“Finalmente anche l'Italia istituisce l’osteopatia come professione sanitaria. Si tratta di un provvedimento che nel nostro Paese riguarda oltre 12 mila professionisti, atteso da anni, e che la stessa Organizzazione mondiale della sanità ha individuato da tempo come terapia manuale efficace per la diagnosi e il trattamento”.
Lo dichiara Davide Gariglio, deputato Pd, sul Decreto approvato oggi giovedì 24 giugno, dal Consiglio dei Ministri.
“Occorre adesso procedere rapidamente per dare completa attuazione alla riforma, voluta dall'allora ministra della Salute Beatrice Lorenzin, disciplinando il percorso di formazione universitaria degli Osteopati. In tale veste - conclude Gariglio - occorrerà prestare attenzione all'esperienza delle scuole che negli anni li hanno formati allineandosi alle prescrizioni della stessa Oms”.
“Proprio nel momento in cui gli sforzi di tutti dovrebbero essere orientati ad immaginare e programmare la rispresa della Capitale nel post-pandemia, a come attirare gli investimenti del PNRR, a come utilizzarli per far rinascere Roma, la Giunta Raggi sta accompagnando al fallimento Roma Metropolitane, l’unica azienda di Roma Capitale che può progettare, attuare ed ammodernare infrastrutture per la mobilità. Lo sta facendo quando il suo tempo regolamentare è già scaduto, durante i supplementari, ipotecando il futuro della Capitale, lasciando soltanto macerie a chi le succederà.
Lo riteniamo inaccettabile, come riteniamo inaccettabile il modo in cui sono stati trattati i 132 lavoratori, altissime professionalità, che dopo 5 anni di battaglie per i loro diritti, si trovano ancora a dover lottare per il proprio lavoro. Ieri il liquidatore dell’Azienda ha annunciato alle sigle sindacali la sospensione totale dal lavoro per 90 lavoratori e parziale per gli altri 42, atto che sarebbe solo il preludio al fallimento dell’azienda, se Roma Capitale non si sveglierà dal suo colpevole torpore. Di fatto l’Azienda è stata fermata e le responsabilità sono tutte politiche. Roma non può permettersi che Roma Metropolitane fallisca, come non può permettersi di perdere 132 professionisti insostituibili per competenza ed esperienza. Esprimiamo a questi lavoratori la nostra profonda solidarietà.
La disgraziata esperienza della Raggi a Roma sta per concludersi. Ma gli strumenti dell’amministrazione, come la fondamentale Roma Metropolitane, debbono sopravviverle. Preghiamo la Sindaca e la sua Giunta di astenersi dal fare altri danni, che potrebbero essere irreversibili. E di lasciare che la prossima guida della Città, quella di Roberto Gualtieri, che ha una visione larga e progetti concreti, abbia le risorse adeguate per perseguire i propri ambiziosi obiettivi.
E’ intollerabile che in un momento in cui tutti gli sforzi delle istituzioni, con il Governo in prima linea, sono concentrati alla tutela dei lavoratori e alla creazione di occupazione, a Roma si consumi questo scempio a danno di chi lavora e della Città”.
Lo dichiarano in una nota congiunta la deputata del Pd, Patrizia Prestipino, eletta a Roma e la presidente del gruppo Pd alla Camera, Debora Serracchiani.
"Il ministro del Turismo Garavaglia non riesce a trovare nemmeno una donna che possa far parte dei dieci componenti della Commissione che lo aiuterà nella valutazione del Pnrr. La parità di genere evidentemente non è in cima alle sue preoccupazioni. Ma soprattutto è un brutto segnale per una fase così delicata in cui stiamo costruendo l’Italia di domani>.
Così Debora Serracchiani, capogruppo del Pd alla Camera.
Dichiarazione on. Elena Carnevali, capogruppo Pd commissione Affari Sociali
“Per contrastare la diffusione del Covid e delle varianti Delta e Delta + occorre garantire il sequenziamento genomico.” Così Elena Carnevali, capogruppo Pd in commissione Affari sociali, che al decreto “Sostegni Bis” ha presentato un emendamento, sottoscritto da tutti i deputati Pd della commissione Affari sociali , “per dotare le Regioni di una rete di laboratori di microbiologia e di centri di sequenziamento genomico che in coordinamento con l’Istituto superiore di sanità ne verifica il possesso dei requisiti tecnici indicati dal Ministero della salute, con lo scopo di promuovere il monitoraggio delle risposte immunologiche all’infezione da Covid e ai vaccini somministrati per la prevenzione del medesimo virus.” Per Carnevali, “il tema della sorveglianza epidemiologica è centrale nella lotta al Covid e con un finanziamento di 10 milioni di euro possiamo dotare il Servizio sanitario nazionale di una rete di monitoraggio delle risposte immunologiche all’infezione del Covid e ai vaccini somministrati, nonché per l’attività di formazione e ricerca e sulla individuazione di nuove strategie diagnostiche, preventive e terapeutiche.”
“Ha ragione Draghi – conclude Carnevali- quando afferma che dobbiamo procedere nella campagna vaccinale con la massima intensità, ma per mettere in sicurezza il Paese e favorire la ripartenza serve contrastare il virus e i ceppi epidemici che permangono agendo con determinazione sull’attività di sequenziamento e di tracciamento.”
“Dobbiamo mettere il lavoro in condizioni di reagire alla trasformazione digitale, per rimanere lo strumento centrale di dignità della persona e di garanzia democratica, assolvendo al ruolo che gli assegna la nostra Costituzione. Laddove la piattaforma atomizza il lavoro, laddove gli appalti della logistica e dei servizi estraggono e non distribuiscono ricchezza, la politica deve iniziare a rispondere concretamente. La discussione su una legge della rappresentanza per combattere i contratti pirata e una strategia per garantire salari dignitosi non può attendere oltre. "Abbiamo bisogno di rafforzare la contrattazione collettiva e garantire legalità e tutele nei subappalti, per combattere il lavoro povero. Inoltre abbiamo bisogno di riflettere con i territori per gestire gli effetti dello smart working e della logistica. Ringrazio tutti i partecipanti all'evento di oggi per i contributi preziosi”.
Lo dichiara la deputata, Chiara Gribaudo, della segreteria nazionale Pd, concludendo il panel ‘La centralità del lavoro nella grande transizione’, all’interno dell’evento ‘Una nuova agenda sociale per l’Italia e l’Europa’ organizzato questa mattina al Nazareno.
A distanza di tre anni dalla legge 3/2018 con cui è stata individuata la figura della professione sanitaria di Osteopata, oggi il Consiglio dei Ministri ne ha concluso il percorso di istituzione.
Un risultato di valore per quei professionisti, ora a pieno titolo sanitari, e per le persone da loro assistite.
Per me è motivo di grande soddisfazione ed ennesima conferma della bontà dell’iniziativa intrapresa.
Ora si proceda rapidamente con la definizione dell’ordinamento didattico, la valutazione dei titoli pregressi e l’istituzione dell’albo negli Ordini TSRM e PSTRP.
Lo afferma la deputata Beatrice Lorenzin, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
“Il tema del sostegno alle grandi filiere è centrale per la ripartenza del Paese. Fra queste, l’automotive è sicuramente una delle più rilevanti per l’economia italiana. Il numero degli emendamenti presentati da tutte le forze politiche per riattivare sostegni alla domanda nel settore dell’automotive mediante incentivi danno la misura di quanto il Parlamento consideri importante questo tema. Mi auguro che il Governo svolga una ampia riflessione sul tema, sia per quanto riguarda la prosecuzione della politica di incentivazione tesa a migliorare il parco circolante, sia per l’avvio di una politica di settore organica per accompagnare la transizione tecnologica ed industriale in atto. Lo dichiara Gianluca Benamati, capogruppo Pd in commissione Attività produttive di Montecitorio.
“Il decreto semplificazioni sarà approvato con le integrazioni del Parlamento badando che mantenga la forza di accelerazione e sveltimento delle procedure che lo motiva. Il Parlamento darà il suo contributo alla proposta del Governo. Bisogna correre ma garantire al contempo trasparenza e lotta alla corruzione. Le osservazioni dell’Anac nella recente Relazione al Parlamento vanno ascoltate. Bisogna correre e garantire un regime degli appalti aperto e davvero concorrenziale, non soggetto a posizioni di monopolio o egemoniche e soprattutto va qualificato e concentrato il ruolo della pubblica amministrazione e delle stazioni appaltanti. Temi peraltro già presenti nel decreto. Occorre inoltre garantire il raggiungimento degli obbiettivi di decarbonizzazione e neutralità climatica al 2030/2050 ampliando lo spazio per installazione di impianti per le energie rinnovabili. Tema che va condotto con attenzione al paesaggio Italiano e alla tutela delle attività produttive agricole. Il parlamento si misurerà su questo tema con il suo lavoro che contiamo migliorerà le norme proposte”.
loLo dichiara il vice presidente del Gruppo Pd alla Camera Roberto Morassut, relatore del provvedimento.
"Chi sbarca in Italia, Spagna, Grecia vuole venire in Europa ed è iniquo e inefficace far carico della gestione dei flussi migratori solo ai Paesi di primo approdo. Il Regolamento di Dublino va finalmente superato da una politica europea fondata su condivisione e assunzione comune di responsabilità, come ha proposto la stessa Commissione europea incontrando tuttavia la resistenza di chi preferisce chiudere gli occhi per non fare i conti con la realtà".
Lo ha detto il presidente della Commissione esteri della Camera dei deputati, Piero Fassino, nel suo intervento al Consiglio d'Europa nel dibattito sui flussi migratori e la pressione dei paesi in prima linea.
"Da qui - continua - alla fine del secolo l'Europa avrà 60/70 milioni di abitanti in meno e per mantenere gli attuali livelli di sviluppo e prosperità l'Europa ha bisogno di un contributo demografico aggiuntivo che non può che venire dall'immigrazione. E allora - conclude - anziché alzare muri, blindare frontiere, confinare donne e uomini in campi in condizioni indecenti e umilianti, l'Europa si dia finalmente una strategia adeguata: corridoi umanitari per i profughi, canali legali per quote di migranti economici negoziate con i Paesi di origine, affidi familiari per garantire affetto e amore ai minori non accompagnati, normativa europea comune e la redistribuzione dei richiedenti asilo".
“Come ben sa il collega Costa, il Partito democratico è impegnato limpidamente e senza ambiguità a sostenere lo sforzo del governo per portare a compimento una buona riforma della giustizia. Ivi compresa la parte sulla prescrizione. In questo momento sarebbe intelligente mettere da parte schermaglie e polemiche inutili all'interno della maggioranza, e remare tutti nella stessa direzione”.
Così il capogruppo dem in commissione Giustizia alla Camera, Alfredo Bazoli.
“Le battaglie condotte dal Partito democratico nel decreto Sostegni bis in tema di lavoro hanno un indirizzo chiaro e univoco: i lavoratori più deboli, siano essi dipendenti o autonomi, non possono e non devono pagare il prezzo della crisi economica dovuta all’epidemia da Covid-19. Proprio nella fase di riforma degli ammortizzatori sociali che abbiamo avviato e, quindi, in un momento di transizione da un modello a un altro, dobbiamo dotarci di una cassetta degli attrezzi che metta in sicurezza lavoratori e imprese. Ecco perché, oltre al blocco selettivo dei licenziamenti, prevediamo alcune importanti misure: il contratto di rioccupazione, che consente di ricollocare disoccupati, formarli e assumerli a tempo indeterminato con una decontribuzione per le imprese; il contratto di espansione, che agevola l’uscita dal mondo del lavoro e facilita le assunzioni per una platea di imprese maggiore di quella prevista oggi; la rivisitazione del contratto di solidarietà, la cancellazione della decurtazione della Naspi. A tutto questo andrà aggiunto un intervento che estenda definitivamente tutele e diritti a tutti i lavoratori degli appalti e subappalti e un adeguato pacchetto in grado di rafforzare le politiche attive del lavoro. In questa delicata fase non possiamo rischiare di lasciare indietro le donne e gli uomini impegnati nel mondo del lavoro”.
Così la deputata dem e presidente della commissione Lavoro alla Camera, Romina Mura.
“L’obiettivo dell’azione parlamentare del Partito democratico in materia di lavoro è quello di impedire che qualcuno possa rimanere senza tutele in un momento così drammatico della vita del Paese. Ecco perché abbiamo previsto con uno specifico emendamento che, dalla data del 1° luglio, in caso di imprese che sospendono o riducono l'attività lavorativa, a seguito di accordo con le organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale, per una riorganizzazione aziendale conseguente all'emergenza epidemiologica nei settori maggiormente colpiti dalle misure restrittive delle attività produttive, i lavoratori possano presentare domanda di concessione del trattamento ordinario di integrazione salariale. In questa fase è necessario il massimo del dialogo e del confronto fra le parti sociali: affinché, appunto, i lavoratori siano tutelati nei loro interessi e le imprese non siano penalizzate nello sviluppo della loro attività”.
Così la deputata dem, Carla Cantone, della commissione Lavoro, e prima firmataria dell’emendamento sottoscritto anche dai colleghi, Viscomi, Mura, Gribaudo, Lacarra, Lepri, in materia di tutela dei lavoratori in caso di sospensione o riduzione dell'attività di impresa.
Dichiarazione di Paolo Siani, deputato Pd
L’Italia è pronta a ripartire. Tutti siamo mobilitati e il Partito Democratico farà fino in fondo la propria parte. Ora ci apprestiamo a votare il decreto Sostegni bis , con il quale dovremmo passare dalle parole ai fatti in un contesto in cui ancora si combatte l’emergenza pandemica, con un sistema sanitario ancora sotto stress. In tal senso ho presentato un emendamento al decreto per finanziare, con l’uno per cento del Fondo sanitario nazionale, lo sviluppo delle reti locali di cura palliative in ambito domiciliare, residenziale-hospice e ospedaliero. Tutti noi sappiamo che le cure palliative se erogate in modo adeguato e coordinato, non soltanto fanno diminuire gli accessi ai servizi di emergenza , ma riducono i ricoveri ospedalieri e le cure intensive inappropriate ma, soprattutto, contribuiscono più efficacemente a ridurre le sofferenze legate ai sintomi che le malattie producono. Al governo chiediamo di intervenire sul nostro sistema sanitario, facendo proprio o approvando questo emendamento, che sarà esaminato dalla Commissione e sostenuto da tutto il gruppo del Pd, con il quale si vuole prestare la giusta attenzione alle cure palliative, anche pediatriche, e dare risposte adeguate alle famiglie e ai pazienti che stanno ancora affrontando giorni difficili della propria esistenza.
"L’obiettivo dell’agenda sociale dell’Europa è superare le fragilità e combattere le disuguaglianze che esistevano già prima della pandemia ma che questa ha contribuito ad allargare. La risposta che l’Europa ha dato a questa terribile emergenza era impensabile fino a qualche tempo fa, basti ricordare la possibilità di mettere in comune il proprio debito. C’è stato il riconoscimento che le soluzioni date alle precedenti crisi abbattutesi sul nostro continente erano sbagliate. Ora però occorre agire per evitare una lacerazione del tessuto sociale europeo. E’ un compito che riguarda l’Unione ed anche i singoli stati. Noi abbiamo una straordinaria opportunità che è offerta dal Pnrr, un’opportunità per modernizzare il Paese e migliorare il sistema di welfare, a cominciare dalla sanità. Sono convinta che siamo pronti a fare le riforme necessarie perché questa opportunità venga colta pienamente".
Così Debora Serracchiani, capogruppo del Pd alla Camera, intervenendo al convegno promosso dal partito sulla nuova agenda sociale per l’Italia e l’Europa.
“ Il Centrodestra a Milano non è mai stato, a mia memoria, così in difficoltà.
In quella che nell’epica della destra italiana dovrebbe essere la capitale della Lega, luogo di nascita di Matteo Salvini, e di Forza Italia, dove Silvio Berlusconi e Il suo partito sono nati, la capitale del Nord che lavora e che produce contro gli ozi di Roma…la destra non riesce da mesi a dare dimostrazione di avere una classe dirigente che si presenti per governare la città. Anche Di Montigny si ritira: "Mancata convergenza sul mio nome".
Ennesima promessa di Salvini: "In settimana nome e squadra"
La verità è che da 10 anni Milano è governata bene dal centrosinistra, prima con Giuliano Pisapia e poi con Beppe Sala, con soddisfazione e riconoscimento trasversale, avendo dimostrato capacità di sviluppo compatibile e progetto sociale, spinta attrattiva e vocazione innovativa.
Bisogna andare avanti, radicare i nostri progetti, aprirne di nuovi, continuare la trasformazione di Milano verso nuovi traguardi; le difficoltà della destra sono la dimostrazione dei nostri successi.
Nessuna vittoria è mai scritta prima, ma noi siamo sulla buona strada. Avanti con il PD Milano e con Beppe #Sala!”.
Così il deputato democratico Emanuele Fiano