20/04/2020 - 19:19

Nostra proposta non sottrae risorse, no a falsità

“La Ministra Bonetti avrebbe dovuto pensare subito a come ristorare nidi e materne delle mancate rette. In assenza invece di indicazioni da parte del governo, il PD ha proposto di utilizzare le quote mensili del bonus nido che non si potranno erogare, in assenza del servizio. La nostra proposta non sottrae in alcun modo le risorse necessarie per garantire il bonus nidi, quando questi saranno riaperti. Abbiamo semplicemente diviso lo stanziamento annuale bonus nido per undici mensilità e attribuito al ristoro l’importo dei mesi di chiusura. Dispiace essere accusati di falsità solo per aver fatto una divisione. Che certamente la Ministra, nonché docente di matematica, potrà verificare”.

Lo dichiara Stefano Lepri, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

20/04/2020 - 18:19

“Il Partito democratico ha presentato un emendamento al Decreto Cura Italia in cui viene stabilita l’esclusione del requisito della regolarità contributiva e dell’iscrizione almeno triennale per l’accesso al trattamento dell’assegno ordinario per le aziende artigiane. Confidiamo che possa essere accolto, poiché si verrebbe in questo modo incontro alle esigenze delle aziende di vedersi riconosciute le prestazioni, diritto già accolto in una sentenza dello stesso Tar del Lazio, e si chiuderebbe la porta a ogni ulteriore dubbio interpretativo sul diritto o meno delle imprese a presentare la domanda di integrazione salariale con la causale Covid-19 senza previa iscrizione ai fondi Fsba ed Ebna. Con il via libera del Parlamento a questo emendamento si risponderebbe positivamente alle tante segnalazioni giunte dal mondo dell’artigianato e dalla categoria dei consulenti del lavoro”.

Così Debora Serracchiani, capogruppo dem in commissione Lavoro alla Camera e prima firmataria dell’emendamento presentato insieme alle deputate e ai deputati del Pd, Carla Cantone, Chiara Gribaudo, Stefano Lepri, Romina Mura e Antonio Viscomi.

20/04/2020 - 17:36

“Occorre riconoscere ai soggetti pubblici e privati, tra cui le scuole paritarie comunali o private, un contributo forfettario mensile per ogni bambino, a compensazione delle mancate rette. Queste ultime, se già versate, saranno restituite ai genitori. È quanto aveva previsto un emendamento del Partito Democratico al decreto Cura Italia. Le coperture erano state trovate: il bonus nido, non erogabile nei mesi di stop, sarebbe servito allo scopo. Per ragioni non chiare, la ministra per la Famiglia e le Pari Opportunità, Elena Bonetti, ha imposto il ritiro dell’emendamento, assicurando che il Governo avrebbe successivamente provveduto, ma con altre coperture. Nel prossimo decreto di aprile, dunque, ci aspettiamo che sia chiaramente prevista questa misura, tanto attesa sia dai nidi e dalle materne comunali e paritarie, sia dai genitori dei bambini.”

Così Stefano Lepri, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

20/04/2020 - 17:34

“Paiono essersi dissolti i problemi e le preoccupazioni di Imprese e Istituti Bancari in riferimento alla richiesta dei finanziamenti fino a 25.000 euro con garanzia dello Stato e previsti dal Decreto Liquidità dello scorso 10 aprile. Questi sono e saranno infatti immediatamente istruiti a distanza, ed è ormai una realtà che saranno erogati nel breve volgere di poche ore, al massimo di qualche giorno: avranno pre ammortamenti sino a 36 mesi con tassi vicini allo zero e poi, a regime, con tassi prossimi al 1%. Per quelli sino a 800.000 euro, invece, se da un lato ci rincuora il fatto che vi siano Banche che, raccogliendo pienamente la volontà del Governo, erogheranno i finanziamenti in pochi giorni, anche accollandosi rischi in attesa della formalizzazione della garanzia dello Stato, dall’altro ci preoccupano interpretazioni forzate che vanificherebbero le finalità degli sforzi compiuti”.

Lo dichiara Franco Vazio Vice Presidente Commissione Giustizia della Camera e membro della Commissione Banche

“Concedere liquidità alle imprese per ripartire - prosegue l’esponente dem - è l’unica priorità del Governo e del Parlamento; sarebbe quindi inaccettabile che le garanzie dello Stato fossero poste a tutela dei finanziamenti già erogati dalle Banche nei mesi e negli anni passati e non invece per assicurare nuova finanza al sistema economico. Questo non è la filosofia del Decreto Liquidità, ma se c’è qualche Banca che legge e interpreta al contrario, magari pensando in modo bizzarro che le garanzie servano per mettere in sicurezza i prestiti già concessi, allora avremo modo nelle prossime ore alla Camera di chiarire una volta per tutte quello che è ovvio ed evidente. Qualsiasi iniziativa che possa incrinare il rapporto di fiducia delle Imprese e vanificare nello stesso tempo gli sforzi e l’azione del Governo - conclude Vazio - sarebbe gravissima soprattutto perché compiuta in un momento di emergenza economica, sociale e sanitaria. Serve una grande attenzione istituzionale nella scrittura e nell’interpretazione delle norme e nello stesso tempo un vigoroso monitoraggio, puntuale e quotidiano, perché sono in gioco il futuro dell’economia italiana e la tenuta democratica e sociale dell’intero Paese”.

 

20/04/2020 - 17:14

“Oggi si è riunito il tavolo metropolitano bolognese per fare il punto sulla situazione nel nostro territorio. La durezza di questa emergenza sanitaria ed il cammino verso la ripresa delle attività produttive e commerciali sono stati i punti salienti dell’incontro fra Virginio Merola ed i parlamentari bolognesi. All’incontro erano presenti anche Vincenzo Colla, assessore regionale allo sviluppo economico,  e il vice sindaco metropolitano Fausto Tinti. Fare presto ma nella massima sicurezza è l’obiettivo comune. In questo è significativo che l’esperienza del Tavolo per la sicurezza sui luoghi di lavoro sia partita dalla città metropolitana di Bologna con il supporto della regione Emilia Romagna. Siamo, infatti, tutti  consapevoli che se Bologna non vince questa sfida è difficile che l’Emilia Romagna torni ad essere un motore del Paese. Crediamo quindi che questa esperienza possa diventare una buona pratica da esportare a livello nazionale. Non dobbiamo, inoltre, sprecare l’opportunità del coinvolgimento di tutte le forze politiche attorno a questi obbiettivi, importante non solo per la città metropolitana di Bologna ma anche per tutta l’Italia in questa difficile fase che stiamo vivendo”.

Lo scrive su Facebook il deputato del Pd, vicepresidente della commissione Attività produttive di Montecitorio, Gianluca Benamati, componente del coordinamento del Tavolo metropolitano per la sicurezza sui luoghi di lavoro istituito dal sindaco di Bologna, Virginio Merola.

20/04/2020 - 16:18

"Comprendo gli appelli delle famiglie, ed in particolar modo delle donne lavoratrici, che si sono susseguiti in questi giorni sulla necessità di riaprire prima possibile le scuole, ma non può passare in nessun modo l'equiparazione fra istituzione scolastica quale luogo in cui lasciare i figli mentre si va lavoro. Sono necessari strumenti adeguati, anche economici, per garantire ai genitori di poter continuare la propria attività professionale ma la scuola andrà riaperta nella massima sicurezza. Per questi motivi appoggio pienamente quanto deciso ed annunciato dal ministro Azzolina e del viceministro Ascani sulla ripresa delle lezioni non prima di settembre. Al tempo stesso ritengo interessanti iniziative sperimentali per consentire il rientro in classe come quelle proposte dal sindaco di Empoli, Brenda Barnini qualora le famiglie coinvolte fossero disponibili: si tratta di progetti che potrebbero sviluppare e valutare oggi modelli di lezione con il distanziamento sociale, in vista della ripresa complessiva nei prossimi mesi": è quanto dichiara Lucia Ciampi, deputata Pd in Commissione Cultura della Camera.

20/04/2020 - 15:33

“L’assessore Gallera farebbe bene a non distrarsi dal suo lavoro, vista la grave situazione sanitaria che ancora oggi è chiamato a fronteggiare in Lombardia, specie se distraendosi si concentra nel fare affermazioni farneticanti e insensate. Il Mezzogiorno non si è salvato certo grazie alle misure di contenimento adottate dalla Lombardia. Se i numeri del contagio non sono cresciuti e l'esplosione dell’epidemia è stata contenuta nel tempo al Sud, lo dobbiamo alla responsabilità dei nostri cittadini, all’abnegazione, alla qualità e alla competenza degli operatori della sanità pubblica, alle misure adottate dal governo e alle decisioni efficaci di alcuni governatori delle regioni del Mezzogiorno e non all’assessore Gallera e ai suoi colleghi di giunta”.

Così i deputati del Pd, Piero De Luca, Gavino Manca, Romina Mura, Pietro Navarra, Stefania Pezzopane, Antonio Viscomi.

20/04/2020 - 15:02

"L'emergenza sanitaria ha colpito l'Italia in una fase di passaggio del sistema politico i cui effetti negativi sono evidenti nella sovrapposizione di competenze tra Governo e Regioni, nel muro contro muro tra le forze politiche e nella distanza tra cittadini e istituzioni nel loro complesso. È necessario, a mio avviso, che in questo Parlamento si apra una vera e propria fase costituente che, assieme al varo di una legge elettorale proporzionale con adeguato sbarramento, metta mano a compiute e condivise riforme istituzionali”.

Lo dichiara Claudio Mancini deputato del Partito Democratico.

"Oggi, come in altri drammatici passaggi della storia della Repubblica – continua Mancini - la politica deve dare al Paese il senso di una collaborazione di alto profilo, non consociativa, tra le forze politiche. Sarebbe utile, ad esempio, in uno spirito nuovo di confronto, che le Presidenze delle commissioni Parlamentari permanenti, prossime al rinnovo, fossero assegnate con il metodo in vigore al Parlamento Europeo al di fuori di una logica di contrapposizione tra maggioranza e opposizione”- conclude Mancini.

20/04/2020 - 14:04

“Con una modalità inusuale, e forzando a fini politici le interpretazioni regolamentari, il Presidente della Commissione Bilancio ha dichiarato inammissibile, e poi respinto il ricorso, sull’emendamento Pd per la riforma del sistema di concessioni idroelettriche, materia introdotta nella discussione al Senato e quindi divenuta dibattibile alla Camera. Siamo abituati a questi atteggiamenti della Lega, evidentemente adusa a utilizzare i livelli istituzionali per la traduzione di ordini di partito che nella circostanza prevedevano la fuga dalla discussione e l’insabbiamento del cambiamento di una norma da loro fatto che sta bloccando in tutta Italia l’importante settore dell’idroelettrico. Non si preoccupino i paladini del blocco ideologico del sistema energetico: noi non ci fermeremo. La nostra proposta è sul tavolo, assicura maggiori investimenti, risorse certe per i territori e per gli enti locali, nuovi posti di lavoro e sicurezza nazionale, al contrario della loro che apre la porta alla colonizzazione economica dell’Italia, altro che sovranismo. E quindi riproporremo l’argomento, nell’interesse del bene comune e della ripartenza del Paese per sciogliere le pastoie ideologiche ereditate da una normativa targata Lega confusa e pasticciata”.

Lo dichiara in una nota l’on. Enrico Borghi, della presidenza Pd della Camera dei Deputati.

20/04/2020 - 13:37

"Venerdì per quanto riguarda l'Emilia-Romagna con il Presidente Bonaccini e oggi per quanto riguarda Bologna con il Sindaco Merola, si sono riuniti i parlamentari di tutte le forze politiche. È importante lavorare insieme, come richiede la fase difficilissima che vive il Paese.
A Bologna e in Emilia-Romagna ci stiamo concentrando  sulla ripresa della attività delle imprese, fondamentale per uscire dalla crisi che stiamo vivendo.
È fondamentale farlo in sicurezza, senza contrapporre inutilmente fra loro le priorità dell' emergenza sanitaria e della rispesa economica, mentre sconfiggere la prima è anche  la condizione per avviare la seconda.
A questo stiamo lavorando a Bologna ed in Emilia-Romagna. Dalla iniziativa comune di istituzioni, sindacati dei lavoratori, organizzazioni del mondo dell'impresa si potranno creare le condizioni della ripartenza in sicurezza. In particolare va sostenuta l' iniziativa della Regione perché ripartano subito la cantieristica e le filiere produttive che esportano all' estero e rischiano di perdere clienti e commesse.
Non bisogna perdere tempo e per questo, con il collega Soverini e altri parlamentari del PD, abbiamo a suo tempo  avanzato l' idea dei tavoli metropolitani o provinciali per la sicurezza dei luoghi di lavoro dal Coronavirus. A Bologna il tavolo è già insediato e oggi ci sarà una sua riunione tecnica per avviarne l'attività". Così Andrea De Maria, deputato PD e Segretario di Presidenza della Camera

20/04/2020 - 12:59

“Fra le misure necessarie a breve per sostenere una parte cruciale del sistema agroalimentare di qualità del nostro paese serve una norma nazionale nel decreto di aprile che autorizzi l’ammasso privato per il settore lattiero caseario e delle carni. Chiediamo al governo di procedere celermente con una misura specifica nel prossimo decreto, poiché la gestione dei magazzini e degli stock di produzione sarà fondamentale per gestire questa difficile fase per tanti prodotti anche del nostro sistema certificato delle qualità.” Lo dichiarano in una nota i parlamentari dem Susanna Cenni, vicepresidente della commissione Agricoltura della Camera e responsabile Agricoltura del Pd e Maurizio Martina, ex ministro dell’Agricoltura.

20/04/2020 - 12:53

"È importante che si stia procedendo con la scelta del contact tracing come parte della strategia per condurre in sicurezza la " fase due". Ma un terreno tanto delicato, che riguarda i diritti e le libertà costituzionali delle persone, non può essere affrontato esclusivamente con lo strumento dell"ordinanza commissariale. Si deve procedere in fretta e confrontarsi col governo ma come in altri paesi  e tenendo conto delle iindicazioni del Garante della Privacy,  sulla sicurezza dei dati sensibili delle persone tracciate dall'app è necessario che la materia venga esaminata dalle Camere, come già richiesto dalla Commissione Trasporti di Montecitorio, nell'auspicio di giungere a una norma condivisa. Vanno assicurati la proprietà e la gestione pubblica dei dati  e l assenza di discriminazioni fra cittadini nel pieno rispetto della privacy".
Così il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.

 

20/04/2020 - 12:14

“Sono stata eletta in una regione del Sud e ho il compito di richiamare l’attenzione di governo e Pd sulla emergenza del Sud. Con altri parlamentari eletti nella Camera dei Deputati in rappresentanza dei territori delle regioni del Mezzogiorno ci rivolgiamo ai ministri del Partito Democratico. Con una certa sorpresa siamo venuti a conoscenza di alcune proposte contenute in un documento, datato Aprile 2020, dal titolo ‘L’Italia e la risposta al Covid-19’ ad opera del Dipartimento per la Programmazione e il Coordinamento della Politica Economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il documento formula alcune proposte per far ripartire il Paese colpito dall'emergenza sanitaria.
Nelle pagine 129-132 sono previste due ipotesi di intervento che riteniamo ingiustificate e in grave danno al Mezzogiorno, territorio che rappresentiamo. Nello specifico, si tratta di una proposta concernente il superamento dell'attuale riparto delle risorse del FSC (80% Mezzogiorno e 20% Centro Nord) per promuovere una nuova redistribuzione che assicuri, evidentemente, una quota maggiore di risorse al Centro-Nord a discapito del Mezzogiorno e di una seconda proposta che riguarda la sospensione (non è specificato per quanto tempo) della norma che prevede di destinare il 34% degli stanziamenti in conto capitale della Pubblica Amministrazione al Mezzogiorno. Con ogni probabilità, anche in questo caso, l'intenzione dell’estensore è quella di ridurre le risorse a favore delle regioni meridionali, assicurandone una fetta maggiore alle altre.” È  quanto scritto in una lettera aperta alla delegazione dei ministri dem e firmata da Stefania Pezzopane ed altri deputati Pd eletti nelle circoscrizioni del Sud, Enza Bruno Bossio, Umberto Del Basso De Caro, Piero De Luca, Andrea Frailis, Marco Lacarra, Alberto Losacco, Gavino Manca, Carmelo Miceli, Romina Mura, Pietro Navarra, Ubaldo Pagano, Paolo Siani, Fausto Raciti, Raffaele Topo, Antonio Viscomi.
“Alla luce di quanto esposto - sollecitano i deputati dem - riteniamo doveroso chiedere al nostro Partito e ai suoi rappresentanti al Governo di salvaguardare la ripresa del Mezzogiorno, un territorio che dovrà recuperare non solo gli effetti negativi dovuti all’emergenza sanitaria di questi ultimi mesi, ma anche un divario economico, sociale e infrastrutturale ereditato dal passato e in buona parte frutto di scelte politiche sbagliate che hanno sottratto ingiustificatamente risorse alle imprese, alle famiglie e ai lavoratori delle aree più deboli del Paese.
Siamo fiduciosi che la delegazione di ministri del Partito Democratico al Governo sarà sensibile alle nostre parole garantendo una ripresa economica e sociale che non lascerà nessun territorio del nostro Paese indietro.”

20/04/2020 - 10:43

“Desidero ringraziare il ministro Giuseppe Provenzano per aver dichiarato di sostenere l’importanza della clausola del 34%, affermando che crescita del Paese nel suo complesso e riequilibrio territoriale sono obiettivi complementari verso i quali orientare la strategia di politica economica. Siamo convinti, infatti, che la distribuzione di tutte le risorse ordinarie per investimenti debba essere guidata dal criterio della popolazione residente nei vari territori, evitando come purtroppo nel passato è successo, un’assegnazione che ha danneggiato le aree più deboli del Paese. Bene, dunque, Provenzano. Una corretta ripartenza del Paese non può che passare attraverso una forte volontà di riequilibrio del gap esistente tra Nord e Sud dell’Italia”.

Così il deputato dem, Pietro Navarra.

20/04/2020 - 10:35

Non comprendiamo le motivazioni della dichiarazione di inammissibilità sull’emendamento Delrio e altri in materia di idroelettrico, e ci auguriamo che non si tratti di una valutazione di carattere meramente politico Abbiamo formalmente chiesto di rivalutare l’ammissibilitá dell’emendamento in commento per le seguenti motivazioni.

L’emendamento reca disposizioni in materia di grandi derivazioni d’acqua a scopo idroelettrico, sostituendo previsioni sulla medesima materia recate all’articolo 125-bis. Pertanto l’intervento non rientra tra le valutazioni di inammissibilitá - ai sensi di quanto dichiarato nello speech del Presidente - connesse alla mancanza di coerenza delle proposte emendative, in quanto non introduce una nuova finalitá, ma indica una modalitá differente di intervento in una materia giá ritenuta coerente, dal Parlamento, nell’ambito del decreto-legge in esame.

Appare invece di particolare interesse il secondo criterio indicato, sempre nello speech,  per la valutazione o meno dell’ammissibilitá, in cui si dichiara che il primo criterio connesso alla coerenza e all’assenza di nuove finalitá da introdurre nel testo legislativo, é stato coordinato con una vaglio specifico delle proposte emendativa in riferimento ai singoli oggetti ed alla specifica problematica affrontata nell’intervento normativo.

Poiché l’emendamento si propone l’obiettivo di difendere il comparto in oggetto - strategico per la sicurezza nazionale - e di un rapido rilancio di rilevanti investimenti diffusi sul territorio mediante la disciplina della riassegnazione delle concessioni di grande derivazione d’acqua ad uso idroelettrico, risulta importante consentire il dibattito parlamentare su tale problematica, anche e soprattutto alla luce delle iniziative condotte a livello europeo dagli altri Stati membri.
E’ dunque lecito auspicare una attivazione anche del parlamento nazionale che preluda a una prossima definizione omogenea, per tutti i Paesi dell’Unione, dei princìpi che dovranno presiedere alle future assegnazioni delle grandi concessioni idroelettriche.

Pertanto l’emendamento risulta nei fatti ammissibile in quanto materia giá ricompera tra le finalitá del provvedimento, rimanendo da superare solo una valutazione piú specifica sulla materia che potrà essere fatta proprio ammettendo le proposta all’esame parlamentare.

Alla luce di ciò, ci attendiamo dalla presidenza della commissione bilancio una riammissione all’esame del provvedimento

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