Il prossimo mercoledì 2 settembre alle 14.30 alla Camera dei Deputati, presso la Sala Berlinguer del Gruppo del PD, si terrà un primo appuntamento pubblico dei Democratici che sosterranno le ragioni del Sì al referendum costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari. Introdurrà i lavori Stefano Ceccanti.
Interverranno: Brenda Barnini, Elisabetta Gualmini, Franco Mirabelli, Dario Parrini, Andrea Romano, Giorgio Tonini. Concluderà Maurizio Martina. Presiederà Andrea De Maria.
La 75^ festa dell’unità a Bologna si è aperta. Tanta gente, rispetto delle regole e misure di sicurezza severe anti-covid. Si torna alle origini: politica e comunità questo è il messaggio di questa Festa”. Lo scrive su twitter il deputato del Pd, Gianluca Benamati.
Sul Tribunale dei brevetti non decidere non è un'opzione: il governo valuti con criteri oggettivi la candidatura italiana più forte, e la presenti entro la riunione del comitato del prossimo 10 Settembre."
Così in una nota i deputati PD Quartapelle, Fiano e Berlinghieri, che hanno presentato un'interpellanza urgente per avere informazioni sulla candidatura italiana "perché l'eventuale collocazione in Italia della terza sezione centrale del TUB sarebbe di grande vantaggio per tutto il Paese."
"Concordiamo con il sindaco Sala che la candidatura italiana più forte sia Milano, che è il centro della produzione di brevetti e dell'innovazione in Italia, oltre ad essere già la sede della sezione nazionale del TUB”.
"Il TUB avrebbe peraltro una collocazione ideale all'interno di MIND - Milano Innovation District, che sta nascendo nell'area ex-Expo e che ospiterà uno dei più avanzati distretti dell'innovazione in Europa, con al centro Human Technopole.
"Dobbiamo avere la forza e la visione di fare squadra, mettere da parte la politica e lavorare velocemente per una vittoria di tutti.
La ripresa della didattica in presenza ha ancora molte incognite che il governo sta cercando di risolvere, tentando di coniugare le indicazioni scientifiche con le esigenze dei presidi. Si tratta di criticità evidenti: dalla misurazione della febbre da parte della scuola, alla necessaria obbligatorietà delle analisi a docenti e personale Ata; da una maggiore flessibilità sulle modalità di somministrazione della mensa rispetto alle esigenze territoriali, alla definizione di protocolli per garantire alla classe con un alunno positivo di tornate a scuola prima possibile. Problemi che ho esposto anche ad Agostino Miozzi. Vedo purtroppo però che le forze politiche di opposizione, che in questi mesi hanno sollevato solo critiche senza proporre soluzioni fattibili, stanno utilizzando le difficoltà oggettive relative il rientro a scuola solo per fare campagna elettorale. Si tratta di quelle stesse forze politiche che anche in questi giorni sminuiscono il contagio, non utilizzano la mascherina ed incentivano comportamenti pericolosi". Lo dichiara Lucia Ciampi, deputata Pd in Commissione Cultura di Montecitorio, sull'audizione di Agostino Miozzi, coordinatore del Comitato tecnico-scientifico della Protezione civile, per la ripresa delle attività scolastiche a settembre.
In questi giorni si parla di istituire di nuovo la figura del medico scolastico, una figura ormai scomparsa da molti anni. C’è il pediatra di famiglia che si prende cura dei bambini, tuttavia, sarebbe molto più utile l’infermiere scolastico. La legge “Rilancio” ha introdotto nel Servizio Sanitario Nazionale la figura dell'infermiere di famiglia e di comunità. Questa figura professionale, che ha tutte le conoscenze e competenze specialistiche delle cure primarie e di sanità pubblica, potrebbe essere impiegata anche in ambito scolastico”. Lo afferma il deputato dem Paolo Siani.
“A tal proposito - prosegue il deputato dem - la dott.ssa Barbara Mangiacavalli, presidente nazionale della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI), evidenzia come il Centro europeo per il controllo delle malattie (ECDC), abbia pubblicato nei giorni scorsi le linee guida per la riapertura delle scuole e l’infermiere scolastico venga citato come membro dello staff abituale di cui si compongono gli istituti didattici, al pari di insegnanti, personale di sostegno, addetti alla pulizia e alla mensa. Questa recentissima evidenza dimostra come l’infermiere sia tra il personale sanitario quello più adatto per tutelare le esigenze legate al Covid 19 (identificazione tempestiva di casi tra studenti e staff, identificazione dell’infezione in studenti e staff con alto rischio di sviluppare gravi forme patologiche, supportare la prevenzione) e al di fuori di esso (attività di prevenzione, controllo, assistenza in caso di disabilità e patologie croniche, prima assistenza). Questo ruolo potrebbe essere ricoperto peraltro anche dall’infermiere pediatrico che si occupa dei bisogni di salute dei bambini di età compresa tra i 0 e i 18 anni e che oggi è presente soprattutto in ambito ospedaliero”.
“L'infermiere scolastico - conclude Siani - potrebbe occuparsi adesso di:
-attivare gli screening in coordinamento con gli altri professionisti e la verifica dell'adozione delle misure di sicurezza anti-Covid19.
E in seguito anche di:
- valutazione dei bisogni di salute della comunità scolastica;
- promozione della salute e di prevenzione primaria, secondaria e terziaria;
- presa in carico degli alunni con malattie croniche (ad es. diabetici) o disabili, anche monitorando l'aderenza alle terapie e segnalando eventuali anomalie;
- riconoscimento di fattori di rischio di malattia;
- partecipazione alla redazione, verifica, attuazione e supervisione di protocolli e procedure per la qualità dell’assistenza;
- valutazione dei problemi socio sanitari (comportamentali, ambientali e domestici) che influiscono sulla salute, da attuare in sinergia con PLS, MMG e tutti gli altri professionisti che operano all'interno del territorio;
- definizione di programmi di intervento infermieristici basata su prove scientifiche e di efficacia;
- progettazione e attivazione di iniziative di informazione sulla salute
Abbiamo inaugurato oggi lo stand dei deputati Pd alla Festa Nazionale dell’Unità di Modena. Tutte le sera deputate, deputati e funzionari del Gruppo incontreranno i cittadini per illustrare il nostro lavoro, le nostre proposte, ascoltare idee e suggerimenti. Per noi è fondamentale stare in mezzo alla gente, rispondere del nostro impegno a chi ci ha votato, dialogare, ascoltare, confrontarsi soprattutto in una stagione così difficile come quella che sta vivendo il Paese. Siamo convinti di contribuire così alla straordinaria passione di migliaia di volontrarie e volontari impegnati negli stand della Festa. Ci presentiamo al nostro popolo con le carte in regola del lavoro prezioso e difficile di questi mesi ma anche con l’umiltà di chi è capace di ascoltare, raccogliere anche le critiche come indicazioni per fare ancora meglio”. Lo dichiara Andrea De Maria, deputato PD, dell'Ufficio di Presidenza del gruppo.
Ha offeso per anni il Sud. Al Governo, ha tagliato miliardi di risorse al Mezzogiorno e ha tentato di approvare un progetto di autonomia differenziata che avrebbe rischiato di spaccare in due il Paese, penalizzando ulteriormente il Sud nella distribuzione delle risorse destinate proprio a sanità, istruzione, trasporti o infrastrutture.
Ha approvato Decreti Insicurezza inutili e dannosi, senza occuparsi mai invece dei problemi reali della sicurezza urbana nei quartieri.
Per questo, lo spettacolo che sta mettendo in scena in questi giorni è surreale e vergognoso.
In Campania, l'amministrazione regionale ha prodotto risultati straordinari e ha evitato nei mesi scorsi una catastrofe sanitaria, lavorando con grande serietà e responsabilità. I cittadini campani hanno osservato con estremo rigore, tenacia e sangue freddo le regole di sicurezza imposte per contrastare il Covid.
Se avessimo dato retta alla propaganda leghista avremmo rischiato un disastro sanitario.
Eppure a Salvini tutto questo non interessa. Continua ad alimentare solo odio e fake news, continua a dare prova di comportamenti arroganti che addirittura negano l'esistenza del Virus, continua a non indossare la mascherina dove obbligatorio, continua a violare tutte le norme di prevenzione sanitaria, mettendo in pericolo i nostri cittadini.
Lasci perdere tour estivi e propaganda nei nostri territori, abituati a fatti concreti e non a barbara demagogia.
La Campania non si Lega, il Sud non si Lega e non dimentica le offese ricevute”. Lo scrive su facebook il deputato campano del Partito Democratico, Piero De Luca.
Quando un leader dell’opposizione come Matteo Salvini, uno che è stato ministro dell’Interno, arriva a definire ‘criminale’ il suo successore al Viminale vuol dire che siamo arrivati a un punto di non ritorno per il nostro sistema democratico. Esprimo tutta la mia solidarietà alla ministra Lamorgese per queste vili offese e chiedo a Salvini di fermarsi prima che sia troppo tardi per tutti.
È arrivato il momento che capisca che con le sue forzature, con i suoi scontri quotidiani, sta scavando un vulnus sempre più profondo tra rappresentati istituzionali, vita democratica e cittadini.
Salvini sta terremotando i pilastri della nostra democrazia.
Il suo modo di agire sta avvelenando la dialettica politica e sta facendo saltare gli schemi della civile convivenza, portando
qualsiasi cittadino a sentirsi autorizzato ad usare toni e ad avere atteggiamenti violenti nei confronti di chi rappresenta le istituzioni di questo Paese. E tutto questo è molto, troppo pericoloso, a prescindere da chi si trova temporaneamente a governare”. Lo dichiara il deputato dem Carmelo Miceli, responsabile Sicurezza del Partito Democratico.
Leggo che Flavio Briatore è stato contagiato dal Covid-19 e che versa in condizioni gravi in ospedale. Intanto auguri di pronta guarigione. In secondo luogo leggo che taluni incivili starebbero augurandogli sui social di non farcela, di rimanerci, in virtù del fatto che Briatore era un oppositore dei decreti di chiusura delle discoteche. E questa cosa sarebbe? La medicina che punisce i colpevoli? Vorrei tanto abitare in un Paese normale. Dove chi ha idee diverse dalle mie, riceve da me un pensiero diverso, e niente altro. Dove ci si rispetta e ci si aiuta. Al di là delle opinioni”. Lo scrive su Facebook Emanuele Fiano, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
L'accordo sulla riduzione del numero dei parlamentari prevedeva una serie di altre modifiche finalizzate a correggere gli squilibri che si sarebbero creati col solo taglio degli eletti. In Senato sono in discussione, ed entro il 20 settembre potranno andare in Aula, l'allineamento elettorale attivo (18 anni) e passivo (25 anni) del Senato a quello della Camera. Anche la modifica della base regionale per elezione Senato per superare i problemi di rappresentanza delle minoranze nelle regioni più piccole potrà essere calendarizzato alla Camera entro il 20 settembre.
Vi e’ inoltre in esame alla Camera in questi giorni anche la riduzione di un terzo dei delegati regionali nella platea degli elettori del Presidente della Repubblica per rispettare le proporzioni tradizionali.
Sulla riforma elettorale è stato raggiunto un accordo tra i partiti della maggioranza su un sistema proporzionale con soglia di sbarramento al 5 per cento, auspichiamo che non si venga meno da quell'intesa e che sia adottato il testo in esame alla Commissione della Camera prima del 20 settembre. Un anno fa abbiamo posto delle condizioni per il nostro sì alla riduzione dei parlamentari perché questa riforma fosse equilibrata e rispettosa dei diritti di tutti i cittadini e delle formazioni politiche così come previsto dalla Costituzione. È stato questo lo spirito della nostra iniziativa che sta procedendo con il contributo di tutti ed è la linea su cui ci muoviamo e chiediamo la coerenza ai nostri alleati.
Siamo certi che le raccomandazioni, le preoccupazioni e gli impulsi che in questi mesi abbiamo fornito in materia di 5G saranno debitamente tenuti in conto dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio nel corso dell’incontro odierno con il suo omologo della Repubblica Popolare Cinese, Wang Yi. In particolare, anche sulla scorta delle recenti disposizioni legislative varate da governo e parlamento italiano in materia di cybersicurezza e golden power, le pur significative esigenze commerciali e di mercato, che assumono un ruolo fondamentale in una economia aperta come quella europea, non possono prevalere su quelle che attengono alla sicurezza nazionale, ove queste siano messe in pericolo”. Lo scrive in una nota il deputato dem Enrico Borghi, membro del Copasir e della presidenza Pd a Montecitorio.
“Le recenti disposizioni legislative cinesi - sottolinea Borghi - che in settori decisivi come la sicurezza nazionale, il controspionaggio, la crittografia e la cybersecurity, obbligano imprese e cittadini cinesi che operano all’estero a fornire tutte le informazioni di cui vengono in possesso alle autorità governative di Pechino, oltre ad essere in evidente contrasto con i principi del nostro ordinamento ci espongono ad un evidente potenziale rischio specifico. E’ chiaro, infatti, che su questa base l’esfiltrazione dei dati è divenuta un obbligo di legge per le aziende e i cittadini che rispondono all'ordinamento alla Repubblica Popolare Cinese, con tutto ciò che ne consegue. La Cina è un significativo partner commerciale, e contemporaneamente non rientra nel perimetro delle alleanze politiche e militari italiane. Le scelte che l’Italia deve compiere in materia di rivoluzione digitale, intelligenza artificiale e innervamento telematico non possono che essere conseguenti a questo assunto.
“Oggi durante la conferenza stampa Nello Musumeci, il presidente della Regione Sicilia, ha più volte ribadito di non volere creare né un clima di panico né di allarmismo. Ha più volte detto che le sue dichiarazioni erano la fotografia della realtà, di una realtà insostenibile all’interno dei centri di accoglienza, dicendo per giunta che il governo Conte vuole fare dei campi di concentramento, e per di più che chi non ha mai messo piede in una realtà come i CARA o gli Hotspot non ha diritto di parlarne. Allora invito il presidente Musumeci a fare come ho fatto io oggi: vada a visitare il CARA di Caltanissetta, provando, se gli riesce, ad essere obiettivo. Impari a distinguere caso per caso, a riconoscere che un provvedimento generico come l’ordinanza di ieri è una provocazione gratuita, utile solo a creare allarmismo”. Lo dichiara il deputato dem Carmelo Miceli, responsabile Sicurezza del Partito Democratico.
“Vada a vedere - ha aggiunto il deputato dem - come sono gestiti i 13 mila metri quadri della struttura nissena nella quale, a fronte di una capienza massima di 450 ospiti, attualmente vivono solo 367 migranti, in condizioni igieniche all’evidenza ottimali e serviti da più di 60 tra medici, infermieri, assistenti sociali, mediatori culturali e vigilati da più di 100 militari e due squadre di Carabinieri e Polizia. Un luogo nel quale gli ospiti sono visibilmente sereni, entrano i struttura solo se risultati negativi al tampone, vivono in quarantena in modo ordinato, ed escono dalla struttura solo se negativi, per essere redistribuiti nella rete Siprorimi”.
“Oggi - conclude Miceli - per l’ennesima volta, Musumesci ha commesso un grave errore: ha raccontato una situazione che non rappresenta la realtà della maggior parte dei centri che accolgono migranti, descrivendoli tutti come lagher e arrivando al paradosso che per difendere la qualità della vita degli ospiti di questi posti l’unica cosa da fare era cacciarlo dalla Sicilia. Una cosa ridicola, insensata, una offesa al senso di umanità oltre che al lavoro di quei tantissimi funzionari delle prefetture, qui polizziotti, quei carabinieri, quegli operatori sanitari, quegli educatori, quegli assistenti sociali e quei mediatori culturali che fanno funzionare alla perfezione la maggior parte delle strutture di accoglienza. I fatti parlano la propaganda invece se la porta via il vento”.
“Pericolose e irresponsabili. Non si possono che definire in questo modo le dichiarazioni di Carlo Doria, candidato della destra alle elezioni suppletive del Senato nel Nord Sardegna. Durante un comizio, Doria ha sostenuto che non sia vero che il Covid continui ad uccidere. Questa è un’affermazione sconcertante, soprattutto per un medico che ha fatto parte dell'unità di crisi voluta dal Presidente Solinas. In tempo di pandemia è gravissimo che un medico possa affermare che il virus sia uno stratagemma del Governo per spaventare gli italiani. E’ triste constatare che la destra usi questi argomenti in campagna elettorale”. Lo dichiarano in una nota congiunta la deputata dem Romina Mura e i deputati dem Andrea Frailis e Gavino Manca.
“Ho avuto la fortuna di conoscere e frequentare Arrigo Levi negli anni della direzione de La Stampa, quando a Torino infuriava il terrorismo e Levi fece del giornale un baluardo della tenuta democratica della città, conquistando autorevolezza e gratitudine da tutti riconosciute”. Lo scrive su Twitter Piero Fassino, Presidente della commissione Esteri della Camera dei Deputati.
“Con SURE un forte intervento a difesa del lavoro che si aggiunge agli interventi della BCE, a sostegno di BOT e titoli di Stato e al Fondo di garanzia della BEI per le imprese. E presto arriveranno i 200 miliardi del Recovery Fund. La UE c’è e insieme batteremo Covid e crisi”. Lo scrive su Twitter Piero Fassino, Presidente della commissione Esteri della Camera dei Deputati.