in discussione riguardava un diritto femminile, quello all’aborto”.

 

18/04/2024 - 19:15

Un grazie ad Enrico Letta per il suo importante rapporto sul Mercato unico europeo. Il suo lavoro traccia la strada per il futuro di un’Europa più unita, più forte e più solidale. Un'Europa in grado di competere ed incidere negli scenari internazionali. Un’Europa in grado di difendere davvero nei prossimi anni i propri cittadini, i propri lavoratori, le proprie aziende.
Così Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche europee alla Camera.

18/04/2024 - 18:03

“Salutiamo con stima e speranza la nomina ad Arcivescovo di Firenze di Don Gerardo Gambelli: una figura ricca di sensibilità ed esperienza che conosce il territorio e che ha avuto modo di vivere, come missionario, le differenze economiche e sociali della modernità. Paradossi che caratterizzano sempre maggiormente anche le nostre metropoli. A sua Eminenza il Cardinale Giuseppe Betori vanno i ringraziamenti per questi sedici anni spesi al servizio della comunità”: è quanto dichiara la vicepresidente dei deputati Pd Simona Bonafè.

18/04/2024 - 17:40

“Occorre evitare il rischio che le amministrazioni comunali possano essere sanzionate in relazione all’apposizione del logo istituzionale sui manifesti di eventi istituzionali, come quello della Festa di Liberazione e di altre feste e ricorrenze nazionali. Bene ha fatto oggi l’Uncem, l’Unione nazionale comuni comunità enti montani, a segnalare al presidente dell’Agcom la preoccupazione di diversi sindaci che lamentano difficoltà in merito alle interpretazioni restrittive  relative all’applicazione  dell'art. 9 della legge del 22 febbraio 2000, che prevede il divieto per tutte le pubbliche amministrazioni, dalla data di convocazione dei comizi elettorali, di svolgere attività di comunicazione, ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni. Si tratta di un’interpretazione che potrebbe pregiudicare la posizione di tante amministrazioni comunali che non intendono utilizzare la celebrazione del 25 aprile, anniversario significativo nella storia italiana perché commemora la liberazione dell'Italia dal nazifascismo, con la fine dell'occupazione nazista e la caduta del fascismo, per fini propagandistici o come una forma di ingerenza rispetto alle elezioni europee e amministrative, prestando il fianco a possibili impugnative che costituirebbero un ulteriore aggravio economico e burocratico a carico delle amministrazioni comunali”.

Così i deputati democratici Vaccari, De Maria, Roggiani, Simiani, Merola, Fornaro, De Luca, Ghio, Peluffo, Casu, Gianassi, Manzi, Graziano, Ferrari, Bonafe’, che hanno presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno, Piantedosi.

18/04/2024 - 17:39

“Speriamo presa di coscienza sia contagiosa”

“Qualcuno nel centrodestra si sta finalmente accorgendo del disastro secessionista che rappresenta l’Autonomia differenziata voluta da Calderoli. Il documento approvato dalla maggioranza di Occhiuto conferma l’allarme che abbiamo lanciato con tutti i nostri appelli in questi mesi”. Così Ubaldo Pagano, deputato pugliese del Pd e capogruppo in Commissione Bilancio a Montecitorio, in riferimento al voto espresso dal Consiglio regionale calabrese in merito al disegno di legge per l’Autonomia differenziata. “Vigilare con attenzione, analisi di impatto preventiva, risorse per garantire concretamente i LEP in tutto il territorio nazionale. Sono queste le parole chiave del documento che forse dimostrano che una parte del centrodestra meridionale sta cominciando a rinsavire, dopo essersi fatti mettere i piedi in testa dalla Lega e da Calderoli per un anno intero. Mi auguro che questa presa di coscienza sia virale e arrivi a contagiare anche i ‘belli addormentati’ meridionali di centrodestra ancora muti e proni di fronte alla più grande sciagura della nostra storia repubblicana. Ma quindi - conclude Pagano - se dobbiamo attendere un’analisi degli impatti anche per le funzioni per cui nel ddl Calderoli non sono previsti LEP, che senso ha correre per portare il provvedimento in Aula alla Camera il 29 aprile?”

18/04/2024 - 17:20

“Un governo di irresponsabili non è ancora intervenuto, nonostante le continue sollecitazioni di Anci, per permettere ai comuni di prorogare oltre il 30 aprile l’approvazione delle tariffe Tari. Siamo in presenza di un vuoto normativo, a seguito di alcune sentenze del Consiglio di Stato, che rischia di aumentare esponenzialmente le bollette di imprese e cittadini. Non solo il Governo non sta dando indicazioni concrete in merito ma ha addirittura stoppato ogni iniziativa parlamentare che avrebbe risolto la situazione. La proroga è necessaria anche in virtù che i Pef 2024/2025 sono stati elaborati in questi giorni. Occorre agire ed in fretta per permettere agli enti locali di predisporre tariffe calmierate”: è quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio, Marco Simiani.

18/04/2024 - 16:54

Secondo il primo rapporto sui lavoratori immigrati nell’agroalimentare italiano presentato nei giorni scorsi al Cnel, il lavoro migrante rappresenta il 50% della manodopera attiva del made in Italy agroalimentare. Eppure i flussi regolari restano gravemente sottodimensionati, con 151.000 quote nel 2024 su 690.000 istanze. E mentre le aziende faticano a reclutare manodopera attraverso i canali ufficiali, vi sono 519mila stranieri presenti irregolarmente in Italia, spesso in balia di mediatori e datori di lavoro che speculano sulla loro invisibilità forzata. Un fenomeno che va fermato con una regolamentazione dei flussi aderente alle esigenze del comparto e con il potenziamento delle attività ispettive. Purtroppo, anche su un tema così importante c’è stato il totale disimpegno della maggioranza, che ha approvato l’ordine del giorno ma senza l’impegno a reperire le risorse per attuarlo”.

Così Antonella Forattini, deputata Pd in commissione Agricoltura, intervenuta in Aula per illustrare l’ordine del giorno che, nell’ambito del Pnrr, impegna il governo a contrastare il fenomeno del caporalato e lo sfruttamento dei lavoratori migranti in agricoltura.

18/04/2024 - 16:22

Continuiamo ad essere molto preoccupati per l'atteggiamento di insofferenza che il governo ha ormai da quando si è insediato nei confronti del Pnrr, un piano che doveva essere di rilancio e di ricostruzione del Paese. Innanzitutto non possiamo non rilevare l'assenza del ministro Fitto che aveva il dovere di essere qui ad ascoltare il dibattito parlamentare, che è stato compresso dalla decisione di mettere ancora una volta la fiducia. Il Pnrr era volto innanzitutto a recuperare i divari che esistono tra il Nord e Sud e a eliminare le diseguaglianze di genere e generazionali. Di tutto questo non c'è l'ombra nel vostro ennesimo decreto omnibus, dove avete inserito l'accordo con l'Albania e le norme pro Brunetta. Gli unici dati che ormai emergono chiari e netti, nonostante i vostri tentativi di camuffare, sono i tagli di un miliardo e due di investimenti per la sanità. Mancano all'appello 500 progetti di case ed ospedali di comunità già finanziati, centomila posti in asili nido e miliardi di euro di progetti destinati alla riqualificazione delle periferie. Noi oggi vi chiediamo una cosa semplice: recuperare le risorse che avete tagliato a investimenti già programmati in scuola, asili e sanità, servizi essenziali decisivi per i cittadini, ancor di più nelle aree del Mezzogiorno. E risparmiateci i vostri toni di entusiasmo e di euforia quando parlate del Pnrr, perché anche le tensioni di questi giorni tra i ministri Giorgetti e Fitto evidenziano le divisioni all'interno del governo, che stanno pesando come un macigno sul futuro del Paese.

Così Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche Ue della Camera, intervenendo in Aula durante la discussione sul decreto Pnrr.

18/04/2024 - 16:19

Il ricorso del Governo contro l'Emilia-Romagna sul fine vita è inaccettabile. L'esecutivo sceglie la strada sbagliata del conflitto istituzionale e, invece di agire per definire una normativa nazionale, attacca chi prova a coprire, almeno in parte, un vuoto normativo evidente.

Lo ha scritto su X Andrea De Maria, deputato Pd.

18/04/2024 - 16:12

"Il governo Meloni è ossessionato dal controllo dei corpi delle donne e della libertà di scelta delle persone. Da una parte, oggi a Montecitorio l'ennesimo voto contro l'autodeterminazione delle donne e il diritto all'aborto, contro la richiesta di potenziare i consultori, contro la contraccezione universale e gratuita.
Dall'altra, il governo ricorre contro la delibera dell'Emilia Romagna che garantisce il diritto al fine vita dignitoso.
Un governo che pratica repressione e controllo della libertà: le donne per potere abortire devono spostarsi da una regione all'altra del nostro paese, da un ospedale all'altro alla ricerca di un medico non obiettore. E devono pure subire la colpevolizzazione e la criminalizzazione delle organizzazioni anti-scelta.
Le persone malate terminali non possono avanzare il diritto a morire dignitosamente: devono sottoporsi a sofferenze e terapie inutili solo perché così ha deciso Palazzo Chigi. L'erosione dei diritti civili e sociali e delle libertà personali inizia piano piano, travestita da protezione e tutela. Una deriva pericolosissima". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

18/04/2024 - 15:21

Da Helfand grido d’allarme che non può restare inascoltato

Lungo e cordiale incontro tra la segretaria del partito democratico, Elly Schlein e Ira Helfand, medico e membro del board della Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari (Ican) vincitore del premio Nobel per la pace nel 2017. L’incontro, che è avvenuto alla vigilia dell’audizione nelle commissioni esteri e difesa di Montecitorio, è stato promosso dal capogruppo nella commissione difesa, Stefano Graziano.
Al centro della conversazione i rischi di una imminente guerra nucleare e le possibili strategie per il disarmo. Per Schlein “le parole di Helfand non possono rimanere inascoltate, sono un grido d’allarme a cui la la comunità internazionale deve rispondere con unità e mettere in campo un’azione diplomatica condivisa a favore del disarmo”.

18/04/2024 - 15:11

Quello sul Pnrr è l’ennesimo decreto omnibus del Governo, fatto di norme ad personam, bandierine elettorali per gli amici degli amici e tanta propaganda. La destra ha bocciato molti degli emendamenti Pd a sostegno dei comuni che contenevano le richieste che i sindaci, compresi quelli di centrodestra, per poter realizzare gli interventi del PNRR. Invece che ascoltare i comuni, la maggioranza moltiplica i commissariamenti, incluso quello per i beni confiscati, scelta che tutte le associazioni che si occupano di legalità hanno bocciato durante le Audizioni.
Il Governo prima scrive nel Def che il PNRR è l’unica leva di crescita per l’Italia e poi, senza pudore, taglia investimenti fondamentali, tra cui 5 miliardi dal Fondo Sviluppo e coesione, che non saranno rifinanziati. Il Pnrr si dovrebbe rivolgere ai giovani ma il Piano della destra definanzia la rigenerazione urbana, lo sviluppo del 5G, la lotta al dissesto idrogeologico. Ma soprattutto, nell’Italia in cui 4,5 milioni di persone rinunciano a curarsi, la maggioranza decide di tagliare sulla sanità, portando il servizio sanitario pubblico al 6.2 per cento del Pil ed eliminando 1.2 miliardi di risorse per la sicurezza degli ospedali.
Questo provvedimento racconta di un governo che spreca le promesse di futuro che il Next Gen Eu ci aveva consegnato per l’Italia di oggi e di domani”.
Così la deputata Pd Silvia Roggiani, intervenendo in Aula per dichiarare il voto contrario del Partito Democratico al Dl Pnrr.

18/04/2024 - 14:51

“Con questo provvedimento fate dei tagli drastici alla sanità. Noi chiediamo maggiori finanziamenti ai consultori, più personale per allargare la rete, allungamento degli orari di apertura, e chiediamo che la contraccezione sia universale e gratuita e che sia garantito l’accesso laddove l’obiezione di coscienza è molto alta. E tutto questo lo  chiediamo a tutela del diritto alla autodeterminazione e alla salute delle donne. Volete ostacolare il diritto all’interruzione di gravidanza alle donne. E lo dimostrano le astensioni che hanno diviso la maggioranza”. Lo dichiarano le deputate dem Ilenia Malavasi della commissione salute e Sara Ferrari, capogruppo in commissione femminicidio.

18/04/2024 - 14:50

“Dal governo l’ennesimo atto vergognoso contro Firenze, questa volta contro la tramvia. La destra ha bocciato un mio atto collegato al decreto PNRR  con il quale chiedevo, nelle prossime manovre di bilancio, il ripristino dei 30 milioni di euro relativi alla realizzazione della prima tratta della linea 4 della tramvia, la Leopolda-San Donnino, definanziati con la legge di bilancio 2024-2026. Questo tratto di tramvia è fondamentale perché unisce un quartiere più periferico con il centro della città, snellisce il traffico e migliora la qualità dell’aria.
Peraltro, la destra nei mesi scorsi a parole aveva promesso che non avrebbe disperso queste risorse destinate alla tramvia ma quando votano dicono no dimostrando di preferire traffico e smog alle tramvie.
Il sistema tramviario di Firenze è un’infrastruttura per la mobilità ecologica e puntuale della città metropolitana, ha cambiato la vita dei fiorentini e di chi vive la città ogni giorno. La tramvia merita di essere difesa, non contrastata. Noi continueremo a batterci per questo” dichiara il deputato dem Federico Gianassi.

18/04/2024 - 14:28

“L’impugnazione da parte del governo delle delibere di Giunta con cui l’Emilia-Romagna ha dato applicazione alla sentenza della Corte Costituzionale sul fine vita dimostra tutta la furia ideologica di questa destra contro i diritti delle persone.
Non solo non ascoltano il grido di dolore di tante persone e famiglie che chiedono libertà e dignità fino alla fine, ma si scagliano anche contro le precise indicazioni della Consulta” così su X il deputato democratico, Alessandro Zan.

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