23/06/2021 - 20:26

Dichiarazione on. Francesca Bonomo, deputata Pd                                                     

Apprendo con soddisfazione la decisione dell’Assemblea delle Nazioni Unite che con soli due voti contrari e tre astenuti ha approvato poco  fa una risoluzione che chiede la fine dell’embargo degli Stati Uniti nei confronti di Cuba. In tutti questi anni l’embargo ha provocato all’economia cubana danni enormi, quantificato dalla stessa Onu in 117 miliardi dollari ed è stato un imponente ostacolo allo sviluppo economico e sociale del paese.
L’Italia ha confermato il suo voto contrario all’embargo e il nostro auspicio è che continui a lavorare sia in sede europea  sia nei rapporti bilaterali con gli Stati Uniti,  a favorire il processo distensivo nei confronti  di Cuba. Inoltre,  ci auguriamo che la nuova amministrazione Biden riprenda con decisione quel percorso di distensione avviato dal presidente Obama e che , come primo atto,  si attivi per togliere Cuba dalla lista dei paesi che finanziano il Terrorismo che Trump aveva inserito durante la sua campagna elettorale.

23/06/2021 - 20:14

“In questi giorni la commissione Cultura si è trovata ad affrontare e a portare all'attenzione dell'Assemblea ben tre provvedimenti, tutti espressione di quel terzo livello di istruzione e formazione che da anni regola il sistema culturale del nostro Paese. Pochi giorni fa il testo unificato sul pre-ruolo universitario, quello di oggi sulle lauree abilitanti, l’ultimo la prossima settimana sugli istituti tecnici superiori. L'insieme di questi provvedimenti dà una manifestazione tangibile di quel lavoro di modernizzazione del Paese che si sta svolgendo nel solco delle riforme richieste dal Recovery Plan. Il disegno di legge approvato oggi facilita le modalità di accesso ad alcune professioni regolamentate, e assicura un più veloce inserimento nel mercato del lavoro. Le difficoltà di applicazione non mancheranno, anche da parte degli ordini, ma noi saremo vigili”.

Lo dichiara Flavia Piccoli Nardelli, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, a margine della dichiarazione di voto svolta in Aula.

“Questa proposta di legge – prosegue l'esponente dem -  introduce la possibilità per gli ordini professionali di rendere i corsi di laurea abilitanti anche in un secondo momento su propria decisione. Senza liste chiuse dunque, ma prevedendo una norma aperta. L'approvazione di questa riforma rappresenta un doveroso passo avanti anche per l'introduzione di un meccanismo premiale che di fatto obbliga gli atenei a rispettare la normativa. Il testo riconosce un ruolo essenziale agli ordini professionali, garanti del corretto percorso di tirocinio, e ne riconosce l'importanza del ruolo svolto e che continuano a svolgere per garantire la qualità delle prestazioni professionali, per curare il continuo aggiornamento degli iscritti e per tutelare la professione. Anche per questo consideriamo l’adesione degli ordini un elemento imprescindibile per arrivare ad una laurea abilitante. Non mi nascondo che non tutte le criticità sono state risolte, lavoreremo perché lo siano in futuro”.

“L’intento della legge – conclude Piccoli Nardelli - è di rendere più duttile il nostro sistema educativo, di adattarlo all'evoluzione socio economico. Una valorizzazione intelligente e dinamica delle professioni è dunque necessaria e l’investimento nella formazione è strategico. Per questo abbiamo votato convintamente a favore della legge”.

23/06/2021 - 18:26

"Con la proposta della tassazione agevolata per il secondo percettore del reddito poniamo un altro pilastro nell’azione di sostegno alle famiglie ed alle donne. La Tasp si affianca all’assegno unico. Superiamo ogni forma di disincentivazione al lavoro. Promuovere l’occupazione delle donne, agire perché vengano superate le disparità che ancora pesano sulle donne è il nostro obiettivo. E per questo è anche molto importante oggi l’approvazione in Commissione Lavoro alla Camera della proposta sulla parità salariale: un altro pilastro di una strategia che ha di mira la lotta alle disuguaglianze che frenano, tra l’altro, una vera ripresa perché come vediamo dall’esempio di altri Paesi europei il lavoro femminile è un grande volano per la crescita del Pil".

Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera

23/06/2021 - 17:31

“Venezia ritrova davanti a sé tutti i problemi che aveva lasciato prima della pandemia, a cominciare dal transito delle grandi navi. È di pochi giorni fa l'ultimatum dell’Unesco per allontanare le grandi navi dal Bacino di San Marco e dal Canale della Giudecca, per non iscrivere Venezia nella ‘lista del Patrimonio in pericolo’. Finalmente, però, lo scorso maggio il Parlamento ha approvato il disegno di legge con cui è stato dato il via a un concorso di idee per una soluzione che faccia attraccare le navi da crociera fuori dalla laguna in un porto off-shore. Ma va anche detto che sono trascorsi dieci anni dal ‘decreto Clini-Passera’ del 2012, che aveva previsto l'estromissione dal bacino di San Marco delle navi con stazza superiore alle 40mila tonnellate, ma ad oggi le grandi navi continuano a transitare. Per questo abbiamo chiesto al ministro Giovannini e al governo quali iniziative intenda assumere, e in quali tempi, per allontanare le grandi navi dal Bacino di San Marco e dal Canale della Giudecca, in attesa del porto off-shore”.

Lo dichiara Nicola Pellicani, deputato del partito democratico e componente della commissione Ambiente, intervenendo in Aula per il question time.

Nella replica, l'esponente dem dopo aver sottolineato con soddisfazione l’attenzione del governo a questa problematica, ha ribadito che “sono urgenti decisioni chiare e condivise anche perché l’Unesco prenderà una decisione su Venezia nel mese di luglio. Va individuato un percorso che conduca ad una crocieristica a misura di Venezia, avendo come primi obiettivi la difesa del lavoro e del porto. Perché Venezia è il suo porto. È chiaro che il tema Venezia va affrontato nel suo complesso, dal Mose al Consorzio, all'aeroporto, al tema del ripopolamento della città, alle bonifiche di porto Marghera, alla gestione del turismo, al numero dei visitatori e degli alberghi, sempre coinvolgendo con scelte condivise la cittadinanza, i suoi rappresentanti, il mondo del lavoro, le categorie di settore, e ovviamente anche il Parlamento deve fare la sua parte. Ma non c'è dubbio – ha concluso Pellicani - che le grandi navi rappresentano la punta di un iceberg di un'emergenza non più sopportabile. Servono dunque misure provvisorie compatibili con la fragilità della laguna”.

23/06/2021 - 16:29

“In vista dell’arrivo dei primi fondi del PNRR è importante sottolineare che ieri è stata votata all'unanimità dalla Commissione Antimafia la mia Relazione sull’attività delle mafie durante l’emergenza da covid 19. E’ un grande risultato perché è il riconoscimento di un anno di lavoro del Comitato che presiedo. Un lavoro di analisi dei fenomeni di aggressione mafiosa delle economie e delle comunità sociali che si è concretizzato in un documento che contiene alcune proposte di intervento condivise da tutti i partiti, cosa che mi rende molto orgoglioso perché è stato percepito il valore di questo impegno in vista dell’arrivo delle risorse previste dal PNRR che offrono, è evidente, ulteriori opportunità di business alle organizzazione mafiose. Com’è noto le mafie aggrediscono le comunità indebolite e i comparti che hanno alte possibilità di infiltrazione criminale e alti guadagni. Ci troviamo in una situazione in cui la crisi economica scaturita dalla pandemia (con le sue conseguenze sociali) ha intimorito i cittadini e temo che la fine del blocco dei licenziamenti, a ottobre, possa rendere alcune comunità ancora più vulnerabili. A questo bisogna aggiungere che l'immissione di denaro liquido in grande quantità è molto appetibile per le mafie che potrebbero metterci le mani sopra infiltrandosi anche in imprese legali attraverso conniventi o prestanome. Un rischio chiaramente enunciato nelle scorse settimane tra gli altri, anche dal procuratore nazionale antimafia Cafiero De Raho e dalla ministra della Giustizia Cartabia e sul quale il mio comitato insiste da tempo. Merita inoltre particolare attenzione la gestione dei fondi del PNRR che rischia di incontrare non solo le croniche difficoltà degli Enti Locali ma anche una possibile mancanza di reazione immediata alle possibili infiltrazioni criminali perché ormai sappiamo che proprio la mancanza di rigore e soprattutto di competenze nella PA rappresentano i mezzi attraverso i quali le mafie entrano nelle istituzioni fino a condizionarle. Adesso Governo e Parlamento hanno il dovere, per avere una adeguata attuazione del PNRR, di mettere il contrasto alla mafie come pietra angolare perché senza questo punto fermo si verificheranno storture sia nella fase di progettazione che nel complessivo atteggiamento dello Stato verso la criminalità organizzata: nessun indietreggiamento è possibile”.

Lo ha detto in una nota il parlamentare del Partito Democratico Paolo Lattanzio, membro

della Commissione Parlamentare Antimafia e presidente del Comitato Infiltrazioni mafiose durante l’emergenza sanitaria covid 19.

23/06/2021 - 15:18

“Oggi in commissione Lavoro segniamo un passo avanti fondamentale nella lotta contro il gender pay gap e contro le discriminazioni di genere sul posto di lavoro. Con l’approvazione all’unanimità del testo di legge sulla Parità salariale, siamo a un passo dall’istituire un meccanismo di trasparenza e garanzia per milioni di donne lavoratrici che oggi vengono pagate meno e vengono escluse dalle opportunità di carriera rispetto ai loro colleghi uomini. Ringrazio tutte le forze politiche perché abbiamo fatto un ottimo lavoro insieme, a dimostrazione del fatto che quando si dà spazio al Parlamento e al dialogo, arrivano risultati significativi per tutte e per tutti”.

Lo dichiara la deputata del Pd Chiara Gribaudo, relatrice della legge sulla Parità salariale, dopo il voto di oggi pomeriggio in commissione Lavoro.

“Il percorso di questa legge - aggiunge - è iniziato insieme alla legislatura ed è il risultato di un profondo lavoro di studio e dialogo; è stato coordinato con le previsioni del Pnrr e oggi approviamo una proposta che prevede la creazione di nuovi meccanismi di trasparenza e garanzia per le donne lavoratrici attraverso il rapporto sulla situazione del personale e la creazione di una certificazione della parità di genere per premiare le aziende virtuose. Il gender pay gap in Italia può arrivare al 20% in meno sulla busta paga delle donne rispetto ai loro colleghi uomini, mentre solo il 28% dei manager sono donne. Peggio di noi solo Cipro. Il Global gender gap report, infatti, ci pone fra i peggiori Paesi europei per le differenze economiche fra uomini e donne, e stima che servano oltre 200 anni per raggiungere la parità. Non possiamo aspettare secoli, è tempo di mettere fine a questa ingiustizia. C’è un testo condiviso fra le forze politiche - conclude - approviamolo definitivamente prima possibile”.

23/06/2021 - 13:59

“Sono importanti e fanno chiarezza le parole di Matteo Renzi e la posizione di IV Bologna di pieno sostegno a Matteo Lepore come già ha fatto Isabella Conti.  Le primarie hanno questo scopo:  confrontarsi e misurarsi sui temi e sui programmi ma poi, una volta finite e cessate le conflittualità, si deve ricucire e muoversi uniti verso l’appuntamento delle elezioni che dobbiamo vincere. Oggi l’obiettivo a Bologna e’ garantire alla città una solida amministrazione di centro sinistra per i prossimi anni. Il Partito Democratico di Bologna ha dimostrato con i fatti il suo forte impegno in questa direzione”. Lo scrive sulla sua pagina facebook Gianluca Benamati, deputato Pd eletto nel collegio di Bologna Casalecchio.

23/06/2021 - 13:44

“Nel biennio 2015-2016, a seguito di un accordo siglato presso il ministero dello Sviluppo economico, lo stabilimento AnsaldoBreda (Leonardo) di Carini, in provincia di Palermo, passava al Gruppo Ferrovie dello Stato (FSI) e, nello specifico, alla Società Rete Ferroviaria Italiana (RFI). Secondo i piani industriali elaborati di concerto con le sigle sindacali, i lavoratori dello stabilimento di Carini si sarebbero dovuti specializzare nel cosiddetto revamping. Inoltre, erano previsti anche investimenti infrastrutturali per il miglioramento dello stesso stabilimento. Tuttavia, secondo i lavoratori, nel febbraio 2021 sarebbe stato presentato un piano industriale tale da non valorizzare appieno le maestranze presenti presso lo stabilimento di Carini, spesso chiamate a svolgere attività ad alto valore qualitativo che richiedono specifiche competenze. Pertanto, chiedo al ministro dello Sviluppo economico quali iniziative di propria competenza intenda intraprendere nell’immediato al fine di dare effettività ai piani industriali e valorizzare il sito siciliano e le attività dei lavoratori”. Lo chiede in un’interrogazione il deputato siciliano del Pd Carmelo Miceli, componente delle commissioni Giustizia e Antimafia.

“Simili circostanze – prosegue l’esponente dem - unite al grave ritardo nella realizzazione delle opere infrastrutturali, all’incertezza legata alla mutevolezza delle attività da svolgere, all’elevata età media delle maestranze, all’assenza di previsioni di ricambio generazionale e di acquisizione di professionalità mancanti, vengono percepite dai lavoratori come un tentativo di ‘galleggiamento’ del sito finalizzato ad accompagnare verso la pensione le maestranze presenti senza nessuna possibilità di crescita professionale e di sviluppo in grado di consentire allo stabilimento di Carini di competere con altri stabilimenti di RFI”.

“A mio avviso – conclude Miceli - sono preminenti tanto l’interesse ad assicurare la crescita professionale e la specializzazione dei lavoratori dello stabilimento siciliano, quanto la necessità di incrementare la competitività sul piano economico ed infrastrutturale di un polo industriale strategico come quello di Carini nel panorama nazionale”.

23/06/2021 - 13:15

“Il via libera al Recovery Plan italiano è un momento storico di cui essere orgogliosi, che merita di essere celebrato. Per la prima volta, grazie al ruolo determinante dei Democratici in Italia e in Europa, è stata prevista l’emissione di 750 miliardi di Eurobond, nonostante l’opposizione dei sovranisti. Il nostro Paese è stato il primo beneficiario con 209 miliardi di euro, e disporrà di risorse mai viste dal dopoguerra ad oggi per avviare una stagione di interventi straordinari nella sostenibilità ambientale, nella transizione digitale, nella coesione sociale e territoriale, così come nelle politiche di sostegno alle donne, ai giovani, al Mezzogiorno. Grazie al presidente Draghi per aver contribuito in modo decisivo ad ottenere questo risultato con la sua autorevolezza”. Lo ha detto Piero De Luca, vicepresidente del Gruppo dei deputati del Pd, intervenendo in Aula durante le comunicazioni del premier in vista del Consiglio Ue.
“Nel prossimo Consiglio europeo si affronteranno questioni di grande rilevanza, partendo dall’attuale situazione epidemiologica. Per costruire una vera e propria Europa della salute dobbiamo migliorare il coordinamento tra gli Stati e rafforzare la strategia per i vaccini sostenendo, come ha fatto il presidente Draghi, la sospensione transitoria dei diritti di brevetto e la cessione delle licenze di produzione. Grazie alla richiesta dell’Italia, il Consiglio si occuperà anche di immigrazione. È giunto il tempo di definire un Next generation EU anche per le politiche migratorie fondato su condivisione delle responsabilità, umanità e sicurezza e superando finalmente il Regolamento di Dublino.
Noi democratici continueremo le nostre battaglie per un’Unione che modifichi il Patto di Stabilità, che renda strutturale il programma SURE e il Recovery plan. Siamo per un’Europa dell’equità, che ponga fine ai paradisi fiscali, eliminando l’inaccettabile dumping di troppe aziende, sulla scia dell’accordo raggiunto all’ultimo G7 su un’aliquota minima globale per la tassazione delle multinazionali. Ecco la nostra idea di Europa. E ci sono oggi tutte le condizioni per realizzarla”.

23/06/2021 - 11:57

"Le migrazioni non sono un fenomeno passeggero, ma strutturale. Sbagliato negarlo. Fa bene il premier Draghi a chiedere una politica europea comune e solidale. Servono corridoi umanitari per i profughi e canali trasparenti e legali per i migranti economici. Così si combattono i trafficanti". Lo scrive su Twitter Piero Fassino, deputato Pd e presidente della Commissione esteri della Camera, commentando l'intervento del presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi durante le comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo di domani e venerdì. 

23/06/2021 - 11:25

“L’Europa è ad un bivio. La prova della pandemia ha mostrato tutte le difficoltà e le contraddizioni di un continente che è quello più integrato al mondo e allo stesso tempo limitato dai singoli stati nella sua completa integrazione. Abbiamo imparato in questo anno, e poi nei 70 anni di pace e collaborazione che ci hanno portato fin qui, che un’Europa più forte e unita è la strada per lo sviluppo e la crescita. Ora abbiamo il dovere di offrire soluzioni e di indicare una prospettiva che guarda al futuro. Tanto più in questa fase in cui l’Italia ha riconquistato una leadership forte e credibile.
Next Generation è il frutto di un'Europa che ha saputo finalmente superare egoismi nazionalistici per aprirsi a un orizzonte solidale. È il frutto di un'Europa che ha creduto nella cooperazione, nella scelta irreversibile della moneta e che riconosce la centralità di strumenti comunitari per difendere i suoi cittadini.

L’Europa deve fare la sua parte per garantire a tutti accesso al vaccino aiutando i paesi più poveri con donazioni, mettendoli in grado di produrne autonomamente o infine chiedendo la sospensione temporanea della proprietà intellettuale: il vaccino deve essere un bene pubblico globale. Non esistono diritti di proprietà che possano prevalere sul diritto alla vita. La nostra è una proposta di umanità e civiltà.

L’Europa deve fare la sua parte con una strategia comune nella gestione delle migrazioni. Il che vuol dire accordi bilaterali con i Paesi di origine e di transito, concordando le quantità e i profili che possono essere accolti in ogni Paese, in modo regolare, alla luce del sole, predisponendo anche le politiche di accoglienza e di integrazione necessarie. Si tratta di governare un fenomeno affrontando la questione della “redistribuzione”. Se vogliamo stroncare il traffico di migranti, e salvare vite umane, il modo più utile è gestire flussi in modo regolare e trasparente.
E allo stesso tempo chiediamo che l’Europa abbia una strategia per sedare i conflitti e volgerli a soluzioni politiche come si sta facendo, sotto impulso italiano, in Libia.

Sono tutti temi delicati, che richiedono risposte immediate e pensieri lunghi. Noi siamo certi che l’esperienza, la fiducia e la stima che il Presidente Draghi riscuote in Europa possano essere la carta in più per ottenere risultati, mettendo la UE nelle condizioni di corrispondere alle aspettative dei cittadini e di essere protagonista autorevole e ascoltata del mondo globale”.

Lo ha detto intervenendo in Aula, il deputato dem Andrea De Maria, Segretario di Presidenza della Camera.

22/06/2021 - 21:12

“E’ stata votata all'unanimità dalla Commissione Antimafia la mia Relazione sull’attività delle mafie durante l’emergenza della covid 19. E’ un grande risultato perché è il riconoscimento di un anno di lavoro del Comitato che presiedo, un lavoro di analisi dei fenomeni e dei trend di aggressione mafiosa delle economie e delle comunità sociale che si è concretizzato in un documento che contiene, oltre alle analisi, alcune proposte di intervento condivise da tutti i partiti, cosa che mi rende molto orgoglioso. Non significa essere arrivati a un punto fermo: il lavoro del comitato continuerà con l'obiettivo di continuare a indagare l’evolversi dei fenomeni mafiosi in epoca covid e troverà una nuova sfida con l’arrivo delle risorse previste dal PNRR che offrono, è evidente, ulteriori opportunità di business e guadagno alle famiglie criminali. Il Comitato non farà soltanto indagine ma anche proposte per essere un pungolo costante per il Governo, come già fatto durante la stesura del Piano all'interno del quale abbiamo portato la voce e la sensibilità sulla tutela legalità e sul contrasto a tutte le mafie”.

Lo ha detto in una nota il parlamentare del Partito Democratico Paolo Lattanzio, membro della Commissione Parlamentare d’Inchiesta sul Fenomeno delle Mafie e presidente del Comitato Infiltrazioni mafiose durante l’emergenza Covid-19.

22/06/2021 - 20:07

Ora il Parlamento agisca contro le querele temerarie

"La decisione della Corte che ha dichiarato incostituzionale il carcere ai giornalisti per il reato di diffamazione a mezzo stampa era attesa ed è benvenuta, viste le difficoltà e le resistenze che il Parlamento ha incontrato nel cancellare questo retaggio del Codice Rocco. Ora l'Italia si allinea alle democrazie più avanzate e ai richiami degli organismi europei. E questo deve rappresentare uno stimolo per approvare finalmente la legge contro le querele temerarie, che vengono usate per intimidire e colpire il giornalismo d'inchiesta".

Così Walter Verini, deputato Pd e coordinatore in Antimafia del Comitato per la tutela dei giornalisti minacciati.

22/06/2021 - 19:51

"Con l'approvazione della Commissione Europea al Pnrr, presentato dall'Italia, si avvia una nuova fase di crescita per il nostro Paese. Nel prossimo futuro l'obiettivo principale sarà rappresentato dalla ricostruzione di un tessuto sociale ed economico ancora più solido e inclusivo, che sostenga imprese e cittadini fuori dalla crisi pandemica. Dovremo porre al centro il lavoro ed i diritti, le giovani generazioni e le donne. Spetterà adesso a tutti noi, dal Governo alle istituzioni locali fino alle aziende, procedere con rapidità alla realizzazione del Piano. E' il percorso più ambizioso che l'Italia abbia mai affrontato dalla fine della Seconda Guerra Mondiale". Così Fabio Melilli, presidente commissione Bilancio alla Camera.

"Abbiamo davvero un'occasione straordinaria, con la possibilità di cambiare le strutture portanti del nostro modello economico. Punteremo, come descritto nel Piano, su una diffusa riconversione ecologica e su processi di digitalizzazione nel settore pubblico e privato per raggiungere standard elevati, in linea con le altre nazioni europee. In questo processo di cambiamento, sarà fondamentale porre sempre al centro il lavoro e la tutela dei diritti dei lavoratori. Da oggi - conclude Melilli - possiamo costruire un'Italia più ricca, moderna e al tempo stesso più giusta. Protagonista in un'Europa che saprà distinguersi ancora come baluardo di democrazia, per i valori di libertà e di giustizia sociale".

22/06/2021 - 19:10

Dichiarazione on. Antonella Incerti, capogruppo Pd commissione Agricoltura

“La pesca è un settore che ha bisogno di rilancio,  che sappia coniugare innovazione e sostenibilità, anche per il difficile ricambio generazionale che si registra . E sebbene questo  provvedimento non sia di sistema, la legge delega va nella direzione di dare alcuni strumenti in più a un settore strategico per il nostro Paese”. Così Antonella Incerti, capogruppo Pd in commissione Agricoltura, nella dichiarazione di voto per conto del gruppo Pd, sulla legge che prevede interventi per il settore ittico e politiche sociali nel settore della pesca. “Sono molte le imprese in difficoltà e  non da oggi – ha precisato Incerti- con una contrazione nell’ultimo anno del 16 per cento della nostra flotta, così come registriamo un decremento netto delle catture, che significa meno reddito per i pescatori. Una situazione già molto critica, aggravata ulteriormente dal Covid. In particolare, ha aggiunto la parlamentare del Pd,  è stata colpita la piccola pesca, che è la caratteristica del nostro settore ittico:  l’80 per cento della nostra flotta è costituita da piccoli pescherecci, con il 60 per cento dei posti di lavoro complessivi. Un settore che vede nella presenza  delle donne la  spina dorsale della filiera  . Una forza di lavoro cruciale, che spesso viene dimenticata. La metà della forza lavoro sono donne e il 90 per cento lo sono per quanto riguarda la trasformazione del pescato. Chiediamo al governo – ha concluso Incerti- che con  l’approvazione di questa delega, di mettere mano a norme che hanno bisogno di essere semplificate e ammodernate , rendendo più semplici alcune procedure  come l’accesso ai finanziamenti e integrare la normativa nazionale per quanto riguarda la pesca e l’acquacoltura  e la protezione dell’ambiente eco- marino . Serve dare maggior praticabilità – è l’appello della parlamentare dem-  al lavoro quotidiano degli operatori della pesca e certezze per quanto riguarda anche i benefici previdenziali. Penso ai marittimi che operano nelle imbarcazioni inferiori a 10 tonnellate. E penso all’istituzione del fondo per lo sviluppo dell’intera filiera, in cui sono previste risorse importante che andranno ad alimentare la ricerca scientifica e il collegamento con il settore industriale. Infine, occorre favorire  l’accesso  al credito e promuovere tutti quegli elementi per  rafforzare la redditività dei nostri pescatori”.

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