Enti locali: P. De Luca, Patto per Napoli è realtà
Apripista per città in difficoltà. Confermato impegno Pd
Apripista per città in difficoltà. Confermato impegno Pd
Il Partito Democratico è fortemente impegnato in Parlamento per approvare modifiche normative che consentano di precisare e delimitare in modo più ragionevole ed equilibrato l’ambito delle responsabilità penali e contabili cui sono esposti i Sindaci nel nostro Paese.
“Sono estremamente soddisfatto per il rinvio del termine di approvazione del Bilancio di previsione degli Enti Locali, inizialmente previsto per il 31 marzo, ora spostato al 30 aprile.”
"I comuni avranno quattro mesi in più per fornire osservazioni, pareri ed istanze delle comunità locali sui siti individuati da Sogin per realizzare il deposito nazionale delle scorie nucleari. Si tratta di una proroga che risponde alle esigenze ed alle istanze della città metropolitana di Torino e degli enti locali piemontesi e che permetterà una riflessione ulteriore coinvolgendo pienamente i territori interessati.
"Dopo molti anni in cui la macchina pubblica è stata orientata alla riduzione della spesa, si è atrofizzata la capacità pubblica di guidare gli investimenti. Oggi dobbiamo rapidamente invertire questa tendenza dando un’indicazione chiara a tutte le amministrazioni pubbliche di spendere bene e velocemente le risorse del bilancio nazionale e quelle che vengono dall'Europa per sostenere la ripresa economica e l'occupazione”.
“È indispensabile che il governo ascolti l’allarme lanciato dai sindaci. I Comuni, infatti, pur non riscuotendo più una serie di imposte, continuano a garantire i servizi. E lo fanno nel pieno della peggiore emergenza che il Paese sta vivendo dal dopoguerra ad oggi. Ma non potrà durare a lungo e non possiamo mettere in pericolo la sostenibilità di bilanci e servizi. Deve essere chiaro, dunque, che Comuni, Province e le Città' Metropolitane vanno sostenuti con un intervento significativo, a partire dal Decreto Aprile.
Nella scorsa legislatura i governi Pd avevano creato sostanziosi incentivi economici per i Comuni che liberamente (e dopo referendum) scelgono di fondersi. Perché crediamo - oltre che nella libera scelta di quelle comunità - in un sistema istituzionale più semplice e più in grado di offrire servizi a basso costo, in un mondo diventato molto più grande.
Ha funzionato: due anni fa, per la prima volta dal 1961, i Comuni italiani sono scesi sotto quota 8000.
“La ministra per gli Affari regionali e le autonomie, Erika Stefani, è venuta oggi in Commissione bicamerale per l’attuazione del federalismo fiscale a mani vuote. Ha confessato platealmente che non c’è alcuna forma di intesa sul regionalismo differenziato e ribadito l’impossibilità di presentare alla Camera qualsiasi bozza di provvedimento, perché sarebbe solo del ministero e non condivisa con le Regioni e gli enti locali. Tutto questo dopo aver confermato che dovrà essere il Parlamento a discutere nel merito il provvedimento.
"Con le accuse di oggi al Pd il capogruppo della Lega Molinari aggiunge al pesante danno a molte periferie italiane la beffa di una spiegazione chiaramente in malafede". Lo dichiara Alessia Morani, della presidenza del gruppo Pd alla Camera a proposito delle dichiarazioni del capogruppo della Lega Molinari suo Milleproroghe.
“Garavaglia è persona onesta e seria. Quindi dovrebbe dire che il presunto sblocco di 2 mld per gli enti locali non è una scelta del governo, ma la semplice esecuzione di una sentenza della corte costituzionale, precisamente la n. 247 di fine 2017 (troppo tardi quindi affinché potesse intervenire il governo precedente)”. Lo dichiara Luigi Marattin, capogruppo Pd in Commissione Bilancio alla Camera, a proposito delle parole del sottosegretario all’Economia Massimo Garavaglia sul Milleproroghe.