Biotestamento, Dallai: “Una buona legge per un’Italia più laica”

  • 20/04/2017

“Ci sono voluti un anno di discussione in Parlamento e molti altri di confronto, anche aspro, nel Paese. Ma ora ci avviciniamo, finalmente, ad avere una legge definitiva sul ‘fine vita’ e questa è una buona notizia per tutti. Oggi l’Italia è un luogo un poco più laico e forse umanamente piú giusto”. Così Luigi Dallai, deputato del Partito democratico interviene sull’approvazione da parte della Camera dei Deputati della legge sul testamento biologico, che ora andrà al Senato prima del ritorno alla Camera per il via libera definitivo.

Biotestamento, Iori: Legge si prende cura della dignità umana e tutela l'autodeterminazione

  • 20/04/2017

"La legge sul biotestamento, approvata oggi dall'aula della Camera, dopo una lunga e approfondita discussione, segna un passo importantissimo sul fronte dei diritti, sancendo il principio che ciascun individuo possa manifestare il proprio rifiuto a trattamenti sanitari non desiderati, anche necessari al sostegno vitale". Lo dichiara, in una nota, la deputata del Pd, Vanna Iori.

Fine vita: Burtone, testo equilibrato che valorizza la relazione tra medico e paziente

  • 19/04/2017

“Dopo anni di attesa e di approfondimento in commissione, stiamo arrivando all’approvazione di una legge in materia di consenso informato e dichiarazioni anticipate di trattamento equilibrata e che non ha niente a che fare con l’eutanasia, come sa bene chi ha letto il testo in votazione alla Camera; questo testo garantisce il pieno rispetto delle volontà dei pazienti e valorizza la relazione terapeutica con il proprio medico curante.

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Biotestamento. Miotto su frasi del cardinal Bagnasco

  • 20/03/2017

“Le preoccupazioni del cardinal Bagnasco trovano nella proposta di legge in discussione alla Camera una soluzione equilibrata, sulla scia dell’esperienza fatta dal parlamento tedesco. Infatti, all’interno della relazione medico-paziente i desideri e le volontà di rifiuto di un trattamento sanitario si incontrano con la responsabilità del medico. Pertanto, il tema richiamato dall’alto prelato, cioè l’eccesso di individualismo, dal nostro punto di vista è stato adeguatamente risolto, anche con il coinvolgimento del fiduciario e dei familiari del paziente” .    

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