18/06/2020 - 17:11

“Che Salvini utilizzi per fini strumentali qualsiasi cosa, piegandola alla sua propaganda di giornata, è cosa ormai nota. Lo fa sempre, senza il senso del limite e lo fa anche con Bergamo in queste ore. Abbia rispetto della magistratura sempre, non solo quando gli fa comodo. E abbia rispetto di realtà come la Caritas che è impegnata ogni giorno sulla frontiera difficilissima del sostegno ai più deboli. Non tutto può essere distorto per beceri fini politici. Lasci in pace chi come il sindaco Gori e tanti amministratori locali stanno facendo il loro dovere con impegno e serietà. Pensi invece ai danni che fa al Paese, delle sue falsità il territorio non se ne fa nulla”.

Così i deputati del Pd, Maurizio Martina ed Elena Carnevali.

18/06/2020 - 12:53

"Oggi sono 55 milioni gli italiani ad accedere a internet, circa 9 su 10, e oltre 35 milioni utilizzano con frequenza i social con i loro dispositivi mobili. Il rovescio della medaglia di questi dati in continuo aumento si chiama manipolazione dell'informazione online, che caratterizza ormai tutti i settori della nostra società. Per questi motivi una indagine parlamentare su questo tema è urgente e necessaria. Gli obiettivi prioritari di questo organismo istituzionale dovranno essere quelle di indagare sull'influenza delle false informazioni online nell'opinione pubblica e di  proporre interventi normativi efficaci per contrastarne gli effetti. Mi auguro che tutte le forze politiche possano concordare sul fatto che lo stop alle fake news sia un obiettivo prioritario di uno stato democratico; anche quelle che hanno beneficiato e cavalcato fino a oggi, per fini elettorali, la disinformazione online"

 

Così Lucia Ciampi, deputata Pd e relatrice della proposta di legge, attualmente in discussione a Montecitorio, sull'istituzione di una commissione di inchiesta sulle fake news.

18/06/2020 - 12:42

“Carlo Calenda è parlamentare europeo con i voti del Partito democratico. Si è seduto negli scranni di Bruxelles in una fase in cui l’Unione europea veniva giustamente criticata perché aveva come unici fari ideologici quelli dell’austerità e del rigore economico. Oggi, grazie a una grande battaglia che ha visto protagonista tra gli altri proprio il Partito democratico, siamo riusciti a ribaltare il vecchio schema. Eppure Calenda, anziché riconoscere meriti per questo cambiamento epocale e collaborare per la sua miglior riuscita, prosegue nella polemica quotidiana. ‘Speranza non ha il Piano Sanità’, ‘Boccia non riesce a usare i fondi europei’, sono affermazioni strumentali, false e disfattiste che ascoltiamo ogni giorno dai sovranisti e che non ci aspettiamo da Calenda. Tra l’altro, il ministro per gli Affari regionali non ha alcuna competenza sull’utilizzo dei fondi Ue. Restiamo invece ai fatti. Il programma Next generation Eu potrebbe portare all’Italia 172 miliardi di euro nei prossimi anni, di cui 82 addirittura in sovvenzioni a fondo perduto che si aggiungono alle altre risorse Ue come i fondi strutturali del bilancio pluriennale. Un fatto storico, dunque, inimmaginabile solo fino a qualche mese fa, che si somma alle politiche straordinarie della Bce e ai 100 miliardi disponibili per l’Italia già da subito grazie ai programmi Sure, Bei, Mes. Noi riteniamo che il nostro Paese debba raccogliere la sfida della programmazione per utilizzare subito e in modo efficace queste risorse. I ministri Gualtieri, Amendola, Boccia e Provenzano, stanno lavorando costantemente. Calenda dia una mano, allora, anziché creare confusione e cercare un titolo in più per le agenzie”.

Così Piero De Luca, capogruppo dem in commissione Politiche europee alla Camera.

18/06/2020 - 12:40

“Per i familiari delle vittime e dei superstiti del disastro di Rigopiano del 18 gennaio 2017 ho appreso dal Comitato Vittime di Rigopiano che sono ancora bloccati i fondi già stanziati di 10 milioni di euro a titolo di elargizione per tutti coloro che nel disastro di Rigopiano hanno riportato lesioni gravi o gravissime. A seguito di tale stanziamento si è proceduto, in ossequio alla previsione di cui all’art. 4 bis D.L. 135/2018, alla formazione di una apposita Commissione costituita dai Sindaci dei Comuni interessati di modo che questa potesse procedere, d’intesa con la Presidenza, alla individuazione dei soggetti beneficiari della predetta elargizione. Ad oggi pero’ ancora non è giunta alcuna comunicazione alla Presidenza del Consiglio. Si tratta di fondi già stanziati ed è urgentissimo che vengano distribuiti fra le famiglie delle vittime che sono in grandissime difficoltà economiche acuite dall’emergenza Coronavirus. Ci sono famiglie che attendono nel silenzio e nel rispetto delle Istituzioni da più di tre anni un aiuto da parte dello Stato; ad oggi, tuttavia, non è più possibile procrastinare: c’è l’assoluta necessità che i predetti fondi vengano distribuiti e pertanto con la presente formalmente si sollecita ad una celere distribuzione dei fondi tra gli aventi diritto. Chiediamo pertanto di dare immediato adempimento alla norma succitata. Sto anche lavorando sulla mia proposta di legge per dare risposte alle famiglie delle vittime dei terremoti 2009 e 2016 che ancora non sono riconosciute, sarebbe opportuno dare una svolta a questa vicenda così triste e drammatica ancora senza un riconoscimento dello Stato”. Lo dichiara la deputata del Pd, Stefania Pezzopane.

18/06/2020 - 12:00

"Vogliamo ringraziare Romano Prodi per aver promosso l'importante iniziativa di riflessione e di proposta sul futuro di Bologna che si conclude oggi. Ci pare sia questo il modo giusto per prepararci alla sfida che la nostra Città Metropolitana è chiamata ad affrontare. Anche per contribuire al rilancio economico e sociale dell'Emilia-Romagna e del Paese, da una realtà che ha e dovrà avere un ruolo centrale, come Bologna. Il PD di Bologna, nel percorso di confronto programmatico che molto opportunamente sta promuovendo il Segretario Luigi Tosiani, potrà trarre, nel pieno rispetto dei rispettivi ruoli, importanti indicazioni dagli esiti dei tre giorni di confronto promossi da Prodi." Così Andrea De Maria e Serse Soverini, deputati PD.

17/06/2020 - 18:05

“Dopo il parere favorevole della Commissione Europea all’innalzamento del prestito da 25.000 a 30.000 con garanzia 100% e restituzione in 10 anni, arriva un altro importantissimo risultato.

Oggi il via libera dalla Commissione Europa al finanziamento per le aziende con fatturato 2019 fino a 3.2 milioni che potranno ottenere il prestito pari al 25% del proprio fatturato coperto da garanzie pubbliche 80% oltre Confidi 20% da restituire oltre i 10 anni e fino a 30 anni.  Un impegno mantenuto su un’iniziativa corale del Partito Democratico”.

Cosi Gianni Dal Moro deputato PD e primo firmatario dell’emendamento.

17/06/2020 - 17:19

Ancora un rinvio per #Zaky. Da mesi il giovane studente dell'Università di Bologna è trattenuto in carcere in Egitto, non avendo commesso nessun crimine. Non gli viene garantito il diritto alla giustizia e sono a rischio la sua incolumità ed i suoi diritti umani fondamentali. Il Governo italiano faccia ancora di più pressione  per la sua liberazione. ‬
Lo ha scritto su Twitter Andrea De Maria, deputato Pd, Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati.

17/06/2020 - 17:17

I deputati del Pd Alessia Rotta, Diego Zardini e Elena Carnevali hanno presentato un  question time in commissione Affari Sociali

"Da quasi due anni, nel punto nascite dell'Ospedale della Donna e del Bambino di Verona Borgo Trento, è in corso un'infezione batterica gravissima (Citrobacter) che ha portato al decesso di alcuni neonati e allo sviluppo di patologie con esiti invalidanti e permanenti di entità molto seria in altri." Così in una nota i parlamentari del Pd Alessia Rotta, Elena Carnevali e Diego Zardini che hanno ritenuto necessario "interrogare il Ministro della Salute per conoscere l'esatta entità del problema e per sapere quali iniziative intenda adottare per ripristinare la sicurezza dei reparti coinvolti e la tutela della salute pubblica".

"Dalla relazione dettagliata richiesta dal Ministero alla Regione, e illustrata oggi nel corso del question time in commissione Affari sociali della Camera, - si legge nella nota dei parlamentari dem -  emerge in modo drammatico la gravità della situazione e il ritardo che ha contraddistinto l'azione dei vertici della sanità veneta. Un doloroso "bollettino di guerra" che ha visto coinvolti troppi neonati e le loro famiglie." Per i parlamentari del Pd " esiste, purtroppo, un tema di responsabilità politica che dovrà essere approfondito nei prossimi mesi. Ora, però, è necessario che tutti si impegnino per trovare soluzioni immediate che garantiscano una rapida soluzione del problema. Si tratta di fatti drammatici che hanno già causato enorme sofferenza". In particolare, la vicepresidente del gruppo alla Camera,  Alessia Rotta,nel suo intervento in commissione  ha chiesto al Ministero "se non ritenga necessario inviare degli ispettori che, in raccordo con i vertici della sanità regionale, facciano piena luce su questa oscura vicenda e mettano in campo soluzioni per evitare che in futuro il problema si ripresenti." Dal canto suo ,  la sottosegretaria Zampa ha "rassicurato che il governo attiverà tutte le iniziative necessarie per acclarare i fatti e fornire il necessario supporto".

La capogruppo del Pd in commissione Affari Sociali Elena Carnevali assieme ai deputati veronesi Rotta e Zardini, auspicano che "nei prossimi mesi si riesca a fare chiarezza, ripristinando l'attività del punto nascite, il più grande del Veneto, e garantendo la sicurezza delle partorienti e dei neonati. Nessuno dovrà soffrire ancora in questo modo", hanno dichiarato a margine del question time di oggi.

17/06/2020 - 16:21

“Il covid ci obbliga a fare i conti con lo stato dell'innovazione tecnologica nel nostro Paese. A causa di questa pandemia, il digitale è entrato in maniera prepotente anche in vite che non erano digitalizzate, e ha dimostrato quanto possa essere utile per semplificarle, pensiamo ad esempio allo smart working; ma proprio in questi mesi sono emersi anche tutti i limiti della digitalizzazione in Italia, dalle aree che non sono connesse, al tema della banda larga, al digital divide, alla didattica a distanza che in alcuni casi ha aumentato le disuguaglianze, alle amministrazioni che non sono in grado di interagire con altre amministrazioni provocando il ritardo nell'erogazione dei servizi. Per questi motivi, abbiamo chiesto alla ministra per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione qual è la strategia del governo su questi temi, quali sono le priorità, e quali le azioni messe in campo per colmare i ritardi”.

Lo dichiara la deputata dem Marianna Madia, responsabile nazionale Pd per l’Innovazione, durante il Question time.

“Il digitale è dunque necessario - ha affermato la deputata Pd Vincenza Bruno Bossio nella replica alla ministra Paola Pisano - nella drammaticità della pandemia abbiamo fatto dei passi in avanti sulla strada di questa consapevolezza. Cittadini, studenti, lavoratori hanno risposto molto bene, dimostrando capacità che sono andate anche al di là di quello che ci dicevano gli indicatori. E anche nella connettività, l'indicatore DESI della Commissione Europea dimostra che ci sono stati miglioramenti, anche se il governo dovrà impegnarsi in un pieno dispiegamento della rete 5G. Dove invece la situazione è drammatica è sulle competenze digitali, siamo al 28* posto in Europa, e solo l’1% dei nostri laureati è in possesso di una laurea nelle discipline delle Information and Communications Technologies. C'è dunque un forte ritardo da colmare, che causa effetti negativi anche nel mercato del lavoro. Ribadiamo dunque la richiesta al governo di puntare con convinzione e risorse sul digitale, come un investimento sul presente e sul futuro del nostro Paese”.

 

17/06/2020 - 14:45

“Soddisfazione per quanto riportato in audizione questa mattina dal Dott. Barrese, responsabile della divisione Banca dei territori, e dal Dott. Micillo, responsabile divisione corporate e investment banking, di Intesa Sanpaolo, primo istituto di credito italiano, rispetto alle risorse umane e finanziarie messe in campo per l’erogazione dei prestiti garantiti dal decreto Liquidità. Si tratta di un’azione portata avanti con efficienza e rapidità e che ha incontrato tutto il nostro apprezzamento. Soprattutto dopo l’iniziativa promossa dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario e del lavoro della task force del ministero dell’Economia e delle Finanze, si è registrato un sostanzioso incremento nella concessione del credito e, in misura maggiore, di quelli fino a 25 mila euro: una risposta che, ad oggi, si attesta intorno al 70% del numero di domande ricevute e risulta uniformemente distribuita su tutto il territorio nazionale”.

Così i deputati del Pd della Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario, Ubaldo Pagano e Claudio Mancini, a margine dell’audizione del responsabile divisione corporate e investment banking di Intesa Sanpaolo, sull'applicazione delle misure per la liquidità di cui ai decreti-legge 18 e 23/2020.

“L’audizione - aggiungono Pagano e Mancini - è stata altrettanto utile per costatare il rafforzamento dei sistemi di segnalazione e monitoraggio delle procedure di valutazione ed erogazione del credito eseguite dalle banche che, pur senza gravare sui tempi di erogazione, ha centrato l’obiettivo di evitare strozzature e penalizzazione di specifiche domande di prestiti. Gli auditi hanno anche manifestato il loro apprezzamento per l’impianto del decreto “Liquidità” e delle successive modifiche apportante durante l’iter di conversione dal Parlamento. Al contempo, ci hanno sollecitato a rinvigorire gli interventi previsti dal decreto Rilancio in tema di patrimonializzazione del tessuto imprenditoriali con ulteriori risorse e strumenti. Infine - concludono - molto importante l’impegno assicurato da Intesa Sanpaolo sul fronte del sostegno al comparto turistico con azioni chiare e rapide per rilanciare uno dei settori più colpiti dalla crisi”.

17/06/2020 - 14:32

"Oggi in commissione Lavoro alla Camera il governo ha risposto alla mia interrogazione sulla condizione dei farmacisti dipendenti iscritti a Enpaf, confermando i dati sulla contribuzione dai quali emerge chiaramente come il carico contributivo sia troppo oneroso per questi lavoratori, specie se confrontato con i benefici concessi dall'ente. Il governo ci indica la strada dell'intervento normativo e noi allora la perseguiremo in Parlamento, a sostegno degli oltre 10mila farmacisti che lo chiedono a gran voce. Una norma del 1946 non può rispondere efficacemente a un contesto sociale e di mercato completamente trasformato, serve una riforma che tuteli al contempo le professionalità, i redditi dei farmacisti dipendenti e l'accessibilità alle prestazioni previdenziali. Lavoreremo per costruirla con tutti i soggetti interessati".

 

Lo dichiara la vice capogruppo del Pd, Chiara Gribaudo, a margine dell'interrogazione in commissione Lavoro alla Camera.

17/06/2020 - 13:30

“Quanto accaduto oggi alla Camera ha veramente del surreale. Non solo, dinanzi alle comunicazioni del presidente del Consiglio in vista del summit europeo, abbiamo visto le opposizioni dividersi e addirittura abbandonare l’Aula. Ma abbiamo sentito pronunciare dal capogruppo della Lega, Riccardo Molinari, parole gravi e, soprattutto false. E’ una clamorosa fake news la notizia che il Recovery Fund costerà all’Italia 36 miliardi di euro l'anno, perché dovrà versare contributi fino al 2% del Pil. Molinari era in evidente confusione e ha dato i numeri. Il programma Next generation Eu potrebbe portare all'Italia 172 miliardi di euro nei prossimi anni, di cui 82 addirittura in sovvenzioni a fondo perduto che si aggiungono, non si sostituiscono, alle altre risorse Ue come i fondi strutturali, previsti dal bilancio pluriennale. E questo programma di rilancio sarà finanziato non da incrementi di contributi degli Stati membri, come dice erroneamente Molinari, ma per la prima volta grazie all’emissione di titoli comuni europei da parte della Commissione. Una vera e propria rivoluzione che porterà l'Italia a diventare non più contributore netto, ma percettore netto di risorse europee. Si informassero bene i sovranisti prima di diffondere fake news clamorose e imbarazzanti. E la smettano anche di attaccare il Sud. In un momento di debolezza Molinari è uscito allo scoperto affermando che l'Italia non deve ricevere fondi europei perché nel Mezzogiorno non sappiamo utilizzarli”.

Così Piero De Luca, capogruppo dem in commissione Politiche europee, in un commento a margine delle comunicazioni di Giuseppe Conte alla Camera.

“Invece di seguire la scia di Orban sull’Italia, in particolare sul Sud, e invece di divulgare disinformazione - aggiunge Piero De Luca - pensino ai loro comportamenti a Bruxelles e spieghino perché non hanno difeso gli interessi degli italiani, ma hanno votato in Parlamento europeo contro la creazione di un Recovery Fund e l’emissione di Eurobond. Ancora una volta i sovranisti hanno preferito uno show per le telecamere a un dibattito costruttivo sul lavoro da fare a Bruxelles per tutelare al meglio gli interessi dei cittadini italiani. Non si può invocare il coinvolgimento delle opposizioni quando poi, su un tema come la politica europea, si abbandona addirittura l’Aula durante la discussione in presenza del Presidente del Consiglio. Peccato. Un’altra occasione persa per il rispetto delle istituzioni democratiche”.

16/06/2020 - 18:32

“Alessandro Zan è stato minacciato, oggetto della ennesima campagna di odio in rete. La sua colpa? Essere relatore della proposta di legge contro l'omotransfobia. Ad Alessandro la nostra solidarietà. Al Paese invece una promessa: subito una legislazione che contrasti la violenza e la discriminazione per motivi legati al genere, all'orientamento sessuale e all'identità di genere”.

Così in un post su Facebook, l'account ufficiale dei Deputati Pd

16/06/2020 - 18:20

Dichiarazione di Elena Carnevali e Beatrice Lorenzin , deputate Pd

La verità si racconta tutta intera e la Lega come sempre non lo fa. Nel decreto Rilancio sono già previsti 250 milioni per il fondo destinato alla  remunerazione dell’attività prestata che va oltre il lavoro straordinario svolto durante l’emergenza covid e le Regioni con risorse proprie sono già autorizzate ad utilizzare fino al doppio di queste risorse stanziate. E’ così vero che regioni come il Lazio e Emilia Romagna hanno già provveduto a tali riconoscimenti. L'emendamento della Lega era tecnicamente inaccettabile per la ragioneria perché utilizzava risorse già impegnate per il fondo sanitario . Cio ‘ non toglie la volontà dei relatori di trovare soluzioni reali e compatibili sulla quale si sta lavorando .  Nel Rilancio stiamo discutendo decine di emendamenti per valorizzare l’impegno di medici , infermieri ed esercenti delle professioni sanitarie nell’emergenza e a regime.

16/06/2020 - 18:08

Il ministro Speranza intervenga

“Ritengo doveroso che il ministro della Salute, per quanto di sua competenza, intervenga presso la regione Abruzzo per chiarire il motivo della mancata indagine epidemiologica sugli operatori sanitari. Per far luce su questa mancanza ho quindi presentato un'interrogazione scritta”.

Lo dichiara Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

“Viviamo una fase molto delicata di ripartenza, tutti ci stiamo abituando alle nuove regole per scongiurare una nuova ondata di covid-19. Bene dunque che nella ASL1 della regione Abruzzo tutti i pazienti che entrano negli ospedali vengano sottoposti ad esami strumentali per escludere l’esposizione al covid-19, a maggior ragione però - prosegue l'esponente dem - stupisce il mancato controllo sugli operatori sanitari”.

“Federspecializzandi e FIMMG, dopo aver denunciato tale gestione superficiale, si sono messi a disposizione per effettuare in autonomia tamponi e test sierologici ma nessuna risposta è arrivata dalla ASL 1 Abruzzo. Un silenzio inaccettabile - conclude Pezzopane - che espone a un pericolo molto grave pazienti ed operatori”.

Pagine