“Gli ordini del giorno sottoscritti da me e da alcuni colleghi della commissione Cultura accolti dal governo, hanno il chiaro intento di snellire le procedure burocratiche assicurando risposte ai cittadini in tempi certi e, allo stesso tempo, garantire alle Soprintendenze il tempo e le risorse necessarie a dare una corretta risposta alle richieste; essi accolgono anche in parte le osservazioni del Consiglio Superiore dei Beni Culturali”. Lo dice Flavia Piccoli Nardelli del Pd e vicepresidente della commissione Cultura della Camera commentando l’accoglimento da parte del governo degli ordini del giorno sottoscritti anche dai deputati dem Gianna Malisani, Manuela Ghizzoni, Mara Carocci, Caternina Pes, Irene Manzi, Giulia Narduolo, Luisa Bossa, Tamara Blazina e Simona Malpezzi.
“Il completamento dell'organico nelle varie Soprintendenze - prosegue Piccoli Nardelli -, il monitoraggio costante degli effetti applicativi, la fornitura di adeguati strumenti informatici, l'adozione dei piani paesaggistici già previsti dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio sono solo alcuni degli strumenti previsti dai nostri ordini del giorno che permetteranno di superare le criticità emerse al terzo comma dell’articolo 3 della legge delega sulla Pa, approvato oggi dalla Camera, che introduce il silenzio assenso nella pubblica amministrazione”.
Situazione di difficoltà dipende dalle scelte dei governi di destra
“Assistendo alle scene di aperta ostilità nei confronti di inermi profughi viene da dire che siamo di fronte a una gigantesca operazione di sciacallaggio politico da parte di alcune forze dichiaratamente xenofobe, a partire dalla Lega di Salvini. A Treviso, come a Casale San Nicola, va in scena la rappresentazione del peggior fondo demagogico e violento di queste organizzazioni. Le dichiarazioni e le coperture politiche sono di Salvini, mentre il braccio armato è dei fascisti di Casa Pound. Si tratta di atti che mettono a rischio l'incolumità e la sicurezza dei richiedenti asilo, delle forze di polizia e degli stessi abitanti dei quartieri”.
- Lo dichiara il deputato del Pd Gennaro Migliore, presidente della Commissione d’inchiesta sul sistema di accoglienza, identificazione e trattenimento dei migranti –
“Le forze responsabili, a partire dal governo nazionale, si stanno impegnando a rendere più efficiente il sistema di protezione umanitaria e quello dell'accoglienza. Un primo positivo contributo c'è stato ieri con un emendamento che ha potenziato gli organici giudiziari, per accorciare i tempi di esame dei ricorsi dei migranti. La stessa commissione d'inchiesta sul sistema di identificazione e accoglienza – spiega il presidente della Commissione migranti - sta agendo per segnalare le anomalie e le possibili soluzioni di problemi che esistono sul nostro territorio. Siamo dalla parte delle amministrazioni locali e dei cittadini, che nella grandissima loro parte hanno dato prova di sostenere con responsabilità e umanità l'afflusso dei migranti che scappano dalle persecuzioni e dalle violenze”.
“Mettiamo in guardia i cittadini dai demagoghi che vogliono sfruttare le sofferenze di qualche incolpevole profugo per il loro vantaggio elettorale. Non si tratta solo di sciacallaggio, ma anche di un vero e proprio imbroglio, visto che la attuale situazione di difficoltà dipende dalle scelte che i governi di destra hanno compiuto: dalla dichiarazione dello stato d'emergenza nel 2011 alle leggi sbagliate e dannose come la Bossi-Fini.
Dire no alla violenza non è un optional – conclude Migliore - è un dovere civile e morale”.
“Convocare un tavolo di confronto con gli editori con l’obiettivo di scongiurare la chiusura delle riviste ‘Il Regno’ e ‘Settimana’ e consentire il prosieguo della loro attività”. Lo chiede il deputato del Partito Democratico Ernesto Preziosi con un’interrogazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“Il Centro editoriale dehoniano – spiega Preziosi – ha di recente annunciate che le riviste ‘Il Regno’ e ‘Settimana’, di cui è editore, a fine anno termineranno le loro pubblicazioni. Si tratta di riviste storiche di grande tradizione, punto di riferimento culturale nel mondo cattolico.”
“Le ragioni che hanno indotto gli editori in tale direzione – continua il deputato democratico - risiedono in tanti fattori, e in modo particolare nel peso della crisi degli ultimi anni e nell’incidenza dei costi legati alla distribuzione postale, elemento rilevante per questo tipo di pubblicazioni”.
“Se la loro chiusura fosse confermata – aggiunge Preziosi - si tratterebbe di una perdita molto grave per il pluralismo dell’informazione. E’ una questione che riguarda anche altre pubblicazioni afferenti a una editoria minore di qualità, sulla quale è necessaria una riflessione da parte delle istituzioni competenti”.
“Chiediamo per questo che si faccia il possibile per scongiurare la chiusura delle due riviste, in modo da consentire la prosecuzione delle loro attività, a vantaggio del pluralismo e della valorizzazione di tutte le sensibilità culturali presenti in questo Paese”, conclude Ernesto Preziosi.
"CasaleSanNicola e Treviso due facce della stessa medaglia. Sono richiedenti asilo e meritano solidarieta' non barricate". Lo scrive su Twitter il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera Michele Bordo del Pd.
“I finanziamenti per l’autoimprenditorialità, che per la prima volta si rivolgono anche all’imprenditoria femminile, sono stati decisi con decreto governativo già l’8 luglio scorso ma i tempi lunghi si devono alla complessità della materia e all’iter procedurale del provvedimento stesso che oltre a prevedere il concerto del Ministro dell’Economia e il parere favorevole del Consiglio di Stato è stato sottoposto all’analisi tecnico normativa della regolamentazione degli uffici della Presidenza del Consiglio”.
E’ quanto ha precisato il ministero dello Sviluppo economico rispondendo all’interrogazione del capogruppo Pd in commissione Agricoltura Nicodemo Oliverio nella quale il deputato Pd sottolineava come “per le disposizioni relative all’autoimprenditorialità non è al momento ancora possibile presentare le domande di finanziamento, come dice INVITALIA, l’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa” e chiedeva quindi “i motivi per i quali non è stato ancora disposta l’emanazione del regolamento per le modalità di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni per l’autoimprenditorialità” e “quali le iniziative governative per attivare le risorse finanziarie disponibili e consentire alle imprese di poter accedere alle agevolazioni previste”.
“Bene ha fatto il Mise – ha aggiunto Oliverio – che per rendere concreta l’incentivazione dello start up di imprese da parte dei giovani imprenditori e di donne imprenditrici ci ha assicurato essersi attivato per la predisposizione di tutta la documentazione necessaria per la presentazione delle domande onde consentire l’immediato avvio della misura una volta avvenuta la pubblicazione”.
“Garantire la piena sicurezza all’interno dell’istituto penitenziario di Avellino, rafforzare gli organici per migliorare le condizioni di lavoro del personale in servizio, apportare le necessarie migliorie alla struttura”. Lo chiede il deputato del Partito Democratico Luigi Famiglietti con un interrogazione al ministro della Giustizia.
“Nella notte tra il giorno 15 e il giorno 16 luglio – spiega Famiglietti - all’interno del carcere di Avellino si è registrata una violenta protesta da parte dei detenuti, scaturita dai disagi provocati dalla sospensione della erogazione idrica che in questi giorni ha interessato tutto il comprensorio irpino”.
“Nell’azione di protesta messa – continua Famiglietti - sono state date alle fiamme delle lenzuola, diversi effetti personali e anche qualche bomboletta di gas. Un sovrintendente della polizia penitenziaria ha dovuto ricorrere a cure ospedaliere per i fumi inalati”.
“A lui e al personale della polizia penitenziaria in servizio ad Avellino – aggiunge il deputato democratico - esprimo piena solidarietà e apprezzamento per aver gestito con sapienza una situazione delicatissima che avrebbe potuto facilmente degenerare”.
“Oltre all’emergenza idrica contingente il carcere sconta problemi tecnici legati ad impianti idrici da ammodernare e sui quali occorrerebbe dare seguito ad una serie di impegni già assunti”, conclude Luigi Famiglietti.
Il rifiuto di dare ospitalità non è degno di un paese democratico
"Le parate anti-immigrati a cui abbiamo assistito in queste ore a Roma come e a Treviso denunciano un odio antirazziale che va respinto. Nella capitale abbiamo visto all’opera i facinorosi di Casapound, braccia alzate e bandiere alla mano, protagonisti insieme alla Lega Nord delle proteste contro l’arrivo di poche decine di immigrati in strutture di accoglienza. Il dramma dei profughi è una drammatica emergenza da affrontare con l’Europa e con grande serietà, tenendo insieme solidarietà e sicurezza. Le coscienze democratiche non possono non essere allarmate da fatto che forze politiche di destra, alcune esplicitamente di stampo neofascista, riescano a cavalcare il malcontento dei cittadini”.
Istituire un Osservatorio permanente sulla pubblica amministrazione per le regioni meridionali con l'obiettivo di monitorare gli avanzamenti dei processi di riforma ed efficientamento della macchina pubblica, anche in relazione all’utilizzo dei fondi comunitari e al conseguimento degli obiettivi previsti ( tematico n. 11) per servizi migliori e investimenti in strutture e capitale umano, oltre ad assicurare la massima trasparenza e contrasto alle infiltrazioni criminali. E’ questo l’ordine del giorno accolto dal Governo della deputata Stefania Covello (Pd) che spiega: “Il processo di riorganizzazione della pubblica amministrazione assume una rilevanza strategica per il rilancio del Paese ed in particolare per il Mezzogiorno, tale riforma si inserisce nel più ampio disegno riformatore portato avanti dal governo con gli interventi in materia di mercato del lavoro, giustizia e riorganizzazione istituzionale. Il maggiore efficientamento della macchina pubblica è una delle priorità per facilitare l'allocazione di nuovi investimenti nel Sud ed è una priorità anche in riferimento ad un migliore utilizzo delle risorse comunitarie e anche al nuovo accordo di partenariato siglato lo scorso 29 ottobre 2014 riguardante la programmazione 2014-2020. In particolare l'obiettivo tematico n. 11 prevede di fornire servizi migliori e di investire in strutture, capitale umano, sistemi e strumenti del settore pubblico per conseguire una maggiore efficienza dei processi organizzativi e una gestione più moderna, nonché a motivare e qualificare i dipendenti pubblici”.
La riforma della pa approvata dalla Camera prevede la razionalizzazione e il potenziamento dell'efficacia delle funzioni di polizia, anche nell'ottica di una migliore cooperazione sul territorio e il riordino delle funzioni di polizia di tutela dell'ambiente, conseguente alla riorganizzazione del Corpo forestale dello Stato. L'obiettivo è quello di mantenere gli attuali livelli di presidio del territorio, potenziando al contempo l'attività di sicurezza ambientale e agroalimentare.
Con l'accoglimento dell'ordine del giorno da me presentato, il governo si impegna a garantire l'organizzazione di una polizia ambientale e agroalimentare che assuma le necessarie funzioni e risorse legate alla centrale attività di sicurezza del territorio; a includere nelle funzioni le competenze relative al contrasto ai crimini ambientali e agroalimentari, in raccordo con le funzioni di polizia già esistenti negli altri corpi; a rafforzare le funzioni di polizia ambientale e agroalimentare, anche valutando le possibili forme di coordinamento e progressiva integrazione con i corpi di polizia provinciale, favorendo in questo modo una reale innovazione istituzionale.
Lo afferma Giampiero Giulietti, deputato del Pd.
"La Pubblica amministrazione è l'insieme di ingranaggi che determinano il funzionamento del Paese: ingranaggi che con la riforma approvata oggi vengono oliati con due ingredienti fondamentali come la responsabilità e la trasparenza". Così il deputato Marco Di Maio, componente dell'ufficio di presidenza del PD alla Camera e membro della Commissione Affari costituzionali, commenta l'approvazione della legge delega di riforma della Pubblica amministrazione.
"Siamo di fronte ad un provvedimento che getta le basi per una riforma organica di tutto il sistema della Pubblica amministrazione italiana - aggiunge Marco Di Maio - mirando ad accrescerne l'efficienza, la rapidità di risposta, la qualità dei servizi, la trasparenza dei processi decisionali, la semplificazione delle procedure attraverso una robuste dose di digitalizzazione; e infine mira a determinare in maniera chiara la responsabilità di chi deve decidere e fare le cose, introducendo anche strumenti di valutazione che sono indispensabili per fare valere di più il principio del merito anche nel settore pubblico".
"E' particolarmente importante l'introduzione della cittadinanza digitale - conclude Marco Di Maio - che si pone l'obiettivo di fornire a cittadini e imprese la possibilità di accedere a tutti i servizi della Pubblica amministrazione con un unico Pin di ingresso. Certo, per funzionare tutto ciò avrà bisogno di un imponente sforzo organizzativo e di non trascurare gli elementi più operativi della riforma; ma si tratta di un cambiamento epocale che è giusto incoraggiare e sostenere".
"La riforma della Pubblica Amministrazione è un passo decisivo per rendere lo Stato più semplice e più amico dei cittadini. Grazie al lavoro del governo e del parlamento, abbiamo approvato un provvedimento coraggioso che spazia dalla riorganizzare dell'amministrazione statale e della dirigenza pubblica, al potenziamento della digitalizzazione, dalla semplificazione dei procedimenti amministrativi alla riorganizzazione delle Camere di Commercio, alla razionalizzazione dei controlli del territorio e degli uffici territoriali di governo. I nostri principi ispiratori sono stati l'efficacia, l’efficienza e la semplificazione. Ho provato a visualizzare un'immagine che potesse rappresentare questo percorso e mi sono venuti in mente due acrobati. Uno è la pubblica amministrazione, l’altro i cittadini. Sono nel pieno della loro evoluzione. Nessun salto nel vuoto. Quella presa non è un atto di fiducia, ma la consapevolezza che quella stretta perché sia forte debba essere reciproca".
Lo afferma Alan Ferrari, deputato del Pd, in Aula durante la dichiarazione di voto sulla legge delega di riforma della pa.
Si attendono i risultati dei rilievi di Ispra e ministeri
"Attendere la conclusione delle ricerche effettuate è fondamentale - dice Ventricelli -; aspettiamo di sapere quali saranno i risultati dei rilievi effettuati da Ispra e Ministeri in base ai criteri adottati e poi i passi successivi quali la Conferenza Nazionale e le candidature dei territori”. Lo dice Liliana Ventricelli, deputata del Pd, che ha presentato un'interrogazione ai ministri dell'Ambiente e dello Sviluppo Economico, Galletti e Guidi, per chiedere chiarimenti rispetto al sito in cui sorgerà il deposito nazionale di scorie nucleari.
“Da parte nostra – prosegue Ventricelli -, continuiamo a monitorare la situazione in attesa che venga presentata la carta definitiva in cui si saprà quali saranno le aree, fra le oltre 60 zone delle regioni prese in considerazione, che potranno ospitare il parco tecnologico e il deposito nazionale di scorie nucleari. È importante conoscere le procedure, i rischi, le opportunità e le compensazioni attraverso operazioni di trasparenza che sia dalla Sogin che dall'Ispra sono state assicurate, e solo dopo aver avuto accesso all'elenco definitivo dei siti che ci verrà fornito, faremo le nostre valutazioni. Rispetto alla possibilità che siano la Puglia o la Basilicata le regioni scelte per impiantare l'imponente costruzione ho già fatto presente che se effettivamente il nostro territorio sarà tra i luoghi prescelti, faremo la nostra opposizione, ricordando quanto accaduto nella vicenda di Scanzano Jonico e come la nostra terra sia stata vessata da altri scempi ambientali. La Regione, riconosciuta paesaggisticamente una delle più belle d’Italia e sempre più meta turistica, subirebbe un danno irrecuperabile".
Lunedì 20 con Minniti, Cafiero de Raho, Calipari, Fiano, Amendola. Modera Lucia Annunziata
Lunedì 20 luglio, alle ore 18, presso la Sala Mirabilis dell’Hotel Royal Continental di Napoli (via Partenope 38) il Gruppo dei Deputati del Partito democratico organizza un convegno dal titolo “Uniti contro il terrorismo. L’Italia di fronte ai nuovo rischi globali”. Intervengono: Marco Minniti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla sicurezza della Repubblica, Federico Cafiero de Raho, Procuratore capo di Reggio Calabria, Fausto Zuccarelli, Procuratore aggiunto a Napoli e coordinatore area anti terrorismo, Paolo Magri, vice presidente Istituto Studi Politica Internazionale, insieme agli esponenti del Partito democratico: Rosa Calipari, Emanuele Fiano, Enzo Amendola, Assunta Tartaglione, Venanzio Carpentieri. Modera Lucia Annunziata.
“Con la firma del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti abbiamo compiuto un altro passo in avanti in favore dei dipendenti degli armatori coinvolti nel processo di fermo biologico del 2014 per la pesca produttiva”. Lo dichiara Laura Venittelli, deputata e responsabile Pesca e Acquacultura del Partito Democratico.
“L’accoglimento dell’odg – spiega Venittelli - che impegna il Governo a rifinanziare la Cassa integrazione in deroga per il settore ittico con 35 milioni di euro, nell’ambito del decreto approvato ieri sugli ammortizzatori sociali, è l'inizio di un processo a tutela degli operatori del settore ittico”.
“E’ necessario ora – continua la deputata democratica - compiere l’ultimo step e per questo lanciamo un monito all’indirizzo del Mef, affinché provveda in tempi strettissimi a validare l’iter burocratico, magari riuscendo a far arrivare i fondi a destinazione prim’ancora che in alcuni distretti e compartimenti cominci il fermo 2015”.
“Ciò permetterebbe una ulteriore iniziazione di fiducia per il buon fine del processo di concertazione che da alcuni mesi sta riavvicinando le componenti istituzionali e le imprese di pesca, dopo anni di conflittualità, per le scelte imposte e non condivise coi diretti interessati”, conclude Laura Venittelli.
"Chiediamo al ministro delle Infrastrutture e Trasporti in quali tempi e quali siano le azioni che intende adottare per garantire "la spendibilità delle risorse finanziarie destinate al settore dell'autotrasporto e l’adozione delle misure necessarie in materia di controlli della regolarità delle imprese e di trasparenza del mercato, nonché possibili soluzioni per le ulteriori difficoltà segnalate". Lo dichiarano in una nota congiunta i deputati del Pd Lattuca, Baruffi, Pagani, Mauri, Giacobbe e Montroni, che hanno presentato una interrogazione al ministro Delrio, a proposito delle agevolazioni fiscali che spettano alle aziende, che alla data odierna, giovedì 16 luglio, devono presentare la documentazione fiscale relativa all'anno 2014.
"La riduzione dell’importo assegnato alle deduzioni forfettarie rispetto all’anno precedente, che sono 60 milioni di euro rispetto a 113 milioni, era stata accompagnata dall'assicurazione del Ministero che questi incentivi fiscali sarebbero comunque stati erogati con lo stesso importo dell’anno scorso. Ma l'Agenzia delle Entrate ha tagliato di 2/3 il valore dello sconto fiscale", aggiungono i deputati Pd.
"Le ragioni economiche che hanno portato alla definizione di questi incentivi non sono mutate perché l’allungamento dei tempi dei pagamenti dei servizi di autotrasporto evidenziano la necessità di confermare gli importi delle agevolazioni fiscali destinati ad autotrasportatori artigiani. È dunque necessario e urgente un chiarimento da parte del governo, che ha comunque assicurato un equo contemperamento negli interessi della collettività e delle categorie coinvolte", concludono i deputati dem.