Parità di genere: D’Elia, importante riconoscimento Eige a Regione Lazio
“ È un riconoscimento importante quello dell’EIGE, l’istituto europeo per la parità di genere, che ha inserito la
“ È un riconoscimento importante quello dell’EIGE, l’istituto europeo per la parità di genere, che ha inserito la
“Già a marzo con l’onorevole Boccia abbiamo formulato un’interrogazione alla ministra Bonetti per sollecitare il governo a intervenire sulla situazione siciliana, regione in cui viene negata l’applicazione del principio di democrazia paritaria della doppia preferenza di genere. La ministra ci aveva garantito che il governo avrebbe adottato ogni opportuna iniziativa.
La Regione Sicilia andrà al voto in autunno e, nonostante le richieste delle donne e della società civile siciliana, non ha adeguato la propria legge elettorale.
“Sembra impossibile, ma per il sindaco Sboarina una città come Verona non ha donne all’altezza di far parte del Cda di Veronafiere. Le sue nomine (14 e tutti maschi) sono un atto di arroganza verso le donne e verso la città, oltre a una mancanza di rispetto delle regole. Un atteggiamento inaccettabile a pochi giorni dal voto, una vera e propria scorrettezza che calpesta elettrici ed elettori di una città che merita certo di meglio”. Lo dichiara Francesco Boccia, responsabile Autonomie ed enti locali Pd
“14 nomine tutte al maschile, nessun rispetto per la parità di genere. Una vergogna. Le nomine per il Cda di Veronafiere e la presidenza al leghista Bricolo rispondono solo a una bassa logica spartitoria a pochi giorni dal voto. Nessun reale interesse per la città. Sarebbe peraltro stato corretto rimandare a dopo il voto, ma purtroppo questo è il metodo Sboarina”.
Lo dichiara la deputata democratica Beatrice Lorenzin.
“La regione Sicilia a novembre è chiamata al voto e, nonostante progetti di legge presentati, petizioni e mobilitazioni della società civile e delle associazioni delle donne siciliane, non ha riformato la propria legge elettorale per introdurre la doppia preferenza di genere. Principio di democrazia paritaria che il Parlamento ha chiaramente introdotto nel 2016. Promuovere pari opportunità nelle cariche elettive è uno dei principi della strategia della parità che questo Paese si è dato.
“L’Abruzzo non è regione per donne? Ma come è possibile che tra trentuno relatori dell'Abruzzo Economy Summit ci sia soltanto una donna? Come è possibile occultare le tantissime competenze ed esperienze che le donne rappresentano? E’ inammissibile che una istituzione come la regione decida che le politiche economiche siano argomento riservato ai soli uomini, in puro stile talebano.
“Questo incontro promosso dalla Conferenza delle Democratiche nel luogo simbolico della agorà della Festa nazionale dell’Unita, deve costituire l’occasione per rilanciare una rete di donne per il cambiamento. Agenda globale e strategia globale per essere incisive e con uno sguardo al mondo. La vicenda afghana, la condizione di privazione dei diritti che le donne afghane stanno subendo, costituisce un allarme per tutte noi. La condizione delle donne nel nostro Paese è ancora in chiaroscuro. Diritti conquistati tanti, ma ancora molto da fare in termini legislativi, di risorse, di libertà.
“L’Italia ha di fronte a sé un piano di interventi di dimensioni storiche, per questo la 'macchina decisionale' dovrà essere realmente rappresentativa del Paese. E' quindi molto importante che sia stato approvato l’emendamento a mia prima firma che introduce la parità di genere nelle strutture che avranno a che fare con la governance del Pnrr”.
"Il ministro del Turismo Garavaglia non riesce a trovare nemmeno una donna che possa far parte dei dieci componenti della Commissione che lo aiuterà nella valutazione del Pnrr. La parità di genere evidentemente non è in cima alle sue preoccupazioni. Ma soprattutto è un brutto segnale per una fase così delicata in cui stiamo costruendo l’Italia di domani>.
Così Debora Serracchiani, capogruppo del Pd alla Camera.
"Draghi al #WomenPoliticalLeadersSummit21 denuncia come immorali, ingiuste e miopi le discriminazioni di genere e si impegna ad investire 7 mld entro 2026 per ridurre disparità. Intanto si dia primo segnale introducendo la parità di genere negli organismi di governance del PNRR".
E' quanto ha scritto su Twitter Alessia Rotta, presidente della commissione Ambiente alla Camera dei Deputati.