n. 142 - 22 ottobre 2021

 TROVARE IN EUROPA STRATEGIE COMUNI SU SALUTE E SVILUPPO

Dichiarazione del Presidente del Consiglio in vista della riunione del Consiglio europeo

Siamo in una fase in cui l'Unione Europea deve dimostrare di avere la capacità di continuare a fare scelte coraggiose dotandosi di tutti gli strumenti necessari per realizzare gli ambiziosi obiettivi che ci siamo posti. Il Consiglio europeo deve affrontare i temi che riguardano la gestione della salute, le strategie per lo sviluppo economico e infrastrutturale, gli strumenti necessari per preparare il futuro da protagonisti. Non possiamo più ragionare a compartimenti stagni: se raggiungiamo gli obiettivi delle transizioni ecologica e digitale, contemporaneamente miglioreremo la salute e la qualità della vita dei cittadini europei.
Bisogna affrontare subito i problemi strutturali del mercato dell'energia, che è troppo frammentato. Bisogna approntare un meccanismo di acquisto comune, affinché l'Europa sia più potente nei negoziati e nel gioco geopolitico. Bisogna mettere a punto un piano con l'Africa per lo sviluppo delle rinnovabili.

TEMI DELLA SETTIMANA

SCIOGLIERE FORZA NUOVA

Approvata la nostra mozione

Forza nuova va sciolta, su questo non abbiamo alcun dubbio. Le modalità le deciderà il governo. Dopo averlo detto in piazza lo ribadiamo in Parlamento: mai più fascismi. L'antifascismo ispira e attraversa l'intera Carta costituzionale. Sono i tempi in cui è necessario dire da che parte si sta. Tutti dovrebbero condannare con la stessa forza le azioni eversive accadute a Roma il 9 ottobre, azioni di chiara matrice fascista. Per questo è importante che il Parlamento alzi la sua voce contro l'odio e la violenza, e per questo abbiamo chiesto al governo lo scioglimento di organizzazioni neofasciste come Forza Nuova. Perché il fascismo ha le sue radici in Italia. In questo Paese hanno provocato orrore, violenza, hanno incarcerato gli oppositori, hanno mandato al confino le persone, hanno portato l'Italia alla tragedia della guerra, hanno fatto le leggi razziali. Ecco perché noi siamo molto sensibili. E la nostra Costituzione è antifascista perché nasce proprio da questo. 

 

CONVERTITO IL DECRETO IMPRESE

Serviva una maggiore interlocuzione

Abbiamo votato a favore del decreto Imprese perché condividiamo la necessità di rinviare, a causa della pandemia, l'entrata in vigore del Codice della crisi e delle misure d’allerta. E sosteniamo l'idea di anticipare l'entrata in vigore di alcuni strumenti innovativi previsti dal Codice della crisi. Tuttavia non siamo entusiasti dell’iter di approvazione. Avremmo voluto una maggiore interlocuzione tra la commissione di esperti, gli uffici ministeriali e i gruppi parlamentari, cui spetterebbe sempre la sintesi finale. Anche per un maggiore rispetto del lavoro pregresso della scorsa legislatura che ha approvato la legge delega e di questa che ha visto il via libera ai decreti delegati.

 

L'ASSALTO ALLA CGIL HA UNA MATRICE FASCISTA

Informativa della ministra Lamorgese sui fatti di Roma del 9 ottobre
Dopo aver ascoltato l’informativa della ministra dell'Interno, ed aver ringraziato le forze di polizia per la professionalità e la dedizione, abbiamo ribadito tutto il nostro sdegno e la nostra condanna per l'assalto alla sede della Cgil di chiara matrice fascista: un evento gravissimo e inquietante che riporta la nostra memoria agli anni tragici che precedettero il Ventennio. La piazza che a San Giovanni ha gridato No al fascismo non era di questa o quella forza politica, era dell'Italia e chi l'ha disertata ha commesso un errore. È questo il tempo dell'unità e della coesione, a cominciare dalla politica. Unità non è cancellazione delle diversità, ma sforzo comune per vincere prima di tutto la pandemia. Il Paese vive una fase delicata che impone a tutti responsabilità.

QUESTION TIME

POTENZIARE LE STRUTTURE PER LE MISURE ALTERNATIVE AL CARCERE

Abbiamo chiesto alla ministra della Giustizia, Marta Cartabia, quali iniziative saranno adottate per incrementare gli organici delle strutture dell’esecuzione penale esterna. Misure di civiltà, coerenti con spirito e lettera della Costituzione, tese alla rieducazione e al recupero delle persone che hanno sbagliato. Carceri umane dunque, dove i detenuti compiano seri percorsi riabilitativi, ma carcere come extrema ratio.

Crediamo molto nel valore e nel ruolo di queste misure alternative, perché hanno un impatto molto positivo sull'intero sistema penale italiano. Riducono moltissimo la recidiva; garantiscono una deflazione della popolazione carceraria; e infine offrono un ventaglio di sanzioni penali molto più articolate rispetto alla semplice scelta tra detenzione e domiciliari. Esprimiamo apprezzamento per il fatto che nella nuova riforma penale si vada in questa direzione ma dobbiamo rimuovere quegli ostacoli che ne impediscono il funzionamento attraverso l'incremento del personale e delle risorse a ciò dedicate.

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IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA

Grandi imprese in stato di insolvenza
Da martedì, esame e votazioni sulla delega al governo per la riforma della disciplina dell'amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza. 

Sostegno alla famiglia

Da martedì, esame e votazioni sul provvedimento di delega al governo riguardante il sostegno e la valorizzazione della famiglia.

Infrastrutture

A partire da mercoledì, esame e votazioni sul decreto riguardante le disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza di infrastrutture, trasporti e circolazione stradale.

Covid

A partire da martedì, esame e votazioni per istituire una commissione d'inchiesta sulle cause dello scoppio della pandemia da Covid - 19

Mozioni

All'esame dell'Aula le seguenti mozioni: lavoro agile nelle pubbliche amministrazioni; riabilitazione persone con esiti di grave cerebrolesione; diagnosi e cura della depressione.

Ratifiche

Esame e votazioni sui seguenti progetti di legge di ratifica: Statuto istitutivo Corte penale internazionale; cooperazione culturale Gabon; cooperazione settore difesa Sudafrica; usi pacifici spazio extra-atmosferico Argentina; cooperazione settore difesa Gibuti; pesca acque italo svizzere; infrastrutture trasmissione elettrica Tunisia; trasporto internazionale su strada Tunisia.

 
 
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