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n. 109 - 28 novembre 2020
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LO SCOSTAMENTO DI BILANCIO UTILE A SOSTENERE CHI SOFFRE
Bene che anche le opposizioni abbiano votato a favore
Alla Camera il voto unanime sullo scostamento di bilancio, otto miliardi destinati a sostenere in particolare lavoratori autonomi, commercianti, artigiani e professionisti, segna un nuova significativa scelta perché in questa drammatica emergenza nessuno deve restare solo o indietro. Ed è una tappa importante di quel dialogo con l'opposizione per cui abbiamo sempre lavorato nella convinzione che occorra un serio spirito unitario per uscire dalla crisi e avviare la rinascita del Paese. E’ un provvedimento necessario in questa fase della pandemia, utile a contrastare gli effetti che sta producendo sul tessuto sociale ed economico, per disporre di quelle risorse necessarie per il blocco del pagamento delle tasse per molti cittadini e imprese. Questo scostamento di bilancio è un'ulteriore prova di resistenza, un'ulteriore prova di capacità di mettere in campo misure per venire in aiuto a chi oggi sta soffrendo.
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QUALCOSA IN ITALIA NON FUNZIONA
Giornata internazionale contro la violenza sulle donne
C'è decisamente qualcosa che non va in un Paese che conta una donna picchiata ogni 15 minuti. Che nel 2018 ha visto 142 donne uccise da persone che dovevano amarle e nel 2019, 100. Numeri spaventosi. Vuol dire una donna uccisa ogni 72 ore. Nel 2020, non va meglio. Durante il lockdown le cose sono ulteriormente peggiorate. I dati del Viminale parlano chiaro: 44 donne uccise tra marzo e giugno, una ogni due giorni. Uccise in famiglia, sia chiaro. C'è' poi una questione urgente, una nuova frontiera della violenza maschile contro le donne: il revenge porn. Abbiamo introdotto il reato, ma non basta. Dobbiamo dare assistenza alle vittime e responsabilizzare le piattaforme digitali perché rimuovano subito i materiali intimi veicolati senza autorizzazione. Il 25 novembre, la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è una data importante, un momento di riflessione. Ma le cose da fare restano ancora molte.
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PROROGATE LE MISURE URGENTI PER COMBATTERE LA PANDEMIA
Cerchiamo di capire anche cosa non funziona e come migliorarlo
Abbiamo votato a favore del decreto che proroga una serie di interventi del governo per fronteggiare la ripresa della pandemia. Il covid è una malattia che colpisce gli organismi più fragili, ed esattamente allo stesso modo colpisce il corpo più fragile della società. Il covid ha accelerato problematiche e situazioni che erano a un passo dal collasso da molto tempo. Questa crisi colpisce con più cattiveria quelli che erano già deboli. Dobbiamo quindi, oltre a fronteggiare l’emergenza, capire cosa nel sistema sanitario nazionale ha funzionato e cosa no; capire cosa non funziona nel sistema sanitario regionale, nella rete di prossimità, dei medici di base. Non dobbiamo tornare a come eravamo prima, dobbiamo diventare meglio di come eravamo prima.
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VERITA' PER GIULIO REGENI
Prorogata la commissione parlamentare d'inchiesta
L'Assemblea della Camera ha approvato quasi all'unanimità, con un solo voto contrario, la proposta di proroga della commissione d'inchiesta sul caso Regeni che permetterà di posticipare la conclusione dei lavori al 31 ottobre 2021. Per il Partito Democratico è indispensabile che sia fatta presto luce sulla morte atroce di Giulio Regeni, chiarendo gli aspetti politici, diplomatici, economici che hanno caratterizzato questa vicenda oscura e tragica.
L'Egitto in questi mesi, in questi lunghi anni si è limitato a una collaborazione di facciata, in realtà ostacolando, attivamente depistando le indagini, sottraendo materiale importante per arrivare alla verità. È per questo che continua a servire una commissione per la verità e la giustizia sull'uccisione di Giulio Regeni. Abbiamo bisogno di una commissione parlamentare come simbolo e come ultimo tassello della collaborazione tra istituzioni. I tanti elementi che comporranno la verità che verrà esposta durante il processo sono il frutto del lungo lavoro investigativo supportato da tutti gli apparati dello Stato italiano. La collaborazione tra istituzioni è quella che ha permesso alla procura di Roma di arrivare fin qui e il Parlamento ha voluto fare la sua parte.
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DECRETO CALABRIA
Respinte le pregiudiziali di costituzionalità
Le pregiudiziali presentate al decreto-legge n. 150 insistono su un punto: la lesione dell'autonomia regionale che il prolungamento della gestione commissariale in Calabria provocherebbe. Come abbiamo più volte sottolineato, e come si evince dalla sentenza n. 233 della Corte Costituzionale del 2019, in presenza di deficit nel settore sanitario l'intervento dello Stato è assolutamente legittimo ed è altresì giustificato dall'articolo 120 della Costituzione quando lo richieda la tutela dei livelli essenziali di assistenza. La determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, che devono essere garantiti uniformemente su tutto il territorio nazionale, rientra infatti nella competenza esclusiva statale ex articolo 117 della Costituzione.
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DEPRECABILE CAVALCARE BATTAGLIE DEMAGOGICHE PER INSEGUIRE POPOLARITA'
Questa pandemia ha messo in luce diffuse criticità e asimmetrie che stanno incidendo sul lavoro del governo e delle regioni. La complessità della situazione richiede uno sforzo poderoso da parte di tutte le istituzioni, sia per fronteggiare le emergenze, che per la gestione dei fondi del Recovery Fund. Noi siamo uno Stato con una forte autonomia regionale, nel quale si lavora e si cresce con la leale cooperazione. E presuppone responsabilità e fatica. Troviamo generico e demagogico l'atteggiamento di chi, invece, cavalca di volta in volta le battaglie che ritiene più popolari, fuggendo dalla responsabilità di governo. Chiediamo che i fondi nell'ambito del Recovery fund siano gestiti con un procedimento che veda coinvolti il comitato interministeriale per gli affari europei, il Consiglio dei ministri, il Parlamento, per lavorare con tutte le regioni e le autonomie locali, e con tutti i sindaci. Non vogliamo soldi a pioggia ma risorse destinate ad un grande ammodernamento infrastrutturale e amministrativo del Paese.
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IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA
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Immigrazione
Da lunedì ore 13.00, esame dei decreti sicurezza.
Comunicazioni del governo
Mercoledì 2 dicembre ore 16.00, comunicazioni del ministro della Salute Roberto Speranza.
Calabria
Da giovedì, esame del decreto contenente misure urgenti per il rilancio del servizio sanitario calabrese.
Giunta per le autorizzazioni
Da venerdì, relazione della Giunta sulla domanda di autorizzazione all'acquisizione dei tabulati telefonici del deputato Zicchieri.
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