e-letter n. 107 - 31 ottobre 2020

APPROVARE LA LEGGE CONTRO L'OMOTRANSFOBIA

Respinte le pregiudiziali di costituzionalità

Riteniamo che questa sia una legge necessaria, perché c'è un effettivo allarme in termini di discriminazioni e di atti violenti, legittimati anche dai nuovi social media, rispetto a caratteristiche qualificanti della persona. La maggioranza ha risposto in modo puntuale alle due osservazioni poste. Una, di precisare in modo più rigoroso le definizioni: è stato fatto. La Commissione affari costituzionali aveva poi richiesto una riscrittura dell'articolo 3 che lo rendesse più chiaro. Ciò è stato risolto con un emendamento interpretativo che introduce un elemento innovativo: la punibilità scatta quando vi sia il concreto pericolo del compimento di atti discriminatori o violenti. Per di più, l'emendamento precisa che il rispetto per le manifestazioni della libertà di opinione e per le condotte che non ricadono in tale pericolo è fatto necessariamente salvo, perché discendente direttamente dall'articolo 21 della Costituzione. Ora nessuno può dire che non siano ben delimitati il confine, i casi in cui un'opinione e una dichiarazione legittima diventino un pericolo chiaro e presente di violenza. Bene dunque che le pregiudiziali siano state respinte, ora avanti con l'approvazione della legge. 

• Dichiarazione di Stefano Ceccanti
• Comunicato di Alessandro Zan

DECRETI SICUREZZA, FINE DELLA PROPAGANDA DI SALVINI

Respinte le pregiudiziali di costituzionalità

Curioso che l'opposizione abbia presentato pregiudiziali su decreti che nascono per superare problemi di costituzionalità dei decreti precedenti in materia. Problemi fatti valere da entrambi gli organi di garanzia a cui il nuovo decreto risponde. La promulgazione con riserva del Presidente Mattarella aveva richiamato al rispetto del principio generale della necessaria proporzionalità tra sanzioni e comportamenti, e alla necessaria conformità alla normativa internazionale, a partire dalla convenzione di Montego Bay. La sentenza 186/2020 della Corte Costituzionale aveva sottolineato l'eterogenesi dei fini per cui in nome della sicurezza si creava in realtà più insicurezza. Siamo quindi soddisfatti che le pregiudiziali di costituzionalità siano state respinte, e confidiamo di poter tornare ad affrontare il tema della sicurezza e dell'immigrazione senza più la tossica propaganda della Lega e di Salvini.

• Dichiarazione di voto di Stefano Ceccanti

  
   

ESSENZIALE INVESTIRE NELLE INFRASTRUTTURE IMMATERIALI

Approvata la mozione per l'introduzione degli indicatori del livello di digitalizzazione

La grave situazione di emergenza sanitaria che si è abbattuta sull'Italia ha rivoluzionato la vita e il lavoro degli italiani e ha evidenziato quanto, tutto sommato, siamo capaci di adattarci velocemente ai cambiamenti. Questo passaggio ha mostrato un forte cambio culturale, quello che serve per intraprendere il percorso di digitalizzazione. Diventa, allora, essenziale al fine della piena attuazione del progetto strategico Next Generation EU, una visione complessiva di trasformazione smart incentrata sul digitale, sulle reti, sull'innovazione tecnologica. Riteniamo essenziale che il Piano nazionale per la ripresa si concentri sulle infrastrutture immateriali dei processi di digitalizzazione, sulle competenze e sulle capacità digitali, che non possono essere solo un patrimonio degli specialisti ma devono diventare patrimonio comune di tutti i cittadini. Ricordiamocelo: non saranno i robot a rubarci il lavoro, ma la scarsa qualità della nostra formazione.

• Dichiarazione di voto di Enza Bruno Bossio

IN RICORDO DI JOLE SANTELLI

Abbiamo ricordato in Aula l'onorevole Jole Santelli, presidente della regione Calabria scomparsa prematuramente il 15 ottobre. Una donna coraggiosa e appassionata che fino all'ultimo non si è mai tirata indietro, ha lottato contro la malattia portando avanti il suo impegno istituzionale.

• Intervento di Enza Bruno Bossio

TEMPESTIVITÀ E SEMPLICITÀ DEI RISTORI SONO ESSENZIALI

Abbiamo evidenziato davanti al Presidente Conte che i tempi e le modalità con cui sono state previste le erogazione dei contributi a fondo perduto, della cassa integrazione e delle indennità specifiche per le aziende e i lavoratori la cui attività è stata ridotta o fermata dal DPCM 24 ottobre, sono essenziali per la riuscita delle misure stesse. Tempestività e semplicità delle misure sono, infatti, decisive per tenere insieme il contrasto all'emergenza e la coesione del Paese, facendoci carico delle difficoltà economiche e del disagio esistenziale, e per impedire che quel disagio venga attratto da attori irresponsabili. Ci rassicura la mole degli interventi previsti dal governo. Ma la rapidità deve diventare un impegno anche dei sistemi burocratici interessati. Serve un'organizzazione che superi la frammentazione delle competenze amministrative, adottando una logica di sistema. .