Suicidio assistito: Pollastrini, compiuto passo significativo per chi soffre

  • 10/03/2022

Post su Fb di Barbara Pollastrini, deputata Pd 
Ma  questa volta l'espressione  "la Camera approva" è densa di pensieri, biografie dolorose, convinzioni intime. Il Parlamento si è misurato col valore della vita da tutelare e la libertà di scelta della persona quando malattie irreversibili e devastanti le fanno considerare la morte una liberazione.

Fine vita: Serracchiani, approvata legge di civiltà. Politica non rinuncia a suo ruolo

  • 10/03/2022

Con l’approvazione oggi alla Camera, in prima lettura, della legge sul suicidio medicalmente assistito la politica dà prova di non abdicare al proprio ruolo, alla propria responsabilità. E’ stata approvata una legge di civiltà che dà risposta alla sofferenza di tantissime persone colmando un vuoto normativo e mettendo al riparo dall’incertezza delle decisioni affidate alle aule di tribunale.

Tags: 

Fine vita: Serracchiani, bene primo passo per legge

  • 17/02/2022

Primo passo positivo della legge sul suicidio assistito con la bocciatura dell’emendamento soppressivo su cui era stato chiesto il voto segreto. Speriamo vivamente che questo testo, equilibrato e corrispondente ai principi indicati dalla Corte costituzionale, possa procedere speditamente così da dare le risposte attese da tante persone e riempire quel vuoto normativo segnalato dalla Consulta.
Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera.

Tags: 

Fine vita: Verini, appello a confronto alto e serio, Parlamento sia all’altezza dei suoi doveri

  • 13/12/2021

Su un tema delicato come il fine vita l'Aula è chiamata a una prova di maturità, che richiede senso di responsabilità, volontà e capacità di dialogo e anche toni appropriati, lontani anni luce dalle grottesche semplificazioni che il dominio dei social troppo spesso impone al dibattito pubblico, ma distanti anche da scontri di cattivo sapore ideologico. Per questo ho molto apprezzato i toni e i contenuti usati dai relatori Alfredo Bazoli e Nicola Provenza, che in questi mesi hanno lavorato con intelligenza e pazienza per trovare un punto di incontro e di sintesi tra le forze politiche.

Tags: 

Fine Vita: Serracchiani, Buon testo. Prosegua clima di dialogo, no a battaglie ideologiche

  • 13/12/2021

"Due considerazioni sulla proposta di legge sul fine vita che oggi ha iniziato il suo percorso in aula alla Camera. E’ un buon testo, rispettoso dei criteri contenuti nella sentenza della Corte Costituzionale ed è l’esito di un lavoro accurato di sintesi fatto in Commissione cercando sempre il dialogo e la mediazione tra le diverse sensibilità e, in questo senso, un grazie va rivolto al relatore Alfredo Bazoli ed ai colleghi tutti della Commissione Giustizia.

Tags: 

Fine vita: Bazoli, sì al diritto a morire con dignità

  • 13/12/2021

“Partendo dai testi normativi presentati da diverse forze politiche, ed anche di iniziativa popolare, sui temi del fine vita, abbiamo ritenuto opportuno concentrarci sul perimetro segnato dai principi sanciti dalla Corte costituzionale, ritenendo che quello fosse il percorso più idoneo ed efficace per cercare di raggiungere il traguardo. Un sentiero stretto, non facile, che fin da subito abbiamo dichiarato aperto al confronto, all’arricchimento, alla mediazione tra i gruppi parlamentari.

Tags: 

Fine vita: Bazoli, sentenza indica strada stretta, Parlamento intervenga

  • 22/11/2019

“Le motivazioni della sentenza sul suicidio assistito indicano una strada stretta su cui il Parlamento è chiamato a intervenire. Un sentiero che, in particolare, pone condizioni severe per la verifica della non punibilità in concreto dell'aiuto al suicidio, attraverso l'intervento di un organo terzo di garanzia chiamato a valutarle preventivamente, e la verifica puntuale di strutture pubbliche.

Tags: 

Eutanasia: Bordo, esame bloccato per responsabilità delle forze di governo

  • 01/08/2019

“Il nulla di fatto uscito ieri dalle commissioni congiunte Affari sociali e Giustizia della Camera dei deputati sul tema dei trattamenti sanitari di fine vita ha come unici responsabili le forze di governo, che sin dall’inizio hanno scelto di lavorare su testi legislativi che avevano poco a che fare con quanto chiesto invece al Parlamento dalla Corte Costituzionale. Com’è noto, dopo la vicenda di DJ Fabo e Marco Cappato, la Consulta, prima ancora di decidere sulla legittimità costituzionale sollevata, chiese al parlamento di valutare l’eventualità di intervenire per modificare l’art.

Pagine