Milano: Braga, parole La Russa inaccettabili. No lezioni da destra che ha distrutto città

  • 19/07/2025

"Le parole di La Russa nell’intervista al Corriere della Sera sono inaccettabili. Nel contenuto e nella forma. Non accettiamo lezioni da esponenti di quella destra che ha avuto come amministratori chi ha saccheggiato città, distrutto reti sociali, emarginato intere generazioni in territori dove ha fatto strame di piani regolatori e ha edificato su coste incontaminate e colline fragili. Ma soprattutto non accettiamo che la seconda carica dello Stato entri a gamba tesa in una vicenda ancora indefinita.

Referendum: Scotto, La Russa irresponsabile, serve rispetto per le istituzioni e per il voto*

  • 10/05/2025

“Quando a scoraggiare la partecipazione democratica è una figura che ricopre una delle più alte cariche dello Stato, non siamo più di fronte a una semplice opinione, ma a un gesto gravemente irresponsabile.” Così Arturo Scotto, capogruppo del Partito Democratico nella commissione lavoro della Camera, commenta le recenti dichiarazioni del presidente del Senato, Ignazio La Russa.

Referendum: Scotto, da La Russa atteggiamento eversivo

  • 09/05/2025

“Il presidente del Senato La Russa, ha dichiarato che farà propaganda perché la gente resti a casa al Referendum. Non era mai accaduto che la seconda carica dello Stato facesse un appello di questo tipo. Nel giorno tra l’altro in cui piangiamo la morte di Aldo Moro e di Peppino Impastato, due martiri della democrazia. Siamo di fronte a un atteggiamento che non esito a definire eversivo”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

 

Santanchè: Peluffo, perchè Meloni non prende posizione? Premier dimostri di non essere sotto ricatto

  • 30/01/2025

“Dopo che anche La Russa ha preso le distanze dalla Santanchè, la presidente Meloni dovrebbe spiegare agli italiani cosa le sta impedendo di esprimere chiaramente la sua posizione su un caso che sta mettendo in imbarazzo il governo e le istituzioni. Per quale motivo la premier non può prendere posizione?

Scotto, La Russa fascista mai pentito, ha sbagliato ventennio

  • 21/10/2024

“La Russa è sempre la stesso, nonostante il ruolo. Un signore con il busto di Mussolini in casa. Un fascista mai pentito. Ora dice che va cambiata la Costituzione per ridefinire i confini tra magistratura e politica. Nulla di nuovo sotto il sole. Solo che ha sbagliato ventennio”.

Così sui social il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

Giustizia: Braga, da La Russa parole gravissime. Non consentiremo cambi Costituzione nata dalla Liberazione

  • 21/10/2024

Forse perché come dice La Russa, la Costituzione l’hanno scritta cattolici, comunisti, conservatori, monarchici, ma non fascisti, vorrebbe cambiarla. Non glielo consentiremo perché le basi sono nella lotta di Liberazione dal nazifascismo, nella parte giusta della storia. Quella che consente anche a La Russa, seconda carica dello Repubblica, di dire parole gravissime contro un altro potere dello stato.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

Torino: Berruto, parole La Russa rischiano di giustificare violenze, su fascismo sempre ambiguo

  • 23/07/2024

“Le parole pronunciate dal presidente del Senato durante la cerimonia del ventaglio sulle violenze al giornalista de La Stampa sono volutamente ambigue e sembrano una giustificazione alle violenze. Sarà una coincidenza, ma questa ambiguità della seconda carica dello stato si manifesta ogni volta che si parla di episodi di matrice fascista o neofascista.” Così in una nota il deputato democratico, Mauro Berruto che oggi ha ribadito in aula alla Camera la richiesta del Pd di una informativa urgente sul caso.

Msi: Fornaro, la destra sta rinnegando svolta di Fiuggi del 1995.

  • 27/12/2022

“ A leggere gli orgogliosi commenti della seconda carica dello Stato, Ignazio La Russa e della sottosegretaria alla Difesa, Isabella Rauti, appare evidente che la destra italiana stia rinnegando la svolta di Fiuggi.
Nel 1995, a Fiuggi, si celebrò la fine del Movimento Sociale Italiano fino ad allora considerato un partito fuori dall’arco costituzionale in ragioni delle sue radici profonde nella cultura e nella storia del neofascisti.

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