17/04/2020 - 18:18

“Molti imprenditori mi stanno inviando le email con cui le banche  rispondono alle loro domande di finanziamento e nel leggerle non posso che rimanere basita. Nonostante il governo si faccia garante al 100% gli istituti di credito chiedono montagne di documenti in un momento così drammatico. Il governo e il Parlamento stanno facendo i salti mortali per offrire garanzie per centinaia di miliardi alle banche e queste girano le spalle agli italiani? È il momento di essere responsabili e costruire il futuro. La solidarietà è un dovere di tutti. Ma scherziamo? Così si blocca il credito alle imprese ignorando di fatto gli importanti decreti approvati dal governo e ora all'esame del Parlamento. Mi giungono troppe segnalazioni di comportamenti dilatori e procedure complesse per l’ottenimento dei finanziamenti sostenuti dalla garanzia pubblica. Governo e Parlamento non possono accettare questi comportamenti, mi auguro giungano subito notizie di un cambio di passo sulla erogazione della necessaria liquidità alle imprese.” Lo dice in una nota la deputata Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

17/04/2020 - 17:40

“Il Parlamento Europeo a larga maggioranza chiede a Commissione e governi un grande piano per la ricostruzione con l’emissione di Recovery Bond, passo importante per la istituzione, come richiede l’Italia, del Recovery Fund di 1500 miliardi. Adesso i governi decidano”

Lo scrive su twitter Piero Fassino, vicepresidente della commissione Esteri della Camera e membro della Presidenza del PSE.

17/04/2020 - 17:39

“Dal Parlamento europeo arrivano oggi segnali importanti. Anzitutto, la plenaria ha dato semaforo verde all'Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus plus (Crii Plus) proposta dalla Commissione Ue, per assicurare piena e ampia flessibilità nell'utilizzo dei fondi strutturali Ue nei vari Stati membri. Si attende, dunque, solo il via libera finale del Consiglio perché queste misure, che azzerano completamente la burocrazia nel settore interessato, possano entrare in vigore. Poi, il Parlamento europeo ha approvato un'importante risoluzione in cui si sollecita l'adozione di un massiccio pacchetto di investimenti per la ripresa e la ricostruzione a sostegno dell'economia europea dopo la crisi. Il testo invita, tra l'altro, ad adottare uno straordinario Recovery Plan, da finanziare attraverso un bilancio pluriennale ampliato e soprattutto con l'emissione di Recovery Bond in grado di mutualizzare il debito relativo ai futuri programmi e progetti di investimento comuni, di carattere economico sociale. È un sostegno forte alla posizione dell'Italia ed è un altro passo importante per accompagnare la finalizzazione del percorso negoziale in vista del Consiglio europeo del prossimo 23 aprile. Siamo fiduciosi. L'Europa saprà essere all'altezza della sfida storica che stiamo affrontando”.

Così Piero De Luca, capogruppo dem in commissione Politiche europee alla Camera.

17/04/2020 - 17:31

"Per l'utilizzo della app di contact tracing 'Immuni' è necessaria, come già chiesto dalla commissione Trasporti della Camera, una legge apposita. Si tratta di strumenti tecnologici che intervengono sulle libertà personali e le cui modalità applicative non possono non passare dal Parlamento".  Lo dichiara Davide Gariglio, capogruppo Pd in commissione Trasporti alla Camera.

"Voglio inoltre ricordare - conclude il deputato dem - che questa app è su base volontaria e, come segnalato dal mondo scientifico, potrà essere utile per contenere e monitorare il contagio solamente se verrà utilizzata da almeno il 60 per cento della popolazione. Se non creiamo quindi un clima condiviso tra tutte le forze politiche sule norme relative ad un suo corretto utilizzo, rischieremmo di creare diffidenza e conflitti ideologici nei cittadini rendendola purtroppo inutile. Chiediamo quindi al governo, anche tramite un apposito decreto legge, di accelerare l'iter di un provvedimento ad hoc che coinvolga pienamente il Parlamento. Fughe in avanti sono solo controproducenti.”

17/04/2020 - 16:24

“Non si può chiedere solidarietà all’Europa e poi votare contro gli #Eurobond. Stiamo parlando del futuro del nostro Paese ma Lega e Forza Italia voltano irresponsabilmente le spalle agli italiani. C’è un limite oltre il quale la propaganda politica diventa pericolosa.” Lo scrive su Twitter la deputata dem Laura Boldrini.

17/04/2020 - 16:14

“Abbiamo appreso dalla stampa della decisione, assunta dal commissario straordinario per l’emergenza sanitaria Domenico Arcuri, di stipulare - mediante un’autorizzazione amministrativa e non legislativa - un contratto di cessione gratuita della licenza d’uso sul software e di appalto di servizio gratuito con la società ‘Bending Spoons’ che si occuperà di realizzare la app di contact tracing denominata “Immuni”. Si tratta della prima iniziativa adottata in Italia di un sistema di tracciamento dei contatti individuali, che sfrutta la tecnologia Bluetooth e che - sempre secondo informazioni di stampa - sarebbe frutto di una selezione del gruppo di esperti indicato dalla ministra dell’Innovazione, Paola Pisano.” Lo dichiarano in una nota il deputato Carmelo Miceli, membro della commissione Giustizia della Camera e responsabile sicurezza del Pd e il deputato Enrico Borghi, membro della commissione Difesa della Camera e componente del Copasir.

“La questione posta sul campo da questa scelta - evidenziano i deputati dem - pone una serie di questioni sul tavolo che meritano di essere necessariamente approfondite, quali l’assenza di una legislazione di settore che introduca i meccanismi di controllo, di garanzia e di sicurezza di un meccanismo di tracciamento di massa della popolazione, fino alla opportunità e alla scelta politica di avviare un percorso di questa natura che non ci risulta sia stato oggetto di confronto e conseguentemente di condivisione, sul piano politico e parlamentare. Sarà nostra premura esercitare ad ogni livello una azione garantista e approfondita in materia, al fine di evitare pericolose derive sul versante delle libertà individuali e collettive che devono assolutamente essere evitate”.

17/04/2020 - 16:00

“Il nostro Paese sta attraversando la più grave crisi della storia repubblicana. La risposta italiana all’emergenza economica e sanitaria deve interessare l’intero Paese, da Nord a Sud, perché tutto il suo territorio ne è stato duramente colpito. Da rappresentanti del Mezzogiorno in Parlamento riteniamo imprescindibile che il Governo mantenga, ribadendola con forza, una linea politica per lo sviluppo economico e sociale delle regioni meridionali che da un lato favorisca una pronta ripartenza del proprio tessuto produttivo e dall’altro permetta il recupero progressivo dei divari economici e infrastrutturali con il resto del Paese”.

Così le deputate e i deputati del Pd eletti nelle regioni meridionali, Umberto Del Basso de Caro, Enza Bruno Bossio, Piero De Luca, Andrea Frailis, Marco Lacarra, Gavino Manca, Carmelo Miceli, Romina Mura, Pietro Navarra, Ubaldo Pagano, Stefania Pezzopane, Paolo Siani, Fausto Raciti, Raffaele Topo, Antonio Viscomi.

“A tal fine - segnalano i parlamentari - consideriamo i seguenti punti come componenti fondamentali e non derogabili di questa strategia: 1. mantenere il vincolo di destinazione territoriale delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc) congiuntamente a quelle degli altri Fondi strutturali, al fine di promuovere le politiche per lo sviluppo della coesione sociale e territoriale e la rimozione degli squilibri economici e infrastrutturali tra le regioni; 2. considerare le risorse di cui al punto 1) aggiuntive rispetto a qualsiasi altro strumento di finanziamento ordinario e/o straordinario, non derogando così al criterio dell’addizionalità previsto per i fondi strutturali dell’Unione Europea; 3. rispettare la cosiddetta ‘clausola del 34%’ che prevede la distribuzione degli stanziamenti in conto capitale delle Amministrazioni Pubbliche in proporzione alla popolazione nelle varie regioni italiane. Il 34% è, infatti, la percentuale della popolazione residente nel territorio delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Siamo fiduciosi - concludono - che l’Italia abbia tutte le energie per affrontare la grave crisi che l’ha colpita. Siamo certi che la supereremo ritrovandoci più forti e più uniti”.

17/04/2020 - 15:46

“Condivido l'allarme della presidente Ruocco sul rischio che si blocchi il credito alle imprese nonostante i non equivocabili decreti approvati dal Governo, ed oggi all'esame del Parlamento”.

Lo dichiara Claudio Mancini, Capogruppo del Partito Democratico della Commissione Parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario.

“Da troppe parti – continua Mancini - arrivano segnalazioni di atteggiamenti elusivi e dilatori sulla presentazione delle proposte di finanziamento sostenute dalla garanzia pubblica.

Sono certo – conclude Mancini - che già nell'audizione della prossima settimana in Commissione d'inchiesta sul sistema bancario dei vertici dell'ABI, possano venire dati più certi sulla erogazione dei fondi alle imprese".

17/04/2020 - 11:00

“In parlamento europeo è stata presentata una risoluzione da Ppe, S&D e Verdi sull'azione coordinata a livello europeo per contrastare il Covid-19. Nella giornata di ieri è stato approvato il paragrafo 17, in cui si invitava la Commissione Ue a proporre un massiccio pacchetto di investimenti per la ripresa dell'economia europea dopo la crisi. In tale contesto è stato dato un primo via libera anche alla proposta di istituire i Recovery bonds garantiti dal bilancio Ue, con 547 voti a favore, 92 contrari e 44 astensioni. La notizia negativa, che desta non poca rabbia e dispiacere, è che invece uno specifico emendamento dei Verdi sulla condivisione del debito tra i Paesi Ue è stato respinto con 326 voti contrari, 282 sì e 74 astensioni. Favorevoli Pd, M5s e Fratelli d'Italia. Sapete quali forze politiche si sono opposte e hanno espresso voto contrario? Forza Italia e Lega. Ancora una volta la destra e i sovranisti italiani fanno solo propaganda, ma al momento decisivo votano in Europa contro gli interessi del nostro Paese. Si limitano agli slogan comunicativi, ma nella pratica continuano purtroppo a mettere gli italiani all'ultimo posto delle loro priorità”

.Così Piero De Luca, capogruppo del Pd in commissione Politiche europee alla Camera.

17/04/2020 - 10:48

"Certo, onorevole Meloni e senatore Salvini, che in democrazia il Parlamento vota. Ma non al buio, sulla base di pregiudizi e sospetti,  senza sapere su che cosa vota davvero. E meno che meno su strumentali obiettivi elettorali.
In democrazia il Parlamento vota e decide con cognizione di causa. E dunque è corretta la posizione del Premier Conte: andiamo al negoziato europeo e battiamoci per ottenere i migliori risultati. Concluso il negoziato, il  Governo ne sottoporra' gli esiti al Parlamento che, esercitando la sua sovranità, deciderà se accettarli o respingerli. In democrazia funziona così.  Le responsabilità si assumono a ragion veduta"
Questa la replica dell' on. Piero Fassino, della Direzione PD, all'on. Meloni e al sen. Salvini.

17/04/2020 - 10:42

"Il voto di Lega e FI e' stato determinate per bocciare emendamento Verdi su Coronabond. Hanno votato contro la condivisione del debito futuro degli Stati membri. La verita' e' che la destra italiana e' contro qualsiasi iniziativa per salvare Italia e UE dal fallimento. Tutto qui". Lo dice Alessia Rotta, deputata del Pd.

16/04/2020 - 19:31

"Dalla presidente Von der Leyen parole importanti che confermano la volontà dell'UE di mettere in campo il massimo sforzi per contrastare coronavirus e le sue conseguenze economiche e sociali.

Dopo i 750 miliardi della BCE per acquisto titoli, i 200 miliardi della BEI per garanzie alle imprese, i 100 miliardi di Sure per sostenere disoccupati, cassaintegrati e precari, la sospensione del Patto di Stabilità, la deroga agli aiuti di Stato, adesso serve il Recovery Fund, un grande piano di 1500 miliardi per rilanciare crescita e lavoro. E cosi dimostrare la vitalità e l'utilità dell'Unione Europea"

Lo ha detto l’on. Piero Fassino del PD intervenendo all'audizione del Ministro Di Maio alle commissioni Esteri di Camera e Senato.

16/04/2020 - 19:29

“Dati agghiaccianti. Non ci sono altre parole per descrivere il dramma delle Rsa in Lombardia. La conferma di ciò che purtroppo tutti noi temevamo è arrivata oggi dalla sottosegretaria Zampa che alla Camera ha condiviso i dati forniti da uno studio dell’Istituto superiore della sanità. Il 15% dei pazienti delle Rsa del campione sono morti. Sono dati parziali, che derivano appunto da un campione, destinati purtroppo a crescere. E’ la fotografia di un disastro, frutto di scelte politiche che chiamano direttamente in causa il presidente Fontana e la sua giunta. Sorprende la totale mancanza di responsabilità di Fontana e Gallera che cercano ora di scaricare tutto sulle Rsa, e di nascondersi dietro un dito. La magistratura farà il suo corso, ma le responsabilità politiche vanno accertate il prima possibile, e siamo sicuri che già con la commissione regionale d’inchiesta chiesta dalle opposizioni sul coronavirus sarà chiaro a tutti che chi doveva gestire l’emergenza ha invece aiutato il coronavirus a diffondersi e a colpire come da nessun altra parte in Italia. Noi, come parlamentari lombardi, come cittadini lombardi, certamente non staremo a guardare. L’incapacità di Fontana è sconcertante. E purtroppo a pagare il prezzo più alto sono state le persone affidate alle cure delle Rsa, i loro familiari, e tutta la comunità. Ma davvero non è pensabile di far passare questo scempio sotto silenzio”.

Così in una nota i parlamentari lombardi del Partito Democratico.

16/04/2020 - 18:55

"Finalmente con il nuovo governo e grazie al supporto della ministra De Micheli sono stati sbloccati 60 milioni di euro per la messa in sicurezza elle strade del Piemonte. Si tratta di risorse significative per i nostri territori che contribuiranno ad ammodernare un vasto e articolato tessuto viario": è quanto dichiara Davide Gariglio, capogruppo Pd in Commissione Trasporti di Montecitorio.

"Speriamo ora che l'assessore regionale competente Gabusi riesca a utilizzare tali risorse con efficacia e rapidità. Non vorremmo che l'emergenza Coronavirus comporti ritardi anche nella messa in sicurezza delle nostre strade": conclude Davide Gariglio.

16/04/2020 - 18:45

“Da qualche giorno è stato sottoscritto un protocollo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro tra le rappresentanze sindacali e Confindustria ceramica. Un protocollo dall’alto valore, che dimostra come si possa tenere insieme la dimensione industriale e l’esigenza produttiva per non perdere quote di mercato, rispondendo alla fortissima competizione internazionale - altri paesi diretti concorrenti come la Spagna hanno già riaperto gli stabilimenti e la produzione, mentre in Germania, Polonia e altri Paesi dell’Est europeo non l’hanno mai fermata- compatibilmente con un bene primario fondamentale come la salute dei cittadini e dei lavoratori e garantendo adeguati livelli di protezione e sicurezza personale.” Lo dice Andrea Rossi deputato del Partito Democratico.

“Sono questi - sottolinea il deputato dem - i presupposti per la riapertura sul quale si sono costruiti i rapporti e il protocollo tra Confindustria ceramica e Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil, in rappresentanza dei lavoratori dell’industria ceramica. In virtù di questo accordo, senza dover accodarmi a inutili e strumentali polemiche di chi oggi dice ‘tutto aperto’, poiché in questo momento non lo ritengo ne’ utile ne’ proficuo, il Governo avrà la capacità, già nelle prossime ore, di prendere in considerazione la possibilità riattivare la produzione laddove siano rispettate le condizioni contenute nel ‘Protocollo Nazionale per l’adozione nei luoghi di lavoro di misure preventive anti-contagio idonee a garantire la ripresa in sicurezza dell’attività produttiva’ prima del 4 maggio.”

“La ceramica - conclude Rossi - esporta Made in Italy per oltre l’80% del suo fatturato, occupa in modo diretto circa 21.000 addetti, che in questa situazione di crisi sono in 14.000 in cassa integrazione a zero ore e 7.700 tra cassa integrazione e lavoro agile. Da qui la necessità di ripartire con l’attività produttiva per avere la facoltà di mantenere quote di mercato importanti e vitali per la tenuta dell’intero settore ceramico nazionale, per salvaguardare conseguentemente l’occupazione nel comparto.”

 

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