Fine vita: Gribaudo, Meloni strumentalizza una questione dolorosa per rassicurare i pro vita, serve legge giusta

  • 26/06/2025

“Una legge giusta sul fine vita è un atto di civiltà che purtroppo non interessa a una parte della politica. Mentre il Governo di Giorgia Meloni strumentalizza una questione dolorosa per rassicurare i pro vita, io decido di stare dalla parte di chi, in un momento di profondo dolore che va rispettato, vuole fare una libera scelta, qualsiasi essa sia. È un tema complesso, ma negare un diritto non è mai la strada giusta.

Fine vita: Fossi, Toscana terra dei diritti civili, a destra solo oscurantismo e ideologia

  • 18/06/2025

“La Toscana anche sul tema del fine vita è la terra dei diritti civili: la legge regionale rappresenta una iniziativa coraggiosa e necessaria che ha disciplinato per prima in Italia le procedure per l'assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito secondo le prescrizioni della Corte Costituzionale.

Fine vita: Furfaro, chi è Meloni per decidere quanto una persona deve soffrire? Serve legge nazionale dignitosa

  • 18/06/2025

“Chi è Giorgia Meloni per decidere quanto debba soffrire una persona? Chi siamo noi, come Stato, per imporre a qualcuno di vivere anche quando resta solo dolore?". Lo ha dichiarato Marco Furfaro, capogruppo Pd in Commissione Affari Sociali e membro della segreteria nazionale, nel suo intervento durante il convegno “Fine vita tra libertà e diritti” alla Camera.

Fine vita: Boldrini, Scellerata impugnazione del cdm della legge toscana

  • 09/05/2025

"Un governo che non solo non intende fare passi avanti sulla strada dei diritti delle persone, ma ostacola anche le regioni che, giustamente, rispondono ai bisogni delle loro cittadine e dei loro cittadini.
Impugnare la legge sul fine vita approvata dalla Regione Toscana a marzo scorso è una scelta scellerata che gioca sulla pelle e sulla sofferenza delle persone malate e delle loro famiglie negando il diritto sacrosanto all'autodeterminazione in un momento già difficile per chiunque.

Fine vita: Fossi, impugnazione della legge da parte del governo è una scelta codarda e di deresponsabilizzazione che gioca con il dolore delle persone

  • 09/05/2025

“L’impugnazione della legge sul fine vita da parte del governo è una scelta codarda e di deresponsabilizzazione fatta sulla pelle di tante persone che stanno male e che con questo provvedimento avrebbero potuto esercitare un proprio diritto fondamentale: quello all’autodeterminazione nella fase più difficile del loro drammatico calvario di dolore.

Salute: Furfaro, "impugnazione governo su Fine Vita è violenza su persone in sofferenza"

  • 09/05/2025

“Surreale. Il Consiglio dei Ministri ha impugnato la legge regionale sul fine vita della Regione Toscana. Una legge che rispettava pienamente la sentenza della Corte Costituzionale del 2019, per altro. In altri termini: una legge che andava a garantire a chi, trovandosi in una situazione davvero drammatica, con una patologia irreversibile, in dolore continuo, il diritto a porre fine a quella sofferenza in piena scelta e libertà. Al Governo Meloni la possibilità di scegliere non sta bene.

Fine vita: Boldrini, Toscana ancora una volta terra di civiltà e diritti

  • 11/02/2025

"Con l'approvazione della legge sul fine vita, la Toscana si conferma terra di civiltà e diritti. Davanti a una maggioranza e a un governo silenti che non raccolgono nemmeno le indicazioni della Corte costituzionale, ci debbono pensare le Regioni a dare seguito ad un principio sacrosanto: quello di poter smettere di vivere quando le sofferenze sono insopportabili e non c'è più alcuna speranza. La Toscana fu la prima al mondo, quasi 240 anni fa, ad abolire la pena di morte, a Empoli fu istituito il primo registro delle unioni civili, con molti anni di anticipo rispetto alla legge nazionale.

Fine vita: Furfaro, Toscana avanguardia, Meloni che aspetta?

  • 11/02/2025

"Oggi è un bel giorno per i diritti. La Toscana è infatti la prima regione italiana a riconoscerne uno fondamentale: quello di essere liberi fino alla fine. Dopo anni di silenzi, rinvii e ipocrisie a livello nazionale, la Regione Toscana ha deciso di ascoltare chi soffre e di dare risposte a chi chiede solo dignità. Il suicidio medicalmente assistito è già stato riconosciuto dalla Corte Costituzionale, ma in Italia è rimasto ostaggio di una politica che ha preferito voltarsi dall’altra parte. Ora una legge c’è.

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