"Continua un’iniziativa grave ed inaccettabile della destra che fa confusione e ripropone tesi infondate sulla strage del 2 agosto. Gli autori della strage di Bologna sono terroristi neofascisti, come accertato con sentenza definitiva. Ora vanno individuali i mandanti e, grazie alla iniziativa tenace e coraggiosa dei familiari delle vittime e al lavoro della magistratura, è in corso un nuovo procedimento giudiziario di grande valore. La responsabilità di chi è nelle istituzioni deve essere quella di sostenere i familiari e la magistratura in questa battaglia per la verità, che sta venendo alla luce malgrado tante azioni di depistaggio che si sono susseguite negli anni. Lo dobbiamo alle vittime innocenti della strage fascista del 2 agosto 1980, ai loro familiari, alla nostra democrazia".
Così Andrea De Maria, deputato PD e Segretario di Presidenza della Camera.
UN ERRORE VENDERE I GIORNALI EX FINEGIL
GRUPPO GEDI NON PUO' AGIRE COME IN UNA PARTITA DI MONOPOLI
Solidarietà ai colleghi in sciopero, chiederò l'intervento del Governo
Apprendo con grande preoccupazione la notizia della trattativa in corso per la vendita di quattro giornali del Gruppo Gedi (il Tirreno, la Gazzetta di Modena, la Gazzetta di Reggio e la Nuova Ferrara). Esprimo piena solidarietà ai colleghi oggi in sciopero. Chiederò al Governo di intervenire e di fare chiarezza.
I tredici giornali Gnn ex Finegil rappresentano un patrimonio e un'esperienza unica nel panorama dell'informazione italiano, e garantiscono da più di quarant'anni un'informazione libera e indipendente.
Non posso pensare che il principale gruppo editoriale italiano intenda muoversi all'interno del mondo dell'informazione come in una partita di Monopoli, liberandosi di un pezzo dell'ex Finegil per acquistare pare Il Sole 24 Ore.
Fermo restando la libertà di impresa, la vendita delle testate giornalistiche non può essere trattata come un qualsiasi prodotto industriale. Così facendo si mettono a rischio anche i posti di lavoro oltre che un patrimonio professionale e di conoscenze. Sono inoltre in gioco i diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione, quali la libertà di stampa e di informazione.
In qualità di dipendente del Gruppo in aspettativa, posso affermare, anche per esperienza diretta, che sarebbe un errore madornale spacchettare i giornali ex Finegil, che sono fortemente radicati nei territori e costituiscono un modello informativo locale di grande successo e, a differenza della stampa nazionale, rappresentano ancora una realtà che regge anche economicamente.
"Se non viene affidata al più presto la progettazione esecutiva della Metro 2 rischiamo di perdere anche gli oltre 840 milioni di euro di finanziamenti pubblici già stanziati. Sarebbe un dramma per la città di Torino e l'ennesimo fallimento della giunta Appendino, che in questi anni è riuscita solo a ratificare un progetto preliminare peraltro già presentato 10 anni fa”.
E’ quanto dichiara Davide Garglio, capogruppo Pd in commissione Trasporti di Montecitorio.
"La resa dei conti interna nel M5S sta ancora una volta penalizzando e paralizzando la città. E tutto questo mentre la stessa Appendino vorrebbe utilizzare le risorse del Recovery fund per un progetto che non esiste nemmeno sulla carta, e che il suo stesso gruppo consiliare - conclude Gariglio - è incapace di realizzare”.
"Plauso al segretario del Partito Democratico e presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti per aver inserito l’obbligo di mascherina sul territorio regionale. Spero si vada presto verso un provvedimento nazionale".
Così in una nota, la deputata dem Beatrice Lorenzin, ex ministra della Salute e responsabile nazionale del Forum Salute del Partito Democratico.
"Il governo intervenga presto per dare risposte adeguate per contrastare, prevenire e risarcire i danni causati da lupi e canidi. Si tratta di episodi che si verificano sempre con maggiore frequenza in molti territori italiani". Lo chiede la deputata dem Susanna Cenni,vicepresidente della commissione Agricoltura e responsabile Agricoltura Pd, in una interrogazione ai ministri delle Politiche Agricole Teresa Bellanova e dell'Ambiente Sergio Costa. L'atto di sindacato ispettivo è stato sottoscritto anche dalle deputate del Pd Antonella Incerti, capogruppo dem in commissione Agricoltura e Chiara Braga.
"Le criticità - aggiunge la vicepresidente dem - determinate dai danni causati all'agricoltura e alla zootecnia dagli animali selvatici, hanno ormai assunto dimensioni notevoli, con ripercussioni allarmanti che incidono negativamente, oltre che sui bilanci economici delle aziende agricole, che sono spesso le uniche attività economiche in aree interne e periferiche, anche sull'equilibrata coesistenza tra attività umane e specie animali”.
“E' necessario - conclude Cenni - un urgente monitoraggio della situazione attuale e l'intervento dei ministeri competenti per risolvere e prevenire questo problema con competenze scientifiche e misure dedicate. Quasi tutte le regioni hanno normative che prevedono l'assegnazione di contributi a favore degli allevatori che subiscono una perdita del patrimonio zootecnico per un evento predatorio. L’iter di risarcimento è però troppo lungo e non copre spesso interamente i danni subiti".
“Con la discussione di oggi in commissione Bilancio sulla relazione che individua le priorità nell’utilizzo del Recovery Fund si avvia bene e in modo corretto il percorso che vedrà protagonista il Parlamento nella definizione del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr), collegato allo straordinario strumento messo in campo dall’Europa con il Next Generation Eu. Gli obiettivi del Piano saranno sei e punteranno sui seguenti argomenti; 1) Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo; 2) Rivoluzione verde e transizione ecologica; 3) Infrastrutture per la mobilità; 4) Istruzione, formazione, ricerca e cultura; 5) Equità sociale, di genere e territoriale; 6) Salute. Fissati anche i criteri di valutazione dei progetti allo scopo di rendere la loro selezione più precisa e granulare. Verranno premiati quelli che riguardano la creazione di beni pubblici, rapidamente cantierabili e monitorabili, quelli con effetti positivi rapidi su numerosi beneficiari, finora scartati per mancanza di fondi e che prevedono per la loro realizzazione forme di partenariato pubblico-privato o capitali privati, con basso consumo di suolo e alti livelli occupazionali”.
Così Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio alla Camera, al termine della prima discussione sulla relazione sull’individuazione delle priorità nell’utilizzo del Recovery Fund.
“Snodo cruciale anche per evitare una frammentazione del Pnrr - aggiunge il deputato dem - sarà la piena coerenza dei progetti con gli obiettivi complessivi del Piano nazionale e la loro aderenza alle ‘missioni’ del Piano Sud 2030. Per quanto riguarda le Regioni meridionali, infatti, avremo una massa di risorse senza precedenti, la cui entità supera, in percentuale di Pil nazionale, anche quella dell’intervento straordinario per il Mezzogiorno. E’ evidente che siamo di fronte a un’occasione storica, unica e irripetibile, per colmare il divario del Sud rispetto alle zone più sviluppate del Paese. Infine, un altro aspetto fondamentale è quello del collegamento tra spesa e riforme. Questo perché la capacità delle spese aggiuntive di innescare aumenti di produttività e crescita economica è fortemente condizionata dall’efficienza della pubblica amministrazione e del mercato del lavoro. Un sistema fiscale penalizzante - conclude Ubaldo Pagano - e una giustizia lenta, ad esempio, attenuano l’effetto moltiplicativo della spesa”.
“Il 30 settembre 253 precari Anpal hanno visto scadere il loro contratto e invece di essere stabilizzati con procedure semplificate come previsto dalla legge 128/2019, il loro limbo di precarietà è stato prorogato di un altro anno con il rinnovo dei contratti. La gestione Parisi compie di nuovo un passo grave contro gli indirizzi del Parlamento e, vista la discussione sulla riforma del reddito di cittadinanza e sul rilancio delle politiche attive, non possiamo non affrontare anche la governance di questo ente pubblico fondamentale”.
Lo dichiara la vicecapogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo, intervistata nella serata di ieri a Piazzapulita. Ai giornalisti del programma tv, ha dichiarato: “In questo tempo in cui è stato a capo dell’Anpal, Parisi ha preso oltre 160mila euro di rimborsi spese, voli in business class, auto con autista, tutto ciò non è mai stato rendicontato in modo trasparente sul sito dell’Anpal”. Il programma ha approfondito anche la questione della piattaforma per l’incrocio di offerta e domanda di lavoro, per la quale erano stati stanziati 25 milioni di euro. “Anche la piattaforma di cui si parla tanto in questi giorni risulta dispersa – dichiara la deputata dem – nonostante dovesse essere centrale nel funzionamento del reddito di cittadinanza. Se dobbiamo andare a rivedere quei meccanismi, è inevitabile affrontare anche il tema di chi li gestisce e come. Qui ci sono inefficienze e sprechi che non possono essere più tollerati”.
Diamo il benvenuto con piacere a Nicola Carè che torna nel gruppo del Partito democratico, per il quale era stato eletto. Sono felice perché potrà continuare quel lavoro appassionato e proficuo che ha sempre svolto e che gli hanno chiesto i suoi elettori. Così il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.
“Il dato molto positivo del mercato dell’automobile, con le immatricolazioni del mese di settembre che segnano un più 9.54 % rispetto allo stesso mese del 2019, è molto incoraggiante. Questo incremento riduce la perdita di settore da inizio anno al 34.2%, perdita che ricordiamo a maggio era superiore al 50 %. La possibilità che il settore chiuda il 2020 con un numero di immatricolazioni assai superiore al milione e mezzo, contro circa il milione e novecentomila del 2019 limitando così le perdite, è molto concreta”. Lo dichiara il capogruppo democratico in commissione Attività produttive alla Camera Gianluca Benamati.
“Questo dimostra – aggiunge Benamati - l’efficacia degli incentivi che il Parlamento ha introdotto col decreto rilancio. Dimostra, però, anche l’urgenza che il Senato intervenga per modificare la rigida allocazione dei fondi introdotta dal governo per gli acquisti nelle categorie di emissione comprese fra 0 e 110 g/km di anidride carbonica. Questo perché la distribuzione immaginata nel testo originario del decreto ha condotto alla deplorevole situazione di categorie con un ampio surplus di disponibilità ed altre per le quali la disponibilità è esaurita. La misura incentivante che aiuta la transizione verso un parco circolante meno inquinate e più sicuro sta sostenendo fortemente il settore, ma va calibrata bene”.
“Così come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – conclude l’esponente dem - dovrà contenere come assi portanti misure di supporto alla mobilità sostenibile ed un piano nazionale per l’automobile”.
“L’accordo di Collaborazione Scientifica, siglato oggi a Bolzano dal Rettore Paolo Collini dell’Università di Trento e dal Generale Claudio Berto Comandante delle Truppe Alpine, investe i campi della ricerca, della didattica, della divulgazione a proposito di geografia e di cartografia, e convalida una best practice tra mondi diversi ma che conoscono bene e lavorano da sempre sul territorio”.
Lo ha dichiarato a margine della cerimonia l'on. Flavia Piccoli Nardelli capogruppo del Partito Democratico in commissione Cultura alla Camera.
“Le prospettive di applicazione nella gestione dei territori e in quella dei rischi ambientali sono molte – ha spiegato la deputata dem - così come si è già sperimentato tra il GeCo e Meteomont, l'ente meteo del Comando delle Truppe Alpine. La firma dell'accordo è un passo importante per la costruzione di un progetto nazionale per la tutela, lo studio e la valorizzazione del patrimonio documentario geo-cartografico, fotografico e testuale di origine militare. La collaborazione tra difesa, università e cultura - ha concluso Piccoli Nardelli - rappresenta un arricchimento reciproco e rafforzerà le nostre capacità di affrontare le sfide future del Paese”
“Il taglio del costo del lavoro del 30% per tutte le aziende che operano nelle regioni del Sud sarà uno straordinario volano per rilanciare l’economia e l’occupazione e per affrontare con determinazione il tema del divario fra il Mezzogiorno e il Nord del Paese. La 'fiscalità di vantaggio', la misura da oggi in vigore varata dal Consiglio dei ministri, con il contributo determinate del Partito democratico, permetterà di aggredire un gap che pregiudica la crescita dell’Italia intera. In attesa di una riforma fiscale europea più complessiva, per difendere il futuro del nostro Mezzogiorno siamo molto soddisfatti per un intervento che permetterà una notevole spinta al volume degli investimenti e all’incremento dei livelli occupazionali anche dei giovani. Ripartiamo dal Mezzogiorno, per far ripartire l’Italia”.
Così Piero De Luca, capogruppo dem in commissione Politiche europee alla Camera.
Per noi è importane dare forza alle istanze che rappresentate e ne sono prova una serie di iniziative legislative messe in atto raccogliendo le vostre sollecitazioni”. Lo ha detto il deputato democratico Enrico Borghi intervenendo alla conferenza stampa “Global day of action – Cina libera” che si è svolta oggi a Montecitorio.
“Il Pd inoltre – ha aggiunto Borghi – presenterà una sua proposta sul tema della sicurezza cibernetica e sulla necessità della golden power per quanto riguarda la questione del 5G. C’è una grande preoccupazione da parte nostra – ha detto – perché la dimensione del rapporto commerciale fra Italia e Cina non può oscurare il tema dei diritti che qui rappresentate. Ricordo infine che proprio oggi – ha concluso Borghi – nella commissione Esteri presieduta da Piero Fassino è stato ascoltato il leader della minoranza Uiguri che ha esposto una condizione a cui Fassino ha assicurato la massima attenzione da parte della stessa Commissione”.
Oggi il Partito Democratico ha avuto un momento di scambio e confronto con il mondo agricolo e della pesca, sia sul Recovery Fund che sulle altre strategie di investimento europee. Presenti nella Sala Berlinguer del Gruppo PD alla Camera, Andrea Orlando vicesegretario del Partito Democratico, la deputata dem Susanna Cenni vicepresidente della commissione Agricoltura e responsabile Agricoltura PD, Chiara Braga responsabile programma PD, Antonella Incerti capogruppo dem in commissione Agricoltura alla Camera ed Emanuele Felice responsabile economico PD.
“Il Partito Democratico sta svolgendo un ruolo proprio esprimendo idee e proposte per il rilancio del settore agroalimentare. Abbiamo chiesto alla ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova, di cui apprezziamo le proposte, di attivare una cabina di regia permanente come strumento di coordinamento tra vari i soggetti coinvolti e la ricerca. Cogliere l’occasione per diventare il Paese leader in Europa nella costruzione di modelli agroalimentari sostenibili, equi innovativi e competitivi, questo deve essere il nostro obiettivo. Gli scenari Ue sono chiari: European Green Deal, strategie Farm to Fork e biodiversità. A noi compete contribuire ad un salto di qualità del sistema spendendo bene le risorse a disposizione con il Recovery Fund e Pac”. Così Susanna Cenni durante l’incontro con le principali associazioni del settore agroalimentare e ittico.
“Vogliamo evitare - ha concluso Cenni - il rischio della frammentazione degli interventi, puntando su investimenti strategici. Il settore agroalimentare deve diventare protagonista e non gregario in questa sfida, cominciando da un grande piano di digitalizzazione delle aree rurali e di tutte le aziende agricole del Paese anche a fini di semplificazione, degli investimenti nelle infrastrutture, nelle bioenergie, del recupero del patrimonio rurale, sostenendo le filiere strategiche con una stagione di grande innovazione tecnologica”.
“Il primo documento elaborato dalla commissione Agricoltura - ha aggiunto Antonella Incerti - già condivide con il mondo agroalimentare una serie di progetti. Presenteremo una risoluzione parlamentare che indicherà i vari punti condivisi e nelle premesse ribadiremo alcune questioni evidenziate oggi che condividiamo, ovvero il bisogno della certezza e concretezza dei tempi e la necessità di avere una visione di sistema. Siamo consapevoli che il comparto agroalimentare non è un sottoprodotto ma è parte preponderante del progetto di rilancio Paese”.
“L’entrata in vigore da oggi della cosiddetta ‘fiscalità di vantaggio’, che prevede un taglio del costo del lavoro pari al 30% per tutte le aziende delle regioni del Mezzogiorno, Abruzzo compreso, è una grande notizia. Una misura storica che, ovviamente, non provocherà alcuna riduzione delle retribuzioni dei lavoratori. Il taglio dei contributi che devono pagare le imprese, approvato dal governo e dalla maggioranza parlamentare, è stato ottenuto grazie al forte impegno del ministro Giuseppe Provenzano ed anche agli stimoli positivi del Gruppo dei Deputati Pd del Sud che abbiamo istituito in Parlamento. Si tratta di un’importante e decisiva boccata di ossigeno non estemporanea ma stabile, che permetterà di sostenere la ripresa economica del Mezzogiorno e produrrà nuovi investimenti e più occupazione. Con il taglio del 30% dei contributi da versare per tutti i dipendenti raggiungiamo uno dei nostri obiettivi programmatici fondamentali per il rilancio del Sud: stabilire che investire e produrre nelle regioni del Mezzogiorno è più conveniente. Una misura efficace che aspettavamo da tempo”.
Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
"Bello avere alla Camera i ragazzi e le ragazze di Fridays For Future che lanciano la campagna ‘ritorno al futuro’. Non è vero che dicono sempre no. Rivolgono alla politica molte proposte per cambiare il sistema, non il clima. Vanno ascoltati: la riconversione ecologica dell'economia è una priorità assoluta e produce buona occupazione. Con il Covid, il governo ha dimostrato di saper prendere misure drastiche per proteggere la vita delle persone. Deve fare altrettanto per la tutela dell’ambiente perché anche così si proteggono salute e pianeta".
Così su Facebook la deputata del Pd Laura Boldrini, che questa mattina ha partecipato, alla Camera, alla presentazione del progetto Ritorno al futuro promosso dalle ragazze e dai ragazzi di Fridays For Future Italia.