Comuni: Bonomo-De Menech, dal fondo aree svantaggiate di confine 36 milioni di euro per la ripresa
A febbraio un secondo bando con altri 24 milioni di euro. Sono 27 i Comuni veneti beneficiari, 20 quelli in Piemonte.
A febbraio un secondo bando con altri 24 milioni di euro. Sono 27 i Comuni veneti beneficiari, 20 quelli in Piemonte.
“Nei giorni scorsi avevo segnalato la necessità che con il nuovo DPCM si prevedesse, laddove la mobilità è ancora limitata, la costituzione di zone omogenee il cui dimensionamento fosse valutato dalla Regioni in base alla popolazione residente. Zone che, dunque, potessero raggruppare al loro interno più comuni. L'intelaiatura del nostro Paese, infatti, è costituita da piccoli comuni in cui i cittadini hanno più difficoltà, rispetto a quelli dei grandi centri urbani, ad accedere a beni e servizi, spesso essenziali.
<Tanti comuni strappati alla destra e tante conferme anche nei ballottaggi. Vince la buona amministrazione, vince il centrosinistra e l’alleanza delle forze di governo. Anche questo voto dimostra che la proposta democratica, inclusiva e aperta al territorio, che parla il linguaggio delle soluzioni e delle risposte concrete alle attese delle comunità locali, è premiata dagli elettori che chiedono unità e buon governo>.
Così il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.
Dichiarazione di Alessia Rotta, deputata veronese e vicepresidente vicaria del gruppo Pd alla Camera e Alessio Albertini, capogruppo PD in consiglio provinciale e sindaco di Belfiore
“Grazie all'approvazione del mio emendamento, come riformulato, il nuovo articolo 112bis del DL Rilancio permetterà a tutti i comuni rientranti nelle zone rosse istituite con provvedimento non solo nazionale, ma anche regionale, di accedere ad un fondo di solidarietà appositamente istituito, qualora la chiusura sia durata almeno 15 giorni, *nonché a tutti gli altri comuni particolarmente colpiti da un punto di vista sanitario*.
"L'approvazione alla Camera dell'emendamento che prevede un fondo ad hoc per i comuni sciolti per infiltrazioni mafiose e in dissesto finanziario è una buona notizia. Per gli enti interessati, per i loro dipendenti, ma soprattutto per le comunità già fortemente penalizzate nei servizi e nella vivibilità, come il comune di Pachino in Sicilia, e che oggi sono meno invisibili”.
Così in una nota Fausto Raciti, deputato del Partito Democratico.
“Accogliamo con soddisfazione la notizia dell'ulteriore stanziamento di 3 miliardi di euro a beneficio dei Comuni italiani messi in ginocchio dalla crisi che ha fatto seguito all'epidemia del Covid-19. Si tratta di soldi necessari a far fronte ad un'emergenza inattesa che rischia di far saltare completamente l'equilibrio dei conti nelle nostre realtà municipali.
Gli enti locali rappresentano la prima frontiera della lotta alla crisi causata dall’epidemia da Covid 19. I Comuni stanno affrontando problemi enormi svolgendo un ruolo di primo presidio della democrazia. Bene dunque l’impegno del presidente del Consiglio, che sicuramente sarà stato valutato e verrà rispettato, di aumentare a sette miliardi di euro le risorse dallo Stato per rendere possibile la ripartenza e far fronte alle eccezionali difficoltà che in qualche caso mette a rischio la stessa tenuta finanziaria delle amministrazioni.
"Nell'ambito del lavoro importante e positivo che il Governo ha messo in campo sul dl "rilancio" resta aperto il tema delle risorse per i comuni. Ne ha parlato oggi con molta decisione il Sindaco di Bologna Merola. Sostenere i comuni è fondamentale, significa garantire il presidio istituzionale sul territorio anche per contrastare la pandemia.
Credo dovremo lavorare, in sede di conversione del decreto, per aumentare le risorse impegnate a sostegno dei bilanci di comuni e città metropolitane".
Così Andrea De Maria, deputato PD e Segretario di Presidenza della Camera
“Escludere alcune zone rosse colpite duramente dall’emergenza Covid-19 dalla possibilità di ottenere il Fondo di 200 milioni di euro dedicato alle zone maggiormente colpite dall'emergenza coronavirus, tra cui, in Abruzzo i comuni di Arsita, Bisenti, Castiglione Messer Raimondo, Castilenti e Montefino, Civitella Casanova, Elice, Farindola, Montebello di Bertona, Penne e Picciano e Villa Caldari di Ortona, è stato uno sbaglio. Interverremo durante l’iter parlamentare di conversione del decreto Rilancio per modificarne l’articolo 112.