01/06/2020 - 19:17

“L’idea del Ministro Franceschini per un piano che ricucia l’Italia non solo da Nord a Sud, ma anche nelle sue dorsali, a cominciare da quella Adriatica, è una proposta importante, che merita di essere sostenuta e trasformarsi in uno dei progetti che qualificano l’azione del Governo nazionale."

Comincia così l'appello promosso dal parlamentare pugliese Alberto Losacco e sottoscritto da Loredana Capone (Assessora al Turismo Regione Puglia), Stefano Bronzini (Rettore dell’Università Aldo Moro di Bari), Riccardo Rossi (Sindaco Brindisi e Presidente Provincia Brindisi), Rinaldo Melucci (Sindaco Taranto), Carlo Salvemini (Sindaco Lecce), Nicola Gatta (Sindaco Candela e Presidente Provincia Foggia), Stefano Minerva (Sindaco Gallipoli e Presidente Provincia di Lecce),  Mimmo Vitto (Sindaco Polignano e Presidente Anci Puglia), Salvatore Albano (Sindaco Porto Cesareo), Angelo Annese (Sindaco Monopoli), Luciano Aprile (Sindaco Martignano), Roberto Casaluci (Sindaco Castrignano de’ Greci e Presidente Unione comuni Grecìa salentina), Domenico Conte (Sindaco San Vito dei Normanni), Marco De Luca (Sindaco Novoli), Massimo Lecci (Sindaco Ugento), Massimo Manera (Sindaco Sternatia e Presidente Fondazione Notte della Taranta), Michele Merla (Sindaco San Marco in Lamis), Francesco Miglio (Sindaco San Severo), Giuseppe Nobiletti (Sindaco Vieste), Alessandro Quarta (Sindaco San Donato di Lecce), Marcello Rolli (Sindaco Leverano), Sandrina Schito (Sindaca Copertino), Serafina Stella (Sindaca Ordona), Giuseppe Tanisi (sindaco Taviano) Giuseppe Taurino (Sindaco Trepuzzi), Antonio Tutolo (sindaco Lucera), Francesco Zaccaria (Sindaco Fasano), Anna Paola Giuliani (Assessora Cultura Comune Foggia).

"Come sindaci, amministratori locali, parlamentari e accademici crediamo che in questa fase sia essenziale aggredire i problemi strutturali sotto il fronte dei collegamenti, in particolare per quel che riguarda la linea adriatica, che oggi non dispone ancora di un vero e proprio piano per l’Alta Velocità simile a quella che si è sviluppata lungo la linea tirrenica e che ha favorito la crescita sociale e le opportunità economiche di quell’area del Paese.

Qui bisogna rivedere i tracciati: progettare l’alta velocità non lungo l’attuale linea ferroviaria ma vicino l’autostrada così da collegare i principali aeroporti da Bologna a Brindisi e sostituire l’attuale linea ferroviaria che deturpa la costa in una ciclabile per un turismo capace di valorizzare le località balneari.

Allo stesso tempo abbiamo la necessità di far fare un salto di qualità all’intero comparto turistico, che è tra i più colpiti dalla crisi economica del coronavirus. Riqualificare le aree costiere, affrontare con decisione il problema degli spostamenti verso le aree interne, per non accontentarsi più di un turismo mordi e fuggi, limitato alle principali località, ma in grado di offrire alle persone uno spaccato del nostro Paese, del nostro stile di vita, del legame indissolubile tra bellezze naturalistiche e artistiche, tra enogastronomia e storia dei territori.

Il piano di aiuti europei è un’occasione irripetibile per riscrivere i nostri modelli sociali e di sviluppo, per immaginare un’Italia dove da Lecce e Taranto fino a Bologna si viaggia alla stessa velocità con cui si viaggia da Salerno a Torino, per sviluppare un’offerta turistica che metta al centro i piccoli borghi, le tante tradizioni e specificità che rendono l’Italia un posto unico al mondo.

Per riuscirvi serve uno sforzo collettivo e collaborativo tra le migliori energie del Paese. Non solo il governo deve proseguire nella strada indicata ma serve un impegno di parlamentari, amministratori, tecnici e imprenditori per realizzarlo. Il dibattito degli architetti sulla valorizzazione dei borghi d’Italia è maturo, le connessioni digitali per molte regioni del Sud sono già una realtà. Occorre un impegno concreto collettivo perché guardare lontano si può: le risorse mobilitate ci sono, la voglia di riscatto pure. Troviamo insieme modalità e percorsi per fare presto e bene. Il tempo è dalla nostra parte.”

01/06/2020 - 19:11

“L’idea del Ministro Franceschini per un piano che ricucia l’Italia non solo da Nord a Sud, ma anche nelle sue dorsali, a cominciare da quella Adriatica, è una proposta importante, che merita di essere sostenuta e trasformarsi in uno dei progetti che qualificano l’azione del Governo nazionale."

Comincia così l'appello promosso dal parlamentare pugliese Alberto Losacco e sottoscritto da Loredana Capone (Assessora al Turismo Regione Puglia), Stefano Bronzini (Rettore dell’Università Aldo Moro di Bari), Riccardo Rossi (Sindaco Brindisi e Presidente Provincia Brindisi), Rinaldo Melucci (Sindaco Taranto), Carlo Salvemini (Sindaco Lecce), Nicola Gatta (Sindaco Candela e Presidente Provincia Foggia), Stefano Minerva (Sindaco Gallipoli e Presidente Provincia di Lecce),  Mimmo Vitto (Sindaco Polignano e Presidente Anci Puglia), Salvatore Albano (Sindaco Porto Cesareo), Angelo Annese (Sindaco Monopoli), Luciano Aprile (Sindaco Martignano), Roberto Casaluci (Sindaco Castrignano de’ Greci e Presidente Unione comuni Grecìa salentina), Domenico Conte (Sindaco San Vito dei Normanni), Marco De Luca (Sindaco Novoli), Massimo Lecci (Sindaco Ugento), Massimo Manera (Sindaco Sternatia e Presidente Fondazione Notte della Taranta), Michele Merla (Sindaco San Marco in Lamis), Francesco Miglio (Sindaco San Severo), Giuseppe Nobiletti (Sindaco Vieste), Alessandro Quarta (Sindaco San Donato di Lecce), Marcello Rolli (Sindaco Leverano), Sandrina Schito (Sindaca Copertino), Serafina Stella (Sindaca Ordona), Giuseppe Tanisi (sindaco Taviano) Giuseppe Taurino (Sindaco Trepuzzi), Antonio Tutolo (sindaco Lucera), Francesco Zaccaria (Sindaco Fasano), Anna Paola Giuliani (Assessora Cultura Comune Foggia).

"Come sindaci, amministratori locali, parlamentari e accademici crediamo che in questa fase sia essenziale aggredire i problemi strutturali sotto il fronte dei collegamenti, in particolare per quel che riguarda la linea adriatica, che oggi non dispone ancora di un vero e proprio piano per l’Alta Velocità simile a quella che si è sviluppata lungo la linea tirrenica e che ha favorito la crescita sociale e le opportunità economiche di quell’area del Paese.

Qui bisogna rivedere i tracciati: progettare l’alta velocità non lungo l’attuale linea ferroviaria ma vicino l’autostrada così da collegare i principali aeroporti da Bologna a Brindisi e sostituire l’attuale linea ferroviaria che deturpa la costa in una ciclabile per un turismo capace di valorizzare le località balneari.

Allo stesso tempo abbiamo la necessità di far fare un salto di qualità all’intero comparto turistico, che è tra i più colpiti dalla crisi economica del coronavirus. Riqualificare le aree costiere, affrontare con decisione il problema degli spostamenti verso le aree interne, per non accontentarsi più di un turismo mordi e fuggi, limitato alle principali località, ma in grado di offrire alle persone uno spaccato del nostro Paese, del nostro stile di vita, del legame indissolubile tra bellezze naturalistiche e artistiche, tra enogastronomia e storia dei territori.

Il piano di aiuti europei è un’occasione irripetibile per riscrivere i nostri modelli sociali e di sviluppo, per immaginare un’Italia dove da Lecce e Taranto fino a Bologna si viaggia alla stessa velocità con cui si viaggia da Salerno a Torino, per sviluppare un’offerta turistica che metta al centro i piccoli borghi, le tante tradizioni e specificità che rendono l’Italia un posto unico al mondo.

Per riuscirvi serve uno sforzo collettivo e collaborativo tra le migliori energie del Paese. Non solo il governo deve proseguire nella strada indicata ma serve un impegno di parlamentari, amministratori, tecnici e imprenditori per realizzarlo. Il dibattito degli architetti sulla valorizzazione dei borghi d’Italia è maturo, le connessioni digitali per molte regioni del Sud sono già una realtà. Occorre un impegno concreto collettivo perché guardare lontano si può: le risorse mobilitate ci sono, la voglia di riscatto pure. Troviamo insieme modalità e percorsi per fare presto e bene. Il tempo è dalla nostra parte.”

01/06/2020 - 15:55

“Il governo è a conoscenza che il Frecciarossa Trenitalia Napoli-Milano e viceversa, già dal mese di giugno, farà tappa quotidiana a Cassino e a Frosinone ed è, inoltre, in progetto una stazione Alta Velocità all’altezza del nodo autostradale di Ferentino? Che con questo progetto si tende a escludere la zona Sud Est della Regione ed il suo fondamentale collegamento con il vicino Abruzzo ed il conseguente abbandono della Avezzano Roccasecca? Che la ferrovia oltre ad essere un naturale sbocco verso il sud (quindi verso Napoli) è l’unico mezzo che consentirebbe agli abitanti della Valle Roveto, con i dovuti investimenti ed accorgimenti, di raggiungere le stazioni ciociare servite dall’ Alta Velocità? E se in tal caso il ministro competente non ritenga necessario e urgente, intervenire con una soluzione adeguata a beneficio di questo territorio, perché ci sia un concreto miglioramento dell’attuale servizio? Sono le domande rivolte al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, contenute nell’interrogazione parlamentare presentata dalla deputata dem Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

“Il potenziamento della Avezzano Sora Roccasecca Cassino - segnala Pezzopane - è di fatto un sicuro e concreto vantaggio per il cassinate se si pensa ad esempio a Tribunale, Ospedale e Università che risultano essere, ad oggi, i grandi poli di aggregazione.”

“Contestualmente - conclude la deputata dem - ho scritto alla Direzione Generale di Trenitalia per il Lazio e l’Abruzzo per sollecitare il ripristino degli orari e le fermate ante emergenza Covid-19, per la circolazione ferroviaria sull’intera tratta Avezzano-Cassino, poiché gli autobus non possono garantire la sicurezza di pendolari e passeggeri, sia per percorrenza, sia per inadeguatezza al mantenimento delle distanze sanitarie imposte.”

 

01/06/2020 - 15:00

“Il governo è a conoscenza che il Frecciarossa Trenitalia Napoli-Milano e viceversa, già dal mese di giugno, farà tappa quotidiana a Cassino e a Frosinone ed è, inoltre, in progetto una stazione Alta Velocità all’altezza del nodo autostradale di Ferentino? Che con questo progetto si tende a escludere la zona Sud Est della Regione ed il suo fondamentale collegamento con il vicino Abruzzo ed il conseguente abbandono della Avezzano Roccasecca? Che la ferrovia oltre ad essere un naturale sbocco verso il sud (quindi verso Napoli) è l’unico mezzo che consentirebbe agli abitanti della Valle Roveto, con i dovuti investimenti ed accorgimenti, di raggiungere le stazioni ciociare servite dall’ Alta Velocità? E se in tal caso il ministro competente non ritenga necessario e urgente, intervenire con una soluzione adeguata a beneficio di questo territorio, perché ci sia un concreto miglioramento dell’attuale servizio? Sono le domande rivolte al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, contenute nell’interrogazione parlamentare presentata dalla deputata dem Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

“Il potenziamento della Avezzano Sora Roccasecca Cassino - segnala Pezzopane - è di fatto un sicuro e concreto vantaggio per il cassinate se si pensa ad esempio a Tribunale, Ospedale e Università che risultano essere, ad oggi, i grandi poli di aggregazione.”

“Contestualmente - conclude la deputata dem - ho scritto alla Direzione Generale di Trenitalia per il Lazio e l’Abruzzo per sollecitare il ripristino degli orari e le fermate ante emergenza Covid-19, per la circolazione ferroviaria sull’intera tratta Avezzano-Cassino, poiché gli autobus non possono garantire la sicurezza di pendolari e passeggeri, sia per percorrenza, sia per inadeguatezza al mantenimento delle distanze sanitarie imposte.”

30/05/2020 - 16:00

Spiace dovere constatare che al Sindaco Tranchida sia sfuggito che il bando sugli Assistenti Civici  è stato concordato dal Governo con ANCI, così come deve essergli sfuggito che gli assistenti civici non sono una invenzione dell’ultimo minuto ma esistono da vent’anni in centinaia di comuni.

Lo dichiara il deputato dem Carmelo Miceli

30/05/2020 - 12:00

Certo che vedere il centrodestra esultare per le dichiarazioni di un pubblico ministero è proprio la prova della loro crisi di identità, e più un generale della crisi della politica.
Noi non siamo stati immuni, nel passato, da questi errori. E li abbiamo anche pagati. Ora la destra trasferisce il clima da stadio e da curva sud alla giustizia. Nonostante il chiaro monito di ieri del Presidente della Repubblica. È un errore da non commettere.
Detto ciò, meglio lasciare che le indagini facciano il proprio corso senza attaccarsi ad ogni uscita pubblica di magistrati inquirenti (che in generale, comunque, dovrebbero parlare con gli atti...), e concentrare l’azione della politica sulla riforma dei meccanismi della giustizia. Per esempio: dopo tutto questo chiacchierare attorno al CSM, le altre forze politiche sono pronte a votare con noi la riforma del meccanismo di elezione, sostituendo il collegio alla circoscrizione unica nazionale con preferenze che attribuisce alle correnti il potere di nomina?
Pratichiamo il riformismo, please... (oltre che il garantismo).

Lo dichiara in un post su Facebook - il deputato democratico Enrico Borghi, della presidenza del Gruppo PD.

29/05/2020 - 17:22

“Sono sicuro che il giusto appello che arriva dal consiglio dell’ordine dei giornalisti per consentire la presenza per tutti gli addetti della libera stampa durante le partite di campionato a porte chiuse, sarà accolto positivamente dalle istituzioni sportive come la Figc e da Cts e Governo. La disponibilità degli spazi, per garantire un distanziamento e una presenza in sicurezza, negli stadi italiani consente di poter andare oltre alle indicazioni contenute nelle ‘Indicazioni generali per la
pianificazione, organizzazione e gestione delle gare di calcio professionistico in modalità a porte chiuse, finalizzate al contenimento dell’emergenza epidemiologia da Covid-19’, presentate a inizio settimana da Figc al Cts e al Governo. Quest’ultime a oggi prevedono l’ingresso di 20 tra giornalisti e fotografi, oltre a 65 addetti per produzioni e licenziatari Tv. Non c’è bisogno quindi di un nuovo protocollo, ma è sufficiente adeguare il documento prodotto dalla Figc e consentire previo accredito la presenza dei giornalisti e fotografi”.

Così il deputato dem, Andrea Rossi.

29/05/2020 - 16:35

"Da oggi on line pierofassino.it”

"Ho scelto di contribuire alla Fase 2 della battaglia contro il Covid-19 aprendo un nuovo spazio di costruzione concreta di futuro attraverso un sito che ho legato strettamente ad alcune parole che segneranno i prossimi anni della nostra vita: ‘Ripartire, Insieme, Coraggio’. Ripartire, per mettere in moto tutte le energie dell'Italia. Insieme, perché non si rimette in piedi un Paese senza un grande sforzo collettivo e senso di comunità. Coraggio, di nuove visioni, mettendo in campo tutte innovazioni necessarie a inaugurare un nuovo modello di sviluppo sostenibile capace di creare lavoro, offrire servizi, garantire diritti. Tutto questo lo racconteremo in un luogo laboratorio che parlerà dei principali temi politici nazionali e internazionali e informerà delle iniziative da me assunte in Parlamento, nel Consiglio d'Europa, nel mio collegio elettorale di Modena-Ferrara e nella mia città, Torino. Un luogo dove si potranno anche confrontare le voci e le proposte di tutti quelli che vorranno, come me, contribuire a rimettere in moto l'Italia”.

Così il deputato dem, Piero Fassino.

29/05/2020 - 16:07

“Le istituzioni non dovrebbero mai usare metodi violenti e discriminatori. Farlo vuol dire mettere in pericolo l'intera  comunità. Adesso la risposta non sia ulteriore violenza o repressione ma giustizia per l'assurda morte di George Floyd”.

Così l’ex presidente della Camera e deputata dem, Laura Boldrini, su Twitter.

29/05/2020 - 13:16

"Le misure per il ritorno a scuola a settebre, stabilite dal ministero, sono ampiamente condivisibili. L'unica criticità riguarda a mio parere il controllo della temperatura corporea all'ingresso, che non può essere demandato solamente alle famiglie. Per tutelare con efficacia la salute degli studenti, degli insegnanti e del personale tecnico ed amministrativo e per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro sarà necessario che anche gli istituti si dotino di adeguati termometri tecnologici per misurare la temperatura di chi entra. Presenterò un emendamento con queste finalità al Decreto Rilancio".

Così Lucia Ciampi, deputata Pd in Commissione Cultura della Camera.

29/05/2020 - 12:31

“Il governo ha mantenuto l'impegno e la promessa assunti a seguito della nostra richiesta con la quale ai primi di aprile, insieme ai colleghi del Partito Democratico delle Province più colpite, avevamo chiesto uno stanziamento straordinario di 200 milioni. In queste ore stanno infatti arrivando sui conti correnti dei comuni bresciani le risorse straordinarie appositamente stanziate con l'ultimo decreto.  Si tratta di oltre 77 milioni di euro, di cui ben 12 per la città di Brescia e oltre 1 milione ciascuno per i Comuni più grandi, che il governo ha destinato alle nostre amministrazioni in quanto tra i territori del Paese più colpiti dal dramma della pandemia. Risorse che consentiranno ai Comuni bresciani, unitamente alle quote del fondo da 3 miliardi destinato a tutti i Comuni italiani, di fare fronte all'emergenza con maggiore tranquillità e respiro. Un segnale di attenzione importante per il nostro territorio, grazie a un impegno corale che, unitamente al nostro, ha visto in prima fila la delegazione del Partito Democratico al governo, e in particolare i ministri Lorenzo Guerini e Paola De Micheli, e i vice  ministri Antonio Misiani e Matteo Mauri.”

Lo dichiarano in una nota i deputati dem Marina Berlinghieri e Alfredo Bazoli.

29/05/2020 - 12:18

“Accogliamo con soddisfazione la notizia dell'ulteriore stanziamento di 3 miliardi di euro a beneficio dei Comuni italiani messi in ginocchio dalla crisi che ha fatto seguito all'epidemia del Covid-19. Si tratta di soldi  necessari a far fronte ad un'emergenza inattesa che rischia di far saltare completamente l'equilibrio dei conti nelle nostre realtà municipali.

In queste settimane, con i colleghi del Gruppo del Partito Democratico, ci siamo impegnai a fondo per ottenere questo risultato, consapevoli del fatto che i Comuni rappresentano la spina dorsale del nostro ordinamento democratico, la cui crisi metterebbe a rischio l'erogazione di servizi fondamentali per i cittadini. Da quelli educativi, a quelli culturali, alla mobilità.” Lo dichiara in una nota la deputata dem Rosa Maria Di Giorgi, membro della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

“Per quanto riguarda Firenze - sottolinea Di Giorgi - in particolare, gli impegni del governo dovrebbero far affluire qualcosa come 30/40 milioni in più, dando un significativo ristoro alle casse comunali. Allo stesso modo, non è di secondaria importanza la decisione di nominare i primi cittadini 'commissari' per le opere pubbliche da realizzare. Nessuno meglio dei Sindaci infatti conosce il proprio territorio e sa quali esigenze emergano dal locale contesto economico e sociale.”

29/05/2020 - 10:21

"Il professor Mimmo Parisi lavora come dipendente presso la Mississippi State University: le rivelazioni sulla stampa di oggi confermano quello che sosteniamo da tempo, e cioè che Parisi è incompatibile per legge con la carica di Presidente di Anpal. Da un accesso agli atti effettuato dal quotidiano ‘Il Foglio’, si apprende che il ministero del Lavoro ne è al corrente. Cosa sta aspettando il governo per rimuovere questo presidente, in situazione di manifesta incompatibilità, da un ente fondamentale per l’occupazione nel nostro Paese?”.

Lo dichiarano in una nota la deputata Chiara Gribaudo e il senatore Tommaso Nannicini, del Partito Democratico.
“Con il terzo rinvio dell’approvazione del Piano Industriale e l’ennesima scusa per non stabilizzare i precari come è stato indicato esplicitamente dal Parlamento - aggiungono - Parisi dovrebbe essere sostituito anche solo per ragioni di incapacità. Ma la lettera della sua Università al ministero scopre le carte sul mistero dei suoi voli intercontinentali in business class pagati dai contribuenti italiani: Parisi lavora per il suo ateneo come dipendente, quando dovrebbe occuparsi full-time di politiche attive del lavoro in Italia. Il re è nudo. Il governo non può che prenderne atto e sostituirlo”.

28/05/2020 - 20:25

“Il campionato di Calcio di Serie A riprende il 20 giugno. Una buona notizia per tutti gli appassionati e un segnale positivo per il nostro Paese. Il ritorno del calcio, non solo nella sua dimensione economica ma anche sana passione che unisce famiglie, amici e comunità intere, segna un ulteriore passo avanti per il ritorno alla normalità”.

Lo dichiara Andrea Rossi, deputato del Partito democratico.

28/05/2020 - 19:54

Gli enti locali rappresentano la prima frontiera della lotta alla crisi causata dall’epidemia da Covid 19. I Comuni stanno affrontando problemi enormi svolgendo un ruolo di primo presidio della democrazia. Bene dunque l’impegno  del presidente del Consiglio, che sicuramente sarà stato valutato  e verrà rispettato,  di aumentare a sette miliardi di euro le risorse dallo Stato per rendere possibile la ripartenza e far fronte alle eccezionali difficoltà che in qualche caso mette a rischio la stessa tenuta finanziaria delle amministrazioni. 
Così il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio

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