14/04/2020 - 14:45

"Dopo aver per giorni fatto nomi e cognomi di semplici cittadini che secondo lui stavano violando la quarantena, il sindaco di Messina, Cateno De Luca, non si è accorto che nella sua città si è probabilmente celebrato l'unico corteo funebre svolto in Italia in questo mese: quello di 'Zio Sarinu', fratello dell'ex boss mafioso Sparacio".

Così Fausto Raciti, deputato del Partito democratico.
“Siamo di fronte a una grave 'disattenzione' da parte di un'istituzione che si è rivelata forte con i deboli e debole con i forti. Per questo - continua Raciti - presenterò oggi stesso un'interrogazione al governo che faccia luce su quanto accaduto. È un atto dovuto verso tutti quei cittadini messinesi che stanno rispettando correttamente le regole, e non meritano né ingiustizie, né beffe", conclude.

14/04/2020 - 12:41

“Mi occupo da tempo ed ho già avuto modo di indicare nei mesi passati, due situazioni drammatiche, in particolare per le vertenze ATR e VECO, in provincia di Teramo. L’assenza di ammortizzatori sociali è prolungata oltre ogni limite e si è aggravata con il blocco totale delle attività. I problemi enormi per questi lavoratori e per le loro famiglie da mesi senza reddito potrebbe anche avere “risvolti sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica” così come segnalato dalla circolare della Ministra degli Interni Lamorgese. Sono necessarie misure di sostegno per queste 200 persone e famiglie in una situazione estrema di disagio sociale ed economico. Chiedo ai ministeri competenti iniziative immediate per entrambe le vertenze.”Lo chiede la deputata abruzzese del Pd, Stefania Pezzopane, in una interrogazione, spiegando quanto segue:
“Le organizzazioni sindacali hanno nuovamente sollecitato la Prefettura. La situazione dei 200 lavoratori è così descritta. I 150 lavoratori dell’ATR SRL di Colonnella, sono in attesa che il dott. Di Murro, proprietario dell’azienda, (come da impegni assunti anche nel corso dell’incontro tenuto presso la Prefettura di Teramo il 7 febbraio u.s., impegni gravemente disattesi) eroghi mensilità di luglio e dicembre 2019 e di gennaio, febbraio e marzo 2020. Inoltre, gli stessi, attendono dall’INPS di Teramo la cassa integrazione ordinaria a copertura di una parte del mese di marzo 2020.
Situazione pesantissima anche per i 50 lavoratori della VECO FONDERIA E SMALTERIA SPA di Martinsicuro, fallita il 23 gennaio, che attendono da allora, senza godere di alcuna reddito, una risposta del Ministero del Lavoro riguardo l’attivazione e la liquidazione della cassa integrazione per cessazione, come da accordo sottoscritto presso l’ufficio dell’Assessorato al Lavoro della Regione Abruzzo lo scorso 25 febbraio 2020”.
“Una situazione assurda - prosegue Pezzopane - per cui più volte ho sollecitato il Ministero del Lavoro ormai intasato dalle migliaia di richieste provenienti da tutta Italia. Alla Ministra Catalfo chiedo di sbloccare subito le procedure di Cig e al Ministro dell’Interno di fornire con la Prefettura ulteriore sostegno a queste delicate vertenze, in un territorio già colpito dal sisma e da una conseguente crisi occupazionale, oggi ulteriormente e fortemente devastata dalla pandemia covid19”.

10/04/2020 - 18:28

"È una gigantesca fake news definire una patrimoniale la nostra proposta di un contributo di solidarietà a carico dei redditi superiori a 80mila per venire incontro a quanti, a causa della crisi prodotta dalla pandemia, non riescono nemmeno a procurarsi i beni di prima necessità. Siamo dinanzi alla più grave crisi del Paese dal secondo dopoguerra e per questo serve una misura che va in direzione della giustizia sociale. Questa misura, pensata anche dal governo di centrodestra nel 2010, avrebbe carattere temporaneo e non sarebbe richiesta a chi ha subito danni dalla crisi. Noi continuiamo a voler perseguire sempre più giustizia sociale.. Sorprendono certe reazioni anche all'interno della maggioranza ma noi crediamo che questa discussione vada fatta e abbiamo dato il nostro contributo".

Così il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio

10/04/2020 - 18:27

Rispetto al contributo di solidarietà che abbiamo proposto, credo non ci sia nulla di più strumentale che scambiare la opportuna e necessaria solidarietà che si chiede alle classi dirigenti e in primis alla politica e a chi ha redditi molto elevati, con chissà quale volontà perversa di tassare gli italiani. Abbiamo proposto un contributo per il quale chi ha di più da’ di più per sostenere chi non ha nemmeno le risorse per alimentarsi e per chi ha dovuto interrompere l’attività lavorativa e non ha altro sostentamento. Il contributo che incide solo sul reddito che eccede la fascia di riferimento è naturalmente progressivo ed è deducibile dal reddito dell’anno successivo. Non si tassa il 2019, ma il 2020 e il 2021.
Un cittadino che percepisce un reddito di 85.000 euro è chiamato a dare un contributo di 110 euro, chi ha un reddito di 135.000 euro darà un contributo di 1.400 euro, poco più di cento euro al mese. Non crediamo ci sia nulla di straordinariamente scandaloso se viene chiesta qualche decina di migliaia di euro a chi guadagna due o tre milioni di euro l’anno.
Alle opposizioni credo vada ricordato che il ministro Tremonti introdusse una misura simile nel 2008, di fronte a una crisi certamente grave ma non immediatamente drammatica per intere categorie di famiglie italiane come è la crisi che stiamo vivendo. Totalmente d’accordo naturalmente nel non comprendere i medici tra coloro che sarebbero chiamati a contribuire”.

Così Fabio Melilli, capogruppo Pd in commissione Bilancio alla Camera.

10/04/2020 - 18:07

“La proposta di un contributo temporaneo di solidarietà non tocca chi ha patito ripercussioni economiche negative dagli effetti della crisi da coronavirus, e anche per questo è equa. Non verrà calcolato infatti sui redditi 2019, ma su quelli del 2020 e terrà pertanto conto della crisi. Stiamo parlando, inoltre, dei soli redditi superiori agli 80mila euro. Verrebbe, quindi, automaticamente escluso chiunque che, scendendo sotto quella soglia, avesse visto già penalizzata la sua condizione di vita nel 2020. Ma ciò che evidenzia la faziosità e la propaganda con cui è stata accolta dalle opposizioni questa nostra proposta è che un emendamento molto simile nel contenuto è stato presentato in Senato da Forza Italia. Insomma, di fronte alla grave condizione in cui si trova il Paese e dinanzi all’impegno titanico che abbiamo di fronte per i prossimi anni, tutte le forze politiche dovrebbero sforzarsi nel rinunciare a una quotidiana campagna elettorale, mettendo al centro gli interessi dell’Italia e dei nostri concittadini”.

Così la capogruppo del Pd in commissione Lavoro alla Camera, Debora Serracchiani.

10/04/2020 - 17:14

“Con Salvini siamo al teatro dell’assurdo. Le famiglie non riescono a comprare i beni di prima necessità, c’è un problema di liquidità per le imprese, noi del Pd proponiamo un contributo di solidarietà - per chi guadagna più di 80 mila euro all’anno - e Salvini parla di attacco ai patrimoni! Forse Salvini ha perso sintonia con il mondo reale e si riflette solo nei suoi selfie. Noi del Pd vogliamo che ognuno faccia la sua parte e, in questo momento, chi guadagna di più deve sostenere la ripresa. Nessun attacco ai patrimoni che, Salvini dovrebbe sapere, sono cosa ben diversa dal reddito”.

Lo dichiara Gian Mario Fragomeli, capogruppo Pd in commissione Finanze alla Camer.

10/04/2020 - 16:55

“Dispiace che Buffagni, in questi momenti di emergenza, perda tempo prezioso con dell’inutile propaganda. Premesso che i deputati e i senatori del Pd hanno raccolto e stanno raccogliendo circa duecentomila euro per la Protezione civile e le numerose raccolte locali, non si capisce perché non si possa discutere di un contributo di solidarietà da parte di chi ha redditi molto elevati a favore di chi, avendo redditi molto bassi o addirittura nulli, soffre maggiormente questa situazione di crisi. Non è tempo di battutine, cerchiamo tutti di essere seri e di aiutare chi più si trova in difficoltà”.

Lo dichiara Enrico Borghi, della presidenza Pd alla Camera dei Deputati.

10/04/2020 - 15:25

“In Italia i contribuenti Irpef sono circa 41 milioni, di questi circa 30 pagano almeno 1 euro di imposta. Quelli che, invece, dichiarano oltre 80mila euro sono 800mila. In una fase in cui la crisi derivante dall’emergenza che stiamo vivendo costringe in situazioni di difficoltà tantissime famiglie, pensare a un contributo di solidarietà per chi ha redditi superiori agli 80mila euro mi pare proposta sensata, equa e da sostenere. Leggo che qualcuno da fiato alle trombe parlando di ‘patrimoniale’ o di nuova tassa per gli italiani: nulla di tutto questo, stiamo chiedendo al 1,3% della popolazione un contributo per aiutare chi non ce la fa. Per questo la proposta lanciata dal Gruppo del Pd alla Camera mi trova fortemente favorevole: a mio giudizio, inoltre, questi proventi potrebbero essere destinati ai comuni per il rafforzamento degli interventi a tutela delle fasce più deboli della popolazione. Chi ha di più aiuti chi ha di meno”.

Così il deputato Francesco Critelli.

10/04/2020 - 15:21

“Bene che il #Pd proponga contributo di solidarietà a carico dei redditi più elevati. Si chiama giustizia sociale. Non devono essere le persone in difficoltà a pagare il prezzo di questa crisi sanitaria ed economica. È scritto nella Costituzione: chi ha di più deve dare di più.”

Lo scrive su Twitter la deputata dem Laura Boldrini.

10/04/2020 - 14:28

"La proposta di Graziano Delrio e Fabio Melilli, per un contributo di solidarietà per i redditi superiori agli 80000 euro, è importante e giusta e merita il massimo sostegno. È il momento della solidarietà per la nostra comunità nazionale. È il momento di una scelta di equità sociale che aiuti a uscire tutti insieme dalle conseguenze dell'epidemia da Coronavirus.” Così Andrea De Maria, deputato PD e Segretario di Presidenza della Camera.

10/04/2020 - 14:19

La Polizia di Stato compie 168 anni. Un grazie di cuore alle ‬donne e agli uomini oggi più che mai impegnati a garantire sicurezza alle nostre comunità con spirito di servizio e solidarietà

Lo ha scritto su Twitter Graziano Delrio Capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

10/04/2020 - 14:04

"Il 10 aprile 1920 nasceva Nilde Iotti. Impossibile riassumerne la grandezza in poche righe. Partigiana, dirigente di spicco del Pci, madre Costituente, prima donna presidente della Camera. La liberazione femminile, la fedeltà alla Costituzione, l'idea di una economia di diritti e solidarietà: come ha ricordato il Presidente Mattarella, ha sempre avuto piena coscienza della responsabilità delle istituzioni Repubblicane e del bene comune. Un sentimento importantissimo, in questi giorni difficili. Dobbiamo ringraziare la Fondazione Iotti che ne tiene vivo il ricordo, come qualcosa di profondamente attuale, perché il suo impegno e la sua testimonianza rimangono patrimonio della memoria della Repubblica”.

Così la vicecapogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo, nel centesimo anniversario della nascita di Nilde Iotti.

10/04/2020 - 12:24

"La crisi economica, determinata dalla pandemia, ha fatto emergere e accentuato situazioni di povertà. Ci sono famiglie che in questi giorni non hanno risorse sufficienti per provvedere all’acquisto nemmeno dei beni di prima necessità: c’è un rischio povertà per un ulteriore milione di bambini.
Un primo intervento è stato messo in campo dal Governo che ha stanziato 400 milioni di euro perché i Comuni possano cominciare a dare risposte. Tutti i Sindaci, di ogni appartenenza politica, segnalano la grande quantità di richieste che vengono presentate da famiglie in difficoltà. Un grande e solidale paese come l’Italia non può non porsi il tema di come le classi dirigenti e coloro che dispongono di redditi elevati debbano essere chiamati a contribuire a favore di chi non ce la fa.
Il Gruppo del PD della Camera, in piena sintonia con il Partito, ritiene opportuno che venga introdotto nel provvedimento che arriva ora alla Camera un  contributo di solidarietà a carico dei redditi più elevati, da destinare a tutti coloro che versano in situazioni di povertà a causa della crisi o in situazioni di grave difficoltà per la perdita completa del reddito come i giovani lavoratori  autonomi. La proposta prevede l’istituzione di un contributo di solidarietà per gli anni 2020 e 2021, che dovranno versare i cittadini con redditi superiori ad 80.000 euro e che inciderà sulla parte eccedente tale soglia. La somma versata, rispettando i criteri di progressività sanciti dalla nostra Costituzione, sarà deducibile e partirà da alcune centinaia di euro per le soglie più basse fino ad arrivare ad alcune decine di migliaia di euro per i redditi superiori al milione. Il gettito atteso è pari ad un miliardo e trecento milioni annui. Ad uno strumento del genere, oggi sicuramente necessario, si è già fatto ricorso in passato da governi di diverso colore".

Così il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio e il capogruppo in Commissione Bilancio Melilli

10/04/2020 - 11:42

“L'Europa ha risposto ai cittadini. Grazie all'impegno italiano, l’Eurogruppo vara misure da 540 miliardi di euro. Piano Sure per tutela lavoro, fondi Bei per liquidità imprese, Mes senza condizionalità per spese sanitarie. Ora il Recovery Plan per ripartire. Primo tempo vinto. Avanti così”.

Così Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche europee alla Camera, su Twitter.

10/04/2020 - 11:40

Un altro passo avanti insieme in Europa: 500 mld di euro subito disponibili. I paesi più colpiti da COVIDー19 potranno usare fondi senza condizioni per sostenere le spese sanitarie. Adesso battiamo gli egoismi dei nazionalisti e lavoriamo uniti al Fondo per la Rinascita.

Lo ha scritto su Twitter Graziano Delrio Capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

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