23/07/2015 - 15:38
DOMANI ORE 9:30 SALA DEL REFETTORIO, VIA DEL SEMINARIO 76 – CAMERA DEPUTATI
 
Si terrà domani alle ore 9:30 il seminario organizzato dal gruppo Pd alla Camera sui temi del Made in Italy e Contraffazione, per elaborare e definire le linee guida del Partito Democratico rispetto alle misure indispensabili per tutelare e rafforzare il prodotto nazionale nei mercati interni ed internazionali.
Dopo un saluto del presidente dei Deputati, Ettore Rosato, introdurrà i lavori la capogruppo Pd in commissione Contraffazione, Susanna Cenni.
 
23/07/2015 - 14:16

Previste assunzioni e nuovi stanziamenti per la giustizia civile

“Il Pd vota con convinzione la fiducia chiesta dal governo sul decreto in materia fallimentare e di giustizia civile. È un provvedimento che introduce importanti novità a favore dei piccoli imprenditori e per rendere il sistema giudiziario più efficiente e rapido. Il Pd e il governo con questo decreto si assumono le loro responsabilità per rendere l’Italia un paese più moderno”. Lo ha detto Alfredo Bazoli, deputato del Pd componente della commissione Giustizia, durante la dichiarazione di voto sulla fiducia chiesta dal governo sul decreto in materia fallimentare e sull’organizzazione e il funzionamento dell'amministrazione giudiziaria.

“Con questo decreto - ha proseguito Bazoli - miglioriamo la legge fallimentare nel senso che spostiamo gli equilibri dal debitore ai creditori, spesso piccoli imprenditori, che attualmente non ricevono niente in caso di fallimento della impresa committente. Oggi i procedimenti fallimentari falcidiano le piccole imprese causandone la chiusura. È un intervento che dà un concreto sostegno alle piccole società in crisi. Variamo queste misure fin da adesso, in attesa di una riforma più complessiva che arriverà presto. Altro contenuto importante del decreto è l’insieme degli interventi per rendere più efficiente il processo civile che oggi non funziona. Siamo intervenuti su alcuni nodi del processo esecutivo rendendolo più efficiente e rapido. Interveniamo anche sulla organizzazione della giustizia civile stanziando risorse per la organizzazione del sistema giudiziario: 45milioni di euro vengono assegnati per il completamento del processo civile telematico; saranno 2mila le assunzioni nella amministrazione della giustizia provenienti dalle province; 8milioni di euro sono previsti per i tirocinanti della giustizia e 25milioni per la riqualificazione del personale della giustizia. Questi interventi consentiranno un migliore funzionamento della amministrazione giudiziaria che andrà a favore dei cittadini e delle imprese. Per quanto riguarda gli interventi in merito all’Ilva, dobbiamo chiarire che si sono resi necessari per affrontare un grande pasticcio che il governo si è ritrovato fra le mani. Taranto è una città che soffre per inquinamento e la presenza dell’Ilva permetterà di procedere alla bonifica del sito. Perciò, garantire la continuità aziendale è importante per i cittadini di Taranto”.

 

23/07/2015 - 13:40

La vice presidente della Camera: donne e uomini, parti civili, avvocati e magistrati hanno trovato le prove che accertano la responsabilità di quella strage

“Finalmente un punto fermo, finalmente una verità per gli otto morti e i 102 feriti della strage di Brescia. Le famiglie e gli amici che  hanno pianto per loro finalmente sanno i nomi dei colpevoli. Dopo 41 anni dal massacro del 28 maggio 1974, a Brescia, piazza della Loggia, i neofascisti  che hanno compiuto quella strage sono stati riconosciuti tali e condannati dalla giustizia italiana all’ergastolo.  Certo colpisce prima di tutto che ci sia voluto così tanto tempo per ottenere giustizia. Ma è comunque importante è che gli anni trascorsi non abbiano insabbiato la verità, che depistaggi e decenni di assoluzioni non abbiano fermato donne e uomini, parti civili, avvocati e magistrati nella ricerca delle prove che accertassero la responsabilità di quelle morti”.

Così la vice presidente della Camera, Marina Sereni, commenta la decisione della Corte d’Assise d’Appello di Milano”

“Sono anni oscuri della storia d’Italia che deve ancora essere raccontata fino in fondo, magari proprio da chi oggi è stato condannato. L’augurio è che mai più le trame offuschino la nostra democrazia, che nessuno mai più pensi di sovvertirla con bombe che uccidono innocenti, che chi sa parli. Alcuni commentatori scrivono che si tratta di una ‘sentenza storica’ – conclude -  si sono cercate e trovate le prove per non dover dire, ancora una volta…’assolti per insufficienza’. Rimandata qui corretta”.

23/07/2015 - 13:11

“Grazie ai magistrati di Brescia, due neofascisti, tra cui Carlo Maria Maggi, uno dei più importanti capi di Ordine nuovo, sono stati condannati all’ergastolo per una strage infame, terribile, mai dimenticata dalle coscienze democratiche del nostro paese. Non è solo una sentenza giudiziaria ma un atto di enorme valore civile con cui si riconosce il ruolo stragista del neofascismo italiano. Il nostro abbraccio commosso va a Manlio Milano e a tutti i familiari delle vittime che hanno creduto comunque in questo paese e hanno mantenuto viva la memoria dei loro cari e quella dei valori democratici”.

Così Emanuele Fiano, della segretaria nazionale del Partito democratico.  

23/07/2015 - 13:11

«Vicino alle famiglie delle vittime della ‪#‎stragedibrescia‬ che dopo tanto, troppo tempo hanno avuto giustizia. La democrazia si difende così» Lo dichiara Ettore Rosato, presidente del Gruppo, con un tweet

23/07/2015 - 12:57

Anna Conforti firma, a più di 40 anni di distanza dalla strage di Piazza della Loggia, una sentenza che più di ogni altra caratterizza la storia giudiziaria italiana, individuando e condannando le responsabilità politiche, istituzionali e materiali dell’atto terroristico e dando sostanza ai criteri interpretativi necessariamente sistematici fissati nella sentenza della Cassazione. Sarà interessante per tutti i cittadini italiani leggere le motivazioni della sentenza.”

Lo dichiara il deputato democratico Gregorio Gitti.

23/07/2015 - 12:02

“I magistrati di Brescia hanno avuto la capacità e la tenacia di trovare le prove dei disegni criminali di cui è stato portatore Ordine nuovo dal 1969 in poi, provocando terrore e morte nelle piazze italiane. Il loro lavoro di indagine è ricchissimo e vasto, tanto da rappresentare un supporto essenziale anche per la richiesta avanzata dalla nostra Associazione alla Procura di Bologna per riaprire le indagini sui mandanti della strage alla stazione del 2 agosto del 1980. La sentenza che condanna all’ergastolo Maggi e Tramonte è perciò di enorme valore, ben oltre quello strettamente giudiziario”.

Così il deputato del Partito democratico Paolo Bolognesi, presidente dell’Associazione delle vittime della Strage di Bologna.  

23/07/2015 - 10:08

“Dopo 2 anni e mezzo di esperienza parlamentare stupisce che il deputato Toninelli non sappia leggere le norme, non si sa se per ignoranza o malafede. Non c’è alcuna depenalizzazione e le norme sul finanziamento illecito non sono toccate neanche di “striscio”. Al contrario, poiché la legge poteva far sorgere alcuni equivoci, si chiarisce in modo definitivo qual è il limite alla contribuzione privata ai partiti e si implementa un sistema di regole volto ad assicurarne la massima trasparenza”.

Così Sergio Boccadutri del Pd replica all’esponente grillino che ha sollevato una polemica in merito ad un provvedimento volto a dare più risorse alla Commissione di controllo sui partiti.

22/07/2015 - 19:52

"Ha ragione Google quando individua nella realizzazione del piano BUL (banda ultralarga) del Governo una leva essenziale dello sviluppo". Lo afferma Sergio Boccadutri, coordinatore area innovazione e deputato del Pd, commentando le odierne affermazioni dei rappresentanti di Google durante un'audizione alla commissione Trasporti della Camera. Boccadutri prosegue: "In particolare hanno ragione quando affermano che senza banda ultra larga non ci può essere reale concorrenza e che va fatto capire alle aziende che non possono farne a meno se vogliono partecipare al mercato globale. Alle parole seguiranno i fatti e sono certo che Google, che in questi anni è stato motore di innovazione a livello mondiale, contribuirà alla realizzazione dell'infrastruttura di banda ultra larga in Italia".

22/07/2015 - 19:40

«Un approccio strategico al tema della responsabilità sociale delle imprese è sempre più importante per la loro crescita e competitività, prima ancora che per la società. Imprese socialmente responsabili basano la propria attività creando ed elevando, nel lungo termine, i livelli di fiducia tra i lavoratori, i consumi e i cittadini. Ciò facendo, determinano un contesto in cui le stesse imprese possono innovare e crescere, prevedere meglio e valorizzare le aspettative della società e le condizioni operative in rapida trasformazione».

Sono le parole con cui la deputata Marina Berlinghieri, capogruppo Pd della commissione per le Politiche dell’Unione Europea, spiega il suo punto di vista sul tema della responsabilità sociale di impresa, regolata dalla direttiva 2013/34/Ue che entro il 2017 passerà da “comportamenti assunti spontaneamente da parte delle imprese” a “obbligo di legge” a cui le aziende dovranno attenersi anche sulla base della nuova direttiva 2014/95/Ue. Berlinghieri, forte dei numeri che confermano la validità delle azioni finora compiute, guarda al tema della rsi come a un’opportunità di crescita basata sulla qualità.

«Ciò che si chiede – spiega Berlinghieri – è una vera rivoluzione culturale. Per raggiungere gli obiettivi è necessaria la sensibilizzazione delle imprese sui temi della sostenibilità, che si basa su tre paradigmi: ambientale, sociale, finanziario ed economico delle PMI e delle grandi imprese. In vista della conclusione dell’iter di recepimento della nuova direttiva, credo che questo sia il momento giusto per promuovere incontri sul tema che coinvolgano, come è avvenuto in quello organizzato nei giorni scorsi dai colleghi Coppola e Scuvera, i soggetti interessati e gli stakeholder. Solo collaborando e interagendo, si riuscirà a non esser sempre agli ultimi posti delle classifiche europee».

22/07/2015 - 18:18

“Far sì che l’impegno contenuto nel decreto sulle liberalizzazioni del 2006 nella parte riguardante l’attività di produzione di pane e nella previsione di un decreto volte a disciplinare la denominazione di ‘panificio’, ‘pane fresco’ e ‘pane conservato’, diventi realtà”. E’ quanto prevedono due risoluzioni del deputato del Partito Democratico Giuseppe Romanini e depositate in Commissione Agricoltura e in Commissione Attività produttive, in questo caso con la prima firma del collega Galperti.

“L’obiettivo – spiega Romamini - era la tutela della corretta informazione per i consumatori e la valorizzazione del pane fresco italiano, un tema che ho ripreso lavorando alla Proposta di Legge in materia di produzione del pane che depositerò fra breve e che mira a valorizzare uno dei prodotti dell’eccellenza italiana”.

“Proprio negli incontri preliminari avuti con le associazioni dei panificatori – continua il deputato democratico - è emersa l’esigenza di riprendere le fila di un provvedimento che, pur avendo avviato l’iter anche in sede europea, si è arenato, creando così un vuoto legislativo che si ripercuote su tutte quelle aziende italiane che quotidianamente sfornano il pane”.

“Le due risoluzioni che ho scritto e presentato hanno la funzione di impegnare il governo a completare una normativa necessaria a fare chiarezza su un prodotto base della dieta italiana e mediterranea”, conclude Giuseppe Romanini.

22/07/2015 - 18:12

“Oggi abbiamo ascoltato il dottor Giancarlo Capaldo, capo del Pool anti-terrorismo della Procura di Roma, al quale fu affidato il fascicolo relativo alla presenza della moto Honda durante l’agguato della mattina del 16 marzo 1978. Capaldo ha ripercorso con precisione la sua indagine, mettendo in luce i comprensibili dubbi in merito alla denuncia dell’anonimo che parlò in una missiva del suo ruolo di agente segreto, insieme ad un collega, nel commando di via Fani, ma anche i ritardi farraginosi, gravi e incomprensibili, delle indagini avviate dalla Digos di Torino.  In sostanza, dalla audizione emerge di nuovo il tema scottante della non-indagine sulla vicenda: Capaldo ricevette il dossier solo alla fine di luglio 2012 e nel settembre successivo morì improvvisamente Antonio Fissore, individuato come l’altro passeggero della moto Honda. Ormai era troppo tardi. Mentre questo aspetto della vicenda rischia dunque di non poter più trovare riscontri, abbiamo appreso che prosegue  l’inchiesta che vede al centro la testimonianza cruciale, e a nostro giudizio estremamente interessante, dell’artificiere Vito Antonio Raso. Ci auguriamo che possano presto emergere novità: Raso raccontò in un libro di essere arrivato in via Caetani la mattina del 9 maggio intorno alle ore 10. Lì c’era già il ministro dell’Interno Cossiga. La sua testimonianza sovverte la versione brigatista di quelle ore. La drammatica telefona con cui Valerio Morucci avvisò che il cadavere di Aldo Moro era stato abbandonato in via Caetani è delle 12,15 e il brigatista ha mai saputo spiegare perché, dopo aver ucciso Moro intorno alle 9, impiegarono quattro ore per trovare una cabina telefonica.”   

Così Gero Grassi, componente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul sequestro e la morte di Aldo Moro.

22/07/2015 - 14:29

Venerdì 24 luglio a Carbonia, alle ore 19 presso il Museo del Carbone, Grande Miniera di Serbariu, i deputati democratici del territorio promuovono  la presentazione e la discussione pubblica del “Progetto Aria”, promosso dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e dalla Regione Sardegna nelle profondità dei pozzi carboniferi della miniera di Seruci (Gonnesa).

Il progetto Aria si propone di scindere l'aria nei suoi componenti fondamentali per ottenerne argon purissimo, ossigeno e azoto in qualità rare, materiali pregiati per la ricerca della materia oscura condotta dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) presso i laboratori nazionali del Gran Sasso. Una macchina lunga 350 metri verrà collocata nella verticale di un pozzo profondo 500 metri.

Per il Sulcis e la Sardegna una scommessa per riconnettere ricerca scientifica e sviluppo locale, valorizzare gli importanti investimenti degli anni passati nelle infrastrutture minerarie del sottosuolo ed il lavoro delle maestranze Carbosulcis.

Parteciperanno all'iniziativa il Presidente della Regione Francesco Pigliaru, il presidente dell' Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Fernando Ferroni, il coordinatore del progetto professor Cristian Galbiati, i sindaci di Carbonia e Gonnesa Giuseppe Casti e Pietro Cocco, il presidente della Carbosulcis Antonio Martini, i deputati Francesco Sanna ed Emanuele Cani.

"Penso che non si tratti solo di una sfida scientifica che proietta il Sulcis sulla frontiera che vede in competizione pochi laboratori in tutto il mondo", afferma Francesco Sanna. "Avevamo immaginato la chiusura delle miniere di carbone come un tema di sicurezza e bonifiche, o al massimo di archeologia industriale, e di ricollocazione del personale. Oggi abbiamo davanti una iniziativa che valorizza le competenze minerarie necessarie alla realizzazione della ricerca industriale precompetitiva e l'unicità delle infrastrutture nel sottosuolo.

Se l'esperimento dimostrerà gli obiettivi che si prefigge, il sottosuolo sardo – continua Sanna- potrebbe ospitare un impianto di produzione dei gas rari e potremo immaginare di promuovere anche nuove localizzazioni foriere di investimenti e lavoro qualificato.

I gas preziosi ricavati dalla macchina sperimentale che verrà installata a Seruci sono utilizzati nelle più avanzate tecnologie della ricerca medica, ed anche questo è un valore aggiunto del progetto, sia per le possibili interazioni con altri filoni industriali che potrebbero rivelarsi possibili, sia per la componente etica di un'attività che potrebbe dare un contributo concreto alla tutela della salute umana e alla cura del cancro", conclude il deputato democratico.

 

22/07/2015 - 14:17

Dichiarazione on Ettore Rosato, Presidente deputati Pd.

"Ancora una volta dobbiamo congratularci con tutta la nostra intelligence e con le forze dell'ordine per l'efficace operazione che ha portato all'arresto di due presunti terroristi pronti a colpire obiettivi militari. E' tutto cio' è reso anche possibile attraverso un serio potenziamento delle misure di controllo e prevenzione che il nostro governo sta sostenendo con risultati estremamente positivi."

22/07/2015 - 12:15

"Il cuore e la terra" è il titolo del volume scritto da Nicodemo Oliverio, capogruppo Pd in commissione Agricoltura della Camera, e Franco Laratta, componente del Consiglio d’amministrazione Ismea (Rubbettino editore), che verrà presentato oggi mercoledì 22 luglio, alle ore 16.00, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, via della Missione. Prefazione dei ministri Maurizio Martina e Dario Franceschini .

Saranno presenti, oltre agli autori, il Ministro Dario Franceschini e il Presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo.

Si tratta di un vero e proprio viaggio nel pianeta agricoltura del nostro Paese che, a dispetto di tutto, ha retto bene alla grave crisi economica che ha colpito duramente l'Italia negli ultimi otto anni. L’ agricoltura come piattaforma in cui ruotano turismo, cultura e beni culturali, per formare un tutt'uno, da cui nascono le eccellenze del sistema agroalimentare italiano.

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