Rai: Fiano, Fontana si scusi per domanda anti-semita

  • 27/09/2018

“Sarebbe bello che Luciano Fontana si scusasse con i propri lettori per questa domanda  che sembra scritta in altri tempi. Che il Corriere faccia oggi questa domanda  come simbolo delle possibili critiche a Foa a me sembra pazzesco. Comunque per la cronaca io sono #persinoebreo”. Lo scrive su Twitter Emanuele Fiano, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, postando il passaggio dell’intervista del Corriere della Sera in cui si domanda a Foa se sia ebreo.

Rai: Fragomeli, da Paragone canto del cigno come giornalista

  • 27/09/2018

“Che cosa è successo a Gianluigi Paragone per trasformarsi, da giornalista duro e puro che non guardava in faccia a niente e nessuno, a senatore che definisce con il termine ‘baccagliare’ il tentativo di un collega di dissipare le opacità attorno a un voto fondamentale del Parlamento come l’elezione del presidente della Rai?”. Lo dichiara Gianmario Fragomeli, deputato del Partito democratico, a proposito delle parole di Gianluigi Paragone su Michele Anzaldi.

Rai: Nardelli, Foa ha già contraddetto suoi propositi equidistanza

  • 27/09/2018

“Nello spazio di poche ore il neo-presidente Foa ha già contraddetto i buoni propositi espressi ieri e offuscato l’immagine di imparzialità ed equidistanza ostentate davanti alla Vigilanza”. Lo dichiara Flavia Piccoli Nardelli, deputata del Partito democratico e componente della Commissione Vigilanza Rai, a proposito delle interviste rilasciate da Marcello Foa.

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Rai: Cantone, da Lega occupazione ‘bulgara’

  • 27/09/2018

"A che titolo il responsabile comunicazione della Lega, Alessandro Morelli si occupa delle nomine dei telegiornali Rai? A che titolo 'mette testa', come ha detto testualmente ad Affaritaliani, sulle direzioni di Tgr, Rai Sport e Gr? Sono parole gravissime, vogliono occupare l’informazione facendo impallidire i tempi dell’editto bulgaro". Lo dichiara Carla Cantone, deputata del Partito democratico e componente in Commissione Vigilanza Rai

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Rai: Giacomelli, grave che Foa dica di aver un mandato dal governo

  • 26/09/2018

“Marcello Foa ha detto esplicitamente in commissione di aver avuto “un mandato dal governo” a proposito del suo ruolo di presidente Rai. La gravità di queste parole credo sia chiara a tutti, meno che, evidentemente, allo stesso Foa. Che non ha risposto alla mia richiesta di dare al Parlamento tutte le informazioni su questo “mandato” e sui membri di governo che, contravvenendo il senso e lo spirito della norma, lo hanno investito di questo ruolo di parte.

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Rai: Nardelli, prima di nomine necessaria riorganizzazione testate

  • 26/09/2018

“Vorrei ricordare che il contratto di servizio prevede che, entro sei mesi dalla sua approvazione la Rai deve predisporre un piano industriale coerente con la riorganizzazione delle news e delle reti”. Lo dichiara Flavia Piccoli Nardelli, deputata del Partito democratico e componente della Commissione Vigilanza Rai, a proposito dell’ipotesi di un’accelerazione nelle nomine dei vertici delle strutture Rai.

Rai: Rosato, Per finta opposizione FI avremo presidente sovranista e filo Putin

  • 17/09/2018

“Io il via libera per Marcello Foa alla presidenza della Rai te lo do” è così che Berlusconi ha chiuso la cena ad Arcore con Salvini. È così che i due amici si sono presto ritrovati, anche perché onestamente Forza Italia non è che faccia opposizione ...ogni tanto qualche “resistenza”, ma la verità è che è tutta messa in scena.

Per questa rinnovata sintonia il conto lo paghiamo noi, con il rischio di avere un presidente della Rai, “la più grande azienda culturale del paese”, sovranista e filo Putin, un convinto no vax, un uomo che ha più volte insultato Mattarella.

Rai: Giacomelli, ostaggio di arroganza leghista e complicità M5s

  • 13/09/2018

“Sulla presidenza Rai continua uno situazione imbarazzante determinata dalla ostinazione della Lega  nel voler imporre il nome di Foa e dalla convinzione di Salvini stesso di avere buoni argomenti per piegare Berlusconi e costringere Forza Italia a subire il diktat. 

Quello che è difficilmente comprensibile, diciamo un mistero del governo di cambiamento, è perché Di Maio ed il M5S stiano facendo di tutto per favorire la trattativa e l’accordo tra Salvini e Berlusconi.

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