Industria italiana autobus: Merola, governo intervenga per impedire trasferimento ad Avellino, Urso riferisca

  • 02/08/2024

“Gli impegni devono essere rispettati e il Governo intervenga come richiesto dai sindacati per impedire il trasferimento collettivo ad Avellino dei lavoratori di IIA. La procedura di trasferimento va bloccata. Sulla nuova proprietà e le sue caratteristiche industriali occorre fare chiarezza . Il ministro Urso  intervenga al più presto”. Così in una nota il capogruppo in commissione finanze, io deputato democratico, Virginio Merola.

IIA: De Maria, grandi preoccupazioni per la cessione quote a inesperti o all'estero

  • 21/06/2024

Ho manifestato tutte le nostre preoccupazioni sulle prospettive di Industria Italiana Autobus, presidio di grandissimo rilievo e attivo in un settore strategico per il Paese, con sedi a Bologna e Flumeri in Irpinia. In effetti da poco il governo ha autorizzato Invitalia a un accordo con il Gruppo SERI per la cessione di quote della società IIA, cessione che si è realizzata ”.

IIA: Ricciardi a Urso, su acquisizione da parte di Seri manca trasparenza

  • 21/06/2024

“Nonostante sia indubbio il suo attaccamento al Made in Italy, il ministro Urso trascura il fatto che tanti lavoratori di Industria Italiana Autobus a Flumeri, da oltre 11 anni, lottano per mantenere in vita lo stesso stabilimento e perché la produzione rimanga italiana. Ho apprezzato il fatto che il ministro abbia accolto la richiesta sindacale di prendere 3 settimane di tempo per verificare ulteriori ipotesi di cessione e di rilancio di Industria Italiana Autobus. Eppure quel barlume di speranza improvvisamente è sparito”.

De Maria e Ricciardi, domani in Aula alla Camera interpellanza urgente su Industria Italiana Autobus

  • 20/06/2024

"Domani il Governo risponderà in aula alla Camera alla nostra interpellanza urgente, a prima firma Elly Schlein, su Industria Italiana Autobus. Interverremo in Aula per il PD per manifestare tutte le nostre preoccupazioni e contrarietà. Per le scelte del Governo. Per una decisione non motivata e che porta la quota di capitale pubblico ad una percentuale simbolica.