“Voglio rivolgere a Lorenzo Tagliavanti i miei migliori auguri di buon lavoro per la sua rielezione a Presidente della Camera di Commercio di Roma.
Un secondo mandato, rinnovato con un voto all’unanimità, che conferma il buon lavoro svolto fino ad oggi per il sistema produttivo della Città e, allo stesso tempo, una guida autorevole per la Camera di Commercio che - sono certo - sarà protagonista del rilancio della Capitale a partire dal rapido e virtuoso utilizzo del Recovery Fund".
Lo dichiara Claudio Mancini, Deputato del Partito Democratico.
“Lunedì i decreti Sicurezza saranno portati in Consiglio dei ministri. Siamo a un punto di svolta importante e necessario per cancellare questa pagina di cattiva politica. Tutti noi abbiamo ben chiaro l’inadeguatezza di quei decreti. Ora dobbiamo andare avanti con il superamento della Convenzione di Dublino, efficientare i meccanismi di redistribuzione, ristabilire gli Sprar e, soprattutto, puntare sul dialogo con i territori. L’Europa è dalla nostra parte, niente più scuse”.
Così il deputato dem, Carmelo Miceli, responsabile nazionale Sicurezza del Partito democratico.
"Le dichiarazioni del Presidente della Fiera di Bologna Calzolari, riportate oggi dalla stampa, confermano la grande criticità della situazione che vivono le principali fiere del Paese. Fortemente e inevitabilmente colpite in modo particolare dalle conseguenze della pandemia. Sappiamo che il Governo è impegnato a mettere in campo specifiche iniziative per il settore. Importante che sia così e che lo si faccia presto ed in maniera efficace. Per quanto mi riguarda credo importante che tutti i gruppi politici sostengano questa priorità così rilevante anche in sede parlamentare"
Così Andrea De Maria, deputato PD e Segretario di Presidenza della Camera.
“L’appello dei 15 ricercatori e scienziati al presidente del consiglio per il potenziamento delle attività di ricerca, sia di base quanto tecnologica, nell’ambito delle attività del piano nazionale di ripresa e resilienza è altamente condivisibile”. Lo dichiara il deputato democratico Gianluca Benamati, capogruppo in commissione Attività produttive.
“La deludente percentuale di spesa per la ricerca continua Benamati - è una delle ragioni del ritardo tecnologico nell’innovazione e nella competitività del Paese. Al di là del pur importante tema del trasferimento tecnologico, infatti, ciò in cui l’Italia è sofferente è la ricerca stessa. Più ricerca sui temi strategici per l’evoluzione tecnologica, così da riguadagnare pozioni di leadership nei settori ad oggi alla frontiera dell’innovazione, e una sempre maggiore contaminazione fra formazione avanzata, ricerca, tessuto produttivo e sociale è la via maestra per la ripartenza del Paese. Grandi progetti Paese e valutazione delle attività basate sulla reale competitività dei progetti da finanziare appaiono irrinunciabili, così come la valutazione del merito e dell’attività dei singoli ricercatori. Anche da qui passa il potenziamento della manifattura italiana del domani e il rientro -ma anche la permanenza - di tanti cervelli oggi in fuga. La commissione Attività Produttive ha segnalato con chiarezza questi temi negli indirizzi che il Parlamento deve fornire al governo. Ci attendiamo che il governo sia attento a queste esigenze che rispondono a una realtà vera ed ai bisogni specifici del sistema produttivo italiano”.
"Piena solidarietà ad Alberto Cirio vittima di minacce gravi ed inaccettabili che rievocano un passato terribile che a Torino ha causato vittime, dolore e violenza".
È quanto dichiara Davide Gariglio, deputato Pd, in merito ai volantini che ritraggono il presidente del Piemonte con le sembianze di Aldo Moro nel covo delle Brigate Rosse.
“Al presidente Cirio voglio esprimere la solidarietà e la vicinanza mia e di tutti i democratici. Indegno e inquietante il volantino comparso a Torino che ritrae il presidente del Piemonte come Aldo Moro nei giorni del rapimento a opera delle Brigate Rosse. Rievocare quegli anni di piombo, alludere a un possibile ritorno di quella terribile violenza deve suonare come un allarme per tutte le istituzioni democratiche a non abbassare la guardia”.
Così in una nota la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo.
“Il volantino che ritrae Alberto Cirio come Aldo Moro durante la sua prigionia nelle mani delle Brigate Rosse è ignobile e frutto di un atto che lascia sgomenti. Desidero esprimere la più ferma condanna degli autori e la vicinanza dei deputati democratici al presidente della Regione Piemonte, insieme all’auspicio che le forze inquirenti e di polizia facciano al più presto luce su questa vicenda”. Lo dichiara il deputato democratico Enrico Borghi, della presidenza del Gruppo.
“Il ritardo economico del Mezzogiorno è inaccettabile e ingiustificabile perché non consente a un terzo della popolazione italiana di godere appieno di diritti, opportunità e prospettive che lo Stato deve garantire a tutti i cittadini. Ed è oltremodo ingiustificabile perché le ricchezze culturali, ambientali, di capacità produttive inespresse presenti nel Mezzogiorno possono e devono essere utilizzate per il rilancio dell'economia dell'intero Paese”. Così scrivono i deputati meridionali del Pd in una risoluzione discussa stamane nelle Commissioni congiunte Trasporti e Ambiente della Camera. “La risoluzione, afferma Enza Bruno Bossio, -prima firmataria del testo- si propone di affrontare il tema del gap infrastrutturale Nord – Sud, con proposte operative, che devono essere previste già nei prossimi finanziamenti nazionali ed europei, dal Recovery Fund ai contratti Rfi e Mit. Tra queste, innanzitutto “l'Alta Velocità al Sud, da Salerno a Reggio Calabria e poi fino a Palermo con l'attraversamento stabile dello Stretto di Messina, realizzando una infrastruttura che ponga fine all'isolamento della rete dei trasporti siciliani da quella del resto del Paese. Oggi abbiamo registrato un fatto molto positivo- ha proseguito la parlamentare del Pd – avendo ottenuto sull'impostazione del nostro testo, la condivisione di tutti i gruppi parlamentari, di maggioranza e opposizione”.
Nel testo della risoluzione, i deputati meridionali del Pd- scrivono che “ l'impoverimento della dotazione infrastrutturale nel Mezzogiorno ha prodotto una sistematica crescita del gap con la restante parte del Paese. Dei 16.788 chilometri di rete ferroviaria, circa 12.000 (il 72 per cento) sono rappresentate da linee elettrificate. Tale rapporto evidenzia, anche in questo caso, la sotto-dotazione del Sud e nelle isole rispetto al resto del Paese. Così come lo sviluppo dell'Alta Velocità (AV) nelle linee ferroviarie del Mezzogiorno risulta fortemente carente: soli 181 chilometri di linee pari all'11,4 per cento”. La Risoluzione impegna pertanto il governo nazionale “a tenere insieme il Nord e il Sud del Paese in una strategia di crescita comune riattivando gli investimenti pubblici in infrastrutture quale modo più produttivo per l'economia di dare il giusto valore alle interdipendenze tra le due aree del Paese e favorirne la cresc
“Un dovere esserci, per dare sostegno alle donne e all’associazione del Telefono Rosa. Quanto accaduto nei confronti di questa casa rifugio per le vittime di violenza è inaccettabile. Possono mai i condòmini affermare che queste donne non hanno diritto a vivere protette perché la loro presenza, in questo stabile, deprezzerebbe il valore delle altre case?”.
Così in una nota le deputate dell’Intergruppo della Camera per le Donne, i Diritti e le Pari opportunità, che oggi, con una delegazione formata da Laura Boldrini, Stefania Ascari, Vita Martinciglio, Emanuela Rossini ed Elisa Tripodi, hanno visitato una struttura di accoglienza per donne e minori vittime di violenza, aperta a Roma dal Telefono Rosa in un immobile confiscato e messo a bando dal Comune per scopi sociali. Nei giorni scorsi, infatti, alla Presidente dell’Associazione, Maria Gabriella Carnieri Moscatelli, è stato fatto presente dagli inquilini dello stabile e da alcuni abitanti del quartiere il disappunto per la presenza della casa rifugio, che a loro dire deprezzerebbe il valore delle case.
“Abbiamo deciso con le altre deputate – afferma Laura Boldrini, che coordina l’Intergruppo – di dare un segnale d’attenzione a queste donne coraggiose, venendo qui a conoscerle. Questa casa può essere, concretamente e simbolicamente – sottolinea l'ex presidente della Camera – l'emblema della ripartenza e della speranza. I condòmini, anziché alzare steccati, dovrebbero capirne il significato ed esserne orgogliosi".
“Abbiamo chiesto alla ministra Bellanova quali immediate quali iniziative sono state individuate al Tavolo Ortofrutticolo per favorire il superamento delle criticità economiche, organizzative e occupazionali dell'intero comparto. Il settore ortofrutticolo rappresenta un segmento fondamentale dell'agricoltura italiana, non solo dal punto di vista della diffusione territoriale delle imprese agricole attive nella produzione di frutta e ortaggi, ma anche e soprattutto per i valori produttivi ed economici che caratterizzano il comparto. Gli andamenti produttivi degli ultimi mesi hanno subito gli effetti negativi di gravi eventi, dai danni provocati dalla cimice asiatica, per arrivare alla grave perdita di fatturato subita dai frutticoltori per gli estremi eventi climatici e per le misure di lockdown scaturite dall'emergenza da COVID-19. I consumi di ortofrutta fresca sono in caduta libera, e il crollo della produzione ha comportato una diminuzione del 70% del personale impiegato nelle aziende agricole per tutte le operazioni inerenti la frutticoltura”.
Lo ha dichiarato Francesco Critelli, deputato del Partito democratico durante il Question time alla Camera.
Nella replica, affidata ad Antonella Incerti capogruppo Pd in commissione Agricoltura alla Camera, è stata apprezzata la volontà di mettere in campo “misure da noi auspicate da tempo. Serve un piano di rilancio complessivo – ha proseguito l'esponente dem - e politiche di sostegno all'internazionalizzazione del settore ortofrutticolo, il quale è decisivo per la nostra economia. È necessario confrontarsi non solo con le problematiche odierne, ma anche con le sfide del prossimo futuro. Pensiamo ad esempio alla transizione verde e alle trasformazioni tecnologiche. Nonostante le numerose problematiche, dal calo produttivo al livello altalenante dei prezzi, il settore dell'ortofrutta è riuscito a superare anche la crisi del lockdown. E rappresenta senza dubbio un pilastro economico dell’Italia. Chiediamo – ha concluso Incerti - che nel programma di ripresa nazionale il settore ortofrutticolo sia supportato da un progetto di lungo respiro per aumentare la resistenza alle crisi di mercato e far fronte alle eventuali crisi climatiche. Serve, inoltre, anche una campagna di promozione per far conoscere il giusto valore che questo settore ha per la salute dei cittadini e per l'intera economia del Paese”.
Con l'audizione dei rappresentanti dell’Associazione nazionale magistrati (Anm), la commissione giustizia della Camera ha iniziato oggi l'istruttoria sulla riforma del processo penale. È cominciato così un percorso ambizioso, con il quale ci proponiamo di affrontare alcuni nodi del funzionamento del processo con l'obiettivo di garantire una maggiore efficienza, nel pieno rispetto delle garanzie degli imputati. Incentivare i riti alternativi, dare tempi certi alle indagini preliminari, introdurre nuovi strumenti di giustizia riparativa, velocizzare le notifiche, dare maggiore trasparenza alle scelte dei pubblici ministeri, aumentare i reati procedibili a querela, sono alcune delle misure previste nel disegno di legge che possono contribuire a snellire il carico di lavoro degli uffici e a ridurre i tempi morti dei processi, e dunque a ridurre la durata dei procedimenti. Processi più veloci, dunque, nell'interesse sia delle persone indagate sia delle vittime dei reati”.
Lo dichiara Alfredo Bazoli, capogruppo Pd in commissione Giustizia alla Camera.
“Siamo certi – conclude l'esponente dem - che il confronto con magistrati, avvocati, accademici, e poi la discussione in commissione ci consentirà di migliorare il testo, che auspichiamo possa trovare la più larga condivisione”.
“Fiano non ha fatto nessuna intimidazione”
“La batteria di fuoco che si è schierata da destra in difesa del conduttore Giorgino non fa che confermarne l’atteggiamento fazioso, e addirittura pretenzioso di essere al di sopra del bene e del male. Il collega Fiano non ha intimidito nessuno, ed è inutile che Giorgino giochi al lamento e al troppo facile vittimismo. Se sceglie di fare il commentatore, deve accettare sia l’interlocuzione che la replica. Resta il fatto che ci chiediamo se la trasformazione di un conduttore del più importante Tg del servizio pubblico in commentatore fazioso sia stata avallata dal direttore del Tg1, Carboni. Il quale dovrebbe operare per assicurare imparzialità ed equilibrio nel servizio pubblico, quella che non si è verificata, ancora una volta, in questa ennesima circostanza. Al collega Fiano tutta la nostra solidarietà, per una strumentalizzazione della vicenda che doveva essere evitata da chi ne ha (o ne dovrebbe avere) il compito d’istituto”.
Lo dichiara il deputato democratico Enrico Borghi, della presidenza del Gruppo.
“La conferenza dei Capigruppo di Montecitorio ha stabilito che la legge contro l’omotransfobia e la misoginia continuerà il suo iter in Aula alla Camera il prossimo 20 ottobre: il Parlamento ha recepito l’urgenza di dire basta alle violenze, all’odio e alle discriminazioni. Finalmente l’Italia ha l’opportunità di colmare un ritardo che si protrae da decenni e di scrivere una pagina storica per i diritti. È ora di dare piena cittadinanza a tutte le persone di questo Paese. Dopo l’approvazione alla Camera, che questa calendarizzazione consentirà entro il mese di ottobre, inizierà l’iter al Senato per giungere in tempi rapidi al voto definitivo.” Così Alessandro Zan, deputato PD e relatore del provvedimento.
Dichiarazione on. Stefania Pezzopane, deputata Pd
"Il Presidente Conte sarà in Abruzzo, se non ci saranno contrattempi , il 23 ottobre prossimo ed incontrerà i sindaci del cratere 2009.
Sara’ un momento di grande importanza per tutto l’Abruzzo e per me motivo di grande soddisfazione a conferma della solidità del lavoro che stiamo facendo.
Il presidente del consiglio sarà con noi per affrontare tutte le necessità della ricostruzione. L’emergenza Covid ed i grandi problemi che vive il paese non hanno mai distratto questo governo e la maggioranza dai problemi che vivono le popolazioni del cratere 2009.
Voglio ringraziare di cuore il premier che ha ascoltato il mio appello e la voce del territorio, decidendo di venire nel cratere, nonostante sia caricato da enormi impegni.
Molti saranno gli appuntamenti ma centrale sarà il confronto con gli amministratori del territorio colpito dal sisma 2009".
“Orbán sta mettendo a rischio l’accordo sul #recoveryfund, una partita fondamentale per il futuro dell'Ue e soprattutto per la ripresa dell’Italia.
Chiedo allora: Meloni e Salvini non hanno niente da dire all’alleato Orbán? Prima gli italiani o prima l’amico sovranista ungherese?”.
Così su Twitter la deputata democratica Laura Boldrini.