25/06/2020 - 14:47

“L’intento di questa proposta di legge è quello di definire, come già avvenuto con successo per altre categorie professionali, lo status di attore e di istituire presso il ministero del Lavoro il registro nazionale delle attrici e degli attori professionisti, in base a requisiti individuati e condivisi dalla categoria stessa. La realizzazione di un registro non sancisce chi è attore e chi no, né esclude dall’esercizio della professione chi non vi rientrasse. Le produzioni, infatti, resteranno sempre libere di assumere anche un assoluto debuttante. La Pdl si prefigge lo scopo di riconoscere l’alto valore sociale della professione di attrice e di attore e mira a dare forza e identità alla categoria di chi del lavoro di attore ha fatto una professione su cui contare. Questo per dare valore alla professionalità, nell’interesse anche dei giovani che matureranno i requisiti in futuro”.

Così le deputate dem, Marianna Madia, Debora Serracchiani e Flavia Piccoli Nardelli Piccoli, che hanno depositato alla Camera la proposta di legge per il riconoscimento dell’attrice e dell’attore professionisti.

“La qualifica di professionista - aggiungono le deputate del Pd - sarà riconosciuta a coloro che abbiano redditi derivanti dalla professione di attrice e di attore o di altre arti dello spettacolo superiore al 50% del reddito da lavoro, che siano in possesso di un diploma rilasciato da istituti pubblici o privati autorizzati alla formazione di attrici e attori e un livello minimo di contributi previdenziali. Svolgere la professione di attore oggi in Italia è ancora estremamente difficile. La questione della regolamentazione dell’accesso alle professioni nel settore dello spettacolo è complessa e controversa, tuttavia è divenuto ormai impossibile ignorare i problemi causati dall’assenza di una regolamentazione. Gli attori e le attrici vivono una condizione spesso critica determinata dalla mancanza di tutele e di diritti riconosciuti. La pandemia in atto - concludono - ha dunque accelerato la necessità di una discussione sulla figura dell’attore e delle attrici e il loro riconoscimento professionale”.

25/06/2020 - 13:40

“Il dovere della memoria e il coraggio della verità: con questo spirito ci accingiamo a celebrare sabato 27 giugno i 40 anni dalla strage di Ustica nella quale persero la vita 81 persone.
Bologna lo farà con i suoi sentimenti di solidarietà e vicinanza alle famiglie, come ha sempre fatto negli anni.
Un primo momento prevede alle 10 presso il Comune un incontro tra le autorità cittadine e l’Associazione delle famiglie delle vittime a cui quest’anno parteciperà il Presidente della Camera Roberto Fico.
Seguirà quindi, alle 11 e 30, un momento di approfondimento presso il Museo per la memoria di Ustica promosso insieme dalla Associazione dei Familiari delle Vittime e dalla Federazione Nazionale della Stampa: "Cosa avremmo saputo di Ustica senza l’informazione?"
Interverranno: Roberto Fico (Presidente della Camera dei deputati), Daria Bonfietti (Presidente dell’Associazione dei familiari), Virginio Merola (Sindaco di Bologna), Andrea De Maria (Segretario di Presidenza della Camera), Andrea Purgatori (giornalista), Sigfrido Ranucci (giornalista), Cora Ranci (storica) e Giuseppe Giulietti (Presidente FNSI). Coordinerà i lavori Walter Verini (Deputato).
Sarà possibile seguire i lavori del Convegno in streaming sul sito di RaiNews24.

Non solo un anniversario, dunque, ma un’occasione per non disperdere la memoria storica, coinvolgere i giovani e ricordare che verità e giustizia vanno conquistate ogni giorno”.

Lo dichiara Andrea De Maria, Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati.

25/06/2020 - 13:08

“Nel 2019, 37mila donne in Italia si sono licenziate perché non riuscivano a conciliare gli impegni di lavoro con le necessità di prendersi cura dei figli. Se ci fosse anche solo una donna in queste condizioni sarebbe una ingiustizia da sanare immediatamente. Ma il fatto che questo succeda in modo sistematico, a decine di migliaia di donne, è una vergogna che dovrebbe essere al centro dell’impegno del governo. Per questo, bisogna aumentare i servizi di assistenza per i bambini, a partire dai nidi e dalle materne, e sui congedi parentali e introdurre il congedo di paternità obbligatorio a tre mesi, una proposta questa che abbiamo lanciato insieme a Rossella Muroni, Paolo Lattanzio, Alessandro Fusacchia ed Erasmo Palazzotto. Con la Legge di Bilancio del 2019 abbiamo lanciato un piano nazionale per ampliare l’offerta dei nidi, le risorse del Piano europeo per lo sviluppo devono essere spese in questa direzione. Ma non dimentichiamo che questa è la fotografia del 2019, un anno ‘normale’. Immaginate cosa sta succedendo nel 2020. È urgente che alla difficoltà delle donne italiane in questo anno fuori dalla norma si risponda riaprendo nidi e materne e riformando il congedo Covid come abbiamo proposto con Chiara Gribaudo. La vita delle mamme che lavorano in Italia è normalmente molto dura. Vanno aiutate e sostenute sempre, e in questi mesi di più”.

 

Così la deputata dem, Lia Quartapelle, in un post su Facebook dal titolo “37mila ingiustizie che ci riguardano”.

25/06/2020 - 12:34

“Ieri sera abbiamo avuto ancora una volta la prova del senso delle istituzioni e la concezione della democrazia da parte dei leghisti. Prima chiedono al ministro dell’Economia di venire in commissione nell’ambito dell’esame del dl Rilancio, poi mentre Gualtieri illustra il quadro degli interventi e delle attuali condizioni economico-finaziarie del Paese, peraltro con estrema puntualità e chiarezza, mettono inscena una ignobile gazzarra. Espulsioni, sospensioni, invece del confronto sul merito delle misure e delle considerazioni fatte dal ministro, cioè di quello di cui ci sarebbe sul serio bisogno. Andremo avanti con responsabilità e competenza, come il nostro Gruppo e il governo stanno facendo, e come anche gli esponenti della Lega avrebbero potuto dedurre se invece di creare caos, avessero ascoltato”.

 

Così la vicepresidente vicaria del gruppo Pd alla Camera, Alessia Rotta.

25/06/2020 - 12:33

“Le istituzioni europee hanno risposto all'emergenza Coronavirus con strumenti rivoluzionari. Manca solo un ultimo passo al Consiglio, cioè il via libera dei Capi di Stato e di Governo dei vari Stati membri, per giungere all’approvazione definitiva del programma di rilancio Next Generation Eu e vedere così completato un pacchetto di misure di portata storica. In Consiglio occorrerà continuare a lavorare per vincere le resistenze di alcuni Stati amici dei nostri sovranisti, i Paesi cosiddetti ‘frugali’ e alcuni del Gruppo di Visegrad. Le parole del ministro agli Affari europei, Vincenzo Amendola, oggi in commissione Politiche europee alla Camera, sono estremamente positive e pienamente condivisibili. Ci vuole coraggio e ambizione. L'Italia deve assolutamente difendere sui tavoli negoziali la proposta della Commissione sul Next Generation Eu, per quanto riguarda l’ammontare e la composizione equilibrata tra sovvenzioni e prestiti, le modalità di distribuzione delle risorse che porterebbe il nostro Paese ad essere il primo beneficiario e, infine la tecnica di finanziamento del fondo mediante l'emissione per la prima volta da parte della Commissione di veri e propri Eurobond. Siamo fiduciosi perché abbiamo un Governo autorevole e competente, impegnato non a distruggere l'Europa ma a rafforzarne l'efficacia per difendere al meglio il nostro Paese”.

Così Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche europee alla Camera.

25/06/2020 - 11:55

“Secondo le stime di Prometeia, nel 2017 si contavano in Italia circa 5,3 milioni di PMI che davano occupazione a oltre 15 milioni di persone e generavano un fatturato complessivo di 2.000 miliardi di euro.
Molte di queste Pmi seconda alcuni calcoli, circa il 15%, chiuderanno probabilmente i bilanci 2020 in grave perdita per la mancanza di fatturato.
Non è difficile prevedere che il fatturato del 2020 Per molte pmi non sarà sufficiente a coprire i costi dell’azienda, nonostante i risparmi delle aziende, crediti fiscali e ammortizzatori sociali messi in campo dal Governo.
In questi giorni in sede di approvazione dei bilanci 2019 gli amministratori delle società in difficoltà dovrebbero mettere a verbale dell’assemblea soci la grave situazione economica dell’impresa per l’anno 2020 prevedendo in via prudenziale il richiamo ad una probabile necessaria copertura del disavanzo che si manifesterà con la chiusura del bilancio 2020 attraverso il finanziamento soci.
Per questo in sede di approvazione del DL Liquidità’ fu presentato un emendamento che aiutava le imprese in difficoltà a chiudere in pareggio i bilanci 2020.
Nelle Commissioni di merito l’emendamento fu approvato con il parere favorevole del Mef e del Governo.
La norma inserita nel testo finale fu inaspettatamente bocciata dalla commissione bilancio su indicazione della Ragioneria prima del voto finale alla Camera per mancanza di copertura finanziaria.
Spiegazione incomprensibile visto anche il parere favorevole del MEF e del Governo nelle Commissioni di merito.
L’unica cosa certa è che se non si risolve ora è subito nel DL Rilancio questo tema, quasi un milione di Pmi e 3 milioni di lavoratori saranno travolti con costi sociali e finanziari per lo Stato enormi. Altro che mancanza di copertura.
Tutto questo può essere ora risolto nel DL Rilancio e mi auguro che il Ministro Gualtieri che ha già dimostrato la sua disponibilità a rivedere le posizioni della sua struttura come per l’allungamento della durata del finanziamento, si faccia carico di questo problema nell’interesse del Paese.
L’emendamento è stato proposto, può anche essere riformulato, l’importante è evitare questo disastro annunciato, che potrebbe anticiparsi con l’autunno di quest’anno.
Basta la volontà politica”. Lo dichiara Gianni Dal Moro, deputato del Partito Democratico.

25/06/2020 - 11:44

“Le forze che condividono l’esperienza del governo Conte devono fare tutto il possibile per ricomporre la coalizione, specie in alcune regioni. La Puglia, ad esempio, è troppo strategica per rischiare di consegnarla alle destre. Nel centrosinistra non prevalgano le vendette e la solita autoreferenzialità. Michele Emiliano non è il candidato imposto dal PD, ma è stato scelto da diverse decine di migliaia di persone con le primarie. Fermiamoci a riflettere di più sul programma di governo della Puglia per i prossimi anni per arrivare ad una sintesi. Lo dico anche e soprattutto al M5Stelle. Emiliano è sempre stato, sin dall’inizio, tra i più dialoganti e aperti nei confronti del Movimento. Sarebbe miope non cogliere questo importante dato politico da parte dei grillini”.

Lo dichiara il deputato democratico Michele Bordo, vice capogruppo alla Camera

25/06/2020 - 11:16

“Ieri in Commissione Affari sociali sono stati votati tutti gli emendamenti alla proposta di legge che istituisce l’Assegno unico per i figli. Non appena ottenuti i pareri delle altre Commissioni, si potrà fare il voto finale e portare il testo in Aula. Sono molto soddisfatto del lavoro finora fatto e apprezzo l’attenzione dimostrata da tutti i gruppi parlamentari, anche di minoranza, che hanno rinunciato a ogni forma ostruzionistica”.
Lo dichiara Stefano Lepri, relatore ed estensore della proposta di legge d’iniziativa del Partito Democratico.

24/06/2020 - 20:04

“Le previsioni del Fmi sul Pil nel nostro Paese, i dati dell'ispettorato del lavoro  sui licenziamenti delle neo mamme, assieme ai numeri che conosciamo sulle conseguenze della pandemia sulle donne italiane che stanno pagando più pesantemente, ci allarmano ogni giorno di più sul futuro delle donne Italiane e ci chiedono risposte efficaci”.

Lo dichiara Susanna Cenni, deputata del Partito democratico.

“Non c'è ripartenza del Paese senza buona occupazione femminile, per noi Democratiche è molto chiaro. Serve aprire presto i servizi per l'infanzia,  e serve costruire le condizioni politiche, sociali e culturali per condivisione del lavoro di cura e conciliazione tra genitorialità e lavoro. Come deputate Pd abbiano depositato emendamenti allo stesso Dl Rilancio che chiediamo di valutare. Si ascoltino le donne italiane - conclude Cenni - le organizzazioni delle lavoratrici, le associazioni femminili, le economiste, i saperi femminili. Si mettano al centro del progetto di ripartenza di questo Paese le donne”.

24/06/2020 - 19:26

“A causa del protrarsi dei lavori d’Aula alla Camera sul DL Intercettazioni la seduta della commissione giustizia di oggi, in cui era previsto l’esame dei disegni di legge già presentati contro l’omotransfobia, è stata annullata. Di conseguenza il deposito del testo base unificato della proposta di legge contro l’omotransfobia e la misoginia viene rinviato a martedì, una volta conclusa la discussione generale in Commissione Giustizia. La conferenza stampa programmata per domani 25 giugno è pertanto rinviata. Sarà quindi riprogrammata una volta depositato il testo base”. Cosi una nota dell’ufficio stampa del gruppo del Partito Democratico alla Camera.

24/06/2020 - 18:52

dichiarazione on. Alessia Rotta, vicepresidente deputati Pd.   
     L'ispettorato del Lavoro ci  consegna oggi un'altra  realtà impietosa relativa alle mamme che lavorano: ben 36 mila donne sono state costrette ad abbandonare il proprio lavoro solo nel 2019. Dobbiamo fare di tutto per  invertire questa tendenza e  il governo ha  adesso  l'occasione per poterlo fare : faccia proprio l'emendamento al Dl Rilancio presentato da tutte le deputate del Pd per dare alle donne che lavorano e che devono anche far crescere i propri figli più congedi parentali, più bonus con maggiore flessibilità anche se la persona interessata sta già usufruendo di una qualche forma di ammortizzatore sociale. Premiamo finalmente e con determinazione  sull'acceleratore  dei servizi all'infanzia . Investiamo concretamente sulla natalità e sulla genitorialità. Un welfare moderno e riformista come quello che vuole il Pd non può prescindere dal garantire il lavoro alle mamme che vogliono anche anche lavorare.

24/06/2020 - 18:22

“Mi auguro che il Primo Ministro Netanyahu raccolga l'appello del segretario generale ONU Guterres e non dia corso all’annessione unilaterale della Valle del Giordano. Se si può comprendere l'aspirazione di Israele alla sovranità sulla Valle del Giordano così legata alla storia e all'identità del popolo ebraico, non si può condividere che avvenga in modo unilaterale, atto che rappresenterebbe una violazione del diritto internazionale”

Così in una nota Piero Fassino, vicepresidente della commissione Esteri della Camera.

“Peraltro - continua l'esponente dem - sulla demarcazione dei confini tra Israele e uno Stato palestinese, la diplomazia internazionale ha acquisito ormai da anni la formula ‘confini del '67 con possibile scambio di terre’. In quello ‘scambio di terre’ c'e dunque lo spazio anche per una acquisizione della Valle del Giordano. Ma un conto è che ciò avvenga in modo negoziale e condiviso con la parte palestinese; altro conto è farlo discendere da un atto unilaterale che avrà come conseguenza di innescare una nuova spirale di conflitti, allontanando ancor di più una soluzione di pace stabile e sicura".

24/06/2020 - 17:36

“Facendo un po’ di confusione con le leggi che da legislatrice dovrebbe conoscere, Giorgia Meloni, che vive su Facebook e i social, invita a non scaricare Immuni. Un motivo in più per correre a scaricare una app utile e preziosa”.

Così su twitter Marianna Madia, responsabile nazionale Pd per l’Innovazione.

24/06/2020 - 16:55

“E’ poco utile parlare di bonus per le donne che vogliono essere manager, quando una madre non riesce nemmeno a mantenere il posto di lavoro dopo il parto. La cura dei figli non può essere nel 2020 un motivo per cui rinunciare al diritto al lavoro. Il governo deve assolutamente accogliere l'emendamento sottoscritto da tutte le deputate Pd al decreto Rilancio: chiediamo più congedi, più bonus e più flessibilità nel loro utilizzo, anche per chi sta percependo ammortizzatori sociali come la cassa integrazione. Serve una riflessione di sistema sui minori, ma già oggi dobbiamo accelerare per aumentare i servizi all’infanzia su tutto il territorio nazionale. Le risposte servono adesso e possono essere date con le risorse importanti di questi decreti e con quelle che saranno messe a disposizione dall’Europa. Servono gli asili nido e anche sulla loro riapertura non stanno arrivando le risposte necessarie. Garantire il diritto al lavoro delle madri lavoratrici è un pilastro imprescindibile per affermare l’uguaglianza di genere nel nostro Paese”.

 

Lo dichiara la vice capogruppo del PD alla Camera, Chiara Gribaudo.

24/06/2020 - 16:54

“Le parole di Giorgia Meloni sull’app Immuni sono un biglietto di visita della destra populista doppiamente ignorante, in senso tecnico.

Per un verso, infatti, sostiene che manchi una sanzione per l’uso illegittimo dei dati presenti sull’app, mentre questo comportamento integra gli estremi non solo di illeciti amministrativi in materia privacy (sanzionati fino a 40 milioni di euro o al 20% del fatturato), ma anche di gravi delitti previsti dal codice privacy, puniti con la reclusione anche fino a sei anni.

Per altro verso, la campionessa di assenze in aula, pur essendo deputata, ignorando che proprio la Camera stia per approvare definitivamente in queste ore la legge di conversione che disciplina l’uso di Immuni, continua a invocare una legge in questa materia”.

Lo dichiara il deputato democratico Franco Vazio, vice presidente della commissione Giustizia.

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