23/09/2019 - 16:27

“L’Italia si presenta oggi al Climate Action Summit dell’Onu a New York collocandosi finalmente dalla parte giusta e al fianco dei Paesi europei leader nella lotta al cambiamento climatico e per un’economia più sostenibile. Come sta emergendo nel nostro dibattito politico nazionale porteremo un contributo programmatico di soluzioni utili alla transizione ecologica, anche in vista del raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile previsto per il 2030, già a cominciare dalla prossima Legge Bilancio con la riduzione dei sussidi economici dannosi per l’ambiente. Si tratta di un primo sforzo positivo, importante, coerente, per contrastare gli sprechi e gli interessi che mettono a rischio il nostro futuro. Per fare questo non servono banalizzazioni, ma la capacità di unire visione organica e azioni concrete. Non si tratta di far pagare più tasse ai cittadini italiani, ma di accompagnare una conversione ecologica delle nostre imprese, giocando la sfida dell’innovazione e salvaguardando i posti di lavoro. Ancora solo due mesi fa, con la presenza della Lega al governo, che addirittura negava la stessa esistenza di una emergenza climatica, tutto questo sarebbe stato impossibile. Adesso abbiamo l’opportunità e l’urgenza di avviare un cambio di rotta radicale. Lo dobbiamo anche ai milioni di giovani che in tutto il mondo si sono mobilitati per chiedere e rivendicare azioni concrete per prevenire il riscaldamento globale e il cambiamento climatico”.

Così le deputate dem Lia Quartapelle, capogruppo in commissione Esteri, e Chiara Braga, capogruppo in commissione Ambiente.

23/09/2019 - 16:25

“Mi auguro che il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri possa aprire quanto prima il confronto con le associazioni dei commercialisti, per gestire la difficile situazione che ha ereditato e per la quale le soluzioni dovevano essere individuate da tempo.

Lo dichiara la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo, dopo la conferenza stampa delle associazioni dei commercialisti.

“Le richieste della categoria sugli Isa, sulla diminuzione degli adempimenti, sullo statuto del contribuente - aggiunge la deputata Dem - hanno tutte presupposti ragionevoli. E’ il tempo di discuterne tecnicamente attorno a un tavolo. È stato chiesto tanto ai commercialisti dall’evoluzione normativa di questi anni e la loro domanda di ascolto è pienamente legittima”.

20/09/2019 - 17:17

“Che la Lega e il rispetto per le donne e la differenza di genere non fossero un abbinamento azzeccato era per me chiaro da tempo, e questi 14 mesi di Governo purtroppo ce lo hanno dimostrato in più passaggi”. Lo dichiara Susanna Cenni, deputata del Partito democratico, a proposito della proposta del consigliere leghista, Roberto Salvini, di mettere le "donne in vetrina per favorire il turismo.

“Dal ddl Pillon – spiega - alla follia della terra per il terzo figlio, passando per il congresso mondiale delle famiglie. Ma quanto esternato dal consigliere leghista Salvini tocca vette che avremmo pensato irraggiungibili”. Così Susanna Cenni, parlamentare del Pd alla Camera commenta la proposta del consigliere leghista, Roberto Salvini, che in commissione nel consiglio regionale della Toscana, ha suggerito di mettere le ‘donne in vetrina per favorire il turismo’. Il richiamo alle donne in vetrina per incrementare il turismo, sarebbe già una pessima battuta da bar ma il fatto che queste parole siano state usate durante i lavori di commissione aggravano ancora di più l’episodio e dimostrano la statura politica del consigliere, il cui cognome evidentemente ispira un’idea di onnipotenza della parola senza riflessione. Consiglio vivamente al Salvini toscano un po’ di approfondimento, studio e buone letture, magari scoprirebbe che in questa terra le donne hanno prodotto moltissimo, anche in termini di economia turistica guidando aziende e creando progetti di grande qualità nel territorio, ma anche governando Comuni e all’interno di settori importanti della Regione”

“Ci sono tante ragioni per le quali il governo di questa terra non può essere lasciato nelle mani della destra e della Lega, oggi ne abbiamo una in più, e sono certa che le donne toscane non lo permetteranno. Credo invece che lasciar fuori dal Governo toscano la Lega e le aspirazioni sovraniste, anche in futuro, possa aiutare a mantenere e accrescere il turismo di qualità del mondo intero”, conclude.

20/09/2019 - 16:14

"Ci auguriamo che il Gip decida di non accogliere, come già avvenuto in passato, la richiesta della Procura di archiviazione sul caso Ilaria Alpi. Pensiamo ci possano essere le condizioni per non archiviare”. Lo dichiara Walter Verini, componente Pd in Commissione Giustizia alla Camera e presidente del Comitato della Commissione Antimafia a difesa dei giornalisti minacciati.  

“Qualunque sarà la decisione – continua - che rispetteremo, diciamo però che anche noi non archiviamo. Per questo anche stamattina eravamo davanti a Piazzale Clodio, insieme a FNSI, Articolo 21, Libera, Usigrai, Mariangela Grainer, a ribadire questo. Purtroppo, per la prima volta, senza Luciana, mamma di Ilaria, che ci ha lasciato.

La magistratura, secondo noi, potrebbe ancora scavare a fondo contro i depistaggi e le omissioni di troppi anni. Ma il giornalismo d'inchiesta non si fermerà comunque, e scaverà, per la libertà d'informazione e per la verità e giustizia che si devono a Ilaria e Miran, ma anche all'Italia. E il Parlamento potrà fare la sua parte, con lo strumento della Commissione Parlamentare d'inchiesta sulle ecomafie”.

“Questo impegno sarebbe anche un segnale importante per la tutela di quei - troppi - giornalisti minacciati dalle mafie, dai neonazisti. Uno per tutti: Paolo Borrometi che proprio in questi giorni è oggetto di delegittimazioni, gravi minacce che giungono persino da detenuti al 41 bis", conclude.

20/09/2019 - 13:42

Contrasto a violenza di genere parta da tutti i rappresentanti delle istituzioni

“Non passa giorno senza che gli esponenti della Lega mostrino il loro volto misogino e sessista. Questa volta si spingono addirittura a chiedere di mettere le donne in vetrina per attirare il turismo in Toscana”. 

Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico

“Ma se l’idea di Roberto Salvini è già aberrante di per sé, la presa di distanza del suo partito è ancor più inquietante. Secondo il gruppo della Lega in Consiglio regionale – prosegue la deputata Dem - il suo esponente “ha danneggiato anni di battaglie leghiste per la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche italiane e toscane in particolare”. È questo quello di cui si preoccupano i leghisti, non dell’umiliazione e della mercificazione delle donne. De resto non fanno mistero di essere favorevoli alla riapertura delle “case chiuse” ed è Salvini ad aver parlato di modificare la Legge Merlin”.

“Dopo il volantino della Lega di Crotone, dopo l’adesione alle tesi del congresso di Verona, dopo il sostegno al ddl Pillon, ora arriva la proposta del consigliere regionale della Lega in Toscana Roberto Salvini. Nessun rispetto per le donne, lese quotidianamente dal linguaggio leghista denso di stereotipi, un linguaggio che – sottolinea Rotta - altro non fa che alimentare quella cultura che vuole le donne rappresentate solo come oggetti sessuali o, nella migliore delle ipotesi, come soggetti da mettere sotto tutela”.

“Davanti a un elenco di femminicidi che non tende ad arrestarsi, o a continue denunce di molestie e stalking nei confronti delle donne, non possiamo restare silenti e accettare che rappresentanti delle istituzioni siano i primi ad avallare una cultura di odio e disprezzo delle donne. La lotta e il contrasto alla violenza di genere passano anche da qui” conclude Rotta

20/09/2019 - 10:14

“La terribile vicenda del piccolo dimenticato in auto dal padre a Catania impone un’accelerazione rispetto alla norma che obbliga l'uso di seggiolini salva-bebé”.

Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico

“La norma esiste già, ma non è ancora operativa perché la bozza del decreto attuativo è stata bocciata dal Tris, il sistema di informazione sulle regolamentazioni tecniche della Commissione europea. Per il Tris –spiega la deputata Dem - il testo proposto dall’ex ministro Toninelli non andava bene e, dunque, va riscritto. Se invece sarà approvato senza modifiche ci sarà il rischio di incorrere in una procedura di infrazione”.

“Ora è necessario che il governo si impegni per risolvere la situazione. –conclude Rotta - Abbiamo il dovere di consegnare al Paese una norma così importante per proteggere i più piccoli”.

19/09/2019 - 18:39

"Alla luce dell'inchiesta aperta dal tribunale di Milano sulle condizioni di lavoro dei rider è importantissimo che la ministra del Lavoro intervenga subito e indichi che tipo di controlli intenda intraprendere per vigilare che l'attività svolta da questi lavoratori sia nel pieno rispetto della legge e della dignità di queste persone. Mi auguro che il lavoro dei rider che, talvolta sono stranieri irregolari, sia tutelato e si scongiuri qualsiasi forma di caporalato, con assenza quasi totale di tutela della salute o di forme di assicurazione contro gli infortuni e danni contro terzi. Il fenomeno dei rider è in espansione e quindi è necessario, oltre ad un intervento legislativo, anche occuparsi del tema della prevenzione e dei controlli ispettivi sulle specifiche e concrete condizioni di esercizio di tali attività. Dobbiamo evitare con forza che le piattaforme digitali che organizzano il lavoro dei rider si associno alle più arcaiche forme di sfruttamento e caporalato. La ministra del Lavoro intervenga subito e ascolti le istanze delle associazioni come Assodelivery intervenute sul caso”.

Lo dichiara la deputata Pd, Debora Serracchiani, capogruppo in commissione Lavoro di Montecitorio, che ha presentato una interrogazione al ministro del Lavoro a firma anche di tutti i componenti Pd della commissione.

19/09/2019 - 17:30

"IL 99,9% del nostro tempo lo dedichiamo alla soluzione dei problemi che attanagliano l'Italia”. Lo ha dichiarato Enrico Borghi, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, nel corso di una diretta radiofonica a Radio Radicale per la rubrica "Filo Diretto".

“Ci dedichiamo cioè – continua - a evitare l'aumento IVA, far ripartire l'economia, creare le condizioni per il lavoro, ridurre la disparità uomo-donna e le differenze territoriali nel nostro Paese, e più in generale attuare il programma del governo al quale abbiamo dato convintamente la fiducia. I nostri interlocutori sono il Presidente del Consiglio, i capigruppo dei 5 stelle in Camera e Senato e i deputati e senatori pentastellati con il quali stiamo iniziando a lavorare proficuamente nelle commissioni. Lo 0,01% del tempo che ci rimane, se proprio vogliamo fare salotto, possiamo eventualmente anche dedicarlo alle opinioni del signor Di Battista”.

“Non sprechiamo energie e tempo in parole, dedichiamoci al lavoro concreto e alla soluzione dei problemi degli Italiani", conclude.

19/09/2019 - 16:05

“Contrastare l’utilizzo dei fitofarmaci illegali o contraffatti nel nostro Paese”. Lo chiede Susanna Cenni, vice-presidente della Commissione Agricoltura della Camera, con un’interrogazione al ministro dell’Agricoltura.

 “L’Italia – spiega - è tra i maggiori consumatori di pesticidi a livello europeo. Secondo l’ultimo report dell’Agenzia europea per l’ambiente, il consumo di fitofarmaci per ettaro è maggiore del 50% rispetto alla media dell’Ue. Negli ultimi anni circa il 60 per cento dei pesticidi di vecchia produzione sono stati vietati nell’Ue a causa del loro alto indice di tossicità. Mentre i nuovi prodotti fitosanitari (autorizzati) sono mediamente più costosi. Si è venuto quindi a creare una sorta di mercato parallelo di prodotti fitosanitari contraffatti e illegali a basso costo, gestito dalla criminalità organizzata, che opera aggirando le normative e mettendo a repentaglio la salute di agricoltori e consumatori. Oltre l’80 per cento dei pesticidi illegali utilizzati in Europa proviene dalla Cina. Si tratta per lo più di prodotti chimici non testati e non soggetti alla regolamentazione vigente, che possono comportare notevoli rischi per la salute degli agricoltori e dei consumatori, danni ambientali su flora e fauna e contaminazione del suolo. L’elevato margine di profitto rende i pesticidi contraffatti e illegali un’area in rapida crescita della criminalità organizzata che sta adottando strategie sempre più complesse come il riconfezionamento e la sostituzione per potenziarne la redditività. Una recente inchiesta pubblicata dal Venerdì di Repubblica rivelerebbe l’utilizzo massiccio di fitofarmaci illegali e contraffatti in alcune aziende del Lazio e dell’Agro Pontino. Si tratta di imprese agricole che riforniscono il mercato di Fondi (latina): il più grande mercato ortofrutticolo d’Europa. la conferma dell’utilizzo di fitofarmaci proibiti o contraffatti nelle aziende dell’Agro Pontino è confermato dei sequestri dei Nas di Latina”.

“Si chiede pertanto al ministro di avviare un’indagine nazionale sui flussi di fitofarmaci illegali nel nostro Paese e una campagna straordinaria di controlli mirati sulle aziende e sui prodotti ortofrutticoli a partire dall’Agro Pontino”, conclude.

19/09/2019 - 14:22

“Con gli incontri del Presidente Macron con il Presidente Mattarella e il Premier Conte, con la visita oggi e domani a Roma di una delegazione di Senatori francesi dell’associazione interparlamentare Italia-Francia, con l’incontro il prossimo 10 ottobre delle Commissioni Esteri della Camera dei Deputati e dell’Assemblee Nationale, si apre una nuova stagione nelle relazioni tra Italia e Francia, due Paesi ‘complementari’, legati da storici vincoli politici e culturali e da vasti interessi comuni, e la cui intesa è essenziale per il rilancio della integrazione europea, per la costruzione di soluzioni di stabilita e di pace nel Mediterraneo, per affrontare le sfide di un mondo globale, dal climate change ai flussi migratori”.

Lo ha dichiarato Piero Fassino, vicepresidente della Commissione Esteri della Camera e Presidente della associazione interparlamentare Italia-Francia.

19/09/2019 - 13:58

"La proposta di legge per l’assegno unico e la dote unica per i figli è del Pd. L’abbiamo pensata, studiata, formulata, simulata, ripresentata ufficialmente un anno fa, insieme i due gruppi Pd di Camera e Senato". Lo dichiara Stefano Lepri, deputato del Partito democratico.

"Nei prossimi giorni cominceremo a votarla in Commissione alla Camera. Siamo lieti di prendere atto del largo consenso politico intorno alla proposta, confermato oggi anche dal nuovo partito di Renzi. La proposta, inserita nel programma di governo, trova anche il sostegno delle associazioni familiari e dei sindacati. Ora serve solo passare dalle parole ai fatti", conclude.

19/09/2019 - 13:20

“La decisione della procura di Milano di aprire un’indagine conoscitiva sui riders è l’occasione per il governo, e per la politica tutta, di rimettere al centro dell’azione riformatrice le lavoratrici e i lavoratori”.
Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico
“Per troppo tempo gli addetti della Gig Economy sono stati fantasmi nel panorama del lavoro. Nonostante alcune città virtuose abbiano fatto accordi territoriali, è evidente – spiega - che sia, invece, necessario un rafforzamento delle tutele all’interno di un quadro nazionale, perché i diritti non possono essere legati al luogo, ma devono essere messi in capo al lavoratore. Un diritto – sottolinea la deputata Dem - o è universale o non è”.
“Dall’inizio della legislatura il Partito Democratico ha avviato uno studio comparativo sulle legislazioni europee sul tema e su come operano le singole aziende. Ora è il momento di passare all’azione, a partire dal diritto fondamentale della sicurezza sul lavoro per poi passare alla formazione e all’equità salariale e alla tutela della privacy, fino allo stop agli abusi che generano un nuovo caporalato. I processi legati all'innovazione sono inevitabili, ma – conclude Rotta - non lo è la costruzione di regole certe e di una carta dei diritti, anche concordata con sindacati e aziende del settore. Solo con un’attività legislativa che si occupi dei problemi dell’oggi con lo sguardo rivolto al futuro potremo dare risposte serie a lavoratrici e lavoratori”.

19/09/2019 - 12:21

“E’ una gran bella notizia l’adesione di Beatrice Lorenzin alla comunità dei democratici. Conferma che il Pd è la casa accogliente dei riformismi e di tutte le esperienze e le persone che hanno a cuore il servizio al Paese. L’aspettiamo presto nel gruppo parlamentare”.

Così il capogruppo democratico alla Camera, Graziano Delrio.

19/09/2019 - 11:10

“Rispondere all’esigenza delle famiglie e dei genitori con misure non più temporanee ma strutturali e invertire la curva demografica di questo Paese è il primo impegno preso alla nascita di questa legislatura dal Partito Democratico. Un impegno messo nero su bianco con la proposta di legge 687, ‘Legge delega sull’assegno universale e dote unica per i servizi’, a prima firma Graziano Delrio. Si tratta del Family Act costruito dal Pd con il contributo dei corpi sociali e delle associazioni e che è già all’esame della commissione Affari Sociali della Camera proprio su richiesta del Pd. Un testo su cui vi è una convergenza di tutta la maggioranza di governo e che contiene, tra i suoi 26 punti, anche l’esigenza di sostenere le famiglie a basso reddito con la gratuità degli asili nido e l’aumento della loro offerta. Solo con misure strutturali e di lungo periodo possiamo togliere gli ostacoli all’aumento dell’occupazione femminile, tra i fattori più rilavanti per la crescita del Paese, e corrispondere al desiderio oggi mortificato dei futuri genitori, invertendo il trend demografico che è tra le vere emergenze del nostro Paese”.

Così Elena Carnevali, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

18/09/2019 - 16:46

“Il mio impegno continua nel Partito Democratico. Agli amici che ci lasciano auguro, con dispiacere ma senza rancore, di poter costruire insieme a noi, che continuiamo a credere nel Pd, un futuro migliore per i nostri figli e per la nostra comunità”. Lo scrive su Facebook Davide Gariglio, deputato del Partito democratico.

“Quando Matteo Renzi – continua - uscì sconfitto dalla Primarie con Bersani nel 2012 rispondeva, a tutti coloro che lo incitavano ad uscire dal Pd, che non c’era bisogno ‘di un altro piccolo partito e che per cambiare l’Italia occorreva avere un grande partito, con una grande forza’. Riconosco a Renzi di aver saputo rivoluzionare la politica italiana e di aver cambiato profondamente il Pd Con Renzi alla guida del governo sono stati raggiunti grandi risultati, sia sul piano macroeconomico sia sui diritti individuali; sono state approvate leggi attese da decenni, è stata data una nuova immagine al centrosinistra”.

“Oggi però non riesco a capire le ragioni di questa scissione e continuerò le mie battaglie per riformare il paese dentro il Pd”, conclude.

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