24/06/2020 - 16:10

“Abbiamo chiesto alla ministra Lamorgese quali valutazioni abbiano permesso lo svolgimento della manifestazione del Circo Massimo a Roma il 6 giugno 2020. Una manifestazione organizzata da ultras di destra, cui si sono uniti Forza Nuova, i fuoriusciti della Rete delle Comunità Forzanoviste, Avanguardia e Rivolta Nazionale. Una mobilitazione nata dagli ultras del Brescia della Brigata Leonessa, legata al network del Veneto fronte skinheads, e dagli Ultras della Lazio, collegati agli Irriducibili, e cresciuta sui social trovando consenso anche tra Lealtà Azione (presente nella curva nord dell'Inter) la veronese Fortezza Europa (vicina alla curva dell'Hellas), gli ultras del Varese, del Bologna, dell'Ascoli, della Juventus, della Roma; anche in considerazione del fatto che la manifestazione era stata preceduta da dichiarazioni di minaccia contro la classe politica, le Forze dell'ordine, i giornalisti. Inoltre, abbiamo chiesto alla ministra quali iniziative urgenti intenda adottare per assicurare che episodi simili non si ripetano nelle prossime iniziative che risultano già annunciate”.

Così Carmelo Miceli, deputato dem e responsabile Sicurezza del Partito Democratico, intervenuto in Aula per il Question time.

Nella replica affidata ad Emanuele Fiano, della Presidenza del Gruppo, è stato espresso soddisfazione per il lavoro della ministra Lamorgese “per come ha interpretato il suo ruolo, per l'intelligenza, la sensibilità ed il senso dello Stato che ha sin qui dimostrato e mostrato al Paese tutto. Noi - ha proseguito Fiano - sentivamo la mancanza, in quel palazzo, di questo senso dello Stato. La risposta alla nostra interrogazione è certamente corretta sotto il profilo della normativa vigente, o meglio é consentita dalla vigente normativa, e cioè la preferenza di un atteggiamento repressivo posteriore invece che preventivo rispetto allo svolgimento di una manifestazione, in ossequio all'articolo 17 della Costituzione, del quale però appare non rispettato, nel caso in esame, quell’avverbio ‘pacificamente’ così importante. L'impressione è che servano nuove norme penali per impedire che, chi si riunisce per esercitare violenza come fine programmato, non lo possa fare. Servono, inoltre, nuove norme penali più incisive per impedire l’apologia e la propaganda neofascista, associata nel caso in esame ad alcune delle sigle presenti. Così come pensiamo che vadano chiusi determinati movimenti legati a queste ideologie e a queste forme di  violenza. Cosa che faremo con apposite proposte di legge”.

24/06/2020 - 16:00

“I dati che ci ha comunicato oggi il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ruffini sulla fatturazione elettronica dimostrano che il Pd ci aveva visto lungo e che ha intrapreso la strada giusta sostenendo fin
dall’inizio la fatturazione elettronica. Abbiamo recuperato molti milioni di euro dalla lotta all’evasione e questo è un risultato importante che abbiamo raggiunto anche grazie alla fatturazione elettronica. Man mano che andremo avanti diventerà sempre piu’ facile e in pochi anni riusciremo ad ottenere altri importanti risultati fino ad arrivare a debellare l’evasione, che è una delle piaghe sociali ed economiche che piu’ affliggono il nostro Paese. Ma la fatturazione elettronica - come ha sempre sostenuto il Partito democratico - è solo il punto di partenza. Ora dobbiamo proseguire con delle norme che creino strumenti sempre piu innovativi per permettere una sempre maggiore sinergia fra Agenzia delle Entrate, Banca d’Italia, Inps, in modo da poter avere un incrocio sempre piu’ preciso delle banche dati in modo da rendere il lavoro piu’ semplice e semplificato per i cittadini e le imprese. Quindi strumenti digitali, piattaforme online, semplificazione normativa e forte contrasto all’evasione sono i temi sui quali dobbiamo puntare per il futuro del nostro Paese”. Lo dichiara il capogruppo Pd in commissione Finanze di Montecitorio, Gian Mario Fragomeli, commentando le parole del direttore dell’Agenzia delle Entrare Ernesto Maria Ruffini in audizione in commissione Finanze alla Camera.
“Ci da’ grande soddisfazione - aggiunge Fragomeli - anche il dato sulle 900 mila domande a fondo perduto. Ora attendiamo anche una velocizzazione nell’erogazione. L’Agenzia delle Entrate non è piu solo agenzia delle entrate ma anche dei servizi per le imprese e i cittadini. Soprattutto in un momento storico in cui è fondamentale il rilancio del nostro Paese e quindi della nostra economia”, conclude Fragomeli.

24/06/2020 - 15:15

“Questo decreto aiuterà la giustizia a ripartire dopo lo stop dell’emergenza sanitaria; contribuirà a rafforzare la lotta contro la mafia; permetterà, attraverso una norma chiara e trasparente, l’utilizzo dell’App Immuni, strumento importante per tracciare i positivi e proseguire con maggiore vigore nella lotta al coronavirus. Io l’ho scaricata non appena è stato possibile. Penso pure che il governo debba investire di più perché l’app venga utilizzata da quanti più cittadini possibili. Solo così, infatti, è in grado di assicurare risultati soddisfacenti nel circoscrivere eventuali nuovi focolai. Ma devo anche dire che il nostro Paese molte volte è strano: quando l’app non c’era tutti chiedevano un sistema di tracciamento, mentre da quando è operativa molti la criticano. Fanno tenerezza quelli, che poi sono gli stessi che condividono di tutto, e anche le cose più personali, con i giganti del web, che affermano di non voler scaricare l’app perché temono per la privacy, anche se sappiamo che i dati raccolti sono assolutamente protetti. A costoro mi permetto dire: siamo seri e non raccontiamo cose che non esistono”.

Così Michele Bordo, vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera, intervenendo in Aula per annunciare il Sì dei Democratici al voto di fiducia sul decreto Intercettazioni.

“Si è fatta molta propaganda - ha aggiunto Michele Bordo - anche sulle scarcerazioni di diversi detenuti mafiosi al 41 bis o in regime di alta sicurezza che però non c’entrano niente con i provvedimenti sul Covid. Sono state possibili grazie a leggi che esistono da anni nel nostro ordinamento. Al Dap dovevano essere più attenti nel fare le verifiche. Hanno sbagliato e i vertici hanno giustamente rassegnato le dimissioni. Ma la risposta del governo a questa grave sottovalutazione è stata immediata: con le nuove norme di questo decreto sarà adesso necessario acquisire anche il parere della Procura antimafia sulle richieste di scarcerazione e i giudici dovranno rivalutare, con scadenze temporali fissate, la permanenza dei motivi legati all’emergenza sanitaria per giustificare l’eventuale decisione di proroga della detenzione domiciliare”.

24/06/2020 - 14:47

“I lavoratori dello spettacolo stanno soffrendo una crisi gravissima a causa delle limitazioni che hanno imposto per mesi il totale blocco delle attività culturali e che oggi stentano a ripartire. Il Covid ha fatto esplodere i problemi di tutele di un settore che già aveva molte criticità e che oggi vanno affrontate in maniera strutturale. Ringrazio la Slc Cgil per il pacchetto di proposte presentato, e mi auguro che si possa lavorare insieme per portarle presto in Parlamento. È un ottimo punto di partenza per affrontare il tema dei diritti, degli ammortizzatori sociali, della formazione che deve essere riconosciuta come lavoro. C'è bisogno di un grande sforzo di ascolto dei tanti settori della cultura, un lavoro che replichi la collaborazione e condivisione con cui fu progettato lo statuto del lavoro autonomo, poi approvato con la legge 81/2017. Serve un cambiamento, perché la vecchia normalità per il mondo della cultura era fatta di troppe ingiustizie, di precariato diffuso, di lavoro autonomo frastagliato. La cultura invece è il capitale umano e immateriale su cui questo Paese ha bisogno di puntare per uscire da questa crisi più uniti e più forti”.

 

Così la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo, dopo aver partecipato alla conferenza stampa della Slc Cgil insieme a Matteo Orfini e Roberto Rampi

24/06/2020 - 14:21

"Oggi l'Associazione dei Familiari delle Vittime di Ustica ed il Comune di Bologna hanno presentato il ricco programma delle celebrazioni per il quarantesimo della strage. Voglio ringraziare in particolare il Presidente della Camera Fico, che sarà a Bologna il prossimo 27 giugno. Un segno concreto dell'impegno delle istituzioni a fianco dei familiari delle vittime. La verità sulla strage di Ustica è una priorità per il Paese. Lo dobbiamo alle vittime ed ai loro familiari ed al rispetto per la sovranità dell'Italia. Vanno respinti nuovi depistaggi, che purtroppo vediamo riproporsi pervicacemente. Cosa è accaduto sui cieli di Ustica il 27 giugno 1980 lo sappiamo. Un conflitto aereo sui nostri cieli, con il lancio di un missile, ha provocato la tragedia di Ustica. La priorità è chiara: agire sul piano internazionale per avere informazioni, probabilmente in possesso di nostri alleati della Nato, perché sia accertata tutta la verità".

Così Andrea De Maria, deputato PD e Segretario di Presidenza della Camera.

24/06/2020 - 13:58

"L'Alta Velocità ferroviaria deve collegare tutta Italia ai corridoi europei ed in questo contesto un ponte sullo Stretto va oggi preso in considerazione": è quanto dichiara Davide Gariglio, capogruppo Pd in Commissione Trasporti di Montecitorio.

"Il Dl Rilancio stanzia già 40 milioni di euro, all'articolo 208, per la progettazione di fattibilità tecnico - economica di alcune direttrici del Sud per l'alta velocità ferroviaria, con particolare riferimento al tratto Salerno - Reggio Calabria. E' quindi necessario definire la soluzione economicamente sostenibile e realizzabile in un tempo ragionevole per portare i servizi ferroviari ad alta velocità da Torino non solo a Reggio Calabria ma fino a Palermo. Per non lasciare isolata la Sicilia occorre oggi iniziare a ragionare seriamente sulla opportunità di realizzare un ponte sullo Stretto, lasciando da parte le ipotesi faraoniche dei primi anni 2000 e concentrandosi su un nuovo modello di infrastruttura sicura e tecnologica a basso impatto ambientale che, anche grazie alle moderne tecniche ingegneristiche, avrebbe costi ridotti e garantirebbe la Tav in tutta Italia", conclude Davide Gariglio.

24/06/2020 - 13:07

“Non sono abituata a commentare indiscrezioni ma, se venissero confermate le bozze sulle linee guida per lo svolgimento dell’anno scolastico 2020-21 rese note oggi da alcuni media, si potrebbe dire che ‘la montagna ha partorito un topolino’. Spero che il documento ufficiale venga migliorato prima di essere approvato definitivamente”.

Così Lucia Ciampi, deputata Pd della commissione Cultura.

“Il messaggio che emergerebbe - aggiunge - sarebbe infatti questo: gli istituti vanno aperti a settembre e in sicurezza, sta poi ai dirigenti scolastici e agli enti locali concretizzare questi indirizzi. Ritengo che non sia semplice applicare alla scuola modelli standard di ripresa della didattica in presenza con una emergenza sanitaria che può variare di giorno in giorno e che l’attività didattica dovrà essere necessariamente modellata su realtà territoriali diverse. Ma queste linee guida, così come appaiono oggi, sono francamente inutili. Sono solo indicazioni sommarie che rimandano la maggior parte delle questioni irrisolte ai singoli tavoli regionali e non offrono alcuna indicazione efficace. Settembre è vicino - conclude - e il mondo della scuola ha bisogno di certezze per programmare il nuovo anno”.

24/06/2020 - 13:05

“Giovedì 25 giugno, ore 16:15 presso la Sala stampa della Camera dei Deputati si terrà la Conferenza stampa di presentazione del testo base della proposta di legge contro l’omotransfobia e la misoginia. Saranno presenti:
- On. Alessandro Zan, relatore del provvedimento;
- I parlamentari primi firmatari dei disegni di legge confluiti nel testo base;
- Luisa Rizzitelli, portavoce di Rebel Network e presidente di Assist Ass. Naz. Atlete;
- Franco Grillini, attivista lgbt+ e direttore di GayNews.
Sarà possibile seguire la conferenza stampa anche da remoto sul sito webtv.camera.it
Per chi segue in questa modalità, eventuali domande potranno essere inoltrate a zan_a@camera.it.

Per accrediti inviare una mail a pd.ufficiostampa@camera.it

 

24/06/2020 - 13:04

“La crisi pandemica ha comportato per le imprese una crisi di liquidità e una crisi di fatturato. Sulla crisi di liquidità il Governo è intervenuto bene con le garanzie pubbliche sui finanziamenti. Sul recupero del fatturato la ripresa sarà lenta e per molte imprese il bilancio 2020 risulterà in forte perdita. Alla fine dell’anno molte imprese chiuderanno con un meno 40 -50 -60 -70% rispetto al loro fatturato del 2019 con una grave perdita nel bilancio 2020 nonostante risparmi e ammortizzatori sociali. Quando saremo a giugno del 2021 e si chiuderanno i bilanci del 2020 moltissime Pmi dei settori più colpiti (commercio dettaglio, turismo, servizi, ecc) avranno perdite molto superiori al capitale sociale e a quel punto i soci dovranno o coprire la perdita con propri finanziamenti o portare i libri in Tribunale. Insomma moltissime aziende si troverebbero dentro un incrocio pericoloso da una parte devono finanziarsi accedendo ad un prestito garantito dalla Stato ma sempre da restituire e nel contempo devono prevedere di coprire le perdite di bilancio immettendo nella società proprie risorse economiche”.

Così il deputato del Pd, Gianni Dal Moro.

“Si tratta - aggiunge - di una doppia esposizione finanziaria difficile da sopportare per molte Pmi. La strada di portare i libri in tribunale si potrebbe manifestare come la necessaria conseguenza. Probabilmente centinaia di migliaia, forse un milione di imprese, circa il 15% delle Pmi, potrebbero fallire con costi sociali per il Paese immani portando in catena tutti i fornitori e dipendenti coinvolti. Occorre intervenire subito nel Dl Rilancio aiutando le imprese con una norma che intervenga a superare l’eccezionalità del periodo con strumenti che incidano non solo sul piano finanziario (finanziamento), ma anche su quello economico forzando solo per il bilancio 2020 le regole contabili. Le proposte non mancano - conclude - serve la volontà politica”.

23/06/2020 - 21:02

La solidarietà e la vicinanza di tutti i deputati del Pd a Marco Bentivogli per le gravissime intimidazioni e minacce ricevute. Siamo e saremo uniti nel condannare e combattere chi vuole portare il paese in un clima di violenza e tensione>.

Così il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.

23/06/2020 - 17:54

“Le infrastrutture sono fondamentali per la ripresa e lo sviluppo del Paese, in particolare del Mezzogiorno. Non perdiamo l'occasione storica delle risorse europee che arriveranno in Italia per programmare e realizzare concretamente un grande piano di investimenti in questo settore. La fibra e i trasporti rappresentano la dorsale digitale e materiale su cui costruire il futuro. Impensabile, dunque, come rileva correttamente il Ministro Franceschini, che l'Alta velocità dei Freccia Rossa si fermi a Salerno senza proseguire per il resto del Sud Italia. Così come è impensabile che non venga rafforzata la linea Adriatico-Tirreno. Questo non vuol dire affatto trascurare i pendolari e le linee regionali, vuol dire invece avere una visione d'insieme che da un lato rafforzi e sviluppi il trasporto pubblico locale, e dall'altro progetti e realizzi linee ad alta velocità per mettere in comunicazione tra loro tutte le zone del Paese, incentivando gli insediamenti industriali e liberando energie e talenti. In questi mesi abbiamo imparato che il mondo può cambiare in un momento e quello che sembrava solo un ritardo, come ad esempio la non perfetta connettività o una scarsa diffusione di conoscenze digitali, è divenuto una intollerabile mancanza. Non perdiamo altro tempo, bisogna investire in infrastrutture adesso”.

Lo dichiara Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche europee alla Camera.

23/06/2020 - 17:32

“Piuttosto che attaccare in maniera strumentale e propagandistica la Chiesa e i suoi parroci, come don Biancalani, che si trovano in prima linea sul fronte dell’accoglienza, l’ex ministro dell’Interno faccia finalmente autocritica. Se in Italia ci sono migliaia di migranti irregolari, che vivono ai margini della società, e che si ritrovano preda della criminalità organizzata per sopravvivere, lo si deve proprio a Matteo Salvini e ai suoi ‘Decreti Insicurezza’. Esprimiamo solidarietà agli uomini e alle donne di Chiesa, all’associazionismo cattolico e laico, e a tutti coloro che sono un costante punto di riferimento per chi vuole continuare a fare dell'umanità un punto qualificante del nostro Paese. È anche per rispetto a loro che archivieremo i Decreti Salvini, simbolo di un fallimento non solo materiale, perché non risolvono un problema anzi lo alimentano, ma anche morale e culturale”.

Così Carmelo Miceli, deputato dem e responsabile Sicurezza del Partito Democratico.

23/06/2020 - 16:40

Le scuole paritarie sono una parte importante del sistema scolastico. Rappresentano un patrimonio formativo e culturale dell’intera comunità nazionale e un’opzione di scelta educativa che va assolutamente tutelata. In più, la rete di questi istituti, con i suoi 900mila alunni, garantisce anche un risparmio di diversi miliardi allo Stato e l’eventuale impossibilità di riaprire a settembre per un numero che cresce settimana dopo settimana oltre a lasciare senza presidio alcuni territori, soprattutto nella fascia 0 – 6 anni, rappresenterebbe un sensibile aggravio per la collettività. Per questo continuiamo a lavorare in Parlamento, di concerto con tutte le forze disponibili, per assicurare sostegno adeguato, migliorare le misure e le risorse previste dal decreto Rilancio garantendo la normale ripresa per il nuovo anno scolastico.

Così il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio

23/06/2020 - 12:40

“Dopo il momentaneo stupore per un’iniziativa dell’Autorità inusuale (una Segnalazione su un emendamento) mi pare invece abbastanza importante e incoraggiante nel contenuto: l’Autorità premette che il riassetto servizi-ricerca è condivisibile e quindi presumo utile; su questo, siamo perfettamente d’accordo: è esattamente il motivo per cui è stato presentato l’emendamento. Poi la segnalazione nel complesso del riordino si sofferma lungamente sul GSE e sulla necessità che una serie di funzioni ad oggi svolte dalle società del gruppo continuino ad essere caratterizzate da terzietà e indipendenza: sono assolutamente d’accordo. Dirò di più, quello a cui si mira, con la proposta, è garantire che quelle funzioni possano portare risultati ancor più significativi per il sistema. Sistema che oggi è completamente diverso da quello del tempo in cui il gruppo GSE è stato stato costituito. Molte delle funzioni di cui giustamente l’Autorità rivendica l’importanza sono state assegnate per diverse ragioni molti anni dopo, alcune per legge, altre con delibera. Attività che oggi avrebbe senso riorganizzare sono storicamente cresciute all’interno di società diverse, con risultati inferiori al loro potenziale. Le forme di organizzazione, le modalità di remunerazione, la più o meno marcata dipendenza funzionale dal regolatore fanno del riordino un problema impellente. La segnalazione dell’Autorità mi sembra a questo punto un utile suggerimento al Governo che è incaricato di decidere come procedere alla razionalizzazione, al potenziamento e al riassetto delle attività nel Gruppo. Mi attendo anzi che l’adesione del Regolatore all’idea di fondo possa aiutare nell’adozione e allo sviluppo della norma”. Lo dichiara il vicepresidente Pd della commissione Attività produttive della Camera, Gianluca Benamati.

23/06/2020 - 12:06

“Ha ragione Zingaretti. Non lo capisce nessuno che a Roma governiamo assieme e poi ci dividiamo nelle regioni e nei comuni. Le nostre divisioni rischiano di far vincere la destra, con la conseguenza di indebolire il governo in un momento che è già molto difficile. Le elezioni di settembre, al contrario, dovrebbero essere l’occasione per consolidare l’alleanza e rafforzare l’esecutivo, viste le scelte importanti per il rilancio del Paese che bisognerà assumere. Vedo invece, con grande rammarico, che da parte dei nostri alleati, continuano a prevalere ripicche, vendette e personalismi che però rischiano di non farci andare molto lontano. Tutto questo mentre le destre, sia pur con candidati deboli e del passato, si presentano unite. C’è ancora spazio per recuperare. È necessario uno sforzo di sintesi ai massimi livelli tra le forze politiche che sostengono il governo. Non arrendiamoci. Facciamo tutto ciò che serve per rafforzare l’alternativa ai populisti e alla destra”. Lo dichiara Michele Bordo vicepresidente gruppo Pd alla Camera.

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