08/11/2018 - 10:28

Approvata all’unanimità risoluzione in commissione alla Camera

 

“Oggi in commissione Lavoro alla Camera abbiamo approvato, all’unanimità, una risoluzione che impegna il governo ad assumere tutte le iniziative necessarie per garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali delle sedi Comdata di Padova e Pozzuoli. Credo che si tratti di un segnale importante nei confronti di un’azienda che non si è comportata bene con i lavoratori, e sulla quale il ministero del Lavoro deve tenere gli occhi aperti”.

 

Lo dichiara la deputata Chiara Gribaudo, vice capogruppo del Pd alla Camera, ai margini della riunione della commissione Lavoro.

 

“Ho insistito perché negli impegni - aggiunge la deputata Dem - fosse presente un riferimento alle iniziative di outplacement, che troppo spesso sono un modo per scaricare i lavoratori anziché percorsi con reale prospettiva di continuità occupazionale. Comdata deve chiarire la sua strategia di sviluppo e rispettare gli impegni presi per una nuova sede in Campania, nonché per i lavoratori veneti e piemontesi”.

07/11/2018 - 18:58

"Soliti giochi della Lega che si posiziona a seconda del sondaggio del giorno. Prima contro le aperture domenicali, poi a favore, poi ‘mezza via’. A Roma si respirano giornate di profondo caos e a rimetterci sono le imprese e i lavoratori del nostro Paese". Lo dichiara Sara Moretto, capogruppo Pd in Commissione Attività produttive, Commercio e Turismo della Camera.
"Al Senato – continua - l’intero gruppo del Carroccio ha presentato una proposta di legge che ‘scopiazza’ quella depositata dal Partito Democratico. Un testo che, a differenza di quanto vanno in giro a dire nelle piazze, non prevede affatto le chiusure domenicali, ma solo di 12 festività. Alla Camera invece i leghisti ne presentano una che prevede la chiusura per tutte le domeniche. Il prossimo sondaggio dirà che vanno bene le 12 festività? Racconteranno di quella del Senato, viceversa tireranno fuori quella della Camera".

"Noi continuiamo a considerare più ragionevole la proposta che prevede le chiusure nelle 12 festività stabilite che, guarda caso, è esattamente uguale a quello che ha stabilito la Regione Veneto, anch’essa a guida leghista. Basta a questo gioco indegno che svilisce il senso della politica e fa perdere soldi e posti di lavoro ogni giorno", conclude.

07/11/2018 - 18:28

“Ci sono pochi soldi e mal spesi per le Forze dell’Ordine, il Soccorso Pubblico e la Difesa nella manovra di bilancio e nel Decreto Salvini. Noi lo diciamo da qualche settimana, adesso lo dicono i rappresentanti di questi comparti dello Stato. Hanno iniziato i Carabinieri, i cui Cocer hanno dichiarato:”Legge di Bilancio offende dignità personale in uniforme,  cifre che offendono la dignità del personale”.

Poi ora i Sindacati di polizia come il Silp e il Siap che dice:”La legge di bilancio licenziata dal Governo "risulta essere inadeguata ad assecondare le esigenze delle donne e degli uomini dei Comparti Sicurezza e Difesa". O come l’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia che dice:”non e' piu' procrastinabile il finanziamento dell'area negoziale per la dirigenza di polizia essendo quelle disponibili del tutto insufficienti a qualsiasi esigenza.

lo dicono loro, lo diciamo noi. Negli stanziamenti del governo ci sono pochi soldi. Per il contratto alle donne e agli uomini che ci difendono ogni giorno arriveranno circa 20 euro netti di aumento al mese nel 2019, contro le oltre 100 mensili aggiunte dai nostri governi nel contratto precedente, pari ad un incremento dell’1,3% nel 2019. È molto facile abbracciare i poliziotti e i carabinieri in campagna elettorale, è grave poi non mantenere le promesse”.

Lo dichiara Emanuele Fiano della Presidenza de Gruppo Pd della Camera.

07/11/2018 - 18:27

“Chiediamo al premier Conte e alla ministra Trenta se non ritengano sussistano i presupposti per una potenziale condizione di conflitto di interessi di Stefano Gualandris nel suo ruolo pubblico di consigliere in materie giuridico-economiche per il settore aerospaziale del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio”. Lo scrivono Alberto Pagani, capogruppo Pd in commissione Difesa della Camera e Nicola Carè, deputato Pd nella stessa commissione,  in un’interrogazione al presidente del Consiglio e al ministro della Difesa.

“Gualandris - spiegano i deputati dem - nominato nel settembre scorso dal sottosegretario Giancarlo Giorgetti, che tra le altre deleghe ha ricevuto a luglio anche quella sul settore aerospazio, secondo notizie di stampa ricopre importanti ruoli in aziende che operano nel settore spaziale. È infatti amministratore delegato, nonché “presidente dell’organo di gestione con firma individuale”, della Tss Innovations Projekte GmbH, società svizzera, anch’essa operativa nel settore aerospaziale, che lo stesso Gualandris definisce come l’associata elvetica della Technosprings Italia srl. In quest’ultima società Gualandris è consigliere delegato e ne possiede il 10% delle quote, mentre il restante delle azioni è posseduto dai fratelli e dal padre”.

“Inoltre, è notizia di ieri – affermano Pagani e Carè- la rimozione di Roberto Battiston dal vertice dall’Agenzia spaziale italiana e, secondo quanto riportato da alcuni giornali nazionali, il M5s accuserebbe del blitz l’alleato di governo, facendo ricadere i sospetti proprio su Giorgetti. Il sottosegretario leghista, che ha assunto la presidenza del neonato Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio, i cui indirizzi politici devono essere seguiti dall’Asi, in questo modo rafforzerebbe la sua posizione nel settore dell’aerospazio che riveste un’importanza prioritaria per il paese, sia per l’aspetto geopolitico che per quello economico, tanto che per il 2018 si stimano 760 milioni di euro di finanziamenti pubblico/privati, che diventeranno 880 per il 2019 e 885 per il 2020”.

07/11/2018 - 17:45

“In merito alla rimozione del presidente dell’Agenzia spaziale italiana, Roberto Battiston, abbiamo chiesto come Gruppo del Partito democratico l’anticipazione urgente dell’audizione del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, al quale è attribuito il coordinamento del comitato interministeriale sulla politica spaziale nazionale. Giorgetti deve spiegare al Parlamento la motivazione di quanto avvenuto e di cosa questo implichi per il presente e il futuro di un’importante e strategica struttura come l’Asi. Roberto Battiston non è soltanto uno tra i più apprezzati scienziati italiani e un accademico di fama internazionale, ha contribuito in maniera determinante, dal momento della sua nomina alla presidenza dell’Asi nel 2014, a risollevare le sorti di un’Agenzia che opera in uno dei settori chiave per il nostro Paese, come quello spaziale e aerospaziale”.

Così Gianluca Benamati, vicepresidente della Commissione Attività produttive della Camera. La X Commissione ha la delega alle Politiche spaziali.

07/11/2018 - 17:32

“La fragilità di questo Paese dipende anche dalla mancanza di un piano di prevenzione strutturale contro il dissesto idrogeologico, piano che noi avevamo approntato con Italia Sicura in accordo con Regioni e Comuni, e che questo governo ha deciso invece di smantellare. Smantellamento che, insieme al condono edilizio inserito nel decreto di Genova, va quindi nella direzione opposta a quella necessaria. Chiediamo al governo di fare marcia indietro rispetto a queste due scelte completamente sbagliate”. Lo ha dichiarato il capogruppo Pd alla Camera Graziano Delrio durante il Question time dopo aver espresso vicinanza alle famiglie colpite dal maltempo e gratitudine ai soccorritori.

“Purtroppo la risposta del Presidente Conte è stata insoddisfacente, con inesattezze molto gravi; non solo perché il condono è purtroppo rimasto nel decreto ma soprattutto perché il Piano straordinario contro il dissesto c’era, con diecimila interventi già concordati con regioni e comuni, erano state individuate le risorse finanziarie, e invece il governo ha deciso di disfarsene. Questo – prosegue il capogruppo dem - è un gravissimo errore perché quello strumento funzionava”

“La vostra ansia di distruggere quello che c’era prima – conclude Delrio - non aiuterà il nostro Paese perché al centro non ci sono le esigenze dei cittadini e la loro messa in sicurezza ma solo questo vostro bisogno di nuovismo in un Paese che avrebbe invece bisogno di piani di trent’anni per uscire dalla sua fragilità”

07/11/2018 - 16:56

L'inaccettabile colpo di mano del ministro Bonafede, che pretende di cancellare la prescrizione dei reati con un blitz nella legge anticorruzione, ha subito un duro colpo”. Lo dichiara Alfredo Bazoli, capogruppo Pd in Commissione Giustizia, a proposito del Ddl Anticorruzione.

“I presidenti delle commissioni – spiega – hanno, infatti, dovuto ammettere che si tratta di materia estranea al contenuto della legge, implicitamente ammettendo che l'emendamento sulla prescrizione è inammissibile, e demandando alla giunta per il regolamento della Camera di dirimere la questione. Auspichiamo che questa decisione consenta di ripristinare la correttezza e la regolarità del funzionamento dei lavori parlamentari, messi a rischio da una incomprensibile rigidità del ministro, che pretendeva di rivoluzionare un istituto così delicato del nostro sistema penale con un emendamento di due righe inserito all'ultimo minuto in una legge di tutt'altro contenuto, e senza alcuna discussione e approfondimento”.

“E speriamo che il ministro da ora in poi la smetta di giocare con le istituzioni”, conclude.

07/11/2018 - 16:11

“Ancora Lega e M5S non trovano l’accordo sulla prescrizione, non sanno se dichiarare ammissibile l’emendamento e allora che fanno? Ampliano il perimetro della legge, mai avvenuto, e così facendo possono metterci quello che vogliono. Ovviamente dopo il prossimo vertice a Chigi...”.

Lo scrive su Twitter Emanuele Fiano, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito del Ddl Anticorruzione.

07/11/2018 - 15:46

"Grazie ancora una volta alle forze dell'ordine, a coloro che hanno svolto le indagini e fatto emergere l'ennesima rete che sfruttava uomini e lavoro".  Lo dichiara Susanna Cenni, vice-presidente della Commissione Agricoltura della Camera, a proposito dell'operazione della polizia di Pistoia contro il fenomeno del caporalato.

"Le importanti indagini svolte – continua ma anche tutti gli osservatori sul fenomeno e i dati in possesso dei controllori raccontano che la Toscana è tutt'altro che immune al fenomeno del caporalato. Nel caso di ieri ci siamo trovati di fronte a manodopera sfruttata retribuita 4 euro l'ora nei vigneti e negli uliveti nelle province di Pistoia, Prato, Firenze, Siena, Lucca, Arezzo e Pisa. Sono state riscontrate condizioni disumane per decine di lavoratori, in gran parte africani richiedenti asilo o titolari di permesso di soggiorno per motivi umanitari, che hanno portato anche al sequestro di 4 furgoni che servivano a trasportare gli operai. Furgoni come quelli che abbiamo visto in estate nei campi del sud del nostro Paese, ridotti a un accumulo di macerie mescolati a corpi e pomodori. Operai che, anche questa volta, rischiavano la vita, perché viaggiavano su mezzi coperti da teli in pvc, seduti a terra sui cassoni in metallo degli autocarri”.

“Le cose da fare per combattere uno sfruttamento che non risparmia nessuna parte del Paese sono innanzitutto applicare fino in fondo la legge sul caporalato, accrescere i controlli, e sostenere le filiere ed il lavoro trasparente, in modo da isolare i caporali e rendere il ruolo agire sempre più difficili nella nostra Regione crescono però le imprese, i consorzi, le organizzazioni che in piena autonomia stanno investendo sulle filiere etiche. La Toscana può fare da capofila e rappresentare un modello virtuoso dove convivono imprese e imprenditori seri che hanno scelto la qualità, il rispetto e la tutela dei diritti e della dignità dei lavoratori”.

07/11/2018 - 15:24

“I presidenti della Commissione Giustizia e Affari Costituzionale della Camera hanno dovuto prendere atto, dopo tempi imbarazzanti che, come sempre sostenuto del sottoscritto, l’emendamento relativo alla prescrizione presentato dai relatori del M5S è allo stato inammissibile e estraneo alla materia trattata dal Ddl Bonafede”. Lo dichiara Franco Vazio, vice-presidente della Commissione Giustizia della Camera, a proposito del Ddl Anticorruzione.

“Infatti – continua - per consentire il suo esame e la sua eventuale approvazione necessita l’ampliamento del perimetro normativo e l’avvio di una nuova fase istruttoria, che i due presidenti invocano richiamando peraltro un precedente assolutamente inconferente. E’ grave la pervicace intenzione di forzare i regolamenti parlamentari. E’ gravissima la volontà di voler approvare una riforma epocale del processo penale, devastante per le garanzie dei cittadini e del processo, attraverso ‘mezzucci’ e strumenti surrettizi e assolutamente distorti. Soprattutto anche perché ciò va in scena nel silenzio ed in assenza del gruppo della Lega”.

“Nessuno può sapere se ciò si deve ad un ricatto politico, ad una conclamata incompetenza o a una protervia istituzionale. In ogni caso si tratta di una ragione inaccettabile e gravissima e come tale da respingere con tutta la forza istituzionale che merita”, conclude.

07/11/2018 - 14:33

“La decisione di rimuovere Roberto Battiston dal suo ruolo di presidente dell’Agenzia spaziale è chiaramente una decisione politica. Era stato scelto all’interno di una cinquina proposta da una Commissione scientifica internazionale di altissimo livello”. Lo dichiara, in una nota, la deputata del Pd Rosa Maria Di Giorgi.

“L’Agenzia Spaziale italiana - prosegue Di Giorgi - è un ente di ricerca e come tale è sempre stato autonomo e ben lontano dalle logiche politiche e di “fiducia” governative. Se non fosse drammatico, farebbe sorridere il fatto che questo cambiamento ai vertici dell’Asi avvenga proprio per mano di chi continua a raccontare di essere contrario alle interferenze politiche in settori che con la politica non c’entrano. Quanto successo in queste ore non solo svilisce tutto il lavoro portato avanti - tra mille difficoltà - dai nostri scienziati e dai nostri ricercatori ma rappresenta un attacco preoccupante all’indipendenza della ricerca scientifica, alla sua libertà, ledendo irrimediabilmente anche le prospettive di crescita nazionali nel settore”.

07/11/2018 - 14:31

“Preoccupa la confusione del governo sulla vicenda Alitalia anche perchè evidenzia una pericolosa assenza di strategia industriale sul futuro della compagnia aerea”. A denunciarlo è la parlamentare del Pd Sara Moretto che in Commissione  Attività produttive della Camera si è confrontata con il viceministro Dario Galli.

“Ho chiesto al governo quale strategia di politica industriale intenda adottare su Alitalia dopo le uscite del vicepremier e ministro dello Sviluppo economico Di Maio sull’intervento pubblico attraverso Ferrovie dello Stato” ha detto Moretto,  che nel replicare a Galli ha messo in  evidenza “gli effetti di rischio che l’eventuale acquisizione  da parte di Fs può comportare”.

“Ma dal viceministro Galli – ha aggiunto Moretto - ho ottenuto solo risposte confuse e contraddittorie. Dice che nessuno ha l’intenzione di costringere Ferrovie ad impoverirsi, a sacrificarsi per salvare Alitalia, e che sarebbe vitale avere uno o più operatori del trasporto aereo nell’operazione di acquisizione. Questa impostazione denota una assoluta irresponsabilità e imprudenza ed è tra l’altro totalmente contraddittoria con quanto sostenuto dallo stesso Di Maio nel definire il futuro industriale di Alitalia”.

“Ho la convinzione – ha concluso Moretto – che il governo navighi a vista,  esponendo così Alitalia e anche Fs  a un futuro denso di nubi e con il rischio che a pagare siano i contribuenti e gli utenti”.

06/11/2018 - 18:17

“Appare irrituale e immotivata la decisione del ministro Bussetti, responsabile per la Scuola, l’Università e la Ricerca, di revoca immediata nei confronti di Roberto Battiston, presidente dell’Agenzia spaziale italiana dal maggio 2014”. Lo dichiara Flavia Piccoli Nardelli, deputata del Partito democratico e componente della Commissione Cultura alla Camera.

“Battiston – continua - ordinario di Fisica generale e poi di Fisica sperimentale, gode della stima e della considerazione internazionale per il lavoro che da trent’anni lo vede impegnato come uno dei maggiori esperti nel settore spaziale. Altrettanto irrituale appare, proprio per questo, l’intervento del vice-ministro Fioramonti, delegato dal governo per i rapporti con gli enti di ricerca, che stigmatizza di non essere stato informato di questa decisione”.

“Gli enti di ricerca rappresentano uno straordinario patrimonio per il nostro Paese. Avvilirne il ruolo in questo modo è dissennato e disonorevole”, conclude.

06/11/2018 - 18:16

“La decisione della Commissione Ue sul riso premiano il lavoro fatto in questi anni dall’Italia e dal Partito democratico a tutela del Made in Italy”. Lo dichiara Maria Chiara Gadda, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura alla Camera, a proposito dei risultati dell’indagine svolta dalla Commissione Ue sui danni provocati ai produttori europei dalle importazioni di riso da Cambogia e Birmania.

“Oggi – continua – sono state poste le premesse per porre un freno alle pratiche commerciali scorrette a danno dei risicoltori italiani. Bene ha fatto dunque l’Italia a chiedere il monitoraggio delle misure e i loro effetti, anche sul nostro sistema produttivo e di qualità. Il nostro Paese ha implementato un sistema di controlli in ingresso molto elevato, maggiore che in altri paesi Ue”.

“Ora è importante che questo standard diventi uniforme in tutti i porti di ingresso dell’Unione”, conclude.

06/11/2018 - 17:57

“La Commissione Difesa ha approvato oggi il piano d’azione sulla cosiddetta ‘mobilità militare’. Un progetto con il quale si affronta un tema centrale per il concreto sviluppo della  difesa comune”. Lo afferma Alberto Pagani, capogruppo Pd in commissione Difesa della Camera. 

“Indirizzato a realizzare una rete di trasporto trans-europea  dual-use, cioè ad uso civile e militare, - spiega Pagani -  consente in situazioni particolari la  movimentazione in modo rapido ed efficace delle forze militari degli stati membri dell’Ue.  Nel parere votato oggi all’unanimità è stata accolta una proposta del  Partito democratico che impegna il governo a garantirsi in sede europea l’attenzione  dell’Unione per una serie di progetti infrastrutturali che tengano conto della  critica situazione della nostra rete dei trasporti nel Centro-Sud. Si tratta di un’area geografica di assoluto rilievo ai fini della mobilità militare trans europea  che rappresenta il fianco sud dell’Alleanza.  Nel documento approvato si fa esplicito riferimento anche alle recenti vicende che hanno evidenziato la vetustà di molti viadotti della rete autostradale italiana e l’impossibilità da parte degli stessi di sostenere il carico di trasporti eccezionali come quelli di natura militare”.

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