Made in Italy: Ventricelli, benvenuta etichettatura riso e pasta
Allargare l'obbligo anche in Europa
Allargare l'obbligo anche in Europa
“La decisione del Tar del Lazio di respingere la richiesta di sospensione del decreto interministeriale che introduce l’obbligo di indicazione d’origine del grano nella pasta, conferma la bontà dell’operato del MIPAAF e del MISE quale coronamento della nostra lotta per il diritto dei consumatori alla trasparenza su origine prodotti della filiera Grano/Pasta”. È quanto dichiarano i deputati dem Colomba Mongiello e Dario Ginefra che aggiungono: “il Tar Lazio ha confermato la prevalenza dell’interesse pubblico volto a tutelare l’informazione dei consumatori.
“In attesa della piena attuazione del regolamento europeo 1169 del 2011, oggi i ministri Martina, Agricoltura, e Calenda, Sviluppo Economico, hanno firmato due decreti interministeriali che introducono per due anni un sistema sperimentale di etichettatura per il riso e per il grano. Quello che non è stato fatto in sede Ue, lo ha fatto oggi il nostro governo a Roma: ha dato risposte concrete ad agricoltori e risicoltori italiani che da tempo chiedono l’etichetta di origine sui prodotti.
“La certificazione made in Italy di pasta e grano è la giusta risposta alla crisi del prezzo dei cereali italiani, depresso dal continuo afflusso di prodotti esteri anche di qualità inferiore al prodotto nazionale”. Lo affermano l'on. Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura, e l'on. Dario Ginefra, coordinatore dei deputati pugliesi del PD, esprimendo "pieno sostegno all'azione dei ministri Calenda e Martina" che questa mattina hanno firmato il decreto con cui si introduce la certificazione "senza attendere il parere della tecnostruttura dell'Unione Europea".